Dopo la carrellata di donne meravigliose in Amanti e regine, ecco un altro saggio della signora Craveri. Qui i protagonisti sono tutti uomini, gli ultimi libertini della storia di Francia prima della Rivoluzione Francese, aristocratici esperti nell'arte delle regole del corteggiamento e dell'amore ma anche uomini pronti all'avventura e a mettersi al servizio della propria patria, consapevoli di quello che stava succedendo perché vicini e interessati a quel mondo nuovo che si stava definendo fuori dalle mura di Versailles. Devo ammettere che prima della lettura di questo saggio, non ne conoscevo nemmeno uno e che durante la lettura sono capitati dei momenti in cui mi perdevo tra tutti quei nomi, i loro familiari e le loro amanti, a parte quando rispondevano ai nomi di Madame du Barry o Madame de Polignac, tra le tante.
Il libro ha una prima parte dove a ognuno dei protagonisti viene dedicato un capitolo per raccontare chi sono, segue un capitolo generale su quello che succede a ognuno di loro nel 1789, l'anno in cui tutto cambia, e un ultimo capitolo in cui viene raccontata la vita di coloro che sono sopravvissuti fino alla morte.
Ma anche se non associavo un nome a una faccia, è stata comunque una lettura molto interessante e affascinante. L'autrice è maestra nel ricreare quell'atmosfera di eccessivo lusso, di regole proprie dell'aristocrazia, di raffinatezza ma anche di estrema disparità tra le classi e di ribollire di istanze ugualitarie.
Insomma, davvero una bella lettura, a certezza di quanto Benedetta Craveri sia una certezza per quanto riguarda la storia francese e mi renda nuovamente interessante un tema che ho studiato forse vent'anni fa :)
Benedetta Craveri
Gli ultimi libertini
Adelphi
Ebook
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After the wonderful women in Lovers and Queens, here is another essay by Mrs. Craveri. Here the main characters are all men, the last libertines in the history of France before the French Revolution, aristocrats expert in the art of courtship and love rules but also ready for adventure and to put themselves at the service of their homeland, well aware of what was happening because they were close and interested in that new world that was defining itself outside the walls of Versailles. I must admit that before reading this essay, I didn't even know one of them and during the reading there were times when I got lost among all those names, their family members and their lovers, apart Madame du Barry or Madame de Polignac, among many.
The book has a first part where a chapter is dedicated to each of the protagonists to tell who they are, followed by a general chapter on what happens to each of them in 1789, the year in which everything changes, and a last chapter about the life of those who survived to death.
But even if I didn't associate a name with a face, it was still very interesting and fascinating. The author is a master in recreating that atmosphere of excessive luxury, the rules of the aristocracy, refinement but also extreme disparity between classes and those simmering egalitarian demands.
Benedetta Craveri is a certainty in French history and makes me interesting again a theme that I studied maybe twenty years ago :)
Benedetta Craveri
The last libertines