Come sarebbe la nostra vita se, invece di concentrarci sui nostri sentimenti, sulle nostre esperienze emotive, su quello che sentiamo e pensiamo, ci concentrassimo sulla nostra "scatola", sul nostro corpo? La risposta ce la dà Mounsieur Pennac, con questo Storia di un corpo. Il libro parte con l'antefatto in cui l'autore ci racconta che la sua amica Lison, tornata a casa dal funerale del padre, si vede recapitare un pacco con una pila di quaderni. Quelli sono il diario del padre, scritto da quando è ragazzino fino all'ultimo giorno della sua vita. Un diario particolare perchè ci racconta tutto attraverso il suo corpo fisico. La fisicità che risponde alla realtà. E quindi attraversiamo la sua crescita, le prime esperienze sessuali, l'amore con la moglie Mona, il lavoro, i figli, la pensione, il crollo della vecchiaia.
E' presente il solito stile di Pennac, così delicatamente ironico. Ma è stato un libro in cui non succede granchè, e in certi punti l'ho trovato un po' lento tanto che ho avuto la tentazione di saltare le pagine, leggere un po' qui e po' là per farmi un'idea di quello che stava succedendo e arrivare in fretta alla fine.
Niente a che vedere con la saga Malaussene.
L'idea di un diario del corpo è interessante, del resto il corpo è noi, non possiamo dividere l'uno dall'altro, ma lo svolgimento, diciamo così, non è stato particolarmente appassionante. A 50 pagine dalla fine pensavo di dare due stelle, ho dato tre perchè comunque il finale è molto bello e coinvolgente.
Eh niente, adesso mi manca l'ultimissimo della saga, e posso dire di aver completato le mie letture Pennac-chiose.

Daniel Pennac
Storia di un corpo
Feltrinelli
Euro 18

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How would our life be if, instead of focusing on our feelings, our emotional experiences, what we feel and think, we concentrate on our "box", on our body? The answer is given to us by Mounsieur Pennac, with this Diary of a body. The book starts with the background in which the author tells us that his friend Lison, having returned home from her father's funeral, finds a package delivered for her with a pile of notebooks. Those are the diary of his father, written since he was a boy until the last day of his life. A particular diary because it tells us everything through his physical body. The physicality that responds to reality. And then we go through his growth, the first sexual experiences, love with his wife Mona, work, children, retirement, the collapse of old age.
It is the usual Pennac style, so delicately ironic. But it was a book in which not much happens, and in some places I found it a bit slow so I was tempted to skip the pages, read a little here and there to get an idea of ??what was happening and getting to the end quickly.
Nothing to do with the Malaussene saga.
The idea of ??a diary of a body is interesting, after all the body is us, we cannot divide one from the other, but the development, let's say, was not particularly exciting. At 50 pages from the end I thought of giving two stars, I gave three because in any case the ending is very beautiful and engaging.
And now I miss the very last of the Malaussene saga, and I can say that I have completed my Pennac readings.

Daniel Pennac
Diary of a body

Daniel Pennac - Storia di un corpo

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domenica 8 settembre 2019

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