Come potete notare dal post sulle mie letture del mese di Aprile, è stato un periodo caratterizzato dalle letture di storia inglese. Prima Enrico VIII e Elisabetta I, ora Vittoria d'Inghilterra. Un re e due regine che hanno fatto la grandezza dell'Inghilterra e che l'hanno costruita e portata a essere quello che è oggi.
Il libro di cui sto facendo la recensione è interessante anche per un altro motivo: l'autore è infatti un componente del famosissimo Bloomsbury Group, di cui faceva parte anche Virginia Woolf. Quindi, una personalità di tutto rispetto, con uno sguardo moderno. Mr Stratchey ci racconta la storia di Vittoria, il suo impeto vitale, il suo grande amore per il marito Alberto, le sue simpatie accese per uno o l'altro dei suoi ministri, la cura della nazione e della sua famiglia.
Ne esce il ritratto di una donna unica ma allo stesso tempo comune, a metà tra essere la grande regina e una moglie e mamma a tempo pieno. Devo ammettere che, ma probabilmente era proprio così, il ritratto che ne esce è che forse lui era quello adatto a regnare e lei a essere il principe consorte. Lui pratico e intelligente, lei impulsiva e legata in modo esagerato alle tradizioni e al passato. Se dal libro sappiamo tutto su quelle che sono state le migliorie, le mosse politiche e sociali di Alberto, il ruolo di Vittoria sembra meno attivo e meno incisivo, guidata pressochè completamente dal ministro preferito di turno. Alla fine del libro la ricordo soprattutto per essere buona e brava, un modello di virtù e di modestia. Avrei forse preferito più "politica", col rischio che fosse un libro noioso.
Non lo è, noioso, decisamente. Ma ho recepito la personalità di Vittoria, non la grandezza della Regina Vittoria.

Lytton Strachey
La regina Vittoria
Mondadori
Lire 350

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As you can notice by my post about the month of April, this has been a time of my year distinguished by my readings about English history. Before Henry VIII and Elizabeth I, now Queen Victoria. One king and two queens who made the England's greatness and build it to be what it's today.
The book I'm writing the review right now is interesting for another reason: the author is a member of the super-famous Bloomsbury Group, of which Virginia Woolf was a part. So, an impressive personality, a modern look to the world. Mr Stratchey tells us the story of Victoria, her dynamic enthusiasm, her love for her husband Albert, her intense likings for one or another of her ministers, the care of the nation and her family.
This is the picture of a unique woman but common at the same time, in between of being a great queen and a full-time mother and wife. I must admit that, but maybe this is the truth, I think he was more suitable to reign and she was a perfect "prince consort". He was pragmatic and smart, she was impetuous and too much tied to traditions and past. If by the book we know exactly the improvements, the political and social acts of Albert, Victoria's role looks less active and sharp, guided almost completely by her current favourite Prime Minister. At the end of the book I remember her for being good and nice, an icon of virtue and moderation. Maybe it would be better reading more about "politics", even if it was more boring.
It isn't boring, at all. But I absorbed Victoria's personality, not her greatness.

Lytton Strachey
Queen Victoria

Lytton Strachey - La regina Vittoria

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martedì 17 maggio 2016

1 Comment
  1. Ciao Lady Hella
    Ho appena scoperto il tuo blog librario. Un piacere doppio, visto che parli di Lytton Strachey, un autore che mi ha sorpresa, incuriosita e deliziata con le sue biografie. Mi ha colpita il modo garbato ma irriverente con cui tratta le sovrane.

    Complimenti per la varietà delle letture :D Se ne avessi tempo e voglia, vieni a trovarmi! Saresti più che benvenuta. ^^

    Tamakatsura
    Vacuo sognare ~ asakiyumemishi.wordpress.com

    P.S.
    Imparare il gaelico (irlandese) era uno dei miei sogni d'infanzia! :DD

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