Gli occidentali, in genere, hanno un'idea un po' confusa di cosa sia un harem. Si immaginano donne disponibili vestite solo di veli, musica sensuale. Niente di tutto questo.
La signora Mernissi ci racconta la sua infanzia, la casa dei suoi genitori, la vita quotidiana a Fez negli anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Sono anni di grandi cambiamenti in tutto il mondo e anche in Marocco. Il movimento di liberazione delle donne inizia a muovere i suoi primi passi e le cose stanno cambiando. I costumi si fanno più liberi e anche la moda si adegua. L'opposizione interna nelle famiglie é quella con cui si devono fare maggiormente i conti.
La madre di Fatema é il tramite tra la vecchia e la nuova generazione. É stata cresciuta nelle vecchie tradizioni ma si rende conto di quanto la sua casa sia in realtà una prigione per lei che non può uscire senza autorizzazione. Nel chiuso di queste quattro mura può sfogare solo in parte tutto il suo desiderio di libertà. Sogna per le figlie una vita in cui possano studiare, viaggiare, vestirsi come pare a loro, scegliere l'uomo da amare.
L'harem é appunto la zona della casa riservata alle donne e ai bambini. Un luogo dove parlare, raccontarsi storie, farsi belle, fare piccoli esperimenti di magia. E soprattutto andare in terrazza, luogo proibito in cui non si può accedere, dove si va senza essere visti per guardare oltre quelle mura di casa, per sorridere ai vicini, per parlare di cose proibite.
Una lettura molto interessante, uno sguardo a un mondo tanto diverso dal nostro. Scopriamo l'harem e facciamo visite all'hammam, assistiamo alle cure del corpo attraverso antichi rituali di bellezza e a formule magiche, vediamo le differenze tra uomini e donne.
La scrittrice ha uno sguardo affettuoso verso quel mondo, cosciente della sua bellezza ma anche del suo ruolo di prigione per le donne. Uno spiraglio si é aperto ma ancora molta strada c'è da fare.
Un libro ammaliante, come lo definisce il retro di copertina. Davvero.

Fatema Mernissi
La terrazza proibita
Giunti
Euro 6,90

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The westerners, in general, have an imprecise idea about what an harem is. They imagine easy women dressed only of veils, sensual music. None of this.
Mrs Mernissi tells her childhood, the house of her parents, the daily life in Fez in the years after the Second World War. These are years of change in the world and in Morocco too. The women's liberation movement begins to take the first steps and things change. The habits and the clothings are unrestrained. This new freedom has to deal with the inner opposition in the families.
Fatema's mother is in between the old and the new generation. She has grown up following the old traditions but she realizes how much her house is actually a prison from where she can't go out without authorization. Closed in these four walls she pours out her will of freedom only in part. She dreams for her daughters a life with the freedom to study, travel, wear everything they want, choose the man to love.
Harem is so the part of the house for women and children. A place where they talk, tell stories, embellish themselves, make little magic. and most of all go up on the terrace, forbidden place where no one can go, where women secretly go to look over those walls, to smile to the neighbours, to talk about prohibited subjects.
A very interesting reading, a look at a so different world. We discover the real harem and we visit hammam, we attend body treatments by ancient rituals of beauty and magic formulas, we see the differents of women and men.
The writer has a tender heart for that world, aware of that beauty but even its role of prison for women. There is a very small opening but there is still a lot to do.
A charming book, how the back of the cover defines it. Indeed.

Fatema Mernissi
Dreams of Trespass: Tales of a Harem Girlhood

Fatema Mernissi - La terrazza proibita

Posted on

giovedì 8 settembre 2016

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