Un libro che mi ha accompagnato lungo tutta questa estate 2020, una lettura inframezzata da altre letture ma a cui ritornavo sempre.
Ho amato appassionatamente i romanzi di Gabo, soprattutto l'Amore ai tempi del colera, ed ero curiosa di sapere da dove traeva origine quel suo mondo di realismo magico. Il libro parte ovviamente dall'infanzia e l'adolescenza del futuro scrittore, con il racconto della sua famiglia, già lì, da quelle storie, abbiamo la base su cui poi verrà costruito Cent'anni di solitudine. La narrazione arriva fino agli anni adulti dello scrittore, al lavoro nella redazione giornalistica di El Heraldo, fino al 1950 con un viaggio a Ginevra per seguire il Congresso dei Quattro Grandi come inviato speciale, e finisce con un tocco di romanticismo...
La parte che ho trovato più interessante è sicuramente la parte iniziale, quella dei racconti della propria famiglia e del proprio mondo, quel mondo che ritroveremo noi lettori nei suoi romanzi. Mentre probabilmente la parte del giornalismo, con tutti quei nomi per la maggior parte sconosciuti, risultava forse meno interessante e più ostica da seguire.
Questo ovviamente non toglie niente al mio sconfinato apprezzamento per le sue opere e al mio continuo leggere qualunque cosa sua mi sia rimasta.
Di Gabriel Garcia Marquez, probabilmente, leggerei anche la lista della spesa...
Gabriel Garcia Marquez
Vivere per raccontarla
Mondadori
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A book that accompanied me throughout this summer 2020, a reading interspersed with other readings but to which I always returned.
I passionately love Gabo's novels, especially Love in the time of cholera, and I was curious to know where his world of magical realism originated from. The book obviously starts from the childhood and adolescence of the future writer, with the story of his family, and it's already there, from those stories, we have the basis on which A hundred years of solitude will be built. The narration reaches up to the writer's adult years, at work in the El Heraldo newsroom, until 1950 with a trip to Geneva to follow the Congress of the Big Four as a special correspondent, and ends with a touch of romanticism...
The part that I found most interesting is certainly the initial part, the stories of his family and his world, that world that we readers will find again in his novels. While probably the part of journalism, with all those names unknown for the most part, was perhaps less interesting and more difficult to follow.
This obviously doesn't take anything from my boundless appreciation for his works and my continual reading of whatever I have yet to read by him.
By Gabriel Garcia Marquez, I would probably read the shopping list too.
Gabriel Garcia Marquez
Living to Tell the Tale