Il seguito di Le ceneri di Angela, la prima parte di questa autobiografia in cui Frank McCourt raccontava la sua infanzia e adolescenza in Irlanda e si concludeva con la partenza verso New York. In questo secondo capitolo, Frank si arrabatta con diversi lavori fino a diventare insegnante, sogna di essere uno scrittore vero e di trovare l'amore della sua vita.
Devo ammettere che rispetto al primo questo secondo è personalmente meno interessante. Se nel primo vi era anche il racconto della situazione di un intero paese e diverse scene al limite del comico, qui per buona parte si parla di donne e di metodi di insegnamento. Mentre rimane sempre molto interessante vedere lo strato di quella New York fatta di migranti che cercano il loro posto nella città, con i loro stereotipi e anche per quella solidarietà tra di loro.
Ma la sincerità dell'autore e la sua ironia, sono l'ingrediente che fa andare avanti nella lettura e tifare per lui. Le ultime pagine, senza svelare niente, sono sicuramente la parte più toccante di tutto il libro. Ne è valsa la pena.
Frank McCourt
Che paese, l'America
Adelphi
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The sequel of Angela's Ashes, the first part of this autobiography in which Frank McCourt recounted his childhood and adolescence in Ireland and ended with his departure for New York. In this second chapter, Frank struggles with various jobs to become a teacher, dreams of being a real writer and finds the love of his life.
I must admit that compared to the first this second is personally less interesting. If in the first there was also the story of the situation of an entire country and several scenes on the edge of the comic, here for the most part we are talking about women and teaching methods. While it is always very interesting to see the layer of that New York made up of migrants looking for their place in the city, with their stereotypes and also for that solidarity between them.
But the author's sincerity and his irony are the ingredient that keeps reading and cheering for him. The last pages, without revealing anything, are certainly the most touching part of the whole book. It was worth it.
Frank McCourt
'Tis