Ogni volta che non riesco a scrivere nel blog per un paio di giorni mi sembra che siano passati mesi. Non solo perché il mondo letterario è incredibilmente vivo e se dovessi scrivere di ogni cosa che succede vivrei per scrivere qui, a discapito di un qualunque tipo di vita sociale, ma anche e soprattutto dalla lista di articoli con cui vorrei riempire queste rassegne librarie. La lista si fa sempre più lunga e non è facile. Ma è sempre divertente spulciare i siti che parlano di libri, quindi non è poi questa gran fatica :)

Buzzfeed - 5 great books to read in May

Maggio è appena cominciato, quindi avete tutto il tempo per leggere questi cinque titoli. Personalmente, l'ultimo a pelle non mi incuriosisce ma gli altri mi sembrano buone scelte, per non parlare della presenza del Premio Nobel Toni Morrison.

Books about libraries and librarian

Forse in questo blog non l'ho mai detto, ma io lavoro come Operatrice Bibliotecaria volontaria. Ed è il lavoro più bello del mondo! Quindi non potevo prima o poi non consigliarvi una lista di libri che parlano di persone che vivono in biblioteca. E poi beh... se non avete letto Il Nome della Rosa, non siete degni di leggere questo blog!! (Scherzavo ;) )

Cool Maps of Fictional Literary Places

I posti in cui sono ambientate le vostre saghe preferite per voi sono più reali dei cinque continenti? Bene, ecco a voi le mappe dei più famosi luoghi letterari. Hogwarts, La Terra di Mezzo, Oz... qui li troverete tutti e potete ancora perdervi in lunghe passeggiate. Vi manca solo Google Maps!

Marina Keegan - The Opposite of Loneliness

Questa è una storia molto triste. Marina Keegan è una giovane e promettente laureata a Yale. Sta per iniziare a lavorare per il New Yorker. Il pezzo che vi propongo è stato scritto da lei in occasione della sua laurea, per un numero speciale del giornale dell'università. Tratta dei suoi sentimenti in occasione della laurea, che Yale è stato il suo microcosmo, dove ha conosciuto persone, con cui ha discusso e con cui è cresciuta. Yale, nelle sue parole, è il "contrario della solitudine", perché erano tutti insieme, un unico blocco di studenti, tutti insieme a studiare, a crescere. E quello di cui ha paura non è la fatica di trovare un lavoro, vivere in una città esterna, ma è perdere questa ragnatela di persone che è tutta intorno a lei a Yale. Nel suo articolo Marina dice che loro sono così giovani, che hanno tantissimo tempo di fronte a loro. Che hanno di fronte a sè tantissime nuove ed eccitanti esperienze.

Ed è qui che arriva la storia triste. Marina morirà in un incidente automobilistico esattamente cinque giorni dopo essersi laureata, a 22 anni. E rileggendo le sue parole, quel "We have so much time", sembra tutto un crudele scherzo del destino. Che una ragazza così dotata, con un futuro luminoso davanti a sè, con una vita davanti, non ci sia più.

Il libro è in vendita in Italia con il titolo di "Il contrario della solitudine", edito da Mondadori

Rassegna letteraria

Posted on

mercoledì 6 maggio 2015

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