Sono sempre più convinta che, a seconda del paese da cui proviene, uno scrittore o una scrittrice, scrivano in un determinato modo. Hanno come una cifra comune che li rende riconoscibili, il più delle volte. Ovviamente non posso fare, come in tutte le cose, un discorso generale. Però certi stili ci sono. I francesi e i russi sono molto simili tra di loro, gli inglesi e gli americani, i sudamericani.
Il libro di cui parlo oggi è facilmente riconoscibile. La storia parla di una donna, moglie sfruttata per anni, che è stata lasciata dal marito innamorato di un'altra donna, e di come, dopo il primo momento di sconforto, riesca a diventare una persona nuova e felice grazie alle amiche e all'amore dei figli. Ora, mi sembra di aver già letto almeno un milione di libri con lo stesso tema. E tutte le volte, forse per coincidenza, erano tutte scrittrici di mezza età, inglesi o irlandesi. Insomma, per me è stato un enorme GiàLetto fin dalle prime pagine.
Niente da dire sullo stile, è un bel libro, scorre piacevole. La protagonista femminile è un po' banale, sempre già vista. L'amica che dopo millenni che non si vedono, arriva dall'altra parte del mondo e subito di nuovo amiche come prima... mah, qualche dubbio legittimo. Il marito, beh, lui è il campione degli stronzi. Però... è il solito romanzo. Niente di nuovo. La solita storia che ritroverete in tanti altri. Un libro piacevole, ma a questo punto ho bisogno di qualcosa di più e di nuovo.

Catherine Dunne
La metà di niente
Tea
Euro 5


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I am fully convinced that, depending on wich country a writer comes from, they have a different writing style.It's like a distinctive feature. Of course it's not about every writer, but there is a kind of national style. French and russian writers are very similar, as english and americans, or the south-americans.
The book I'm reviewing today is easily recognisable. The story tells about a woman, exploited wife for years, being abandoned by her husband, in love with another woman, and how, after a first moment of discouragement, becomes a new and happy woman, thanks to her children and her friends. Now, it's like I've read the same book telling the same story a million of times. And everytime, by coincidence, they were middle-aged women, english or irish. In other words, it was a huge AlreadyRead from the first pages.
Nothing to say about the wiriting, it's a nice book, flows pleasantly. The main character is a little banal. Her friend who comes from the other part of the world, after centuries, and they are friends again, like nothing is changed... well, some reasonable doubt. The husband, well, he is a huge asshole. But... it is the same old novel. Nothing new. The same old story in other hundreds novels. A pleasant book, but I need something more and something new.

Catherine Dunne
In the beginning

Catherine Dunne - La metà di niente

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giovedì 22 gennaio 2015

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