A mio avviso, nelle interviste agli scrittori le parti più interessanti sono prettamente due: quando parlano dei libri degli altri, quindi cosa stanno leggendo, cosa gli piace leggere, l'ultimo libro che li ha fatti ridere o l'ultimo libro che hanno abbandonato; e poi quando parlano dei propri libri, del loro processo di scrittura, di come sono arrivati a scrivere, cosa li ha portati ad avere quello stile di scrittura, a voler raccontare quelle storie.
In questo libriccino, Paul Auster racconta il periodo della sua vita pre-Paul Auster, quel periodo in cui stava cercando la sua strada e non era ancora Paul Auster, il famoso scrittore.
Se avete letto 4321, scoprirete che è più autobiografico di quanto sembri.
Ne esce il ritratto di un uomo fermamente convinto di voler essere uno scrittore, e convinto di non voler sacrificare le sue aspirazioni a niente. Ma nella strada verso l'autorealizzazione, alla ricerca di esperienze di vita, tra la navigazione su una petroliera e il tentativo di sfondare con un gioco di carte, Auster si scontra con la necessità di una stanza tutta per sè e di una rendita, parafrasando l'immortale saggio di Virginia Woolf.
Un libro a tratti divertente, molto sincero, assolutamente reale.
Adoro lo stile di scrittura di Auster, è un autentico piacere leggerlo, ci si immerge nelle sue parole (rese in traduzione italiana) e nella sua storia, e non ci si vorrebbe più allontanare.
Fantastico. Per fortuna, nella sua lotta contro il fallimento, non ha mai gettato la spugna. Avremmo perso un grande scrittore.

Paul Auster
Sbarcare il lunario
Einaudi
Euro 9

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In my opinion, in the interviews with writers the most interesting parts are purely two: when they talk about the books by others, so what they are reading, what they like to read, the last book that made them laugh or the last book they left ; and then when they talk about their books, their writing process, how they came to write, what led them to have that style of writing, to want to tell those stories.
In this short book, Paul Auster recounts the period of his life pre-Paul Auster, that period when he was looking for his way and it was not yet Paul Auster, the famous writer.
If you read 4321, you will find that it is more autobiographical than it looks.
The portrait of a man firmly convinced of wanting to be a writer comes out, and he is convinced that he does not want to sacrifice his aspirations for anything. But on the road to self-fulfillment, in search of life experiences, between navigating on an oil tanker and trying to break through with a card game, Auster clashes with the need for a room all for himself and an income, paraphrasing the immortal essay by Virginia Woolf.
A book that is funny, very sincere, absolutely real.
I adore Auster's writing style, it's a real pleasure to read it, you plunge into his words (made in Italian translation) and in his story, and you do not want to move away.
Fantastic. Fortunately, in his fight against bankruptcy, he never gave up. We would have lost a great writer.

Paul Auster
Hand to Mouth. A Chronicle of Early Failure

Paul Auster - Sbarcare il lunario

Posted on

lunedì 20 agosto 2018

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