Questo è un romanzo che con me ha avuto molte seconde opportunità.
Inizialmente, l'avevo visto sugli scaffali della biblioteca, l'avevo preso in mano ma non mi aveva convinto la solita storia dell'ossessione amorosa. Sono un po' stufa di amori sbagliati, nella mia vita o almeno nelle mie letture, volevo qualcosa da cui imparare, da cui migliorare.
La volta dopo, forse più malleabile, l'ho preso.
Quando l'ho cominciato, evidentemente avevo ripreso lo stesso stato d'animo che avevo la prima volta che l'avevo visto. A circa pagina 50 ho anche detto basta, e l'ho abbandonato accanto a me sul divano. Poi però, tempo cinque minuti, l'ho ripreso e mi sono detta che era giusto dargli una seconda opportunità.
Alla fine l'ho finito, e temo che non ci sarà spazio per un ripensamento nello scrivere la recensione. Perchè verba volant, scripta manent, e se per quanto scritto nell'etere infinito di Interner, la recensione rimarrà. Potrò cambiare idea, chissà, un giorno, ma questo rimarrà.
Parto dal punto di vista stilistico, che è probabilmente quello su cui sono sicura al 100%.
La signora Pezzali scrive davvero bene, il suo raccontare è elegante, viene voglia di continuare a leggere solo per godere di questa bellezza. E questo è anche uno dei motivi per cui sono andata avanti, l'altro ovviamente è sapere come va a finire.
La storia. Beh, direi che sta tutto in ossessione amorosa. Giulia fa, disfa, chiama per dire niente, manda 60 messaggi al giorno, scrive poemi omerici che poi non spedisce. A un certo punto la frase "Ero sicura che sarebbe venuto, non avrebbe rinunciato mai a me", dice moltissimo di lei. Non dirò poi cosa succede, se lui arriva o meno, ma quando incontro un personaggio, uomo o donna che sia, che dice una cosa del genere, io spero sempre che l'altro non arrivi, che lo rimetta al suo posto, in questo suo delirante credere che chiunque viva e si disperi per loro. Nei romanzi in genere non succede quasi mai, ma io continuo a sperare.
Del resto, però, tutti noi siamo stati giovani, e il 99% della popolazione ama credersi il protagonista di un romanzo d'amore, creandosi legami con persone inaccessibili, o che sono lì giusto per una scopata, la cui inaccessibilità li rende, non si sa per quale strano artificio, incredibilmente attraenti e oggetto di follia.
Tutto si spiega comunque in una frase della madre alla protagonista, che le dice, non proprio testuali parole "dovresti farti qualche amico in più".
Ecco.
Insomma, ho dato tre stelle per la scrittura e perchè comunque nella follia amorosa bene o male ci siamo passati tutti. Ma i due protagonisti sono le due stelline che mancano per raggiungere il pieno voto.

Letizia Pezzali
Lealtà
Einaudi
Euro 17

*******************************************************************************
This is a novel that has had many second chances with me.
Initially, I had seen it on the shelves of the library, I had picked it up but the usual story of the love obsession had not convinced me. I am a bit fed up with bad love, in my life or at least in my reading, I wanted something to learn from, to improve.
The next time, perhaps more malleable, I got it.
When I started it, I evidently resumed the same state of mind that I had the first time I had seen it. About page 50 I also said enough, and I left it beside me on the couch. But then, five minutes, I took it back and I told myself it was right to give it a second chance.
In the end I finished it, and I'm afraid there will be no room for a rethink in writing the review. Because verba volant, scripta manent, and if for what is written in the infinite ether of Internet, the review will remain. I will be able to change my mind, who knows, one day, but this will remain.
I'm starting from a stylistic point of view, which is probably the one I'm 100% sure about.
Mrs. Pezzali writes really well, her story is elegant, you want to continue reading just to enjoy this beauty. And this is also one of the reasons why I went ahead, the other one of course is to know how it ends.
The story. Well, I would say that everything is in love obsession. Giulia does, undoes, calls to say nothing, sends 60 messages a day, writes Homeric poems that then are not even send. At one point, the phrase "I was sure he would come, he would never give up on me", it says a lot about her. I will not say what happens, if he arrives or not, but when I meet a character, man or woman who is, that says something like that, I always hope that the other does not arrive, that he/she puts him/her back in his/her place, in its delirious of believing that anyone lives and despairs for them. In novels it usually happens almost never, but I continue to hope.
After all, however, we have all been young, and 99% of the population likes to believe themselves to be the protagonist of a romance, creating bonds with inaccessible people or that are there just for a fuck, whose inaccessibility makes them, not one knows for what strange artifice, incredibly attractive and object of madness.
However, everything is explained in a sentence of the mother to the protagonist, who tells her, not exactly the words "you should make some more friends".
Here it is.
In short, I gave three stars for writing and because anyway in the madness of love, good or bad we all passed. But the two protagonists are the two stars that are missing to reach the full vote.

Letizia Pezzali
Loyalty

Letizia Pezzali - Lealtà

Posted on

mercoledì 12 dicembre 2018

Leave a Reply