Il 26 dicembre del 1926 muore Rainer Maria Rilke, poeta, saggista e drammaturgo, considerato uno dei più importanti poeti in lingua tedesca.
Dopo una vita di viaggi, di letteratura, di attivismo politico attraverso le sue opere, negli ultimi Rilke deve necessariamente fermarsi. Dal 1923 la malattia e i dolori all'intestino iniziarono a farsi sentire, rendendo indispensabili frequenti ricoveri presso i sanatori. Le ultime analisi di quell'anno non rivelavano anomalie ma il poeta sente il suo corpo sempre più stanco e debole.
Tra un ricovero e una visita medica, comunque, riesce il tempo per qualche breve viaggio tra la Svizzera e la Francia e la traduzione di opere francesi.
Alla fine del 1925 nuovi sintomi del suo male vengono scoperti, come dei noduli all'interno delle labbra che gli rendono difficile parlare. Il 27 ottobre, sentendosi sempre più malato, scrive il proprio testamento e l'epitaffio per la lapide. L'anno successivo i medici escluderanno che si tratti di cancro, e alla fine di novembre verrà finalmente fatta una diagnosi precisa, leucemia acuta. Il 29 dicembre, dopo un periodo di febbre alta e dolori, Rilke muore a 51 anni tra le braccia del suo dottore, nel sanatorio Valmont in Svizzera. Seguendo le sue disposizioni, verrà sepolto nel cimitero di Raron. Il suo epitaffio è:
to be no one's sleep beneath so many
lids.