Poeta, scrittore, critico letterario e accademico italiano, nonché il primo italiano a vincere il Premio Noble per la letteratura nel 1906, Giosuè Carducci morì il 16 febbraio 1907.

Negli ultimi anni di vita, il poeta di Davanti San Guido, un po' per le condizioni di salute che si andarono aggravando con una secondo paralisi della mano destra che non gli consentì di scrivere per diversi mesi, e un po' per necessità familiari, fa diversi soggiorni ma rimanendo sempre comunque nel territorio dell'Emilia Romagna.

Nel 1904, sempre per motivi di salute dovette lasciare l'insegnamento, lasciando il posto a Giovanni Pascoli. Nel 1906, l'Accademia di Svezia gli conferisce il Premio Nobel per la Letteratura, con la motivazione:

"non solo in riconoscimento dei suoi profondi insegnamenti e ricerche, ma su tutto un tributo all'energia creativa, alla purezza dello stile ed alla forza lirica he caratterizza il suo capolavoro di poetica"

Purtroppo il poeta, già ammalato, non potè recarsi a Stoccolma e dovette ricevere l'ambasciatore di Svezia in Italia a casa sua.

Il 16 febbraio 1907, all'età di 72 anni, muore nella sua casa di Bologna per cirrosi epatica. Il suo corpo riposa nel cimitero monumentale della Certosa di Bologna.


Fonte: Wikipedia - Giosuè Carducci

L'ultima dimora di... Giosuè Carducci

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martedì 16 febbraio 2021

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