Scrittore, filosofo, poeta, saggista, giornalista, Premio Nobel per la letteratura 1957 "per la sua importante produzione letteraria, che con perspicace zelo getta luce sui problemi della coscienza umana nel nostro tempo".

Da giovanissimo viene colpito dalla tubercolosi ma la malattia ai tempi è ancora inguaribile in quanto la penicillina non è ancora in uso e gli antibiotici specifici sono degli anni 40. Malato, deve rinunciare allo sport e alla passione di attore teatrale, influendo sulla sua visione del mondo come "assurdità".
Tra il 1959 e il 1960 le sue condizioni peggiorano, con entrambi i polmoni ormai compromessi dalla malattia e dal fumo.
Il 4 gennaio del 1960 Camus muore in quello che aveva sempre sostenuto essere il modo più assurdo di morire, un incidente automobilistico. In macchina con il suo editore Gallimard alla guida, perdono il controllo in pieno rettilineo e si schiantano contro un platano presso Villeblevin, sulla strada per Parigi. Gallimard muore sul colpo, Camus viene estratto già incosciente e con gravissime ferite, e verrà dichiarato morto poco dopo.
Seri dubbi sono stati espressi sulla causa dell'incidente, la cui macchina sarebbe stata manomessa dai servizi segreti russi per un discorso di Camus in favore di Pasternak e per le sue denunce dell'occupazione sovietica dell'Ungheria.
Il corpo di Camus venne cremato e le sue ceneri sepolte nel cimitero di Lourmarin, in Provenza, dove da poco aveva acquistato una casa.


Nel 2010, per i cinquant'anni dalla morte, il presidente francese Sarkozy ha suggerito di spostare le ceneri dello scrittore nel Pantheon, tra i grandi del mondo francese, ma la famiglia ha rifiutato per il timore di vedere una "appropriazione" dell'opera di Camus da parte della destra francese.

Fonte: Wikipedia - Albert Camus

L'ultima dimora di... Albert Camus

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venerdì 4 gennaio 2019

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