Come credo di avere esplicitato varie volte in questo mio blog, non ho alcun desiderio di maternità. I bambini in generale mi risultano abbastanza noiosi, lo dico con le parole di Doris Lessing, per me, in generale, "Non c’è niente di più noioso per una donna intelligente che trascorrere una quantità infinita di tempo con i bambini piccoli. Sentivo che non ero la persona migliore per educarli. Avrei finito per diventare una alcolizzata o una intellettuale frustrata." Sono zia di tre bambini, due già più grandetti e uno molto piccolo, e sono sempre stata assolutamente grata del fatto di essere la zia e non la madre, di non aver quell'obbligo di infinita cura verso di loro. D'altra parte, i primi due adesso sono molto più interessanti, due cervelli in formazione brillanti, curiosi e attenti.
E' per questo mio non desiderio di avere figli che mi sono avvicinata a questo libro. Le donne intervistate sono tutte donne colte e interessanti, ci sono giornaliste, storiche, psicologhe, sociologhe. Tutte diverse ma tutte accomunate dal fatto di non essere diventate madri, e nessuna con il rimpianto di non aver generato. Tutte donne che, a seconda della diversa personalità, hanno raccontato alle autrici del libro la loro vita, il motivo del perchè non hanno scelto di diventare madri, la relazione con la propria madre, il futuro. E da tutte ho imparato qualcosa, ho ritrovato qualcosa di me, mi sono rispecchiata. Due interviste mi sono piaciute maggiormente: quella fatta da Paola Leonardi a Ferdinanda Vigliani, per la sua intelligenza, per la sua dolcezza, per la sue semplicità; e quella di Lea Melandri, forse quella in cui mi sono rispecchiata maggiormente, sembrava quasi di leggere l'intervista che avrei potuto dare io.
Insomma, un libro molto interessante, donne intelligenti che si confrontano su un argomento che mi sta molto a cuore, ognuna con la sua specificità, ognuna diversa ma tutte accomunate. Tutte donne "speciali", non solo per non essere madri, ma per essere donne intelligenti, donne di ispirazione.

Paola Leonardi, Ferdinanda Vigliani
Perchè non abbiamo avuto figli
Franco Angeli
Euro 20

*******************************************************************************
As I said a lot of times in this blog, I have no desire of being a mother. The children in general bore me, I say it with the Doris Lessing's words: "THere is nothing more boring for a smart woman than spend a lot of times whit babies. I felt I wasn't the best person to educate them. I would end up becoming an alcoholic or a frustrated intellectual." I am aunt of three children, two almost teenager and one is a baby, and I am extremely grateful that I am their aunt and not their mother, that I don't have that duty of endless care. On the other hand, the first two are now more interesting, two working brains, brilliant and inquiring. 
It's because this no-desire-of motherhood of mine that I read this book. 
The interviewees are smart and cultured women, there are journalists, historians, psychologists, sociologists. All different but associated with their not being a mother, and without any regret about it. Women who, depending on their different personalities, told to the authors their lives, and the reason why they decided not being mothers, their relationships with their own mothers, the future. And from everyone I've learned something. Two interviews I enjoy the most: the one made by Paola Leonardi to Ferdinanda Vigliani, her intelligence, her sweetness, her simplicity; and the Lea Melandri's one, maybe the one where I find myself more, looks like I was reading an interview of mine.
So, a very interesting book, smart women who confront themselves about a subject that lies at my heart, everyone in her peculiarity, different but associated. "Special" women, not just because they aren't mothers, but because they are smart and inspirational women.

Paola Leonardi, Ferdinanda Vigliani
Why we didn't have children

Paola Leonardi, Ferdinanda Vigliani - Perchè non abbiamo avuto figli

Posted on

giovedì 2 aprile 2015

Leave a Reply