Oggi è sabato, finalmente a casa a rilassarsi. Non so voi, ma cosa c'è di meglio che non scegliere qualche bel libro da leggere per le prossime settimane? La Fazi Editore propone tre meravigliose uscite per Gennaio. Le trovo tutte bellissime ma devo ammettere che la mia anima di lettrice è tentata in prima istanza dal libro di Anna Luisa Pignatelli. Lo trovo affascinante e intenso!

Ma, bando gli indugi, ecco le schede dei tre libri tratte dal sito.


Autore: Shifra Horn
Titolo: Scorpion dance
Collana: Le strade
Numero Collana:274
Codice isbn: 9788876257742
Prezzo in libreria: € 18,50
Data Pubblicazione:14-01-2016










La storia di Orion, un ragazzo che ha perso il padre durante la guerra dei Sei Giorni e che viene cresciuto da due donne nel quartiere di Old Katamon, è un viaggio di straordinaria intensità tra i suoni, i colori, i profumi e le ferite di Gerusalemme che dall’Olocausto giunge ai giorni nostri.
Orion porta sulle spalle il peso di un padre che non ha mai conosciuto, il dolore per l’abbandono della madre che, rimasta vedova troppo giovane, vola in Australia per risposarsi, e soprattutto il ricordo di Johanna, la nonna tedesca che parla un pessimo ebraico e odia la Germania.
Quando Orion incontrerà la sua Basherte, una cantante d’opera berlinese con cui vivrà un’appassionata storia d’amore, si troverà a fare i conti con la propria individualità, con il passato del popolo ebraico e con l’ultimo, essenziale, segreto di Johanna. E né Sarah, il pappagallo parlante dai sentimenti umani ereditato dalla nonna, né il glicine giapponese che avvolge con una forza soprannaturale la sua nuova casa, né Falada, il camioncino-biblioteca dotato di volontà propria e senso dell’umorismo, basteranno a salvarlo da un vortice di incertezza, sradicamento e lutto.
Come nella danza dello scorpione, questo romanzo – complici un sottile realismo e un lirismo sofisticato – si riavvolge in continui movimenti tra passato e presente, e ci accompagna attraverso la lotta per la sopravvivenza dei tre protagonisti, sempre in bilico tra il desiderio di ricordare e la necessità di dimenticare.
Shifra Horn, con lo sguardo di chi è abituato a interrogarsi sulla propria storia, è abilissima nel mescolare l’amore e le relazioni umane a questioni difficili come il tema della memoria e dell’identità.

«Il miglior romanzo di Shifra Horn. Crea dipendenza, è tanto sensuale quanto sottile e intelligente. Valeva la pena di aspettare».
Chaya Hoffman, Critica letteraria
«Un romanzo meraviglioso, mozzafiato, scritto con amore. Volevo non finisse mai».
Asher Kesher, Critico letterario
«Leggere le sue storie è incontrare un carico di sensazioni tattili, visive e olfattive. Come Isabel Allende ha saputo filtrare la storia del Cile attraverso la tela della vita familiare, rendendola materia quasi epica, così fa, con talento, Shifra Horn».
Lara Crinò, «D di repubblica»
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Titolo: Ruggine
Collana: Le strade
Prezzo in libreria: 
Data Pubblicazione: 28-01-2016














Ruggine è un racconto che si inserisce magistralmente nel solco di una tradizione narrativa illustre. Libro dalla lingua evocativa, quasi poetica, narra la storia di emarginazione di una donna ormai anziana in un paese di poche anime, grette e crudeli, protagoniste di vicende aspre e orizzonti senza speranza. Sullo scenario di una Toscana letteraria e allo stesso tempo autentica, gli abitanti del piccolo nucleo al centro del dramma, commetteranno ogni tipo di angheria ai danni della donna, vittima suo malgrado di una vera e propria persecuzione a causa del suo passato. Il mistero di Ruggine, chiamata così per l’attaccamento a Ferro, un gatto che ora è l’unica compagnia di una vita altrimenti desolata, ruota attorno a un fatto torbido riguardante il proprio figlio, da tempo rinchiuso in una casa di cura per il suo comportamento violento. Da allora, nonostante i soprusi subiti, Ruggine è il demonio, la strega da cui guardarsi, messa al bando dalla comunità per la sua condotta illecita e punita per il suo atteggiamento schivo e fatalmente remissivo. Nonostante l’innocenza e la rassegnata accettazione di un destino avverso, la condanna sarà senza appello e ad emergere sarà unicamente la grande solitudine della donna fino allo straziante, paradossale epilogo nel rovesciamento di ogni senso di pietà e di giustizia.

Anna Luisa Pignatelli, toscana di nascita, ha trascorso molti anni fuori dall’Italia, fra cui alcuni a Dar es Salaam e a Seoul. È molto conosciuta e apprezzata in Francia, dove, nel 2010, ha vinto il Prix des lecteurs du Var con la traduzione del suo primo libro, Nero toscano. Vive attualmente in Guatemala.

«Una voce insolita nella letteratura italiana di oggi, lirica, tagliente e desolata».
Antonio Tabucchi
Hanno detto di Nero toscano:
«Una metafora di quello che dovrebbe essere, oggi, il dovere di ognuno di farsi contadino in quel modo».
Vincenzo Consolo
In occasione dell’uscita di Noir toscan in Francia, hanno scritto:
«Buio è un contadino che lotta contro gli uomini e sfoga sugli animali il suo bisogno insaziabile di comprensione. Troppo diverso, troppo solitario, la natura finisce con l’essere per lui lo specchio dei suoi tormenti. La fine di Buio è un bel momento di letteratura, discreto, nitido, forte».
René de Ceccatty, Le Monde
«Un testo insolito, in contrasto con tutto quello che si può leggere oggi».
Thierry Clermont, Le Figaro 
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Autore: Wilkie Collins
Titolo: Armadale
Collana: Le strade
Pagine: 800
Codice isbn: 9788876258824
Prezzo in libreria: 
Data Pubblicazione: 21-01-2016












Dopo il successo de La donna in bianco, il romanzo dell’estate 2015 secondo Antonio d’Orrico, proponiamo Armadale, un altro capolavoro di Wilkie Collins, il padre riconosciuto del genere poliziesco.

Romanzo innovativo, con una protagonista incredibilmente maligna, definito da T.S. Eliot il miglior libro dell’autore. Quando l’anziano Allan Armadale fa una confessione terribile in punto di morte, non immagina nemmeno lontanamente le ripercussioni che ne seguiranno: il segreto che rivela coinvolge la misteriosa Lydia Gwilt, tentatrice dai capelli rosso fuoco, bigama, dipendente dal laudano e avvelenatrice di mariti. I suoi maliziosi intrighi carburano la trama di questo dramma appassionante: una storia di identità confuse, maledizioni ereditate, rivalità amorose, spionaggio, denaro… e assassinio. Il personaggio di Lydia Gwilt orripilò i critici dell’epoca, al punto che un recensore la descrisse come «una delle donne maligne più recidive di sempre, i cui espedienti e le cui brame hanno infangato la narrativa». Resta fra le più enigmatiche e affascinanti donne del diciannovesimo secolo, e il cuore nero di questo sensazionale romanzo vittoriano.

«È impossibile smettere di leggere Wilkie Collins».
Alessandro Baricco, «la Repubblica»

Novità editoriali Gennaio: Fazi Editore

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sabato 9 gennaio 2016

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