Nella vita di tutti noi capitano i momenti no. Oserei dire che succede praticamente ogni giorno. Quello che può cambiare completamente la situazione è come ci rapportiamo al momento. Ed è questo il motivo per cui ho iniziato a leggere questo libro.
Gretchen Rubin è sposata con due figlie, un lavoro impegnativo. Avrebbe tutto per essere quanto meno serena, ma non si sente felice. Ecco perchè, con fare pratico, decide di iniziare il proprio "Happiness Project". Ogni mese verrà dedicato a sviluppare una "area di felicità". Bene, dopo un anno la Rubin si dichiara "più felice". Che cosa è successo?
Si è dedicata a spendere più tempo con i propri amici e i propri familiari, a essere più concentrata nelle cose che le danno leggerezza, a esercitare un cuore contento. E no, non si è ritirata in un eremo in Tibet o chissà che altro. Ha dato maggiore attenzione all'essere se stessa, a capire cosa la fa felice, quali sono quelle piccole cose che possono migliorare la sua vita. Ha cambiato vita senza cambiare vita.
Alla fine del libro, una serie di suggerimenti per iniziare il proprio "Happiness Project".
Quello che ho apprezzato maggiormente in questo libro è stato il non voler ergersi a guru della felicità. Nessuna ricetta magica, nessun stravolgimento. Regole dettate dal buonsenso, piccoli accorgimenti che ogni essere umano può attuare. E un cuore predisposto al cambiamento. Una piccola luce di felicità nel mondo editoriale. Molto molto carino.


Gretchen Rubin
The Happiness Project
Harper Collins

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In the life of all of us there are bad-hair days. I dare say it happens almost every day. What it can completely change the situation is how we relate to time. And that's why I started reading this book.
Gretchen Rubin is married with two daughters, a demanding job. Everything would have to be at least serene, but she doesn't feel happy. That's why, with practical action, she decided to start her own "Happiness Project". Each month she will be devoted to develop a "happiness". Well, after a year, Rubin says "happier". What happened?
She dedicate herself to spending more time with her friends and families, to be more focused in the things that give her lightness, to exercise a happy heart. And no, she didn't retire to a hermitage in Tibet or whatever. She gave more attention to being herself, to understand what makes her happy, what are those little things that can improve her life. She changed life without changing life.
At the end of the book, a number of suggestions to start our own "Happiness Project".
What I loved about this book was not wanting to stand as the guru of happiness. No magical recipe, no distortion. Rules dictated by common sense, little tricks that every human being can implement. And a heart prepared to change. A small light of happiness in the publishing world. Very very nice.

Gretchen Rubin
The Happiness Project

Gretchen Rubin - The Happiness Project

Posted on

lunedì 19 ottobre 2015

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