Inventore del racconto poliziesco, e soprattutto della letteratura dell'orrore e del giallo psicologico, si spense il 7 ottobre 1849 a Baltimora, 166 anni fa.

Nel 1842 pubblica le sue ultime opere, che riguardano contemporaneamente il reale e l'immaginario. La diffidenza verso la società, l'odio, la paura sono i sentimenti che le animano, in toni tra Shakespeare e la metafisica.
Quattro anni dopo, l'amata moglie morirà di tubercolosi e lo scrittore sprofondò in una crisi da cui non si risollevò. L'alcool prese il sopravvento, iniziò a bere in modo spropositato e, negli ultimi anni, a fare uso di droghe.

Il 3 ottobre 1849 viene ritrovato per le strade di Baltimora in quello che oso definire stato confusionale e e vestito di abiti non suoi. Fu immediatamente portato in ospedale, dove morì quattro giorni dopo, senza riacquistare la lucidità per spiegare le sue ultime ore. Secondo le notizie tratte dai giornali dell'epoca, la morte fu causata dagli eccessi dell'alcolismo. Ma le vere cause rimarranno sempre un mistero.
Il suo corpo riposa nel cimitero di Baltimora, prima deposto in una tomba più modesta, date le sue misere condizioni finanziarie, poi spostato in una tomba più importante dove è tutt'ora.


Disse il Corvo: "Mai più".
(da Il Corvo)

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Edgar_Allan_Poe

L'ultima dimora di... Edgar Allan Poe

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mercoledì 7 ottobre 2015

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