L'8 ottobre 1803, a Firenze, morì Vittorio Alfieri, drammaturgo, scrittore e poeta.

Negli ultimi anni della sua vita letteraria, tra il 1801 e il 1802, compose alcune commedie satiriche sulla politica del tempo e sui loro mali. Originale iniziativa, una collana chiamata "l'ordine di Omero", in cui raccolse ventitre poeti antichi e moderni.

A Firenze viveva con la sua compagna, la contessa d'Albany, colei che poi avrebbe ereditato tutti i suoi beni. L'8 ottobre 1803, a seguito del malore, riuscì solo a farla chiamare. Alfieri non ebbe il tempo di fare altro, seduto sul letto si accasciò e non riprese più conoscenza. La causa è della morte è probabilmente una malattia cardiovascolare o un attacco di uremia fulminante.

Il corpo venne sepolto nella basilica di Santa Croce, dove possiamo ammirare lo stupendo monumento realizzato da Antonio Canova.


L'epitaffio alla base recita:
Victorio. Alferio. Astensi
Aloisia. e. Principibus. Stolbergis 
Albaniae. comitissa
M. P. C. An. MDCCCX

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Alfieri

L'ultima dimora di... Vittorio Alfieri

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giovedì 8 ottobre 2015

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