Ricorre oggi il 60° anniversario della morte di una delle più grandi scrittrici italiane, autrice di quel capolavoro che è Una donna: Sibilla Aleramo.
Durante i suoi ultimi anni, dopo la guerra, si iscrisse al Partito Comunista Italiano e si impegnò in campo politico e sociale, collaborando con l'Unità. L'ultimo manoscritto dell'autrice sarà lasciato al PCI, esecutori testamentari furono Palmiro Togliatti e Ranuccio Bianchi Bandinelli. Questi anni sono documentati dalle sue lettere pubblicati in Lettere ad Elio, il poeta Elio Fiore.
Nel 1947 incontrò il figlio Walter, che aveva abbandonato quando era piccolo. Egli era triste per il figlio morto l'anno prima, e nella stessa occasione le presentò il figlio più piccolo. Il terzo ed ultimo incontro avverrà sul letto di morte di Sibilla.
Sibilla Aleramo muore a 83 anni nel 1960 a Roma, dopo una lunga malattia. Gran parte delle sue carte e la sua biblioteca sono conservate presso la Fondazione Gramsci a Roma.
Il suo corpo è sepolto nel Cimitero del Verano, a Roma.
Fonte: Wikipedia - Sibilla Aleramo