Non so cosa farò quando finirò di leggere i drammi storici di Shakespeare... li adoro, li divoro, ritrovo storie che mi hanno affascinato quando le ho dovute studiare.
In questo caso, siamo di fronte al più grande di tutti. Giulio Cesare è al massimo del suo splendore, a Roma si celebrano i suoi trionfi e gli viene offerta la corona, massimo elogio in una Roma che non ha nè re nè imperatori ma in cui lui riassume in sè le migliori caratteristiche di entrambi. Cesare le rifiuta ma ne è fortemente tentato... è un uomo ambizioso, vuole sempre di più, Roma è ai suoi piedi. E' questo tratto del suo carattere che spinge Bruto a unirsi ai cospiratori che vogliono la morte di colui che chiamano dittatore. I segni e gli auspici sono contrari e Calpurnia è quasi riuscita a convincere Cesare a non uscire e a non recarsi in Senato alle idi di marzo, ma il destino è in agguato...
Bruto crede di poter ottenere il favore del popolo di Roma e convincerlo di aver fatto la cosa giusta, ma Antonio, in un accorato appello al popolo, li solleva contro di lui. Il resto è storia: Ottaviano ritorna a Roma come legittimo erede di Cesare, si forma il triumvirato con Antonio, Ottaviano e Lepido, l'esercito di Roma e quello dei cospiratori si affrontano a Filippi, dove Bruto e Cassio moriranno per propria mano, per non dover cadere in battaglia.
Continuo a chiedermi come sia possibile che ci siano persone che non amino Shakespeare, che non abbiano amato appassionatamente i suoi drammi e la sua scrittura. La narrazione ti prende e ti porta lì, nel Senato, ne campi di battaglia, assistendo ai grandi scontri che hanno fatto la nostra storia. Dopo di questo, stasera, ci sarà "Antonio e Cleopatra" e non vedo l'ora di reimmergermi nella storia romana e nella scrittura di Shakespeare... connubio perfetto.
William Shakespeare
Giulio Cesare
Fabbri Editori
Euro 6,90
In questo caso, siamo di fronte al più grande di tutti. Giulio Cesare è al massimo del suo splendore, a Roma si celebrano i suoi trionfi e gli viene offerta la corona, massimo elogio in una Roma che non ha nè re nè imperatori ma in cui lui riassume in sè le migliori caratteristiche di entrambi. Cesare le rifiuta ma ne è fortemente tentato... è un uomo ambizioso, vuole sempre di più, Roma è ai suoi piedi. E' questo tratto del suo carattere che spinge Bruto a unirsi ai cospiratori che vogliono la morte di colui che chiamano dittatore. I segni e gli auspici sono contrari e Calpurnia è quasi riuscita a convincere Cesare a non uscire e a non recarsi in Senato alle idi di marzo, ma il destino è in agguato...
Bruto crede di poter ottenere il favore del popolo di Roma e convincerlo di aver fatto la cosa giusta, ma Antonio, in un accorato appello al popolo, li solleva contro di lui. Il resto è storia: Ottaviano ritorna a Roma come legittimo erede di Cesare, si forma il triumvirato con Antonio, Ottaviano e Lepido, l'esercito di Roma e quello dei cospiratori si affrontano a Filippi, dove Bruto e Cassio moriranno per propria mano, per non dover cadere in battaglia.
Continuo a chiedermi come sia possibile che ci siano persone che non amino Shakespeare, che non abbiano amato appassionatamente i suoi drammi e la sua scrittura. La narrazione ti prende e ti porta lì, nel Senato, ne campi di battaglia, assistendo ai grandi scontri che hanno fatto la nostra storia. Dopo di questo, stasera, ci sarà "Antonio e Cleopatra" e non vedo l'ora di reimmergermi nella storia romana e nella scrittura di Shakespeare... connubio perfetto.
William Shakespeare
Giulio Cesare
Fabbri Editori
Euro 6,90
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I don't know what I will do when my readings of Shakespeare's historical dramas will be over... I love them, I devoured them, I find stories that fascinated me when I studied them.
In this case, we are in front of the greatest. Giulio Cesare is at the height of his power, Rome celebrates his triumphs and offers him the crown, the greatest acclaim in a Rome without kings or emperors but where he is the representation of both of them. Cesare says no but he is really tempted... he's ambitious, he wants more, Rome is at his feet. This is the reason why Brutus joins the plotters who want the death of the man they call Dictator. The auspices are unfavorables and Calpurnia almost manages to persuade Caesar to not going to the Senate in the day of ides of March, but his fate is waiting for him...
Brutus thinks he can earn the esteem of the Roman crowd and persuade it he has done the right thing but Antony, in a concerned invocation to the crowd, rouses them against him, and the rest is history: Octavian comes back in Rome as Caesar's heir apparent, forms the Triumvirate together with Antony and Lepidus, the Roman army and the plotter's one confront each other in Philippi, where Brutus and Cassius die by their own hands.
I still ask myself if really there are people who doesn't love Shakespeare, doesn't love his dramas and his writing. The story fascinates you and leads you there, in the Senate, in the battlefield, watching the big fights that made our history. After that, this evening, I'm going to read "Antony and Cleopatra" and I am looking forward to delving into the Roman History and Shakespeare's quill feathers... what a perfect bond!
In this case, we are in front of the greatest. Giulio Cesare is at the height of his power, Rome celebrates his triumphs and offers him the crown, the greatest acclaim in a Rome without kings or emperors but where he is the representation of both of them. Cesare says no but he is really tempted... he's ambitious, he wants more, Rome is at his feet. This is the reason why Brutus joins the plotters who want the death of the man they call Dictator. The auspices are unfavorables and Calpurnia almost manages to persuade Caesar to not going to the Senate in the day of ides of March, but his fate is waiting for him...
Brutus thinks he can earn the esteem of the Roman crowd and persuade it he has done the right thing but Antony, in a concerned invocation to the crowd, rouses them against him, and the rest is history: Octavian comes back in Rome as Caesar's heir apparent, forms the Triumvirate together with Antony and Lepidus, the Roman army and the plotter's one confront each other in Philippi, where Brutus and Cassius die by their own hands.
I still ask myself if really there are people who doesn't love Shakespeare, doesn't love his dramas and his writing. The story fascinates you and leads you there, in the Senate, in the battlefield, watching the big fights that made our history. After that, this evening, I'm going to read "Antony and Cleopatra" and I am looking forward to delving into the Roman History and Shakespeare's quill feathers... what a perfect bond!