agosto 2018

Sylvia Beach è stata colei che ha aperto e creato la Shakespeare and Company, celeberrima libreria di Parigi, frequentata da scrittori di grandissimo talento e fama mondiali come James Joyce, Ernest Hemingway, Simone de Beauvoir, Gertrude Stein e tantissimi altri. Questo libro, frutto di una ricerca precisa e incredibilmente dettagliata, racconta la sua incredibile storia, dalla nascita fino alla morte.
I suoi rapporti con gli scrittori e gli artisti, sia di lavoro sia di amicizia e di appoggio. Parigi tra le due guerre, un mondo che, come disse Hemingway, è stato irripetibile. Ci sono tantissimi nomi, momenti precisi: è quasi come se la storia della biblioteca venisse riportata in vita precisamente, con un'attenzione al dettaglio quasi millimetrica.
Solo che, e qui voglio riportare quella che per me è forse una pecca. Il fatto è che sì, il libro riporta la storia della Beach e della sua libreria, ma la maggior parte delle pagine, il vero protagonista di questo libro è già presente nel titolo: James Joyce. Si potrebbe quasi sfrondare qualche pagina e rimarrebbe comunque un imponente lavoro su Joyce e l'Ulisse. Comprendo pienamente che l'Ulisse fu il lavoro editoriale più importante della Beach, e molta della fama della libreria è legata a questo, ma essendo un libro su di lei, avrei preferito più Beach e meno Bloom.
E più andavo avanti nella lettura e più si creava un ritratto a tutto tondo di Joyce, meno mi piaceva. Il grande artista era un egocentrico, ubriacone e un ingrato.
Questa è probabilmente l'unica pecca, non proprio minore, del libro. Avrei apprezzato più riferimenti a Francis Scott Fitzgerald, ma questo è solo un problema personale mio.
Libro molto ben dettagliato, chiaramente con un lavoro mostruoso di ricerca alla base.
Se non fosse stato per questa presenza davvero ingombrante, forse l'avrei apprezzato di più.

Noel Riley Fitch
La libraia di Joyce
Il Saggiatore
Euro 35

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Sylvia Beach was the one who opened and created the Shakespeare and Company, the famous bookshop in Paris, frequented by writers of great talent and world fame such as James Joyce, Ernest Hemingway, Simone de Beauvoir, Gertrude Stein and many others. This book, the result of a precise and incredibly detailed research, tells her incredible story, from birth to death.
Her relations with writers and artists, for work but also for friendship and support. Paris between the two world wars, a world that, as Hemingway said, was unrepeatable. There are so many names, precise moments: it's almost as if the history of the library were brought back to life precisely, with an almost millimetric attention to details.
Only that, and here I want to bring back what for me is perhaps a flaw. The fact is that yes, the book tells the story of Beach and the library, but most of the pages, the real protagonist of this book is already present in the Italian title: James Joyce. One could almost partake of a few pages and still remain an impressive work on Joyce and Ulysses. I fully understand that Ulysses was the most important editorial work of Beach, and much of the library's fame is linked to this, but being a book about her, I would have preferred more Beach and less Bloom.
And the more I went on reading, the more an all-round portrait of Joyce was created, the less I liked it. The great artist was self-centered, drunkard and ungrateful.
This is probably the only flaw, not really minor, of the book. I would have appreciated more references to Francis Scott Fitzgerald, but this is only my personal problem.
Very well detailed book, clearly with a monstrous research work at the base.
If it had not been for this really cumbersome presence, maybe I would have appreciated it more.

Noel Riley Fitch
Sylvia Beach and the Lost Generation: A History of Literary Paris in the Twenties and Thirties

Un libro d'arte, un libro sull'arte di leggere.
Una prima parte introduttiva, con un quadro (appunto) generale di introduzione, e poi una serie di capitoli dedicati allo studio di singole opere d'arte con protagoniste donne che leggono, per le varie tipologie di lettrici che cronologicamente sono state rappresentate nell'arte.
Un libro bello, come può essere solo un libro d'arte, e molto interessante.
Non mi sono mai ritenuta un'esperta d'arte e per me, fruitrice abbastanza media, la maggior parte dei dipinti e dei pittori sono abbastanza sconosciuti. Due o tre assolutamente famosi, come Vermeer, e alcune protagoniste altrettanto conosciute come per esempio la marchesa di Pompadour ritratta in tutta la sua pompa magna.
Un libro per gli occhi più che per la mente, ma comunque interessante.

Stefan Bollmann, Elke Heidenreich
Le donne che leggono sono pericolose
Rizzoli
Euro 29

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An art book, a book about the art of reading.
A first introductory part, with a general picture (of course) for introduction, and then a series of chapters dedicated to the study of individual works of art with female protagonists who read, for the various types of readers that are chronologically represented in the art.
A beautiful book, as it can be just a book of art, and very interesting.
I have never considered myself an expert in art and for me, a fairly average user, most of the paintings and painters are quite unknown. Two or three absolutely famous, like Vermeer, and some equally well-known protagonists such as the Marquise of Pompadour portrayed in all her pomp.
A book for the eyes more than for the mind, but still interesting.

Stefan Bollmann, Elke Heidenreich
Women who read are dangerous

Non avrei mai creduto che un libro sulla falconeria mi potesse piacere e interessare tanto. Devo ammettere che non ho mai avuto interesse in volatili vari, ho visto sempre quel mondo come molto distante da me e che con me non c'entrava niente. Oddio, non che adesso correrò nel mio primo negozio (??) che vende astori e falchi. Semplicemente, la storia della MacDonald e della sua rinascita grazie al perido passato con Mabel, mi ha molto colpita.
Il memoir inizia con la scrittrice che si trova ad affrontare la morte dell'amatissimo padre. Si sente sola, persa, il dolore è troppo forte. In passato si è già presa cura di altri uccelli, ma stavolta si sente pronta per un astore. Anzi, una astore.
Ripercorriamo la sua vicenda seguendo, in parallelo, la vicenda di T.H. White, scrittore di The Goshawk, libro da lei amatissimo durante l'infanzia, in cui lo scrittore racconta di sè, della sua vita e delle sue emozioni e del rapporto con l'astore Gos.
Io e Mabel, perchè tra le due si crea un rapporto quasi simbiotico, Helen diventa Mabel, sente come Mabel.
Ma lei non è un'astore, e si rende di aver bisogno di altro che non sia la caccia e il puro richiamo animale, e torna alla sua vita normale, si prende cura di se stessa e cura la sua depressione. Un'immersione totale nella natura, quella umana e quella che ci circonda.
Un percorso di rinascita, di studio di se stessa.
Un libro che si percorre quasi volando tra le pagine, tanto la scrittura della MacDonald mi è piaciuta.
Davvero bello, non pensavo mi sarebbe piaciuto così tanto!

Helen MacDonald
Io e Mabel
Einaudi
Euro 19,50

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I would never have believed that a book on falconry could please me and interest me so much. I must admit that I have never had interest in various birds, I have always seen that world as very distant from me and that it had nothing to do with me. Oh God, not that now I will run in my first shop (??) that sells goshawks and hawks. Simply, the story of MacDonald and its rebirth thanks to the time past with Mabel, I was very impressed.
The memoir begins with the writer who is facing the death of her beloved father. She feels lonely, lost, the pain is too strong. In the past she has already taken care of other birds, but this time she feels ready for a goshawk. Indeed, a female goshawk.
We retrace her story following, in parallel, the story of T.H. White, writer of The Goshawk, a very beloved book in her childhood, in which the writer tells of himself, of his life and his emotions and of the relationship with the goshawk Gos.
Helen and Mabel, because between the two there is an almost symbiotic relationship, Helen becomes Mabel, feels like Mabel.
But she is not a goshawk, and she realizes she needs something else but hunting and pure animal call, and she returns to her normal life, takes care of herself and takes care of her depression. A total immersion in nature, the human one and the one around us.
A path of rebirth, of study of itself.
A book that runs almost flying between the pages, so much I liked the writing of MacDonald.
Really nice, I did not think I would have liked it so much!

Helen MacDonald
H is for Hawk

A mio avviso, nelle interviste agli scrittori le parti più interessanti sono prettamente due: quando parlano dei libri degli altri, quindi cosa stanno leggendo, cosa gli piace leggere, l'ultimo libro che li ha fatti ridere o l'ultimo libro che hanno abbandonato; e poi quando parlano dei propri libri, del loro processo di scrittura, di come sono arrivati a scrivere, cosa li ha portati ad avere quello stile di scrittura, a voler raccontare quelle storie.
In questo libriccino, Paul Auster racconta il periodo della sua vita pre-Paul Auster, quel periodo in cui stava cercando la sua strada e non era ancora Paul Auster, il famoso scrittore.
Se avete letto 4321, scoprirete che è più autobiografico di quanto sembri.
Ne esce il ritratto di un uomo fermamente convinto di voler essere uno scrittore, e convinto di non voler sacrificare le sue aspirazioni a niente. Ma nella strada verso l'autorealizzazione, alla ricerca di esperienze di vita, tra la navigazione su una petroliera e il tentativo di sfondare con un gioco di carte, Auster si scontra con la necessità di una stanza tutta per sè e di una rendita, parafrasando l'immortale saggio di Virginia Woolf.
Un libro a tratti divertente, molto sincero, assolutamente reale.
Adoro lo stile di scrittura di Auster, è un autentico piacere leggerlo, ci si immerge nelle sue parole (rese in traduzione italiana) e nella sua storia, e non ci si vorrebbe più allontanare.
Fantastico. Per fortuna, nella sua lotta contro il fallimento, non ha mai gettato la spugna. Avremmo perso un grande scrittore.

Paul Auster
Sbarcare il lunario
Einaudi
Euro 9

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In my opinion, in the interviews with writers the most interesting parts are purely two: when they talk about the books by others, so what they are reading, what they like to read, the last book that made them laugh or the last book they left ; and then when they talk about their books, their writing process, how they came to write, what led them to have that style of writing, to want to tell those stories.
In this short book, Paul Auster recounts the period of his life pre-Paul Auster, that period when he was looking for his way and it was not yet Paul Auster, the famous writer.
If you read 4321, you will find that it is more autobiographical than it looks.
The portrait of a man firmly convinced of wanting to be a writer comes out, and he is convinced that he does not want to sacrifice his aspirations for anything. But on the road to self-fulfillment, in search of life experiences, between navigating on an oil tanker and trying to break through with a card game, Auster clashes with the need for a room all for himself and an income, paraphrasing the immortal essay by Virginia Woolf.
A book that is funny, very sincere, absolutely real.
I adore Auster's writing style, it's a real pleasure to read it, you plunge into his words (made in Italian translation) and in his story, and you do not want to move away.
Fantastic. Fortunately, in his fight against bankruptcy, he never gave up. We would have lost a great writer.

Paul Auster
Hand to Mouth. A Chronicle of Early Failure

Leonardo, ventotto anni, una passione per i motori, un lavoro al MuCo (Museo d'arte contemporanea, e sì, lo so) di Varese, e una fidanzata bellissima e moooooooolto cattolica: Andrea.
Il dente per dente, di chiara ispirazione biblica, è la vendetta perfetta di Leonardo, quando scopre che in realtà la sua cattolicissima e bravissima Andrea, beh, tanto ligia ai comandamenti non è. E qui Leonardo si toglie ogni sfizio possibile e immaginabile, tra cui, senza fare spoiler, il mio preferito è quello con cui infrange il "Non uccidere"... a prova di bomba!
Dalla prima pagina questo romanzo è incalzante e soprattutto divertente, ogni pagina uno spunto, ho riso moltissimo! Io che in genere sono esigente e apprezzo solo un umorismo british, in questo caso ho riso davvero tanto per questo senso dell'humour molto spontaneo.
Insomma, direi che questo è il periodo perfetto per questo libro e/o per conoscere l'autore con gli altri suoi lavori, che sono sicura essere divertente quanto questo.

Francesco Muzzopappa
Dente per dente
Fazi Editore
Ebook

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Leonardo, twenty-eight years old, a passion for engines, a job at the MuCo (Museum of Contemporary Art) of Varese, and a beautiful and very romantic Catholic girl: Andrea.
The tit for tat, clear biblical inspiration, is the perfect revenge of Leonardo, when he discovers that in reality his very catholic and very talented Andrea, well, is not so faithful to the commandments. And here Leonardo takes away every possible and imaginable whim, including, without making spoilers, my favorite one is the one with which he breaks the "Do not kill"... bomb-proof!
From the first page this novel is urgent and above all funny, every page an inspiration, I laughed a lot! I who are usually demanding and appreciate only a British humor, in this case I laughed a lot for this very spontaneous sense of humor.
In short, I would say that this is the perfect period for this book and / or to know the author with his other works, which I'm sure to be as funny as this.

Francesco Muzzopappa
Tit for tat

Devo dire, che io continuo a dire che i chick lit non mi piacciono, non mi interessano, sono tutti uguali, tutti melensi e ridicoli e banali, bla bla bla... poi ce n'è uno che mi sembra diverso, nuovo, meno zuccheroso e mi ci fiondo. Per tornare di nuovo alla mia vecchia idea.
Mi parli di vendetta, di donne che decidono di non essere più cosine rose e delicate... e poi il finale un po' scontato è assicurato. Sì perchè, se le prime trenta pagine mi erano piaciute, poi alla trenta e uno ho capito subito dove sarebbe andato a parare. Ma per un'altra trentina di pagine ho continuato a sperare. No.
Insomma, il libro è anche grazioso, scritto bene, si legge piacevolmente, ma la verità è che è l'ennesima trama sempre uguale. Perfetto per l'estate, una lettura non impegnativa.
Ma di nuovo c'è pochissimo e niente. C'è un barlume iniziale di novità. Una fioca luce di speranza.
Non ho sprecato in pieno soldi, perchè comunque l'ho comprato con una promozione. Diciamo che l'ho pagato quello che vale.

Tracy Bloom
La vendetta delle single
Newton Compton Editori
Ebook
0,99 euro

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I must say, I keep saying that I do not like chick lit, I do not care, they are all the same, all vapid and ridiculous and banal, bla bla bla... then there is one that seems different, new, less sugary and I dash on it. To go back to my old idea again.
You tell me about revenge, about women who decide not to be anymore roses and delicate things... and then the predictable final is assured. Yes because, if I liked the first thirty pages, then at the thirty and one I immediately knew where it's driving at. But for another thirty pages I continued to hope. No.
In short, the book is pretty, well written, reads nicely, but the truth is that it is always the same story. Perfect for summer, a non-binding reading.
But again there is very little and nothing. There is an initial glimmer of newness. A dim light of hope.
I have not wasted full money, because I bought it with a promotion anyway. Let's say I paid it what it's worth.

Tracy Bloom
Single Women Seeks Revenge

Non sono una grande lettrice di gialli. Ogni tanto me ne capita uno sotto mano ma per attrarmi deve avere qualcosa di specifico: nella trama, deve c'entrare qualcosa di letterario o artistico. Per esempio, Dan Brown riesce ogni singola volta a farmi fare le quattro di notte, perchè tutte le sue trame sono collegate tra qualcosa di storico, di artistico, di culturale. In questo caso, mi attraeva il fatto che si parlasse della Biblioteca Vaticana.
Il fatto è che di artistico e di culturale, o anche solo di Roma, qui c'è davvero poco. Ma vabbè, una volta resa conto del mio errore, ho comunque deciso di andare avanti. Ho finito il libro, ma non è che ne sia uscita proprio entusiasta.
Lo stile di scrittura è scorrevole, ma non ha quel gioco di suspence che è vitale nei gialli. Soprattutto, i personaggi sono davvero insulsi. I tre imperatori sono a dir poco fastidiosi, con quel loro sentirsi tanto eccentrici e diversi e superiori. La protagonista femminile è irritante, femme fatale che non riesce a fare una conversazione completa e che dovrebbe essere affascinante per i suoi modi che a me suonano solo come maleducazione. Il detective, prima fa tutto il duro poi si scioglie anche lui come neve al sole... o semplicemente è estate e ha preso un colpo di sole.
Insomma, diciamo che si va avanti solo per sapere come va a finire ma è un romanzo di cui si può anche fare tranquillamente a meno.
Ho letto alcune recensioni e dicono che questo è uno dei primi lavori della scrittrice, e che quelli seguenti sono migliori. Sarà, ma un'altra chance non la darò subito.

Fred Vargas
Prima di morire addio
Einaudi
Euro 16,50

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I'm not a great reader of detective stories. Every now and then I have one in my hands but to attract me it must have something specific: in the plot, it must have something literary or artistic. For example, Dan Brown manages every single time to make me have awake on four o'clock in the morning, because all his plots are connected between something historical, artistic, cultural. In this case, I was attracted by the fact that we were talking about the Vatican Library.
The fact is that of artistic and cultural, or even just Rome, there is very little here. But oh well, once I realized my mistake, I still decided to move on. I finished the book, but it's not like I came out enthusiastically.
The writing style is fluent, but it does not have that suspense game that is vital in detective stories. Above all, the characters are really insipid. The three emperors are nothing short of annoying, with their feeling so eccentric and different and superior. The female protagonist is irritating, femme fatale who can not make a complete conversation and that should be fascinating for her ways that in my opinion where only rudeness. The detective first behaves as a tough guy and a moment later melts like snow in the sun... or simply it's summer and he has taken a sunstroke.
In short, let's say that I went on with the reading only to know how it ends, but it is a novel that can also be done without it.
I have read some reviews and say that this is one of the first works by the writer, and that the following ones are better. It will be, but I will not give her an another chance very soon.

Fred Vargas
Those who are going to die greet you

Questo è uno dei tanti romanzi che ho letto dietro consiglio di un'amica. Ci sono temi su cui poco o niente avevo riflettuto, come l'iter giudiziario di un reato come lo stupro all'interno di una comunità come quella di una riserva indiana. I punti in comune e quelli opposti delle due polizie e giurisprudenze. Ma soprattutto, lo scontro tra i due mondi, quello interno e quello esterno alla riserva.
Geraldine, la vittima, si è chiusa nel mutismo e non parla. Il giudice Coutts, il marito, è in bilico tra il desiderio di vendetta e il rispetto della legge. Il loro figlio Joe, voce narrante, tra spavalderia e incoscienza, decide di prendere in mano la situazione.
Ho apprezzato molto l'immergermi in un mondo che non conosco affatto, quello di una riserva indiana. Un mondo con i suoi rituali, le sue tradizioni ma anche sito nel mondo moderno e più vicino a noi di quanto immaginiamo. Forse un po' lento, con tendenze alla descrizione minuta che appesantiscono la narrazione.
Insomma, un libro interessante, comunque piacevole da leggere.

Louise Erdrich
La casa tonda
Feltrinelli
Euro 9,90

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This is one of the many novels I've read for the advice of a friend. There are topics on which little or nothing I had reflected, such as the judicial process of a crime like rape in a community like that of an Indian reservation. The points in common and those opposed by the two police and jurisprudence. But above all, the clash between the two worlds, the internal one and the one outside the reservation.
Geraldine, the victim, has closed in mutism and does not speak. Judge Coutts, her husband, is poised between a desire for revenge and respect for the law. Their son Joe, the first person narrator, between cocksureness and unconsciousness, decides to take matters into his own hands.
I enjoyed immerging myself in a world that I do not know at all, that of an Indian reservation. A world with its rituals, its traditions but also located in the modern world and closer to us than we imagine. The book perhaps is a bit slow, with tendencies to the minute description that weighs down the narrative.
In short, an interesting book, however, pleasant to read.

Louise Erdrich
The round house

Per quanto conoscessi Mary Beard come studiosa e storica, questo è il primo libro suo che abbia mai letto.
Mi aspettavo forse qualcosa di diverso, a partire dal titolo che lascia immaginare la Beard che spiega e rilegge i grandi classici della letteratura antica.
Mentre invece è una collezione di saggi, la maggior parte dei quali recensioni di studi di critica di altri studiosi dell'antichità.
Attraverso il commento del singolo testo di critica, comunque, la Beard ci guida attraverso il mondo antico attraverso figure chiave, come gli imperatori romani e i loro sudditi, Boudicca e Cleopatra, Asterix e i grandi poeti tragici.
Un viaggio nel mondo antico visto da diverse angolazioni.
Credo che per leggere un libro del genere bisogna quanto meno avere un minimo di passione per l'argomento. Non è uno di quei libri che leggete per caso e che vi fanno scoprire un mondo che vi appassiona. Se vi piace già un minimo ok, altrimenti vi annoierete parecchio e tenderete a saltare pagine se non direttamente i capitoli.
Ma per chi è un minimo di casa in questo mondo, è un libro interessante.
Adesso sono ancora più curiosa di leggere gli altri suoi libri, soprattutto quello sul mondo femminile, Women & Power. A Manifesto, per capire come scrive quando non parla dei libri di altri studiosi.

Mary Beard
Fare i conti con i classici
Mondadori
Euro 25

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As much as I know Mary Beard as a scholar and historian, this is the first book I've ever read by her.
I was expecting something different, starting with the title that lets us imagine the Beard explaining and re-reading the great classics of ancient literature.
While it is instead a collection of essays, most of which are reviews of critical studies by other scholars of antiquity.
Through the commentary of critical works, however, Beard guides us through the ancient world through key figures, such as the Roman emperors and their subjects, Boudicca and Cleopatra, Asterix and the great tragic poets.
A journey into the ancient world seen from different angles.
I think that to read a book like this you need at least to have a minimum of passion for the subject. It is not one of those books that you read by chance and that make you discover a world that you are passionate about. If you already like a minimum ok, otherwise you will get bored a lot and you will tend to skip pages if not directly the chapters.
But for those who are a minimum of home in this world, it is an interesting book.
Now I'm even more curious to read his other books, especially the one about the women's world, Women & Power. A Manifesto, to understand how she writes when she doesn't write about the books of other scholars.

Mary Beard
Confronting the Classics: Traditions, Adventures and Innovations

Quando ero ancora una bambina, mi venne regalato un libro di racconti di mitologia greca. Lo adoravo. Alla fine lo conoscevo a memoria, e sapevo recitare tutte le varie genealogie senza battere ciglio.
Andando avanti, altre letture si sono susseguite ma nel mio cuore un posto speciale per quelle storie è sempre rimasto.
Paola Mastrocola, in questo libro, ci racconta le più grandi storie d'amore della mitologia greca, da quelle più conosciute come Orfeo ed Euridice, Admeto e Alcesti, a quelle di Pan e Siringa e la storia di Clizia.
Dei e dee, mortali ed eroi. Afrodite ed Eros, che colpisce con le sue frecce e provoca l'amore.
E' stato un ritorno al mio passato. A quelle storie che tanto amo. Ho ritrovato tanti vecchi amici, e la scrittrice mi ha regalato anche qualche spunto di riflessione in più.
Un bel libro. Un grande amore.

Paola Mastrocola
L'amore prima di noi
Einaudi
Euro 19,50

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When I was still a child, I was given a book of tales of Greek mythology. I loved it. In the end I knew it by heart, and I knew how to recite all the various genealogies without batting an eyelid.
Going forward, other readings have followed but in my heart a special place for those stories has always remained.
Paola Mastrocola, in this book, tells us about the greatest love stories of Greek mythology, from the best known as Orpheus and Eurydice, Admetus and Alcestis, to those of Pan and Siringa and the story of Clizia.
Gods and goddesses, mortals and heroes. Aphrodite and Eros, who strikes with his arrows and causes love.
It was a return to my past. To those stories that I love so much. I found many old friends, and the writer also gave me some food for thought in more.
A nice book. A great love.

Paola Mastrocola
Love before us

Mi chiedo come sia possibile, per quanto io detesti la protagonista femminile di questa serie, che mi sia comunque letta tutti i libri.
Ricordo che con il libro precedente a questo, I love shopping a Hollywood, avevo raggiunto dei picchi di fastidio per Becky raramente raggiunti con qualsiasi altro personaggio letterario. Aveva raggiunto il culmine della sua insulsaggine, della sua stupidità.
Sarà che era passato un po' di tempo, ed essendo estate volevo una lettura leggera, ho iniziato l'ultimo volume.
Becky è definitivamente cresciuta. Non indulge più in piani stupidi, non si ammazza di shopping, anzi addirittura non sente nemmeno il bisogno di farne. Il romanzo è leggero al punto giusto, con qualche momento molto divertente, e un happy ending non troppo scontato.
Diciamo che, preferisco Madeleine Wickham a Sophie Kinsella, perchè li trovo più "profondi", ma ogni tanto un picco di leggerezza ci sta. Insomma, il libro giusto per una estate senza pesi eccessivi. Poi oh, se volete leggervi la Recherche in lingua originale, tanto di cappello!

Sophie Kinsella
I love shopping a Las Vegas
Mondadori
Ebook
Kobo

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I wonder how it is possible, as much as I hate the female protagonist of this series, that I have anyhow read all the books.
I remember that with the book before this, Shopaholic to the Stars, I had reached peaks of annoyance for Becky rarely reached with any other literary character. She had reached the height of her insubstantiality, her stupidity.
It may have been some time, and being summer I wanted a light reading, I started the last volume.
Becky has definitely grown up. She no longer indulges in stupid plans, does not exaggerate with shopping, indeed she does not even feel the need to do it. The novel is light at the right point, with some very funny moments, and a not too obvious happy ending.
Let's say that I prefer Madeleine Wickham to Sophie Kinsella, because I find her more "deep", but sometimes there is a spike of lightness. In short, the right book for a summer without excessive weights. Then oh, if you want to read the Recherche in the original language, hats off to you!

Sophie Kinsella
Shopaholic to the rescue

Pare che questo mese sia stato un mese di miglioramenti! Dopo tanto tempo che lo dico, finalmente registro un mese in cui non ho comprato nemmeno un libro! Breve parentesi: sento fortissima la causa di supportare l'editoria italiana... ma davvero, la pila di DaLeggere e il mio portafoglio, per ora mi consentono solo una pausa di riflessione!
Ho comunque continuato a supportare le biblioteche, dovevo fare il pieno per la pausa estiva.
Questo è stato anche il mese del mio acquisto del Kobo, lo trovo meraviglioso, comodo e leggero. Se volete che faccia un post sulla mia esperienza con il nuovo arrivato, fatemi sapere. Ed ecco spiegato anche il motivo di tutte quelle E di Ebook a lato dei libri letti, dovevo sperimentare!
Vediamo come andrà agosto, ma credo che sarà un mese "povero", per una buona ragione... ho appena iniziato Alla ricerca del tempo perduto di Proust, che mi ha già rapito il cuore... e quindi finché non finirò i sette libri, ci sarà posto giusto per qualche saggio e basta!

Ci vediamo (con meno caldo, si spera) il 1 settembre! Buone vacanze a tutti!

LIBRI LETTI A LUGLIO

Mary Beard - Fare i conti con i classici
AAVV - Racconti di donne sul disamore
Gail Honeyman - Eleanor Oliphant is completely fine (E)
Sophie Kinsella - I love shopping a Las Vegas (E)
Tracy Bloom - La vendetta delle single (E)
Tove Jansson - L'onesta bugiarda
Bjorn Larsson - Diario di bordo di uno scrittore
Fred Vargas - Prima di morire addio

LIBRI PRESI IN BIBLIOTECA A LUGLIO

Umberto Eco - Costruire il nemico
AAVV - Racconti di donne sul disamore
Battaglia, Cannatella - La sposa yemenita
Marguerite Yourcenar - Pellegrina e straniera
Fred Vargas - Prima di morire addio
AAVV - Perchè siamo infelici
David Sedaris - Ciclopi

EBOOK COMPRATI A LUGLIO

Tracy Bloom - La vendetta delle single

Tutti i libri del mese: Luglio 2018

Posted on

mercoledì 1 agosto 2018