luglio 2017

Dalla nascita a Londra, in Bruton Street, il 21 aprile 1926, fino a oggi che ha 91 anni, questo libro ripercorre l'intera storia della Regina D'Inghilterra, Elisabetta II.
Una donna e una regnante che ha fatto la storia per longevità e per importanza. Una donna apparentemente senza qualità, ma a uno sguardo più attento capace di attraversare crisi senza precedenti per quasi un secolo, mantenendo grande la monarchia britannica e il suo stesso paese.
Destinata a regnare pur essendo figlia, e femmina per giunta, del figlio cadetto del re. E chissà se in cuor suo qualche volta non abbia ringraziato Wallis Simpson...
Antonio Caprarica, profondo conoscitore della Famiglia Reale, ha avuto l'onore di incontrare in diverse occasioni la Regina. Qui ne racconta la storia, approfondendo aspetti poco conosciuti, dal suo impatto mondiale alla sua vita privata, dal suo matrimonio con un uomo orgoglioso come Filippo al rapporto con i figli e i nipoti, e i suoi cani. Una vita sempre sotto i riflettori, esempio di giusto comportamento per tutti i suoi sudditi.
Ho apprezzato la schiettezza con cui Caprarica racconta, senza lasciarsi andare a costruire falsi piedistalli per nessuno dei personaggi.
Libro molto interessante, sulla vita di una donna straordinaria.

Antonio Caprarica
Intramontabile Elisabetta
Sperling & Kupfer

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From the birth in London, on Bruton Street, on April 21, 1926, to this day that she is 91 years old, this book covers the whole story of Queen of England, Elizabeth II.
A woman and a ruler who has made history for longevity and importance. A woman apparently without quality, but at a more careful look she has been capable of crossing unprecedented crises for almost a century, maintaining the British monarchy and her own country great.
She is destined to reign while being a daughter, and a female, of the second son of the king. And who knows if in her heart sometimes she did not thank Wallis Simpson...
Antonio Caprarica, a profound connoisseur of the Royal Family, was honored to meet the Queen on several occasions. Here he tells the story, deepening little-known aspects of her, from her worldwide impact to her private life, her marriage to a proud man like Philip and the relationship with her children and grandchildren, and her dogs. A life always under the spotlight, an example of righteous behaviour for all her subjects.
I enjoyed the frankness with which Caprarica tells, without letting go of false pedestals for any of the characters.
Very interesting book, about the life of an extraordinary woman.

Antonio Caprarica
Timeless Elizabeth

Scrittrice e poetessa, ma soprattutto, colei che prese sotto la sua ala protettiva a Parigi, al 27 de Rue de Fleures, Francis Scott Fitzgerald, Ernest Hemingway, con cui ebbe un rapporto contrastato, e molti altri, creando inoltre la definizione di Lost Generation, alludendo a quegli scrittori statunitensi lontani dalla loro patria. Nella stessa casa, la Stein e Alice Toklas, la sua compagna, crearono una collezione di arte d'avanguardia e soprattutto cubista, di artisti come Pablo Picasso e Henri Matisse.

Durante la guerra, per quanto le venisse richiesto da più parti, non accetto mai di lasciare Parigi. Stein imparò a guidare, e si offrì volontaria per guidare veicoli di rifornimento per ospedali francesi.

Il 19 luglio 1946 entra in ospedale a Neuilly-sur-Seine per essere operata allo stomaco per un cancro, e lì morì il 27 luglio. Verrà sepolta nel vicino cimitero di Père Lachaise, a Parigi. Il 7 marzo del 1967 morirà anche Alice, che verrà sepolta nella stessa tomba, ma con la disposizione che il suo nome e le date fossero iscritte nel retro della lapide.




L'ultima dimora di... Gertrude Stein

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giovedì 27 luglio 2017

Arrivato secondo al Premio Strega, ero più curiosa di leggere questo libro rispetto al primo classificato... perchè la storia della figlia del Professore aveva in me decisamente più appeal rispetto alla storia dell'amicizia di due ragazzini in montagna, mi scusi Cognetti.
Teresa Ciabatti, narratrice e protagonista. E' lei, con la sua voce prima di bambina, di adolescente e poi di donna, a raccontarci di questo padre, Lorenzo Ciabatti, il professore. Lui, con il suo stuolo di infermieri e medici pronti a diventare idraulici e muratori se solo lui lo chiede, lui con il bunker sotto la piscina, lui con quell'anello che mai si toglie.
Un uomo per l'esterno generoso, umile, parsimonioso. Ma che poi si scopre fascista, massone, tirchio. Bugiardo. Un grattacielo, conti miliardari, appartamenti, tutto sparito nell'arco di poco. Cosa è successo? Chi è davvero Lorenzo Ciabatti?
Non sarà mica Giorgio Almirante, quello dietro la colonna al matrimonio? E quel Licio G. nei regali di nozze? E come mai il Professore, primario sì ma di un ospedale di provincia, conosce Sinatra, riceve ogni anni pacchi dalla Johnson & Johnson, è ospite italiano alle Olimpiadi? E chi sono quei "loro" che un giorno potrebbero venire a prenderlo?
Non troverete nessun personaggio senza macchia, nessuno di loro personaggi da apprezzare, da capire. La stessa Teresa è una bambina odiosa, capricciosa, testarda, viziatissima. Ma è grazie ai suoi ricordi che ricostruiamo la storia.
Un romanzo bellissimo. Per me, anche senza Premio Strega, uno dei libri italiani più belli dell'anno.

Teresa Ciabatti
La più amata
Mondadori
Ebook
MLOL

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Second at the Premio Strega, I was more curious to read this book than the first ranked... because the story of the Professor's daughter had much more appeal to me than the story of the friendship of two little boys in the mountains, excuses me Mr Cognetti.
Teresa Ciabatti, narrator and protagonist. She, with her voice as a baby girl, a teenager and then a woman, tells us about her father, Lorenzo Ciabatti, the Professor. He, with his group of nurses and physicians ready to become plumber and bricklayer if he just asks, he with the bunker under the pool, he with that ring that never gets off.
A generous, humble, parsimonious man for the outside. But then one finds him a fascist, mason, shred. Liar. A skyscraper, billionaires bank accounts, apartments, all vanished in the space of little. What happened? Who is really Lorenzo Ciabatti?
Will not that be Giorgio Almirante, that one behind the column at the wedding? And that Licio G. in wedding gifts? And how does Professor, a primary yes but of a provincial hospital, knows Sinatra, receives parcels every year from Johnson & Johnson, is Italian host to the Olympics? And who are those "them" that one day might come to pick him up?
You will not find any spotless characters, none of their characters you are going to appreciate, to understand. Teresa herself is a hateful, capricious, stubborn little girl, very annoying. But is thanks to her memories that we reconstruct the story.
A beautiful novel. For me, even without the Premio Strega, one of the most beautiful Italian books of the year.

Teresa Ciabatti
The most beloved

Tutto iniziò con Rosamunde Pilcher. Da adolescente, mi appassionai ai suoi romanzi e mi appassionai alla Cornovaglia e alla Scozia. Ancora adesso, con circa il doppio degli anni, sono due posti in cima alla lista dei posti che vorrei visitare. Questo romanzo ha rinfrescato questa mia passione.
E dire che io in genere non sono una da romanzi d'amore! Ma non c'entra solo la Cornovaglia in questo caso.
Poppy Carmichael è una ragazza "ribelle" che improvvisamente riceve in eredità dall'amatissima nonna un negozio di fiori e la sua casa nella cittadina di Saint Felix, in Cornovaglia. "I fiori non sono roba per me", continua a ripetere... ma Saint Felix è un posto magico, e chissà che con le persone giuste...
Per quanto si capisca esattamente alla seconda pagina come andrà a finire, per quanto i personaggi siano buonissimi o cattivi senza sfumature, per quanto il lieto fine abbracci tutti e il sia super-romantico... mi è piaciuto. Ali McNamara scrive benissimo, non è tutto troppo scontato e Poppy mi ha catturata. E poi sì, è tornato il mio sogno di andare a stare per un po' in un paesino della Cornovaglia affacciato sul mare, a mangiare fish and chips!
Insomma, non ditelo a nessuno, che ne va della mia immagine da bookblogger impegnata :) ma è davvero carino!

Ali McNamara
Il piccolo negozio di fiori in riva al mare
Newton Compton

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It all started with Rosamunde Pilcher. As an adolescent, I was passionate about her novels and I was passionate about Cornwall and Scotland. Even now, with about double the age, these are two places at the top of the list of places I would like to visit. This novel has refreshed my passion.
And to say I'm not usually one fond of love novels! But this is not just about Cornwall in this case.
Poppy Carmichael is a "rebel" girl who suddenly gets her inheritance from her dear grandmother as a flower shop and her home in the town of Saint Felix, Cornwall. "Flowers are not stuff for me," she continues, but Saint Felix is ??a magical place, and who knows that, with the right people...
As far as from the second page you already know how it will end, as the characters are very good or bad without any nuances, though the happy ending embraces everyone and it is super-romantic... I liked it. Ali McNamara writes very well, it's not all too bad and Poppy caught me. And yes, my dream came back to stay somewhere in Cornwall, overlooking the sea, eating fish and chips!
In short, do not tell anyone, that goes to my serious bookblogger image :) but this book is really cute!

Ali McNamara
The Little Flower Shop by the Sea

Esattamente 200 anni, a Winchester, moriva una delle scrittrici inglesi più famose, apprezzate, tradotte al mondo, le cui opere sono state rivisitate innumerevoli volte tra cinema e tv. Stiamo parlando dell'autrice di quell'immenso capolavoro che è Orgoglio e Pregiudizio, Jane Austen.

Dal 1811, con la pubblicazione di Ragione e Sentimento, la Austen divenne un'autrice conosciuta pubblicamente, e i suoi romanzi ebbero tutti buoni risultati di vendita. Ma solo dopo la sua morte e con l'uscita postuma di L'Abbazia di Northanger e Persuasione il fratello ne rivelò l'identità, prima di allora erano firmati solo come "by a Lady", o "by the author of Sense and Sensibility".

Nel 1816 Jane Austen si ammala gravemente. L'ipotesi maggiormente avvalorata è che si trattasse della malattia di Addison, seppure il caso sia controverso. In cerca di una cura, che a quei tempi ancora non esisteva, la sorella Cassandra la porta a Winchester, dove visse gli ultimi mesi. In quel periodo stava scrivendo "Sanditon", lasciato poi incompiuto per l'aggravarsi della malattia.

A Winchester, il 18 luglio del 1817, Jane Austen muore e viene sepolta nella cattedrale. In seguito, la sua famiglia e i discendenti distruggeranno tutte le sue lettere e carte private.

L'epitaffio composto dal fratello l'elogia le qualità personali della sorella, prega per la sua anima, ma non fa alcun esplicito riferimento alla sua attività come scrittrice.


L'ultima dimora di... Jane Austen

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martedì 18 luglio 2017

Mi sono sempre chiesta come fossero Simone de Beauvoir e Jean Paul Sartre davvero, come fosse il rapporto tra loro due, quali le loro dinamiche di coppia.
Questo romanzo breve ce ne dà uno scorcio. Nicole e Andrè sono una coppia di professori in pensione, abitano a Parigi, e vanno a trovare Masha, figlia di Andrè, a Mosca. Inoltre, sono praticamente, Simone e Jean Paul.
A un certo punto della storia, il malinteso del titolo si insinua tra di loro e cambia la loro dinamica, il modo in cui si relazionano. Un malinteso di poco conto, una dimenticanza, ma qualcosa che incrina un rapporto.
Il racconto passa con fluidità dai pensieri di lui a quelli di lei, e poi a quello che sta avvenendo. Siamo nella testa di entrambi e insieme con loro fisicamente. E insieme, siamo nella testa dei due pensatori più influenti del Novecento in Francia.
Un libro bellissimo, forse solo troppo corto.

Simone de Beauvoir
Malinteso a Mosca
Tea
Euro 10

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I've always wondered how Simone de Beauvoir and Jean Paul Sartre really were, as was the relationship between them, like their pair dynamics.
This short novel gives us a glimpse. Nicole and André are retired professors, living in Paris, and going to visit Masha, daughter of André, in Moscow. Also, they are pretty much, Simone and Jean Paul.
At some point in the story, the misunderstanding of the title creeps between them and changes their dynamics, the way they relate. A little misunderstanding, a forgetfulness, but something that raises a relationship.
The tale flows fluently from his thoughts to those of her, and then to what is happening. We are in the head of both and together with them physically. And together, we are in the head of the two most influential thinkers of the twentieth century in France.
A beautiful book, maybe just too short.

Simone de Beauvoir
Misunderstanding in Moscow

1091 pagine, lette in 8 giorni. Ogni momento libero era dedicato a questo libro, ogni mio pensiero per lui, ho sognato di lui. Ho pianto, mi sono commossa, ho sorriso, ho riso. Ho pensato a tutti i modi in cui avrei reagito se mi fossi trovata in quella situazione, a cosa avrei detto o fatto. Era come se JB, Malcolm, Willem e Jude fossero degli amici con cui mi relaziono nella mia vita reale. E non mi sono accorta minimamente del fatto che nelle loro vite, case nell'Upper East Side, aerei presi manco fossero autobus, lavori molto pagati che li portano in giro per il mondo, fama e successo, non ci fosse nessun riferimento a fatti reali, a politica, economia, cronaca. Non me ne sono proprio accorta, perchè Hanya Yanagihara ha rinchiuso anche me in quella bolla dove vivono i suoi protagonisti.
Il libro inizia parlando di tutti e quattro, tracciando un quadro generale di ognuno di loro e dei rapporti che li legano. Poi, il focus si sposta su Jude, il più sfortunato dei quattro, un'adolescenza incredibilmente travagliata e triste, i cui dettagli si chiariscono andando avanti nella lettura, e una vita attuale sicuramente non "una come tante". Le scene più forti e più difficili da gestire sono sicuramente quelle che lo riguardano. Ma allo stesso tempo, anche le scene più commoventi e più affettuose. Un personaggio che attira in sè l'amore più grande e la crudeltà più spietata. Un personaggio difficile, una vasta gamma di sentimenti, una somma di fragilità e forza.
L'intero libro riassume in sè tantissimi sentimenti contrapposti, a partire dalla mole così pesante e dall'altro lato l'estrema fluidità dello stile; la crudeltà dell'infanzia di Jude e il grande amore da cui viene circondato; lo stesso sguardo di Jude verso se stesso e quello degli altri, quasi ammirato, verso di lui.
Non voglio fare nomi per non rovinare l'esperienza di lettura ai miei lettori... ma a un certo punto, verso la fine, ho temuto che l'autrice paventasse una rivelazione terribile su uno dei miei personaggi preferiti. Ero davvero spaventata; per fortuna non è successo. Ma quanto mi ha fatto penare questo libro...
Una meraviglia di libro. Un romanzo come pochi.

Hanya Yanagihara
Una vita come tante
Sellerio
Euro 22

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1091 pages, read in 8 days. Every free time was devoted to this book, all my thoughts for it, I dreamed of it. I cried, I was moved, I smiled, laughed. I thought of all the ways I would react if I was in that situation, what I would say or do. It was as if JB, Malcolm, Willem and Jude were friends with whom I relate to my real life. And I did not realize at least that in their lives, houses in the Upper East Side, airplanes as buses, very paid jobs that led them around the world, fame and success, there was no reference to the real world, no politics, economics, history. I did not realize it, because Hanya Yanagihara also locked me in that bubble where her protagonists live.
The book begins by talking about all four, drawing a general picture of each of them and the relationships that bind them. Then, the focus shifted to Jude, the most unlucky of the four, an incredibly troubled and sad adolescent, whose details become clearer in reading, and a present life surely not "one as many." The strongest and most difficult scenes to handle are definitely the ones that concern him. But at the same time, the most moving and affectionate scenes. A character who attracts in himself the greatest love and the cruelest cruelty. A tough character, a wide range of feelings, a sum of fragility and strength.
The whole book sums up a lot of opposing feelings, starting with the weight so heavy and on the other side the extreme fluidity of style; hhe cruelty of Jude's childhood and the great love from which he is surrounded; the same look of Jude towards himself and that of the others, almost admired, towards him.
I do not want to make names so as not to ruin the reading experience of my readers... but at some point, in the end, I feared that the author would give a terrible revelation about one of my favorite characters. I was really frightened; fortunately it did not happen. But how much this book made me suffer...
A wonderful book. A novel as few.

Hanya Yanagihara
A Little Life

Spesso, mi capita come di cercare risposte a mie personali domande nei libri che sto leggendo. Voler cercare qualcosa di me stessa nelle pagine che ho davanti.
In questo caso, il romanzo di Michela Marzano in teoria non avrebbe potuto. Non sono madre, non ho figlie, non ho figlie adottate, non ho figlie adottate che si sono suicidate. Eppure, non sono riuscita a staccarmi da questo libro che ho letto in pochi giorni.
Giada si è suicidata. Ha lasciato un biglietto di addio per il fidanzato e la famiglia, e ha ingerito dosi letali di ansiolitici e antidepressivi. Difficile accettare e andare avanti, impossibile per Daria, la madre di Giada.
Daria, che quella figlia l'aveva voluta, cercata a tutti i costi. Che era sua figlia, la sua pulcina, e di nessun altro. E che adesso le viene strappata via, senza sapere perchè. La risposta arriva, passo passo, una guarigione sofferta.
Mentre leggevo ero combattuta nella mia razionalità del pensare quanto fosse esagerata la madre con la sua disperazione di avere un figlio, quel sentirsi completi solo con un'altra persona, quel "io sono diventata una persona il giorno che ho avuto una figlia" che sembpre mi risulta esagerato; e quella figlia che non capisce perchè una donna possa e voglia non voler conoscere una figlia data in adozione, quasi stesso pensiero al contrario.
Poi vabbè, finisce come finisce, forse in modo troppo stucchevole, forse il finale la parte che ho amato meno. Ma la storia, il modo di raccontare di Michela Marzano ti avvolge, ti affezioni a quei personaggi, cerchi il calore.
A parte le ultime pagine, un romanzo che consiglio tantissimo.

PS: Solo una precisazione che questa volta sento di dover fare: e lo ripeto sempre, le mie recensioni sono molto personali, quindi non prendetele come oro colato, persone diverse reagiscono a libri diversi in modi diversi.

Michela Marzano
L'amore che mi resta
Einaudi
Euro 17,50

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Often, I happen to look for answers to my personal questions in the books I'm reading. I want to look for something in the pages I have in my hands.
In this case, the novel by Michela Marzano in theory could not. I am not a mother, I have no daughters, I have no daughters adopted, I have no daughters who have committed suicide. Yet, I could not get away from this book I read in a few days.
Giada committed suicide. She left a farewell letter for her boyfriend and family, and she ingested lethal doses of anxiolytics and antidepressants. Difficult to accept and move forward, impossible for Daria, Giada's mother.
Daria, who wanted that daughter, at all costs. That was her daughter, her chick, and no one else. And now she is torn off without knowing why. The answer comes step by step, a healed healing.
As I read, I was fought in my rationality of thinking how much she was exaggerating her motherhood with her desperation to have a child, that feeling just being complete with another person, that "I became a person the day I had a daughter" that looks like I find it exaggerated; And that daughter who does not understand why a woman can and does not want to know a daughter given in adoption, almost the same thought to the contrary.
Then it ends perhaps in a too overwhelming way, maybe the final part I loved less. But the story, Michela Marzano's way of telling it envelops you, affection to those characters, looking for their warm.
Aside from the last pages, a novel that I highly recommend.

PS: Just a clarification that I feel I have to do this time: and I always repeat it, my reviews are very personal, so do not take them as gold cast, different people react to different books in different ways.

Michela Marzano
The love that is left

Per anni ho letto il suo blog senza sapere il suo vero nome. Per me era solo UnaSnob, una che scriveva un diario virtuale in cui raccontava il suo mondo senza peli sulla lingua, con grande sincerità, a volte brutale. E adoro la sua scrittura, forse perché in genere troppi salamelecchi, troppe strizzatine d'occhio al raggiungere il maggior numero di click possibili, non li ho mai apprezzati. Per anni, non ho mai visto nemmeno la sua faccia.
Devo ammettere che inizialmente, quando ho visto il titolo del libro, ho sperato che non fosse una di quelle pippe neoesistenzialiste, cosa che mi avrebbe provocato una delusione terribile.
Invece, si è rivelato esattamente il libro che mi sarei aspettata avrebbe scritto. Ho ritrovato quella sincerità, quella crudezza nella storia di quella altra Marta che tanto le somiglia. La storia di una Primogenita, tra amori sbagliati, psicoanalisti e psichiatri, psicofarmaci, ondate di benessere e malessere.
Un romanzo personale. Un romanzo bellissimo.

Marta Zura-Puntaroni
Grande Era Onirica
Minimum Fax
Ebook MLOL

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For years I read her blog without knowing her real name. For me it was only UnaSnob, one who wrote a virtual diary in which talking bluntly about her world, with great sincerity, sometimes brutal. And I love her writing, perhaps because usually too many salamels, too many clutches to reach as many clicks as possible, I have never appreciated them. For years, I've never even seen her face.
I must admit that initially, when I saw the title of the book, I hoped that it was not one of those neo-existentialists, which would have caused me a terrible disappointment.
Instead, it was exactly the book I would have expected her to write. I found that sincerity, that crudity in the history of that other Marta that resembles her. The story of a Firstborn, among wrong lovers, psychoanalysts and psychiatrists, psychopharmaceuticals, waves of well-being and malaise.
A personal novel. A beautiful novel.

Marta Zura-Puntaroni
Big Oniric Era

Avevo 19 anni, ero in vacanza con delle amiche, e mi comprai un libro dall'aria divertente per i dopo pranzo di riposo. Que libro si intitolava "Chissà se stai dormendo", ed è ancora uno dei libri che ricordo con un sorriso perchè era divertente senza essere stupido o volgare.
"Chissà se sono svegli" è il seguito della storia. Jack e Amy si stanno per sposare, e la storia segue le vite dei loro amici quando mancano poche settimane al matrimonio. Matt, H, Susie e Stringer, giovani, svegli, belli.
Ho ritrovato lo stesso sorriso dell'altro libro anche se, devo ammettere, forse questo mi è piaciuto di più. L'altro libro era più incentrato sulla storia d'amore tra Jack e Amy, questo è meno romantico è più commedia. Anche il finale, ho apprezzato che non cedesse alla banalità.
Molto molto carino. Adesso non vedo l'ora di completare la trilogia con l'ultimo. Sperando di non aspettare 19 anni!

Josie Lloyd, Emlyn Rees
Chissà se sono svegli
Salani
Euro 12,91

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I was 19 years old, I was on vacation with friends, and I bought a funny book for after-lunch breaks. That book was titled "Who knows if you're sleeping", and is still one of the books I remember with a smile because it was fun without being stupid or vulgar.
"Come again" is the sequel of the story. Jack and Amy are about to get married, and the story follows the lives of their friends when are left just a few weeks to the wedding. Matt, H, Susie and Stringer, young, cute, beautiful.
I found the same smile as the other book though, I have to admit, maybe I liked this one more. The other book was more focused on the love story between Jack and Amy, this is less romantic but more comedy. Even the final, I appreciated that it didn't give up on banality.
Very nice. Now I cannot wait to complete the trilogy with the last one. Hoping not to wait 19 years!

Josie Lloyd, Emlyn Rees
Come again

Finalmente sono arrivata a leggere questa raccolta di saggi, presente nelle mie liste dei DaLeggere da infinita memoria. La causa scatenante è stata un episodio di mansplaining, termine nato a partire proprio dal saggio che dà il titolo a questo libro.
Chi frequenta un pochino i miei social, sa che sono una operatrice bibliotecaria volontaria. Sono una lettrice e accumulatrice seriale di volumi da quando ho imparato a leggere, e inoltre ho questo blog, che curo alquanto assiduamente. Insomma, di letteratura e di libri intesi materialmente sono abbastanza esperta. L'altro giorno mi venne "spiegato" da un maschio che si occupa di software, e il cui unico scaffale sarà pieno di un 10% di libri, come funziona l'umidità sui libri.
E questo è uno dei mille casi di cui io e ogni donna vi potrebbe raccontare. E' che ormai ci sembra una cosa talmente scontata e "normale" che neanche ci arrabbiamo più.
Rebecca Solnit ha spiegato questo comportamento e dal suo saggio è nata la definizione.
Altri due saggi presenti nel libro che ritengo particolarmente interessanti sono un esame sul mistero e lo sconosciuto in Virginia Woolf e Susan Sontag, e soprattutto l'ultima parte degli ultimi, sugli uomini. La liberazione della donna libera il genere umano. Quello che viene fatto alle donne influisce anche sulla vita dell'uomo inteso come maschio.
L'ho trovata una lettura molto interessante, ricca di spunti, profonda senza essere difficile alla lettura. Chiara, precisa, lineare. Non amo tanto quei saggi dove viene usato quel linguaggio accademico difficile da intendere perfettamente. Questa raccolta di saggi si distingue per chiarezza.

Rebecca Solnit
Men Explain Things to Me
Haymarket books
Ebook

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At last I came to read this collection of essays, present in my ToRead lists since infinite time ago. The triggering cause was a mansplaining episode, a term born out of the essay that gives the title to this book.
Who cares a little about my social, know that I am a volunteer librarian. I'm a reader and serial hoarder of volumes since I learned to read, and I also have this blog, which I care a lot assiduously. In short, I am quite expert  about literature and books. The other day I was "explained" by a man who works with softwares, whose single shelf will be full of 10% of books, about moisture on books.
And this is one of the thousands of cases I and every woman can tell. It is now so obvious and so normal that we do not even get angry.
Rebecca Solnit explained this behaviour and from her essay the definition was born.
Two other essays in the book that I find particularly interesting are an examination of the mystery and the unknown in Virginia Woolf and Susan Sontag, and especially the last part of the last, about men. Liberation of women liberates mankind. What is done to women also affects the life of man as a male.
I found it a very interesting reading, full of ideas, deep without being difficult to read. Clear, precise, linear. I do not really love those essays where that academic language is used that makes difficult to understand perfectly. This collection of essays is distinct for clarity.

Rebecca Solnit
Men Explain Things to Me

Prima di leggere "Le otto montagne", il romanzo con cui Cognetti è candidato al Premio Strega 2017, ho voluto leggere i suoi primi lavori. Ho iniziato con questa raccolta di racconti, per poi continuare con il romanzo "Sofia si veste sempre di nero". Non avendo mai letto niente di suo, non avevo proprio idea di cosa aspettarmi.
Sette racconti su sette donne, ognuna in un certo modo in carriera. Non aspettatevi però donne pronte a scalare le vette di qualche studio di avvocati o grandi imprese commerciali, niente tacchi alti e completi Armani.
Ho avuto un cedimento già all'inizio, con la protagonista della prima storia, di quelle che vivono di seghe mentali, che trascinano storie infinite già finite. Forse quello è stato il racconto che ho amato meno. Gli altri sono belli, bella scrittura, personaggi nella media sociale. Nessuna di loro è davvero "in carriera", come intendiamo. Sono "in viaggio" nella loro vita, forse meglio.
Gli ultimi, ovviamente, fanno la figura dei deboli. Dico ovviamente perchè a confronto con donne che si danno da fare, capita spesso.
Diciamo che non mi sono innamorata di questi racconti. Scritti bene, belle storie di gente molto reale, di quella realtà che dà importanza ai libri. Come se solo una realtà fosse "reale".
Scritto bene, bei racconti, ma io non sono facile a colpire.

Paolo Cognetti
Manuale per ragazze di successo
Minimum Fax

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Before reading "Le otto montagne", the novel with which Cognetti is nominated for the Premio Strega 2017, I wanted to read his first works. I started with this collection of tales, and then continue with the novel "Sofia si veste sempre di nero." Having never read anything about her, I had no idea what to expect.
Seven stories about seven women, each in a certain way in a career. Do not expect women ready to climb the peaks of some law firms or large business ventures, no Armani suits or high heels.
I had a breakdown already at the beginning, with the protagonist of the first story, of those who are living with overthinking, who are dragging endless stories. Maybe that was the story I loved less. The others are beautiful, beautiful writing, characters of social average. None of them is really "in the career" as we mean. They are "in the journey" in their lives, maybe better.
Men, of course, make the figure of the weaks. I say obviously because in comparison with women who struggle, it often happens.
Let's say I did not fall in love with these stories. Well written, beautiful stories of very real people, of that reality that gives importance to books. As if only one kind of reality was "real".
Well written, good stories, but I'm not easy to hit.

Paolo Cognetti
Textbook for successful girls

La lista dei libri comprati o presi in prestito a Giugno è la prova che io, quando si parla di libri, non so resistere alle tentazioni. Passo tutto il tempo a dire che non devo comprarne altri finchè la pila sul mio comodino non raggiunge dimensioni più accettabili, e poi... finisce che scopro i mercatini dell'usato e non capisco più niente.
Ce la farò a luglio? Ormai sono io la prima che non scommetto su me stessa. :)

LIBRI LETTI A GIUGNO

Jessie Burton - Il miniaturista (recensione)
Paolo Cognetti - Manuale per ragazze di successo
Robert Bryndza - La donna di ghiaccio (recensione)
Valeria Parrella - Enciclopedia della donna (recensione)
Josie Lloyd, Emlyn Rees - Chissà se sono svegli
Simone de Beauvoir - Malinteso a Mosca
Corrado Augias - Leggere (recensione)
Marta Zura-Puntaroni - Grande Era Onirica
Rebecca Solnit - Men Explain Things To Me
Michela Marzano - L'amore che mi resta
Hanya Yanagihara - Una vita come tante

LIBRI COMPRATI A GIUGNO

Goliarda Sapienza - L'arte della gioia
Anais Nin - Il delta di Venere
Angeles Mastretta - Donne dagli occhi grandi
Josie Lloyd, Emlyn Rees - Chissà se sono svegli
Sloan Wilson - Scandalo al sole
Jeffrey Archer - Sette giorni per il presidente
Nelson Algren - Passeggiata selvaggia
Francis Scott Fitzgerald - I taccuini
Francis Scott Fitzgerald - L'età del jazz
Erica Jong - Cosa vogliono le donne
John Updike - Un mese di domeniche
Anne Tyler - Per puro caso
Jacqueline Susann - La valle delle bambole
Stephen Fry - Il bugiardo
Ottavia Niccoli - Rinascimento al femminile
Willa Cather - Il mio nemico mortale
Charlotte Bronte - Il professore
Charlotte Bronte - Villette

LIBRI PRESI IN BIBLIOTECA A GIUGNO

Valeria Parrella - Enciclopedia della donna
Hanya Yanagihara - Una vita come tante
Michela Marzano - L'amore che mi resta
Angelica Garnett - Ingannata con dolcezza

EBOOK PRESI IN PRESTITO DA MLOL A GIUGNO

Marta Zura-Puntaroni - Grande Era Onirica

COLLABORAZIONI A GIUGNO

Robert Bryndza - La donna di ghiaccio, Newton Compton

Tutti i libri del mese: Giugno 2017

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sabato 1 luglio 2017