settembre 2021

Una collezione di nove racconti in cui Lovecraft ha inserito un riferimento al Necronomicon, il "Libro Maledetto" inventato da lui stesso ma che tanto ha solleticato la fantasia dei lettori da lì in poi. Nove racconti tra le storie più inquietanti e intelligenti che potrete leggere, quando vi si dice che l'unico in grado di avvicinarsi a Edgar Allan Poe è proprio l'autore di Providence, credeteci! Racconti a metà tra il nostro mondo e dimensioni parallele nella comprensione delle quali solo pochi uomini sono riusciti ad avvicinarsi, abissi impossibili da spiegare con la nostra limitata capacità comunicativa e che proprio per questo, nelle parti non spiegate e non comprese, celano l'orrore. A parte tre, gli altri racconti fanno parte del Ciclo dei Miti di Cthulhu, la parte più significativa della produzione di Lovecraft.
Ho dato quattro stelle e non il massimo perché a volte mi è sembrato che Lovecraft badasse più alle descrizioni, soprattutto nella prima storia che è quella che meno mi ha colpita. Mentre le altre sono assolutamente all'altezza della sua fama, soprattutto Colui che sussurrava nelle tenebre e Il cane, i due racconti che maggiormente mi hanno colpita.
Di sicuro la mia conoscenza dell'opera di Lovecraft non si ferma qui ma andrà avanti!

Howard P Lovecraft
I racconti del Necronomicon
Newton Compton Editori
Euro 4,90

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A collection of nine stories in which Lovecraft made a reference to the Necronomicon, the "Cursed Book" invented by himself but which has so much tickled the imagination of readers from then on. Nine tales of the most disturbing and intelligent stories you can read, when you are told that the only one that can come close to Edgar Allan Poe is the author of Providence, believe it! Stories halfway between our world and parallel dimensions in the understanding of which only a few men have managed to approach, abysses impossible to explain with our limited communicative capacity and where precisely for this reason, in the unexplained and not understood parts, hide the horror . Aside from three, the other tales are part of the Cthulhu Cycle of Myths, the most significant part of Lovecraft's production.
I gave four stars and not the maximum because it sometimes seemed to me that Lovecraft paid more attention to the descriptions, especially in the first story which is the one that struck me the least. While the others absolutely live up to his fame, especially The One Who Whispered in the Darkness and The Dog, the two stories that most struck me.
For sure my knowledge of Lovecraft's work doesn't stop here but it will go on!

Howard P Lovecraft
The tales of Necronomicon

Sono una fan delle biografie della signora Erickson da quando lessi la sua biografia di Caterina la Grande, uno dei libri più interessanti che abbia mai letto, mi ha riportato indietro nel tempo nella Russia Imperiale, ricreando tutto un mondo.
Essendo Anna Bolena una dei protagonisti della storia inglese che maggiormente mi affascina, questa sua biografia non poteva non finire nella mia libreria. Devo dire, però, che ne sono uscita un po' delusa.
Parto col dire che ho comunque letto questo libro praticamente in 24h, scorrevole e piacevole da leggere, molto interessante nella ricostruzione storica e della psicologica dei personaggi ma anche molto romanzato!
C'è maggiore risalto al periodo pre-matrimoniale, con le sfide che Enrico VIII e Anna Bolena hanno dovuto superare per sposarsi, mentre la parte dalla nascita di Elisabetta I in poi fino alla morte è davvero molto striminzita. Inoltre, mi dà l'impressione che l'autrice abbia scritto la biografia di un personaggio che lei detesta, diverse volte viene sottolineato quanto Anna Bolena fosse odiosa, cattiva, quanto fosse vanagloriosa e arrivista, quanto facesse tutto con il solo scopo di diventare la moglie del re... insomma, sono sicura che non fosse un'innocente ragazzina, ma mi sembra chiaro da che parte sta la simpatia dell'autrice.
Insomma, rispetto alla biografia di Caterina la Grande c'è un abisso!
Di sicuro non sarà l'ultima biografia di questa autrice che leggerò, ho già pronta la biblioteca dell'altra figlia di Enrico VIII, Maria la Sanguinaria, ma spero che sia migliore e il punto di vista sia più oggettivo.

Carolly Erickson
Anna Bolena
Mondadori
Euro 13,50

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I've been a fan of Mrs. Erickson's biographies since reading her biography of Catherine the Great, one of the most interesting books I've ever read, it takes one back in time to Imperial Russia, recreating a whole world.
As Anne Boleyn is one of the main characters of English history that fascinates me, this biography of her had to end up in my library. I must say, however, that I came out a little disappointed.
I start by saying that I've finished this book in 24h, pleasant to read, very interesting in the reconstruction of the history and the psychology of the characters but also very fictional!
There is more prominence in the pre-marriage period, with the challenges that Henry VIII and Anne Boleyn had to go through to get married, while the part from the birth of Elizabeth I onwards until her death is very skimpy. Moreover, it gives me the impression that the author has written the biography of a character that she detests, several times it is emphasized how hateful Anne Boleyn was, how bad she was, how boastful and careerist she was, how much she did everything with the sole purpose of becoming the wife of the king... well, I'm sure she wasn't an innocent girl, but it seems clear to me where the author's sympathy lies.
In short, compared to the biography of Catherine the Great, there is an abyss!
It will certainly not be the last biography by this author that I will read, the next one will be the biography of Henry VIII's other daughter, Bloody Mary: The Life of Maria Tudor, but I hope it is better, more detailed and the point of view is more objective.

Carolly Erickson
Mistress Anne: The Exceptional Life of Anne Boleyn

 

Terzo e ultimo capitolo dei momenti trascurabili di Francesco Piccolo. Diversamente dagli altri, che erano divisi in felici e infelici, in questo caso è una collezione di diversi momenti di diverso genere. Dalla cartomante che predice alla moglie un nuovo amore, a diversi momenti con i figli, alla vita amorosa all'interno delle mura di Roma.
Ci sono dei momenti più leggeri e divertenti e poi altri invece non seri, ma in cui c'è un pizzico di riflessione in più, come la bella frase che chiude il libro "Ogni singolo gesto, i sapori, l’aria, il tempo, la stoffa, la strada, la persona accanto, il profumo, il panorama, il vento, la porta, il sorriso. Tutto, tutto. La vita non finisce più, se si sa comprendere ogni singolo momento di un giorno solo".
Il tono è scanzonato, leggero, con, devo ammettere, qualche momento di spacconeria. Una lettura perfetta per l'estate, sia questo sia gli altri due.

Francesco Piccolo
Momenti trascurabili vol. 3
Einaudi
Ebook
MLOL 

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Third and last chapter of Francesco Piccolo's Unimportant Moments. Unlike the others, which were divided into happy and unhappy, in this case it is a collection of different moments of different kinds. From the fortune teller who predicts a new love to his wife, to various moments with his children, to the love life within the walls of Rome.
There are moments that are lighter and more fun and then others that are not serious, but in which there is more thinking, like the beautiful sentence that closes the book "Every single gesture, the flavors, the air, the time, the fabric, the road, the person next to you, the scent, the landscape, the wind, the door, the smile. Everything, everything. Life never ends, if you know how to understand every single moment of a single day".
The tone is light-hearted, light, with, I must admit, a few moments of bravado. A perfect read for the summer, both this and the other two.

Francesco Piccolo
Unimportant moments, vol.3

Un altro libriccino 100 pagine 1000 lire della categoria horror, uno di quelli che mi è piaciuto di più!
In 96 pagine sono raccolti 8 racconti e devo dire che quello che dà il titolo, ed è anche quello più lungo, è anche quello che mi è piaciuto di meno rispetto agli altri che sono davvero belli e molto avvincenti. Non che Le Horla sia brutto, sia chiaro, ma non mi ha entusiasmato.
Dovessi sceglierne uno direi forse l'ultimo, La morta, davvero bello.
Ossessione, gelosia, inganno, pazzia, orrore e ovviamente, la morte, raccontati superbamente, racconti brevissimi ma densi di angoscia e orrore.
Davvero una bella lettura per gli amanti del genere.

Guy de Maupassant
Le Horla e altri racconti dell'orrore
Newton Compton Editori
Lire 1000

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Another "100 pagine 1000 lire" booklet in the horror category, one of the ones I liked the most!
In 96 pages 8 stories are collected and I must say that the one that gives the title, and is also the longest one, is also the one I liked least compared to the others that are really beautiful and very compelling. Not that Le Horla is bad, but it didn't impress me.
If I had to choose one I would say perhaps the last one, The dead one, really beautiful.
Obsession, jealousy, deception, madness, horror and of course, death, superbly told, very short stories but full of anguish and horror.
A great read for lovers of the genre.

Guy de Maupassant
The Horla and Other Stories

 

Il quinto libro del ciclo di Avalon, ma il secondo se si guarda cronologicamente. Si vede moltissimo il fatto che sia stato scritto prevalentemente da Diana L. Paxson dopo la scomparsa di Marion Zimmer Bradley.
Mi dispiace molto dirlo, grande rispetto per la signora Paxson ma la sua scrittura non è certo paragonabile alla potenza di Bradley. E' un libro di passaggio, di spiegazione del passaggio da Atlantide dopo la sua caduta fino al trasferimento nel luogo che diventerà Avalon.
I protagonisti principali sono Tiriki e Micail, abbastanza scontati come personaggi, un po' lagnosetti entrambi, lui soprattutto. E questo dovrebbe essere una delle figure maschili centrali della futura Avalon? Lasciamo fare alle donne vah... Non sono molto impressionata, devo dirlo, libro alquanto insipido, giusto per chiarire il passaggio, cosa per cui sarebbero bastate anche solo due pagine.
Insomma, adesso mi prenderò una pausa ma tornerò sicuramente ad Avalon. 

Marion Zimmer Bradley, Diana L. Paxson
L'alba di Avalon
Tea

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The fifth book of the Avalon cycle, but the second if you look chronologically. It is crystal clear that it was written mainly by Diana L. Paxson after the passing of Marion Zimmer Bradley.
I am very sorry to say, great respect for Mrs. Paxson but her writing is certainly not comparable to the power of Bradley. It is a book of passage, explaining the passage from Atlantis after its fall until the moving to the place that will become Avalon.
The main protagonists are Tiriki and Micail, quite predictable as characters, both a bit complaining, especially him. And is this supposed to be one of the central male figures of the future Avalon? Let's leave it to the women, come on... I'm not very impressed, I must say, somewhat insipid book, just to explain the transition, which would have only taken two pages.
I mean, I'm going to take a break now but I'm definitely going back to Avalon.

Marion Zimmer Bradley, Diane L. Paxson
Ancestors of Avalon

 

Uno dei miei libri preferiti in assoluto è Le nebbie di Avalon, di Marion Zimmer Bradley. Un libro che non solo racconta storie meravigliose ma che mi ha aperto anche un mondo sul femminismo.
Questo Le luci di Atlantide è il primo libro del ciclo di Avalon e inizia la storia della serie. Avalon ancora non è nemmeno nominata e i protagonisti vivono nella Città del Serpente Ricurvo, dove vivono dedicandosi al servizio della Luce o delle Tenebre, mantenendo l'ordine cosmico con figure di controllo, severe separazioni e antichi rituali. Ma la separazione non è così netta e anche nel regno della Luce si insinuano diverse gradazioni di colore più scure... Le protagoniste principali sono le sorelle Domaris e Deoris e saranno loro a gestire una situazione in cui il Bene e il Male non sono così netti.
Forse non il mio preferito dell'intero ciclo, ma essendo stato scritto da Marion Zimmer Bradley, non posso non averlo amato.
Meno potente di Le Nebbie di Avalon, è del resto il primo della saga ideato a metà degli anni cinquanta e pubblicato nel 1983. Ma è un mondo che cattura e mi affascina, tra magia, antichi rituali, potenti formule, sacerdotesse e guaritori, la lotta tra il bene e il male e come viene affrontata dalle singole persone e quali scelte compiono.
Non vedo l'ora di continuare con l'Alba di Avalon, il prossimo capitolo della saga.

Marion Zimmer Bradley
Le luci di Atlantide
Tea

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One of my all time favorite books is The Mists of Avalon, by Marion Zimmer Bradley. A book that not only tells wonderful stories but also opened a world to me about feminism.
This The Fall of Atlantis is the first book in the Avalon cycle and begins the story of the series. Avalon is not even named yet and the protagonists live in the City of the Curved Serpent, where they live dedicating themselves to the service of Light or Darkness, maintaining the cosmic order with control figures, severe separations and ancient rituals. But the separation is not so clear and even in the realm of Light different shades of darker colors creep... The main protagonists are the sisters Domaris and Deoris and they will be the ones to manage a situation in which Good and Evil are not so net.
Maybe not my favorite of the whole cycle, but having been written by Marion Zimmer Bradley, I can't help but have loved it.
Less powerful than The Mists of Avalon, it is the first of the saga conceived in the mid-fifties and published in 1983. But it is a world that captures and fascinates me, between magic, ancient rituals, powerful formulas, priestesses and healers, the struggle between good and evil and how it is faced by individuals and what choices they make.
I can't wait to continue with Ancestors of Avalon, the next chapter in the saga.

Marion Zimmer Bradley
The Fall of Atlantis



 

Ultimo libro della trilogia MaddAddam di Margaret Atwood. In un futuro distopico, scopriamo cosa succede quando l'uomo si sostituisce a Dio e decide di costruire una nuova razza migliore del genere umano. Giocare con l'ingegneria genetica in letteratura non è mai una buona idea...
Rispetto al precedente "L'anno del diluvio", qui il punto di vista è allargato a un maggior numero di personaggi, soprattutto Toby ma anche Zeb e Barbanera, il primo Cracker a esprimere il suo punto di vista. Scopriamo la storia di come si sono formati i Giardinieri, Adamo 1 e il suo passato. Ma soprattutto, vediamo interagire i superstiti del Diluvio senza Acqua, Cracker, Giardinieri e AdamiPazzi tutti insieme e come la loro convivenza va avanti. Assistiamo al rinascere della civiltà e ai primi semi di cultura nei Cracker. Un altro inizio del genere umano.
Tutti i pezzi vengono finalmente messi insieme a costruire un quadro unico. Rimango sempre affascinata da come gli scrittori riescono a creare tanti legami tra i protagonisti senza mai perdere il filo, farlo in tre libri separati è davvero ammirevole.
Come sempre, la narrativa di Margaret Atwood si divora pagina dopo pagina, impossibile staccarsi anche nei momenti in cui sembra "che non succeda niente", che l'azione sia statica. Una delle parti più interessanti è la psicologia dei personaggi alle prese con un nuovo inizio del genere umano... non immaginatevi grandi momenti filosofici, anzi, c'è molto sesso e molta fame!
Contenta di aver finalmente letto questa trilogia di una delle mie scrittrici preferite, adesso credo che passerò a tutt'altro ma è davvero una lettura consigliata!

Margaret Atwood
L'altro inizio
Ponte alle Grazie
Ebook
MLOL

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Last book in Margaret Atwood's MaddAddam trilogy. In a dystopian future, we find out what happens when man plays God and decides to build a new race better than mankind. Playing with genetic engineering in literature is never a good idea...
Compared to the previous "The year of the flood", here the point of view is extended to a greater number of characters, above all Toby but also Zeb and Blackbeard, the first Cracker to express his point of view. Let's find out the story of how the Gardeners were formed, Adam One and his past. But above all, we see the survivors of the Flood without Water, Cracker, Gardeners and MaddAdams interact all together and how their coexistence goes on. We are witnessing the rebirth of civilization and the first seeds of culture in Crackers. Another beginning of mankind.
All the pieces are finally put together to build a single picture. I am always fascinated by how writers manage to create so many bonds between the protagonists without ever losing the thread, doing it in three separate books is truly admirable.
As always, one devours Margaret Atwood's fiction page after page, impossible to detach even in moments when it seems "that nothing is happening", that the action is static. One of the most interesting parts is the psychology of the characters struggling with a new beginning of the human race... don't imagine great philosophical moments, indeed, there is a lot of sex and a lot of hunger!
Glad to have finally read this trilogy by one of my favorite writers, now I think I'll move on to something else but it's really a recommended reading!

Margaret Atwood
MaddAdam

 

Secondo volume della trilogia di MaddAddam e devo dire, mi è piaciuto molto di più del primo. Rispetto a L'ultimo degli uomini, le vicende dell'umanità nello stesso periodo di tempo vengono viste dal punto di vista di chi vive fuori dai grandi complessi futuristici, nelle plebopoli, dove si combatte per la vita. Qui ci sono i Giardinieri di Dio, Adami ed Eve che vogliono vivere nel totale rispetto di ogni forma di vita, dal mangiare fino all'abbigliamento e oltre. Diversamente dai nuovi esseri, i Crackers, anche loro Adami ed Evi, che abbiamo visto nel primo libro, loro sono per un completo ritorno alla Natura e rifuggono ogni genere di manipolazione della stessa.
Sempre rispetto al primo, qui i punti di vista sono due, quelli delle protagoniste Toby e Ren, che vediamo affrontare la vita con i Giardinieri prima e poi il Diluvio senz'Acqua, fino a ritornare al punto finale del precedente volume, dove tutti gli incroci presenti nella trama trovano finalmente ordine. A questo punto, mi aspetto una degna conclusione nel terzo e ultimo volume.
Margaret Atwood è incredibile, riesce a creare dei mondi distopici assolutamente credibili, lanciando nel primo volume una accusa contro l'ingegneria genetica che, portata agli estremi, sarebbe un'arma micidiale in mano a una persona disturbata, e qui invece parla di una setta religiosa portata all'estremo nell'altro verso.
Il mondo esterno, in entrambi i casi, è alquanto terrorizzante, un mondo di mafie e gente senza scrupoli alla ricerca di soldi, potere, giovinezza eterna e sesso. Insomma, niente che, senza arrivare a quegli eccessi, ci dovrebbe stupire più di tanto...
E adesso, subito a capofitto nel terzo volume!

Margaret Atwood
L'anno del diluvio
Ponte alle Grazie
Ebook
MLOL

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Second volume of the MaddAddam trilogy and I must say, I liked it a lot more than the first one. Compared to Oryx and Crake, the events of humanity in the same period of time are seen from the point of view of those who live outside the great futuristic complexes, where they fight for life. Here are the Gardeners of God, Adams and Eves who want to live in total respect with all forms of life, from eating to clothing and beyond. Unlike the new beings, the Crackers, the first of their species them too, who we saw in the first book, they are for a complete return to Nature and avoid any kind of manipulation of it.
Here the points of view are two, those of the protagonists Toby and Ren, who we see living with the Gardeners first and then the Flood without Water, until we return to the final point of the previous volume, where all the crossings in the plot finally find order. At this point, I expect a worthy conclusion in the third and final volume.
Margaret Atwood is incredible, she manages to create absolutely credible dystopian worlds, launching in the first volume an accusation against genetic engineering which, taken to extremes, would be a deadly weapon in the hands of a disturbed person, and here instead she speaks of a secret cult carried to the extreme in the other direction.
The outside world, in both cases, is somewhat terrifying, a world of mafias and unscrupulous people in search of money, power, eternal youth and sex. In short, nothing that, without reaching those excesses, should surprise us that much...
And now, immediately headlong into the third volume!

Margaret Atwood
The Year of the Flood

 

Cosa potrebbe succedere se gli esseri umani venissero sostituiti da degli altri esseri geneticamente modificati e impostati per non finire a scatenare violenze e guerre contro i propri simili? Insomma, cosa succederebbe se un essere umano volesse ergersi a Dio?
Margaret Atwood è riuscita a creare una distopia perfetta ambientata in cui gli esseri umani sono divisi a seconda del per quale azienda si lavori, in un mondo sempre più spregiudicato e scorretto, e poi in un futuro, usato dall'autrice per criticare l'eccesso di ingegneria genetica, in cui vive Uomo delle nevi, unico superstite della razza umana, un mondo popolato dai Cracker, esseri geneticamente impostati per tornare a un mondo più libero da vincoli sociali e culturali e libero da impulsi, come l'attrazione sessuale, che possono portare a conflitti.
Come si va avanti nella storia, Uomo delle Nevi racconta l'antefatto, come si è arrivati a questa situazione. Se all'inizio la narrazione appare lenta, andando avanti i colpi di scena non mancano e dopo le prime cento pagine la lettura è andata veloce.
Essendo il primo libro di una trilogia ovviamente il finale è aperto, sono davvero curiosa di sapere come andrà avanti...
Margaret Atwood riesce sempre a immaginare i suoi protagonisti, con la loro sensibilità umana, che sia presente o carente, alle prese con le sfide in un mondo assolutamente sovrumano... purtroppo verosimile, ed è questa forse la cosa che mi spaventa di più, perché ogni volta, come qui o il Racconto dell'Ancella, la Atwood inventa molto poco ma nasce tutto da una osservazione del mondo.
In attesa del secondo volume della saga, curiosa non solo di vedere come andrà avanti la storia di Uomo delle Nevi, ma anche e soprattutto come andrà avanti la storia degli "esseri umani", modificati e non.

Margaret Atwood
L'ultimo degli uomini
Ponte alle Grazie
Euro 14,50

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What would happen if human beings were replaced by other genetically modified beings and set up to not ending up unleashing violence and wars against their own kind? In short, what would happen if one human being wanted to rise up to God?
Margaret Atwood has managed to create a perfect dystopia set in which human beings are divided according to which company they work for, in an increasingly unscrupulous and incorrect world, and then in a future, used by the author to criticize excess of genetic engineering, where Snowman lives, the only survivor of the human race, a world populated by Crackers, the ones genetically set to return to a world free from social and cultural constraints and free from impulses, such as sexual attraction, which can lead them to conflicts.
As the story progresses, Snowman tells the background, how all this happened. If at the beginning the narration appears slow, going forward the there are no lack of twists and after the first hundred pages the reading went very fast.
Being the first book of a trilogy obviously the ending is open, I'm really curious to know how it will go on...
Margaret Atwood always manages to imagine her main characters, with their human sensitivity, whether present or not, grappling with challenges in an absolutely superhuman world... unfortunately very similar to reality, and this is perhaps the thing that scares me the most, because every time, like here or the Handmaid's Tale, Atwood invents very little but it all comes from an observation of the world.
Waiting for the second volume of the saga, curious not only to see how the story of Snowman will go on, but also and above all how the story of "human beings", modified or not, will go on.

Margaret Atwood
Oryx And Crake

 

Come potete notare dalla lista dei libri letti, questo è stato decisamente il mese delle saghe! Leggevo il libro di una e poi un libro dell'altra, per fortuna una è ambientata in un futuro distopico mentre l'altra nel pre-Medioevo quindi è stato abbastanza facile non confondermi con le due trame!
Oltre alla Atwood e alla Bradley, ci sono stati due libriccini piccoli di due autori, uno molto divertente, l'altro molto pauroso! Devo dire che per quanto riguarda il libro di de Maupassant, tra i racconti della collana il meno bello è stato proprio quello scelto per il titolo :)
Sarà difficile scegliere il preferito di questo mese, sarà uno dei libri della saga della Atwood, ma sarà una dura lotta!!
Buon Settembre di letture a tutt*!!

LIBRI LETTI

Margaret Atwood - L'ultimo degli uomini
Francesco Piccolo - Momenti trascurabili vol. 3
Guy de Maupassant - Le Horla e altri racconti dell'orrore
Marion Zimmer Bradley - Le luci di Atlantide
Marion Zimmer Bradley&Diana L. Paxson - L'alba di Avalon
Margaret Atwood - L'anno del diluvio
Margaret Atwood - L'altro inizio
Carolly Erickson - Anna Bolena

LIBRI COMPRATI

Stephen King - Cujo
Isabel Allende - Eva Luna
Isabel Allende - Eva Luna racconta

EBOOK PRESI IN PRESTITO

Margaret Atwood - L'anno del diluvio
Margaret Atwood - L'altro inizio

Tutti i libri del mese: Agosto 2021

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mercoledì 1 settembre 2021