gennaio 2020

Mi sono resa conto che la mia "storia" con questi due autori dura da quanto dura il loro matrimonio. Si sono sposati nel 1999, dopo aver scritto insieme il loro primo libro, Chissà se stai dormendo. Proprio nel 1999, in vacanza al mare, acquistai quel libro e lo trovai assolutamente ben scritto e delizioso. Da allora, ho letto tutti e tre i libri che compongono la storia di Amy e Jack (apprezzandoli non sempre allo stesso modo se devo essere sincera) e adesso questo che tratta di personaggi completamente diversi.
Mickey e Fred si conoscono da quando erano piccoli, sono cresciuti insieme, poi i casi della vita li hanno portati distanti. Si rincontrano quindici anni dopo, lei fiorista e madre single, lui è un marketing manager che sta per sposare la sua fidanzata marcata Gucci.
A questo punto, regola vuole che non essendo un saggio e non essendo un classico assoluto, non possa dirvi di più per evitare di spoilerare la fine.
Ma se state cercando qualcosa di leggero ma scritto discretamente bene rispetto alla maggior parte dei romanzi d'amore che trovate in giro, un libro che metta insieme anche tanto humour e un po' di vita inglese, beh, i due autori sono quello che fa per voi.
Letto all'inizio dell'anno, quindi non ero pronta per una lettura troppo profonda o complicata. Ma essendo anche una lettrice forte, avrei insultato la mia intelligenza per aver letto un chick-lit di bassa qualità.

Josie Lloyd, Emlyn Rees
Quel ragazzo della porta accanto
Tea
Euro 8

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I realized I have a kind of a "story" with these two authors that lasts as long as their marriage. They got married in 1999, after writing their first book together, "Come Together". Just in 1999, on vacation, I bought that book and found it absolutely well written and delicious. Since then, I've read all three books about the story of Amy and Jack (appreciating them not always the same way if I have to be honest) and now this one that deals with completely different characters.
Mickey and Fred have known each other since they were little, they grew up together, then the cases of life took them far away. They meet fifteen years later, she is a florist and a single mother, he is a marketing manager who is about to marry his very posh girlfriend.
At this point, rule has it that not being an essay and not being an absolute classic, I cannot tell you more to avoid spoiling the end.
But if you are looking for something light but fairly well written compared to most of the love novels you can fin on sale, a book that also brings together a lot of humour and a little bit of English life, well, the two authors are what you need.
Read at the beginning of the year, so I wasn't ready for too deep or complicated a reading. But being a strong reader, I would have insulted my intelligence for reading a low-quality chick-lit.

Josie Lloyd, Emlyn Rees
The boy next door

Mi sono ritrovata parecchie volte, durante la lettura di questo libro, a pensare che forse non sarei riuscita a capire completamente lo stato d'animo dei protagonisti. Non sono mai stata sposata, non sono nera, non vivo negli Stati Uniti, non sono mai stata in prigione nemmeno in visita, non sono mai stata in prigione accusata ingiustamente.
Come fai a capire completamente la vicenda di due persone, per quanto due personaggi di un romanzo, se l'unica cosa che li accomuna a te è essere esseri umani?
Ma mi sono resa conto presto che tutte queste preoccupazioni erano inutili. Altrimenti, non avrei potuto amare alcun libro scritto fuori dall'Italia che non parlasse di una donna bianca.
All'inizio del libro troviamo Roy e Celestial, una coppia di professionisti neri, sposati, in viaggio per andare a trovare i genitori di lui. Per la notte, decidono di andare a dormire in motel, invece di rimanere a casa. Qui hanno una litigata, ancora un fatto normale per una giovane coppia. E poi succede qualcosa, qualcosa che in un paese civile non dovrebbe mai succedere: Roy viene accusato e poi condannato per un crimine che non ha mai commesso. E questo fatto cambierà per sempre e completamente la loro vita.
Si parla di razzismo in America, di cosa è o non è una famiglia, di legami, di come si cambia, che lo si voglia oppure no. L'autrice ci racconta la storia attraverso il punto di vista dei tre protagonisti, Roy, Celestial e Andre. Probabilmente, ma sarebbe stato strano il contrario, il personaggio che ho capito di meno, di cui ho fatto difficoltà a capire la psicologia, è stato sicuramente Roy, per i motivi sopra citati. Anche solo nella sua idea delle relazioni tra uomo e donna, mi sono ritrovata spesso a dissentire, a dire "ma quando mai". Ma non è forse questo anche il lato interessante della letteratura? Avere a che fare con personaggi con cui nella vita reale probabilmente entreresti in contrasto ma che qui invece sono lì e tu non hai alcuna possibilità di cambiarli come ti pare, ma devi solo accettarli e stare a vedere cosa succede.
E' un libro che vi aprirà gli occhi su molti aspetti, in cui probabilmente non vi ritroverete ma che comunque vi lascerà più arricchiti di prima.

Tayari Jones
Un matrimonio americano
Neri Pozza
Euro 18

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While reading this book, several times I was thinking that perhaps I would not have been able to fully understand the main characters. I have never been married, I am not black, I do not live in the United States, I have never been to prison even on a visit, I have never been to prison accused unjustly.
How do you fully understand the story of two people, as much as two characters in a novel, if the only thing that unites them to you is to be human beings?
But I soon realized that all these worries were unnecessary. Otherwise, I couldn't have loved any book written outside of Italy that didn't mention a white woman.
At the beginning of the book we find Roy and Celestial, a black married couple, traveling to visit his parents. For the night, they decide to go to sleep in a motel, instead of staying at home. Here they have a fight, which is still normal for a young couple. And then something happens, something that should never happen in a civilized country: Roy is accused and then convicted of a crime he never committed. And this fact will change their life forever and completely.
The novel talks about racism in America, of what a family is or is not, of bonds, of how we change, whether we want it or not. The author tells us the story through the point of view of the three protagonists, Roy, Celestial and Andre. Probably, but the opposite would have been strange, the character that I understood the least, of which I had difficulty understanding psychology, was definitely Roy, for the reasons mentioned above. Even just in his idea of ​​the relationship between man and woman, I often found myself dissenting, saying "what the...". But isn't this also the interesting side of literature? Having to deal with characters that you would probably come into conflict with in real life but who are here and you have no chance to change them as you like, but you just have to accept them and watch what happens.
It is a book that will open your eyes to many aspects, in which you probably will not find yourself but which will nevertheless leave you more enriched than before.

Tayari Jones
An american marriage

Non ricordo bene ma è molto probabile che questa sia la prima raccolta di racconti di Shirley Jackson che leggo. E' avvenuto tutto in maniera abbastanza sorprendente: domenica mattina, leggo un post di Tegamini riguardo a una nuova edizione di questo racconto, di cui si parla come angosciante. E che fai, non ti leggi qualcosa di angosciante durante la colazione della domenica mattina? E infatti eccomi lì a leggere questo veloce racconto sul telefono, scaricato grazie a MLOL, tra una tazza di tè e i biscotti.
Definirlo angosciante è poco. Tranquillo paesino di trecento anime in mezzo alla campagna, domenica anche da loro, si riuniscono tutti prima di pranzo in modo da sbrigarsela in un'oretta e poter poi tornare a casa a mangiare. Cosa devono sbrigarsi? La lotteria, che tu non capisci fino alla fine che cosa sia esattamente... Se è una lotteria ci sarà un premio no? E allora com'è che sono tutti nervosi? No spoiler, ma vi assicuro che l'ansia è alta già prima della fine.
Nella versione dell'Adelphi vi sono altri tre racconti, meno horror ma sempre di alta qualità narrativa e con una trama interessante.
Che dire? Decisamente una scrittrice da seguire, anche se ve lo sto dicendo dopo che per anni chiunque altro l'ha detto. Vabbè, finalmente ci sono arrivata anche io!

Shirley Jackson
La lotteria
Adelphi
Ebook
MLOL

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I don't remember well but it is very likely that this is the first collection of Shirley Jackson stories I've read. It all happened quite surprisingly: on Sunday morning, I've read a post by Tegamini about a new edition of this story, which is talked about as distressing. And what are you doing, don't you read something distressing during Sunday morning breakfast? And indeed I was there to read this quick story on the phone, downloaded thanks to MLOL, between a cup of tea and biscuits.
To call it distressing is little. Quiet little village of three hundred souls in the middle of the countryside, it's Sunday for them too, they all gather before lunch in order to hurry it up in an hour and then be able to go home to eat. What should they hurry up? The lottery, which you do not understand to the end what exactly it is... If it is a lottery there will be a prize, no? So what are they all nervous about? No spoilers, but I assure you that anxiety is high even before the end.
In the Adelphi version there are three other stories, less horror but always of high narrative quality and with an interesting plot.
What to say? Definitely a writer to follow, even though I'm telling you this after everyone else has said it for years. Oh well, I finally got it too!

Shirley Jackson
The lottery

Da grande appassionata di mitologia e di Islanda, questo libro era nella mia wishlist da un bel po'. Snorri Sturluson fu infatti uno scrittore islandese, morto nel 1241, che qui raccoglie testi di mitologia norrena, tutte quelle storie che comprendono i miti delle regioni scandinave, dell'Islanda e delle isole Far Oer.
Per chi è appassionato di film dell'Universo Marvel, ci sono molti nomi conosciuti, come Thor, Loki, Odino, Frigga, Sif e Heimdall, praticamente tutti coloro che hanno residenza ad Asgard.
L'Edda integrale consta di un prologo e di tre parti, l'edizione italiana invece ha una introduzione del curatore e traduttore, e due parti, la Gylfaginning, nella quale vengono introdotti gli dei e i miti; e lo Skaldaskaparmal, nel quale l'autore si occupa delle metafore.
Probabilmente chi non è appassionato lo troverà un po' noioso per storie molto simili tra di loro una dopo l'altra e ostico per la serie di nomi complicati. Ma chi invece ne è appassionato, troverà un mondo fantastico, tra magie e scontri armati, e alcuni momenti anche divertenti.
Probabilmente per approfondire il tema ci sarebbe voluta un'edizione che comprenda il testo intero, ma questo a disposizione dei lettori italiani è comunque un ottimo punto di partenza.

Snorri Sturluson
Edda
Adelphi
Lire 8500

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As a great fan of mythology and Iceland, this book had been on my wishlist for quite a while. Snorri Sturluson was in fact an Icelandic writer, died in 1241, who in here collects texts of Norse mythology, all those stories that include the myths of the Scandinavian regions, Iceland and the Faroe Islands.
For those who are fond of movies by the Marvel Cinematic Universe, there are many well-known names, such as Thor, Loki, Odin, Frigga, Sif and Heimdall, practically all those who have residences in Asgard.
The full Edda consists of a prologue and three parts, the Italian edition instead has an introduction by the editor and translator, and two parts, the Gylfaginning, in which the gods and myths are introduced; and the Skaldaskaparmal, in which the author deals with metaphors.
Probably those who are not passionate will find it a bit boring for very similar stories one after the other and difficult for the series of complicated names. But those who are passionate about it, will find a fantastic world, between magic and armed clashes, and some even fun moments.
Probably to deepen the theme one would need an edition that includes the entire text, but this one available to Italian readers is still an excellent starting point.

Snorri Sturluson
Edda

Ma che modo bellissimo di iniziare questo novembre di letture! Meraviglioso! Libro bellissimo, consigliatissimo.
Lo avevo in lista da un bel po' di tempo, ma complice il mio compleanno e un buono da spendere in libreria, mi sono finalmente decisa a comprarlo e, durante la festività di Ognissanti, deciso di leggerlo.
L'ho divorato in una sera e mi mangio le mani all'idea di non averlo fatto prima!
Mo è nat* a Deneb, pianeta lontano, e quando ha circa nove anni i genitori decidono di fargli provare una sorta di scambio culturale, vivere sulla Terra per circa dieci anni. Il problema scatenante di tutto è che nè Mo nè i suoi genitori sanno sè è maschio o femmina. A Deneb, infatti, finchè non diventano adulti, sono tutti uguali e solo facendo una complicata e abbastanza inutile analisi si potrebbe sapere prima del tempo. Per Mo e per i suoi genitori non è un problema, per i terrestri e i signori Olivieri sì! Da qui parte il racconto dell'esperienza terrestre di Mo, delle differenze che incontra quando passa del tempo come maschio e come femmina, di quali siano gli stereotipi più forti che plasmano quotidianamente e profondamente le vite dei bamini.
Il libro è davvero interessante, le scene presentate reali e raccontate con precisione, garbo e spirito. Non spoilero ovviamente il finale, ma vi posso assicurare che è il finale perfetto per il libro, assolutamente non banale, un finale in cui la Pitzorno carica tanta forza e libertà.
E io che ho finito la lettura nemmeno venti minuti fa, sono inebriata, piena di energia, piena di voglia di essere sempre "alla pari".
Grazie Signora Pitzorno per questo libro che mi auguro diventi lettura obbligata in tutte le scuole e presenza obbligata in tutte le biblioteche per ragazz*.

Bianca Pitzorno
Extraterrestre alla pari
Einaudi
Euro 13,90

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But what a great way to start the readings of November! Wonderful! Beautiful book, highly recommended.
I had it on the list for quite some time, but thanks to my birthday and a voucher to spend in the bookshop, I finally decided to buy it and, during the All Saints' Day, decided to read it.
I devoured it in one evening and kick myself at the idea of ​​not having done it before!
Mo is born to Deneb, a distant planet, and when it is about nine, its  parents decide to let it try a sort of cultural exchange, living on Earth for about ten years. The triggering problem is that neither Mo nor its parents know if Mo is male or female. At Deneb, in fact, as long as they don't become adults, they are all the same and only by doing a complicated and quite useless analysis one could know ahead of time. For Mo and its parents this is not a problem, for the earthlings and the Olivieri's family, it is! From here the story of Mo's terrestrial experience, of the differences it encounters when spends time as male and as female, of which are the strongest stereotypes that shape the lives of the children daily and deeply.
The book is really interesting, the scenes are real and told with precision, grace and spirit. Of course, I don't spoil the ending, but I can assure you that it's the perfect ending for this absolutely non-trivial book, a finale in which the Pitzorno loads so much strength and freedom.
And I, who have finished the reading not even twenty minutes ago, I am inebriated, full of energy, full of desire to always be "equal".
Thank you, Ms. Pitzorno for this book, which I hope will become a must-read in all schools and a mandatory presence in libraries for children.

Bianca Pitzorno
Equal ET

Ricorre oggi il 60° anniversario della morte di una delle più grandi scrittrici italiane, autrice di quel capolavoro che è Una donna: Sibilla Aleramo.

Durante i suoi ultimi anni, dopo la guerra, si iscrisse al Partito Comunista Italiano e si impegnò in campo politico e sociale, collaborando con l'Unità. L'ultimo manoscritto dell'autrice sarà lasciato al PCI, esecutori testamentari furono Palmiro Togliatti e Ranuccio Bianchi Bandinelli. Questi anni sono documentati dalle sue lettere pubblicati in Lettere ad Elio, il poeta Elio Fiore.
Nel 1947 incontrò il figlio Walter, che aveva abbandonato quando era piccolo. Egli era triste per il figlio morto l'anno prima, e nella stessa occasione le presentò il figlio più piccolo. Il terzo ed ultimo incontro avverrà sul letto di morte di Sibilla.

Sibilla Aleramo muore a 83 anni nel 1960 a Roma, dopo una lunga malattia. Gran parte delle sue carte e la sua biblioteca sono conservate presso la Fondazione Gramsci a Roma.

Il suo corpo è sepolto nel Cimitero del Verano, a Roma.


Fonte: Wikipedia - Sibilla Aleramo

L'ultima dimora di... Sibilla Aleramo

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lunedì 13 gennaio 2020

Joan Didion, Chimamanda Ngozi Adichie, Valeria Parrella, Margaret Atwood... e altre sedici sono le autrici che fanno parte di questa antologia di racconti scritti da donne. Venti scrittrici per venti racconti, ognuna raccontando un particolare di vita attraverso la loro propria sensibilità. E quindi la storia più forte è quella della Atwood, che racconta di fantasie di stupro, e poi l'invidia per il lavoro del proprio compagno della Chetkovich, una storia di desiderio con la Parrella, l'ironia di Dorothy Parker, il femminismo e il discorso alle donne di Elsa Morante, l'emicrania che costringe a una pausa di riflessione Joan Didion.
Per quanto personalmente non vada pazza per i racconti, perchè mi sembra sempre che il piacere sia troppo breve, ho davvero apprezzato questa raccolta a cura di Annalena Benini. C'è spazio per le diverse sfaccettature della mente delle donne, la verità dei nostri detti e non detti, i buoni sentimenti e ciò di cui ci vergogniamo a parlare.
Per quanto conoscessi già tutte le autrici, a parte forse due o tre, è sempre bello rileggere righe che già si erano apprezzate e scoprire invece pagine non conosciute.
Molto bello.

Annalena Benini
I racconti delle donne
Einaudi
Euro 19,50

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Joan Didion, Chimamanda Ngozi Adichie, Valeria Parrella, Margaret Atwood... and sixteen others are part of this anthology of stories written by women. Twenty writers for twenty stories, each telling a detail of life through their own sensitivity. And therefore the strongest story is that by Atwood, which tells of rape fantasies, and then the envy for the work of Chetkovich's companion, a story of desire by Parrella, the irony of Dorothy Parker, feminism and the speech to women by Elsa Morante, the migraine that forces Joan Didion to a pause for reflection.
As far as I'm personally not crazy of short stories, because it always seems to me that the pleasure is too short, I really appreciated this collection by Annalena Benini. There is room for the different facets of women's minds, the truth of our sayings and unspoken words, good feelings and what we are ashamed to talk about.
Although I already knew all the authors, except maybe two or three, it's always nice to re-read lines that were already appreciated and to discover unknown pages instead.
Very beautiful.

Annalena Benini
Women's tales

Ultimo libro finito nel 2019 e concludo l'anno con una bocciatura irrevocabile. Chiarisco che ovviamente ogni recensione che trovate in questo blog è personale e soggettiva, quindi se questo è il libro della vostra vita sono contenta per voi. Per me è stato un no totale.
L'idea del viaggio del tempo è anche bella e interessante ma è davvero l'unica cosa che salvo di questo libro oltre alla copertina dell'edizione italiana.
La stile narrativo è pesante, non riuscivo davvero ad andare avanti con scioltezza e tutto quel ripetere ossessivamente i nomi dei protagonisti, come se nella stessa scena ci fossimo dimenticati chi parlava nella riga prima, mi ha davvero dato sui nervi.
Il protagonista maschile sarebbe anche passabile, neutro più che altro. Ma la protagonista femminile mi ha davvero dato sui nervi. Ho credo un'allergia letteraria per questi personaggi simil Ameliè, quelle che vivono in un mondo tutto loro, quelle che ti immagini con lunghi vestitini a fiori e l'aria perennemente svagata, quelle carine e irresistibili, quelle dalla vita bohemienne. In questo caso la ragione di Kate per essere così è la malattia mentale, malattia che la porta addirittura ad avere allucinazioni e non ricordarsi assolutamente di essere incinta, ma che (scusate lo spoiler!!) sparisce magicamente e di colpo alla fine del libro grazie a qualche miracolo della scienza che evidentemente nel mondo normale non è ancora apparso.
L'ho finito giusto perchè ero curiosa di sapere come sarebbe andato a finire, ma davvero non vedevo l'ora di finirlo per non doverci più avere a che fare!

Sandra Newman
I cieli
Ponte alle Grazie
Euro 16,80

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Last book finished in 2019 and I end the year with an irrevocable failure. I clarify that obviously every review you find on this blog is personal and subjective, so if this is the book of your life I am happy for you. For me it was a total no.
The idea of ​​time travel is also beautiful and interesting but it is really the only thing except for this book besides the cover of the Italian edition.
The narrative style is heavy, I could not really go on with ease and all that obsessively repeating the names of the protagonists, as if in the same scene we had forgotten who spoke in the first row, it really got on my nerves.
The male protagonist would be acceptable, trivial more than anything else. But the female lead really got on my nerves. I think I have a literary allergy for these Ameliè-wannabe characters, those who live in a world of their own, those you imagine with long flowered dresses and the perpetually distracted air, the cute and irresistible ones, those with a bohemian life. In this case, Kate's reason for being like this is mental illness, an illness that leads her to hallucinate and even not to remember to be pregnant at all, but that (sorry for the spoiler!!) magically and suddenly disappears at the end of the book thanks to some miracle of science that apparently has not yet appeared in the normal world.
I finished it just because I was curious to know how it would end, but I really couldn't wait to finish it so as not to have to deal with it anymore!

Sandra Newman
The Heavens

All'inizio di maggio 2015 David Goldberg, il marito di Sheryl Sandberg, muore improvvisamente per un incidente in palestra. Lei, seconda in carica a Facebook e con una brillante carriera nella Silicon Valley, in quel momento non è la COO di Facebook ma è una moglie e una madre. Deve superare lo choc, dare la notizia ai figli, affrontare questo momento terribile. Come faranno lei e i loro figli a superare la morte di un marito e di un padre amatissimo? Sheryl vedeva nel suo futuro una vita intera con suo marito, una vecchiaia serena con i figli grandi che sarebbero andati a trovarli con i nipotini.
E invece deve affrontare l'opzione B che non avrebbe mai voluto. Deve rimettersi in piedi, ricominciare a vivere e ricominciare a vedere la bellezza e l'amore nella sua vita. E' un cammino lungo e faticoso, ma Sheryl Sandberg lo affronta grazie alla famiglia, agli amici e grazie a consigli di chi ci è già passato. Un passo dopo l'altro, un giorno dopo l'altro, nella famiglia, nel lavoro, anche nella vita privata.
E' un libro che affronta un tema molto difficile e doloroso in un modo molto personale. Ogni singolo passo in avanti nella guarigione viene trattato con attenzione e dovizia di riferimenti scientifici e racconti di chi ci è già passato.
E' un trattato di speranza, si può superare un grande dolore, si può andare avanti con la propria vita, si può ritrovare la gioia di vivere. Perchè Sheryl Sandberg non dimenticherà mai David e guarda con grande amore ai meravigliosi undici anni che hanno passato insieme. E lo fa in una vita che è di nuovo bella e piena di amore.

Sheryl Sandberg
Option B: Facing Adversity, Building Resilience, and Finding Joy
Ebook

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In early May 2015, David Goldberg, Sheryl Sandberg's husband, died suddenly of an accident in the gym. She, second in charge of Facebook and with a brilliant career in Silicon Valley, at that moment is not the COO of Facebook but is a wife and a mother. She must overcome the shock, give the news to her children, face this terrible moment. How will she and their children overcome the death of a beloved husband and father? Sheryl saw in her future a whole life with her husband, a peaceful old age with older children who would go to visit them with their grandchildren.
Instead, she faces the option B she never wanted. She has to get back on her feet, start living again and start seeing beauty and love in her life again. It is a long and tiring journey, but Sheryl Sandberg tackles it thanks to family, friends and thanks to advice from those who have already passed it. Step by step, day after day, in the family, at work, even in private life.
It is a book that deals with a very difficult and painful subject in a very personal way. Every single step forward in healing is treated with attention and abundance of scientific references and stories of those who have already gone through it.
It is a treatise of hope, you can overcome great pain, you can go on with your life, you can find the joy of living. Because Sheryl Sandberg will never forget David and looks with great love at the wonderful eleven years they spent together. And she does it living a life that is beautiful and full of love again.

Sheryl Sandberg
Option B: Facing Adversity, Building Resilience, and Finding Joy

In periodi storici in cui si parla giustamente sempre di più della presenza delle donne in politica, questo libro di Serena Marchi è una lettura molto interessante. Diciotto donne, di tutti gli schieramenti, destra e sinistra, riflettono sulla leadership, su come sono arrivati alla loro posizione, come vedono la situazione italiana attuale.
E' stata una lettura molto interessante, sono tutte delle interviste da leggere per capire ancora di più il pensiero di queste donne, singolarmente e come parte del partito che rappresentano.
Devo dire che ho naturalmente apprezzato e trovato più congeniali a me le donne dello schieramento che io stessa voto, lasciandomi con la conferma che faccio bene. Mentre le altre, pur rispettando le loro idee, non riescono a farmi propendere per quelle linee.
In ogni caso, che abbiate o meno una seria idea di quale sia la vostra linea politica, sono sicura che è una lettura interessante, per farsi un'idea a 360° di qual è in questo momento la situazione delle donne nella politica italiana e cosa c'è ancora molto da fare per migliorare la situazione.

Serena Marchi
Pink Tank
Fandango
Euro 16

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In historical periods in which we speak rightly more about the presence of women in politics, this book by Serena Marchi is a very interesting read. Eighteen women, from all sides, right and left, reflect on leadership, on how they arrived at their position, as they see the current Italian situation.
It was a very interesting read, they are all interviews to read to understand even more the thoughts of these women, individually and as part of the party they represent.
I must say that I have of course appreciated and found more congenial the women from the camp that I vote, leaving me with the confirmation that I am doing well. While the others, while respecting their ideas, fail to make me lean towards those lines.
In any case, whether or not you have a serious idea of ​​your political line, I am sure that it is an interesting read, to get a 360° idea of ​​what the situation of women in Italian politics is at this moment and that there is still much to be done to improve the situation.

Serena Marchi
Pink Tank

Il sottotitolo di questa raccolta di saggi è matriarcati del passato, presente e futuro. Il libro raccoglie infatti degli interventi di studiose e ricercatrici sulle società attuali che ancora vivono secondo il matriarcato. Dall'Indonesia, all'Algeria alla terra degli Irochesi, in tutto il mondo ancora vi sono tracce di matriarcati. Le donne che ne parlano sono studiose e antropologhe, alcune addirittura con una conoscenza totale di queste società in quanto vi sono nate e cresciute. E' una lettura illuminante su quanto queste società abbiano trovato un modo di vivere in cui nessuno è più importante di qualcun altro, dove i compiti vengono divisi equamente, dove l'equilibrio e il vivere a contatto con i ritmi naturali crea una pratica sociale millenaria che ancora resiste. Al contrario delle società patriarcali, dove vige la regola del più forte e del più ricco.
Da interessata all'antropologia e al femminismo, probabilmente una delle letture più interessanti che ho letto a riguardo. Purtroppo è solo una raccolta di saggi sul tema, parti di un progetto più grande, come il volume "Societies of Peace. Matriarchies Past, Present and Future", di cui questo libro di cui sto parlando è solo un'antologia. Sarà sicuramente interessare approfondire l'argomento.

A cura di Heide Goettner-Abendroth
Società di pace
Castelvecchi
Euro 14,50

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The subtitle of this collection of essays is "Matriarchies of the past, present and future". In fact, the book contains reports by scholars and researchers on current societies that still live according to matriarchy. From Indonesia, to Algeria to the land of the Iroquois, all over the world there are still traces of matriarchies. The women who talk about them are scholars and anthropologists, some even with a total knowledge of these societies as they were born and raised there. It is an enlightening reading of how these societies have found a way of life in which no one is more important than someone else, where the tasks are divided equally, where balance and living in contact with natural rhythms creates an age-old social practice that still resists. Unlike patriarchal societies, where the rule of the strongest and the richest is in force.
From an interest in anthropology and feminism, probably one of the most interesting readings I've read about it. Unfortunately it is only a collection of essays on the subject, parts of a larger project, such as the volume "Societies of Peace. Matriarchies Past, Present and Future", of which this book I am talking about is just an anthology. It will definitely be of interest to investigate the subject further.

Heide Goettner-Abendroth (edited by)
Societies of Peace. Past, Present and Future Matriarchies

Il mio primo ricordo di ansia nella mia vita è stato mentre finivo di scrivere la tesi di laurea. Pensieri mi tenevano sveglia la notte, di tutto quello che sarebbe potuto andare male, e mi rigiravo nel letto sudando freddo ma sentendomi in fiamme.
E se... E se... E se...
Da allora la mia vita è sempre stata un continuo chiedermi cosa poteva andare male e distruggere qualunque cosa avessi, partendo dalla cosa più minima possibile. Come una farfalla che sbatte le ali e dall'altra parte del mondo accade un terremoto.
Nella vita normale riesco abbastanza a tenerla a bada, se non devo compilare moduli o non ci sono cambiamenti importanti sono una persona tranquilla. Anzi, addirittura posso sembrare una che non abbia mai avuto una preoccupazione nella vita, molte persone me l'hanno detto.
Ma dentro sono un fuoco di ansie, sorrido ma dentro di me c'è sempre un tarlo che corrode con il pensiero catastrofico del momento.
Ecco perché quando ho trovato questo libro ho pensato di aver scoperto un'anima affine. Qualcuno che mi avrebbe capito.
E devo dire che è stata davvero una lettura dagli effetti calmanti. L'ho letto lentamente, centellinando le pagine, perché anche se si riferiva ad ansie che non provo come quelle scatenate dalle notizie al telegiornale o dalla folla in un centro commerciale, riusciva comunque a dare quella pillola anti-ansia di cui avevo bisogno.
Matt Haig è probabilmente una di quelle persone con cui mi piacerebbe parlare, uno che ha riflettuto su se stesso e non parla a vanvera. Una persona con cui mangiare una pizza e bere una birra, una persona semplice e piacevole con cui passare il tempo, una persona che ti aiuta a ridimensionare il casino che hai in testa. Perché lui ci è passato e può capirti senza sminuirti o ridicolizzarti.
Grazie Matt!

Matt Haig
Notes on a Nervous Planet
Ebook

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My first memory of anxiety in my life was while finishing my thesis. Thoughts kept me awake at night, of everything that could have gone wrong, and I turned around in bed sweating cold but feeling myself on fire.
And if... And if... And if...
Since then my life has always been a continuous questioning what could have gone wrong and destroying whatever I had, starting from the smallest possible thing. Like a butterfly that flaps its wings and an earthquake happens on the other side of the world.
In normal life I can keep it at bay, if I don't have to fill out forms or if there are no major changes, I'm a quiet person. Indeed, I can even look like someone who has never had a concern in life, many people have told me.
But inside I am a fire of anxieties, I smile but inside me there is always a worm that corrodes with the catastrophic thought of the moment.
That's why when I found this book I thought I had discovered a kindred soul. Someone who would understand me.
And I must say that it was really a reading with calming effects. I read it slowly, sipping the pages, because even if it referred to anxieties that I do not feel like those triggered by news or by the crowd in a shopping center, he still managed to give that anti-anxiety pill I needed.
Matt Haig is probably one of those people I'd like to talk to, one who has reflected on himself and doesn't talk nonsense. A person with whom to eat a pizza and drink a beer, a simple and pleasant person to spend time with, a person who helps you downsize the mess you have in your head. Because he has passed and can understand you without belittling you or ridiculing you.
Thanks Matt!

Matt Haig
Notes on a Nervous Planet

Circa quattro anni fa, lessi per la prima volta questa raccolta di racconti e nella recensione che ne feci dissi che non mi aveva fatto impazzire e che mi aveva lasciata abbastanza fredda.
Non so bene come mai scrissi questa cosa, visto che questa volta potrei scrivere una recensione completamente diversa!
La mia lettura di questo libro è avvenuta soprattutto di sera, dopo lunghe giornate, nel divano sotto una calda coperta. Ed è stata una lettura perfetta grazie alle sue storie interessanti, pazze e assolutamente ben scritte. Non so davvero quale potrebbe essere la mia preferita perchè sono tutte di altissima qualità, tra cui la più famosa è "Il caso singolare di Benjamin Button", resa celebre dal film con Brad Pitt. Ma anche La parte posteriore del cammello, divertentissima, e Il diamante grosso come l'Hotel Ritz, vagamente ansiogena.
Insomma, non considerate più la recensione passata (e non potreste farlo in realtà perchè l'ho cancellata :) ) ma questa che è la versione definitiva!

Francis Scott Fitzgerald
Racconti dell'età del jazz
Mondadori
Euro 11

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About four years ago, I've read this collection of stories for the first time, and in the review I wrote, I was not mad about it and it had left me quite cold.
I'm not sure why I wrote this thing, since this time I could write a completely different review!
My reading of this book took place mostly in the evening, after long days, on the couch under a warm blanket. And it was a perfect read thanks to his interesting, crazy and absolutely well written stories. I really don't know what my favorite could be because they are all of the highest quality, among which the most famous is "The singular case of Benjamin Button", made famous by the film with Brad Pitt. But also "The camel's back", very funny, and "The diamond as big as the Ritz", vaguely anxious.
In short, do not consider the past review (and you actually couldn't do it because I deleted it :)) but this is the final version!

Francis Scott Fitzgerald
Tales of the Jazz Age

La band delle Bikini Kill apriva i concerti al grido di "Tutte le ragazze avanti!" e solo dopo cominciava lo spettacolo. In un mondo in cui le ragazze vengono lasciate dietro, lì erano in prima fila a godersi lo spettacolo e a cantare e urlare tutte insieme.
In questo libro, parlano le ragazze, di loro stesse, di cosa le ha formate, di come sono diventate quelle che sono grazie al femminismo. Alcune le conoscevo già, come Claudia Durastanti e Giulia Blasi, ma se devo essere sincera la maggior parte mi erano sconosciute. E' stato interessante leggere di tante esperienze diverse e diversi punti di vista.
Ovviamente, in una moltitudine di diverse voci qualcuna risulta meno vicina rispetto alle altre, ma anche questo è un fattore di differenza e di pluralità di voci, che è sempre un bene.
Libro interessante, da leggere anche per i tanti spunti di lettura ulteriore che dà.

A cura di Giusi Marchetta
Tutte le ragazze avanti!
add editore
Euro 11

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The Bikini Kill band were used to open their concerts with the shout "All the girls ahead!" and only then did the show begin. In a world where girls are left behind, they were in the front row enjoying the show and singing and shouting together.
In this book, the girls talk about themselves, about what formed them, how they became what they are thanks to feminism. I already knew some of them, like Claudia Durastanti and Giulia Blasi, but to be honest the majority were unknown to me. It was interesting to read about many different experiences and different points of view.
Obviously, in a multitude of different voices someone is less close than the others, but even this is a factor of difference and plurality of voices, which is always good.
Interesting book, to be read also for the many points of further reading it gives.

Giusi Marchetta (edited by)
All the girls ahead!

Dall'aspetto sembra un libriccino piccolo da leggere, una lettura innocente. In realtà, la serie di racconti brevi che sono contenuti in queste 71 pagine, sono uno più potente e cinico e bastardo (passatemi la parola) dell'altro.
C'è tutta la solitudine, la cattiveria, il cinismo della vita in queste brevi narrazioni, a volte lunghe anche solo una pagina. Eppure, in ogni storia, c'è un pizzico di speranza, di attesa di qualcosa di meglio. E c'è una narrazione talmente magnifica che è impossibile non andare avanti con la lettura, per continuare a leggere queste storie così ciniche ma scritte così bene.
Probabilmente, se la Kristof non scrivesse così bene, e non avesse lasciato trapelare solo un piccolo raggio di speranza in un mondo cinico, non avrei finito il libro.
Credo che passerà un po' prima che mi decida di leggere la sua Trilogia, adesso non penso che potrei reggere un romanzo importante con questa atmosfera. Ho bisogno di abbandonare la sensazione che mi ha lasciata questo libro e poi potrò pensare di tornare.

Agota Kristof
La vendetta
Einaudi
Euro 8,50

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This one looks like a small book to read, an innocent reading. In reality, the series of short stories that are contained in these 71 pages is powerful and cynical and bastard (pass me the word).
There is loneliness, malice, the cynicism of life in these short narratives, sometimes even a page long. And yet, in every story, there is a hint of hope, waiting for something better. And there is such a magnificent narrative that it is impossible not to go ahead with reading, to continue reading these so cynical stories but so well written.
Probably, if Kristof wouldn't write so well, and not let out only a small ray of hope in a cynical world, I wouldn't have finished the book.
I think now it will be a while before I decide to read her Trilogy, now I don't think I could hold an important novel with this atmosphere. I need to give up the feeling that this book left me and then I can think of coming back.

Agota Kristof
The vengeance

Ammetto che probabilmente non è il tema più allegro da trattare, ma è comunque una parte importante della nostra esistenza, e nessuno ne scampa. Ovviamente, ma non penso sia necessario dirlo, non mi piace quando accade a qualcuno che amo o che solo conosco, ma il tema della morte mi interessa moltissimo, dal punto di vista soprattutto storico e antropologico.
Questo libro di Ariès è una collezione di una serie di saggi sull'argomento dal punto di vista dello storico. Come è cambiato il modo di vedere e di approcciarsi a essa, dal Medioevo ai giorni nostri? Tantissimo, in ognuno degli aspetti. Dagli ultimi momenti di vita di chi sta per morire, al ruolo della famiglia e della Chiesa, al nostro rapporto con i cimiteri, sia personale sia a più alto grado, il loro ruolo all'interno della città e come i cittadini vi si rapportano. Tutto molto interessante.
L'unico motivo per cui ho dato 3 stelle è che, essendo un insieme di una parte generale e poi una raccolta di saggi scritti e pubblicati tra il 1966 e il 1975, succede che molto spesso si ripetano concetti e la cosa risulti ridondante.
In ogni caso, per coloro a cui interessa il tema, sicuramente una lettura ricca di informazioni e di sguardi sulla storia della morte come viene vissuta da noi occidentali.

Philippe Ariès
Storia della morte in Occidente
Bur

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I admit that it's probably not the happiest topic to deal with, but it's still an important part of our existence, and nobody escapes from it. Obviously, but I don't think it is necessary to say it, I don't like it when it happens to someone I love or who I only know, but the subject of death interests me very much, especially from an historical and anthropological point of view.
This book of Ariès is a collection of a series of essays on the subject from the point of view of the historian. How has the way of seeing and approaching it changed from the Middle Ages to the present day? Very much, in each of the aspects. From the last moments of life of those who are about to die, to the role of the family and of the Church, to their relationship with cemeteries, both personal and to a higher degree, their role in the city and how the citizens relate to it. All very interesting.
The only reason I gave 3 stars is that, being a set of a general part and then a collection of essays written and published between 1966 and 1975, it often happens that concepts are repeated and it finishes to be redundant.
In any case, for those interested in the subject, certainly a rich reading in informations and looks about the history of death as it is experienced by us Westerners.

Philippe Ariès
Western Attitudes Toward Death from the Middle Ages to the Present

Tutti quanti vogliamo essere eroi, i personaggi principali di grandi avventure, essere dotati di qualcosa di speciale che abbiamo solo noi, essere riconosciuti come esseri unici.
Michela Murgia in questo libro ha ribaltato l'assunto, e dato voce a sedici atti straordinari di gruppo, dove nessuno risalta, dove è la voce di tutti e insieme a creare qualcosa di straordinario, di eroico, di unico. Nessun nome spicca più degli altri, ma è la forza del gruppo a farlo.
E quindi abbiamo il gruppo di Bloomsbury, un insieme di artisti, scrittori, filosofi e poeti, che insieme hanno dato vita a una esperienza unica di libertà e cultura. Ci sono i fondatori di Wikipedia, le madri di Plaza de Mayo che hanno combattuto i generali del loro paese per la verità. C'è, immagino più vicina al cuore della scrittrice, l'equipaggio della Mare Jonio, che salva persone disperate in mare. Ci sono i tre atleti sul podio alle Olimpiadi del 1968, due neri e un bianco, uniti in protesta contro il razzismo e le politiche discriminatorie.
Ci sono altre storie, più o meno conosciute, ma tutte interessanti e bellissime.
Michela Murgia è una maestra nel raccontare vite straordinarie, del singolo e del gruppo.
E una menzione speciale tocca ai ringraziamenti, uno dei quali al Presidente Trump che, con il suo travel ban, non le ha permesso di ottenere il visto e le ha quindi "regalato" due settimane in cui ha finito questo libro! Forse l'unica cosa al mondo per cui ringraziarlo!
Ma sempre grazie a Michela Murgia, per il suo aprirci il cuore e la testa.

Michela Murgia
Noi siamo tempesta
Salani Editore
Euro 16,90

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We all want to be heroes, the main characters of great adventures, to be gifted with something special that we only have, to be recognized as unique.
Michela Murgia in this book has overturned the assumption, and given voice to sixteen extraordinary group acts, where no one stands out, where everyone's voice being together create something extraordinary, heroic, unique. No name stands out more than the others, but it is the strength of the group that does it.
And so we have the Bloomsbury group, a group of artists, writers, philosophers and poets, who together have created a unique experience of freedom and culture. There are the founders of Wikipedia, the mothers of Plaza de Mayo who fought the generals of their country for the truth. There, I imagine closer to the heart of the writer, the crew of the ship Mar Jonio, which saves desperate people. There are three athletes on the podium at the 1968 Olympics, two blacks and one white, united in protest against racism and discriminatory policies.
There are other stories, more or less known, but all interesting and beautiful.
Michela Murgia is a teacher in telling extraordinary lives, individuals and groups.
And a special mention goes to the thanks, one of which to President Trump who, with his travel ban, did not allow her to obtain a visa and therefore "gave" her two weeks in which she finished this book! Perhaps the only thing in the world to thank him for!
But always thanks to Michela Murgia, for her opening our hearts and our heads.

Michela Murgia
We are storm

Cosa succede quando la terra della tua famiglia, dove affondano le tue radici e da cui partono tutte le storie che hanno portato a te, è in un gruppo di isole che fanno parte del tuo paese ma in cui si arriva via aereo e in cui parlano una lingua che tu conosci ma non padroneggi?
Ecco cosa succede alla voce narrante di questo libro, danese che va in visita alla sua famiglia nelle isole Far Oer.
La narrazione salta tra il presente, il passato e la storia di Abbi e Omma e della famiglia e la mitologia danese e faroese.
Un libro che inizialmente ho pensato di abbandonare perchè disordinato ma che poi ha finito per affascinarmi e farmi portare in un mondo completamente diverso dal mio reale ma incredibilmente interessante.
Per chi è interessat* a conoscere un pochino di più quelle straordinarie isole e un pizzico della loro storia, pochi conoscono la storia delle Far Oer durante la guerra mondiale, dovrebbero leggere questo libro.

Siri Ranva Hjelm Jacobsen
Isola
Iperborea
Euro 17

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What happens when the land of your family, where your roots sink and from which are all the stories that have brought to you, is in a group of islands that are part of your country but where you arrive by plane and where they speak a language you know but don't master?
Here is what happens to the narrative voice of this book, a Danish who visits her family in the Far Oer Islands.
The narrative jumps between the present, the past and the story of abbi and Omma and the family and Danish and Faroese mythology.
A book that I have initially thought of abandoning because it was messy but then ended up fascinating me and bringing me into a world completely different from my real but incredibly interesting.
For those interested in knowing a little more about those extraordinary islands and a hint of their history, few know the history of the Far Oers during the World War, they should read this book.

Siri Ranva Hjelm Jacobsen
Island

Complice una nipotina pelosetta di cui mi sono innamorata alla prima coccola, ho finalmente tirato fuori dallo scaffale dei Da Leggere questo libro di una delle mie scrittrici preferite.
Doris Lessing ebbe gatti per tutta la sua vita, da quando era bambina in Zimbabwe fino alla morte avvenuta a Londra, dove si era trasferita nel 1949. Da donna pratica, cresciuta in zone selvagge, e poi in Europa all'indomani della fine della guerra mondiale, i gatti vengono adottati soprattutto per il loro istinto da cacciatori. Ma degli animali così affascinanti non potevano non essere i soggetti di uno studio della loro personalità da parte di una scrittrice come la Lessing. Li osserviamo stare ore a guardare la polvere che si muove nell'aria, eseguire movimenti fascinosi per sedurre e sottolineare il loro ruolo di capi della casa, cacciare topi e uccellini, combattere una guerra di predominanza con gli altri gatti della casa.
E' un mondo affascinante quello dei felini visti dalla scrittrice premio Nobel. Animali affascinanti, intelligenti, scaltri, coraggiosi. Animali indipendenti e diffidenti, che usano l'amore per i propri fini, ma allo stesso tempo capaci di grande affetto e attaccamento.
Una serie di gatti e di storie che mi hanno fatto amare questi animali e Doris Lessing ancora di più.

Doris Lessing
Gatti molto speciali
Feltrinelli

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Thanks to a furry granddaughter that I fell in love with at the first cuddle, I finally pulled off this book by one of my favorite writers from the ToRead shelf.
Doris Lessing owned cats during all her life, since she was a child in Zimbabwe until her death in London, where she moved in 1949. As a pragmatic woman, raised in wilderness areas, and then in Europe in the aftermath of the end of the second world war, cats are adopted mainly for their hunting instincts. But such fascinating animals could not fail to be the subjects of a study of their personality by a writer like Lessing. We watch them spend hours looking at the dust moving in the air, performing fascinating movements to seduce and underline their role as heads of the house, hunt mice and birds, fight a war of predominance with the other cats in the house.
It is a fascinating world of felines seen by the Nobel prize writer. Fascinating, intelligent, cunning and brave animals. Independent and wary animals, who use love for their own purposes, but at the same time capable of great affection and attachment.
A series of cats and stories that made me love these animals and Doris Lessing even more.

Doris Lessing
Special cats

In scandaloso ritardo, non ho visto lo spettacolo ma ho letto il libro. Devo ammettere che non sono una gran fan degli spettacoli teatrali visti in tv, quindi forse questa è una delle ragioni per cui ci ho messo così tanto.
La morte del Maestro Camilleri ha poi portato questa mia mancanza a un punto che mi sono sentita in dovere di almeno leggerlo, per onorare la sua memoria.
Dopo averlo fatto, devo ammettere, non ne sono proprio pazza. Non è stato quello sconvolgimento intellettuale che mi aspettavo.
Sono una cinquantina di pagine sulla storia dell'indovino Tiresia, sulle ragioni della sua cecità, su come scrittori, poeti e registi parlarono di lui. La sua storia si intreccia con quella di Camilleri, reso anche lui cieco dalla malattia.
Sono sicura che dal vivo sia stata un'esperienza emozionante per chi ha potuto assistervi, date le grandi doti di narratore di Camilleri. Data anche la lunghezza dell'opera, presumo che dal vivo vi siano state parti in più che nel libro non compaiono.
Ed è per queste ragioni che a me la lettura non ha scatenato quell'emozione che mi aspettavo. E' stato interessante ma niente di più. Andavo avanti e pensavo, sicuramente più avanti diventa meglio, ci troverò qualche importante riflessione sulla vita o sulla vecchiaia. Invece, beh, niente.
Per chi può, e a me stessa, consiglio di cercare il video. Perchè non mi arrendo all'idea che per me sia tutto lì.

Andrea Camilleri
Conversazione su Tiresia
Sellerio
Euro 8

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In shameless delay, I didn't see the show but I've read the book. I have to admit that I'm not a big fan of the theater shows seen on TV, so maybe that's one of the reasons it took me so long.
The death of Andrea Camilleri then brought this lack of mine to a point that I felt I had to read at least, to honor his memory.
After doing that, I must admit, I'm not really crazy about it. It wasn't the intellectual upheaval I was expecting.
There are about fifty pages on the history of the prophet Tiresias, on the reasons for his blindness, on how writers, poets and directors talked about him. His story is intertwined with that of Camilleri, who was also blinded by the disease.
I am sure that live it was an exciting experience for those who could attend it, given the great storytelling skills of Camilleri. Given also the length of the work, I assume that there were more live parts than in the book.
And it is for these reasons that reading did not trigger the emotion that I expected. It was interesting but nothing more. I went ahead and thought, surely later it becomes better, I will find some important reflection on life or old age. Instead, well, nothing.
For those who can, and myself, recommend searching for the video. Because I don't give up on the idea that everything is there for me.

Andrea Camilleri
Conversation about Tiresias

La Bad Feminist di Roxane Gay è stato il tema della sua Ted Conference. La Bad Feminist ama il rosa, ama i maschi, ama depilarsi, le piacciono i vestiti, fa tutte quelle cose che lo stereotipo di femminista militante impone. E che appunto è uno stereotipo, perchè essere la perfezione in qualsiasi campo non è mai possibile ed è solo una scusa per chi critica quella posizione di farlo ancora di più per sminuirla.
Roxane Gay si dichiara una bad feminist, ma meglio bad feminist come lei che not feminist at all.
Questo libro è una raccolta di saggi della Gay, di cui il primo e l'ultimo sono dedicati esplicitamente all'argomento del titolo del libro, gli altri sono punti di vista su razza e razzismo, questioni di genere, donne nere, e anche serie tv, film, libri, e tornei di giochi. C'è il suo punto di vista a 1000 gradi sul mondo contemporaneo, con tanta ironia e anche tanta rabbia su degli argomenti così importanti e che la toccano in prima persona, come il razzismo e come vengono trattati e rappresentati gli uomini e le donne di colore.
Devo ammettere che alcuni di questi saggi li ho bellamente saltati, come quando parlava di serie tv che non avevo visto, o di tornei di giochi (di ruolo? di carte?) che mi interessavano meno. Ma ho letto religiosamente ogni parola su argomenti che per lei sono di quotidiano interesse e su cui io, donna bianca che vive in Europa, conosce meno come il razzismo in America. C'è sempre da imparare da chi vive una vita in un contesto che in molte parti è diverso dal tuo.

Roxane Gay
Bad Feminist

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Roxane Gay's Bad Feminist was the theme of her Ted Conference. Bad Feminist loves pink, loves males, loves to shave, likes clothes, does all those things that the stereotype of a militant feminist imposes. And that is precisely a stereotype, because to be perfection in any field is never possible and it is only an excuse for those who criticize that position to do it even more to belittle it.
Roxane Gay declares herself a bad feminist, but better bad feminist like her than not feminist at all.
This book is a collection of essays by Gay, of which the first and the last are explicitly dedicated to the subject of the book title, the others are views on race and racism, gender issues, black women, and even TV shows, movies, books, and game tournaments. There is her point of view at 1000 degrees on the contemporary world, with so much irony and also a lot of anger on such important topics that touch her in first person, such as racism and how men and women of color are treated and represented.
I must admit that I skipped some of these essays, like when she spoke of TV series that I haven't seen, or of tournaments of games (of role? Of cards?) That interested me less. But I read religiously every word on topics that are of daily interest to her and on which I, a white woman who lives in Europe, knows less as racism in America. There is always something to learn from those who live a life in a context that in many parts is different from yours.

Roxane Gay
Bad Feminist

Capo dello staff per il Segretario al Tesoro degli Stati Uniti Lawrence Summers, Vicepresidente delle vendite e delle operazioni online globali di Google, coinvolta nel lancio della divisione benefica di Google google.org, direttrice operativa (COO) di Facebook. Nonchè, nel 2012, nella lista del Times delle 100 persone più influenti al mondo.
Insomma, una che, si dice colloquialmente, di carriera ne sa.
Ed è forse la spinta a migliorarmi lavorativamente, che sento molto in questo periodo, che mi ha portata a leggere questo suo libro. Scritto nel 2013, è un messaggio di empowerment per le donne lavoratrici. Partendo dalle sue personali esperienze, la COO di Facebook dà una serie di consigli sulle più diverse occasioni che possono accadere nel mondo del lavoro a tutti i livelli.
Ho letto diverse critiche al libro, critiche che posso riassumere nel fatto che la Sandberg viene accusata di essere una falsa femminista, che gioca in un terreno maschile con le loro regole, e che parla soprattutto a un pubblico di donne bianche.
Non mi ergo a giudice di queste rimostranze, non conosco abbastanza il mondo del lavoro statunitense per avvallare o discutere queste tesi.
Per quanto mi riguarda, ho trovato molto interessanti le sue idee, ho apprezzato particolarmente lo spirito pratico, che ritrovo tipico del mondo USA e mi ha dato grande carica motivazionale per il mio percorso. Meno interessanti personalmente, e infatti ammetto di averli scorsi molto velocemente, i capitoli in cui approfondisce la questione delle working moms. Non essendo mamma e non desiderando figli, certe questioni, per quanto importanti e su cui esprimo pieno appoggio a chi viene discriminata per essere un genitore, mi risultano meno interessanti.
Insomma, un libro molto interessante di una donna che ha raggiunto meritatamente altissime vette nella sua carriera, anche prendendo decisioni difficili. Per quanto mi riguarda, un modello a cui guardare.

Sheryl Sandberg
Lean In

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Chief of Staff for US Treasury Secretary Lawrence Summers, Google's Vice President of Global Online Sales and Operations, involved in the launch of the charity division of Google google.org, the COO of Facebook. And, in 2012, on the Times list of the 100 most influential people in the world.
In short, one who, as one says colloquially, knows about careers.
And it is perhaps the urge to improve me in working field, which I feel at this time, that led me to read this book. Written in 2013, it is a message of empowerment for working women. Starting from her personal experiences, the COO of Facebook gives a series of advice on the most diverse occasions that can happen in the world of work at all levels.
I have read several criticisms of the book, criticisms that I can summarize in the fact that Sandberg is accused of being a false feminist, who plays on a masculine terrain with their rules, and who speaks above all to an audience of white women.
I am not a judge of these complaints, I do not know enough about the US world of work to endorse or discuss these thesis.
For me, I found her ideas very interesting, I particularly appreciated the practical spirit, which I find typical of the Us World and gave me great motivation for my journey. Less interesting personally, and in fact I admit I've read those very quickly, the chapters in which she delves into the issue of working moms. Not being a mother and not wanting children, certain questions, however important and I fully support those who are discriminated for being a parent, are less interesting to me.
In short, a very interesting book about a woman who deservedly reached very high heights in her career, even making difficult decisions. For me, a model to look at.

Sheryl Sandberg
Lean In

Un romanzo storico, il racconto di una figura nascosta ma importante nella storia del nazismo, attraverso una figura inventata ma ispirata a una realmente esistita. Rosa Sauer è l'alter ego romanzato di una delle reali assaggiatrici di Hitler. Donne tedesche, prese in genere tra le categorie più basse e sfortunate, pagate per fare da cavie al cibo preparato per il Fuhrer, il muro tra lui e la morte per avvelenamento.
In questo romanzo, Rosella Postorino racconta la storia di una di loro, con il marito al fronte, residente nella casa dei suoceri, senza figli. Con lei, viviamo la vita quotidiana, le sue compagne, la vita nascosta, i rapporti con gli uomini. Rosa è sposata ma l'incontro con un affascinante e misterioso tenente la cambierà profondamente...
Ho dato tre stelle perchè, per quanto il libro mi sia piaciuto, non mi ha catturato completamente. Ho apprezzato enormemente la ricostruzione storica di quel momento, l'atmosfera che si respirava, la segretezza e il vivere sempre in stato di allerta di chiunque. Nessuno è immune, nemmeno chi, di classe più elevata, potrebbe sembrarlo.
Ma dall'altra parte ho trovato la storia di Rosa abbastanza scontata, come se bastasse l'incontro stile romanzetto rosa con un affascinante tenente per renderla interessante. Sarebbe stato molto più appassionante leggere la storia di una qualunque delle sue colleghe, tra le quali spicca Elfriede.
Insomma, intenzioni lodevoli, svolgimento un po' meno.
Libro comunque interessante, consiglio di leggerlo anche solo per conoscere meglio questa figura di cui non si parla nei libri di storia.

Rosella Postorino
Le assaggiatrici
Feltrinelli
Euro 17

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An historical novel, the story of a hidden but important figure in the history of Nazism, through a figure invented but inspired by a really existed one. Rosa Sauer is the fictional alter ego of one of Hitler's real tasters. German women, generally taken from the lower and unlucky categories, paid to act as guinea pigs to the food prepared for the Fuhrer, the wall between him and the death by poisoning.
In this novel, Rosella Postorino tells the story of one of them, with her husband at the front, residing in the house of her in-laws, without children. With her, we live everyday life, her companions, her hidden life, her relationships with men. Rosa is married but the encounter with a charming and mysterious lieutenant will change her deeply...
I gave three stars because, as much as I liked the book, it didn't capture me completely. I greatly appreciated the historical reconstruction of that moment, the atmosphere that was breathed, the secrecy and always living in a state of alert for everyone. No one is immune, not even those who seem to be of the highest class.
But on the other hand, I found the story of Rosa quite obvious, as if the romantic encounter with a charming lieutenant was enough to make it interesting. It would have been much more exciting to read the story of any of her colleagues, among which Elfriede stands out.
In short, laudable intentions, a little less laudable the performance.
An interesting book, I suggest reading it just to learn more about this figure that is not mentioned in history books.

Rosella Postorino
At the Wolf's Table

Era una tendenza già presente nelle ultime volte che ho postato questo tipo di contenuto, ma postare il 4 del mese non era mai successo? I bagordi del Capodanno? La pigrizia delle feste? Forse più la seconda...
Come avrete notato, sto cercando di rimettermi in pari in questi giorni con tutto quello che c'è di arretrato in questo blog, comprese le almeno 20 recensioni che ancora dovevo inserire e che hanno causato un ritardo pazzesco nella mia Goodreads Challenge!
Ogni ritardo si è sommato a un altro e adesso sono qui a svuotare la barca, secchiello dopo secchiello!
Non ripeterò le solite cose che scrivo tutte le volte che scrivo questo genere di post, ma davvero quest'anno sono intenzionata a far scendere la pila di libri arretrati e cercare di non farmi troppo tentare da librerie e biblioteche, sperando di farcela.
Scusate se non mi dilungo troppo ma devo tornare al mio secchiello!
Vi auguro un buonissimo anno 2020 a tutt*, di grandi letture e grandi scoperte!

LIBRI LETTI

Carolly Erickson - La grande Caterina
Serena Marchi - Pink Tank
Matt Haig - Notes on a nervous planet
Mona Chollet - Streghe. Storie di donne indomabili dai roghi medievali a #metoo
Sibilla Aleramo - Una donna
Agota Kristof - La vendetta
Caitlin Moran - Ci vogliono le palle per essere una donna
Snorri Sturluson - Edda
Chuck Palahniuk - Beautiful you
Sheryl Sandberg - Option B: Facing Adversity, Building Resilience, and Finding Joy
Sandra Newman - I cieli

LIBRI COMPRATI

Umberto Eco - Storia delle terre e dei luoghi leggendari
Chuck Palahniuk - Beautiful you

LIBRI REGALATI

Olga Tokarczuk - I Vagabondi

LIBRI PRESI IN BIBLIOTECA

Mona Chollet - Streghe. Storie di donne indomabili dai roghi medievali a #metoo
Svetlana Aleksievic - La guerra non ha un volto di donna
Snorri Sturluson - Edda
Agota Kristof - La vendetta
Caitlin Moran - Ci vogliono le palle per essere una donna
Tayari Jones - Un matrimonio americano
Etty Hillesum - Lettere 1942-1943
Siri Hustvedt - Elegia per un americano
Sandra Newman - I cieli
Fuani Marino - Svegliami a mezzanotte
Mohsin Hamid - Exit West
Olivia Laing - Viaggio a Echo Spring
Severino Cesari - Colloquio con Giulio Einaudi

Avevo grandi aspettative per questo romanzo, mi immaginavo una sorta di Dio di illusioni di Donna Tartt senza omicidio e con la storia d'amore. Selin è una matricola ad Harvard nel 1995, e la seguiamo incontrare le sue compagne di stanza e di corso, le materie da seguire, i professori che non sono certo noiosi nè conformisti. E poi Ivan, il primo ragazzo che a Selin sia mai piaciuto davvero. E' un romanzo di scoperta del mondo esterno, quello dei grandi, quello dove ci si confronta con un mondo di persone di menti alte e altre, a volte più alte e altre delle nostre stesse.
Peccato che, se l'idea di base è bella e interessante, il risultato finale non è all'altezza. A parte le prime 100 pagine, per il resto del libro ho fatto grande fatica, portandolo avanti ma pensando continuamente di abbandonarlo. Non succede niente di rilevante, e questo niente viene portato avanti per pagine e pagine inutili, tagli che non sono stati compiuti e che avrebbero migliorato notevolmente la qualità del lavoro, salvando quel poco di interessante che c'è in mezzo a un mare di chiacchiere e riflessioni inutili.
Insomma, non mi sento proprio di consigliare questo libro, ma se avete voglia di leggere un bel libro ambientato nel mondo scolastico vi rimando al libro nominato all'inizio di questa recensione, un vero capolavoro.

Elif Batuman
L'idiota
Einaudi
Euro 21

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I had high expectations for this novel, I imagined a sort of The Secret History by Donna Tartt but without murder and with a love story. Selin is a freshman at Harvard in 1995, and we follow her to meet her roommates and classmates, the classes to follow, the professors who are certainly not boring or conformist. And then Ivan, the first boy that Selin ever really liked. It is a novel of discovery of the outside world, that of the great, the one where we are confronted with a world of people of high minds and others, sometimes higher and others of our own.
Too bad that if the basic idea is beautiful and interesting, the end result is not. Apart from the first 100 pages, for the rest of the book I made great effort, bringing it forward but keep thinking of abandoning it. Nothing relevant happens, and this nothing is carried forward through useless pages and pages, cuts that have not been made and that would have considerably improved the quality of the work, saving the little bit of interest that is in the midst of a sea of ​​chatter and useless reflections.
In short, I don't feel like recommending this book, but if you want to read a good book set in the school world, I refer you to the book named at the beginning of this review, a true masterpiece.

Elif Batuman
The Idiot

Questo libriccino è uno di quei romanzi che va annoverato obbligatoriamente nella lista dei classici contemporanei. Anche grazie al film che ne è stato tratto, acclamato e premiato con tre Premi Oscar, è un titolo famoso in tutto il mondo, di cui chiunque sa di cosa parla, seppure a grandi linee.
La voce narrante è quella di Scout, una ragazzina di neanche 10 anni di età, e siamo nel 1932 a Maycomb, Alabama, dove vive con il fratello maggiore Jem e il padre, Atticus Finch, di professione avvocato.
Maycomb è una cittadina tranquilla, dove tutti conoscono tutti e dove la divisione razziale e di classe è insita profondamente nell'animo dei suoi abitanti. Atticus, uomo intelligente ed onesto, si trova a dover difendere in tribunale il nero Tom Robinson, accusato di violenza sessuale dal bianco Bob Ewell. La causa legale ovviamente diventa il fulcro dell'interesse dei cittadini, e Harper Lee in questo romanzo illustra splendidamente cosa succede nell'animo delle diverse persone quando temi così importanti sono al centro. Il tutto spiegato e visto attraverso lo sguardo principale di Scout, grazie al quale, con spiegazioni adatte alla sua età, anche noi riusciamo a capire profondamente cosa vuol dire il razzismo e la giustizia. Il titolo fa riferimento alla siepe di casa Finch che costeggia con casa Radley, dove vive rinchiuso in casa Boo, figura che affascina e insieme spaventa i fratelli e il loro amico Dill. Sarà solo alla fine del romanzo, con l'abbandono delle ilusioni dell'infanzia, che Scout capirà che "Quasi tutte le persone sono simpatiche quando si riescono a capire", che si ha paura di qualcosa solo fin quando non la si conosce e non la si comprende.
Libro meraviglioso, la cui potenza di farci guardare in un mondo che non conosciamo, risiede proprio nel farcelo guardare con gli occhi di una bambina, e farci scoprire piano piano cosa vuol dire. Insieme a Scout cresciamo anche noi. Non tutto è giusto, ma "il coraggio è quando lotti sapendo che avrai già perso", quando lotti per una causa giusta, e prima o poi la vittoria arriverà.

Harper Lee
Il buio oltre la siepe
Feltrinelli
Ebook
MLOL

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This little book is one of those novels that must necessarily be included in the list of contemporary classics. Also thanks to the movie that was made from it, acclaimed and rewarded with three Oscar Awards, it's famous all over the world, of which anyone knows what it speaks, albeit broadly.
The narrative voice is that of Scout, a girl not even 10 years old, and we are in 1932 in Maycomb, Alabama, where she lives with her older brother Jem and her father, Atticus Finch, a lawyer.
Maycomb is a quiet town, where everyone knows everyone and where the racial and class division is deeply rooted in the soul of its inhabitants. Atticus, an intelligent and honest man, have to defend the black Tom Robinson in court, accused of sexual assault by white Bob Ewell, the father of the victim. The lawsuit obviously becomes the focus of citizens interest, and Harper Lee in this novel beautifully illustrates what happens in the minds of different people when such important issues are at the center. All explained and seen through the main gaze of Scout, thanks to which, with explanations appropriate to her age, we too manage to deeply understand what racism and justice means. The Italian title refers to the hedge of the Finch house that runs along with the Radley house, where Boo Radley lives locked up in the house, a figure that fascinates and at the same time frightens the brothers and their friend Dill. It will be only at the end of the novel, with the abandonment of childhood illusions, that Scout will understand that "Most people are nice when you finally see them", that you are afraid of something only until you don't know and understand it.
Wonderful book, whose power to make us look in a world we don't know, lies precisely in making us look at it through the eyes of a child, and make us discover slowly what it means. Together with Scout we also grow. Not everything is right, but "courage is when you fight knowing that you have already lost", when you fight for a right cause, and sooner or later the victory will come.

Harper Lee
How to kill a mockingbird

A memoria, probabilmente il primo libro che abbia mai letto dello scrittore israeliano. Ovviamente, per chi ama i libri, difficile di non essere a conoscenza della sua esistenza. Non mi aspettavo niente perchè non sapevo cosa aspettarmi.
Il romanzo racconta la storia di Elisha e Stefa, coppia di coniugi divisi dalla guerra. Siamo nel 1939 e Elisha, orologiaio ebreo in Polonia, fugge nella foresta mentre Stefa rimane in città ma anche per lei la guerra sarà presto qualcosa con cui avere a che fare e lottare per sopravvivere. La storia svolge l'arco della vita dei due dopo la separazione a cui sono stati costretti, e la loro vita nel lottare per la sopravvivenza. Altri personaggi gravitano intorno a loro, tra cui spicca Ernest, il segretario di un kibbutz.
La storia è permeata di delicatezza, venata di realismo magico, che contrasta e attenua la crudeltà della guerra, lasciando completo spazio per i sentimenti dei suoi personaggi.
Devo ammettere che ho apprezzato maggiormente la prima e l'ultima parte rispetto a quella di mezzo, probabilmente questo ritmo lento, a lungo andare, mi ha fatto perdere la tenuta di strada.
Leggendo le recensioni, ho scoperto che in realtà il "vero" Amos Oz è diverso, dato che questa è una delle sue prime opere.
Non la boccio completamente, lo stile è splendido e la storia interessante. E lascio spalancata la porta a una prossima lettura.

Amos Oz
Tocca l'acqua, tocca il vento
Feltrinelli

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By heart, probably the first book I've ever read by the Israeli writer. Obviously, for those who love books, it is difficult not to be aware of its existence. I didn't expect anything because I didn't know what to expect.
The novel tells the story of Elisha and Stefa, a married couple divided by war. We are in 1939 and Elisha, a Jewish watchmaker in Poland, escapes into the forest while Stefa remains in the city but also for her the war will soon be something to deal with and fight to survive. The story takes the span of life of the two after the separation they were forced to, and their life in fighting for survival. Other characters gravitate around them, the more interesting of them being Ernest, the secretary of a kibbutz.
The story is permeated with delicacy, tinged with magical realism, which contrasts and attenuates the cruelty of war, leaving complete space for the feelings of the characters.
I have to admit that I appreciated the first and the last part more than the middle one, probably this slow pace, in the long run, made me lose my road holding.
Reading the reviews, I discovered that in reality the "real" Amos Oz is different, since this is one of his first works.
Not completely rejected, the style is splendid and the story interesting. And I leave the door wide open for a next reading.

Amos Oz
Touch the Water, Touch the Wind

Cosa succede ai nostri account su Internet quando moriamo? Tutti i nostri dati, le nostre mail, le nostre foto caricate su Facebook, le nostre chat su WhatsApp?
Questo libro risponde a tutti questi quesiti. Davide Sisto, ricercatore di Filosofia Teoretica e esperto di Tanatologia, fa qui un viaggio in un mondo in cui si uniscono la morte biologica e la morte digitale. Quando il nostro corpo muore, la nostra vita digitale continua. Nel web infinito, ci siamo ancora.
A meno di istruzioni date precedentemente, password fornite a una persona di fiducia, tutto rimane ancora vivo e pulsante, e possiamo ancora interagire, seppure unilateralmente. Già adesso, in molti cimiteri, è possibile aggiungere un codice QD alla lapide per connettersi con la pagina FB del morto o un sito creato appositamente dalla famiglia e dagli amici per ricordarlo. Ancora di più, in laboratori avanzati, sono stati creati avatar della persona defunta, caricando tutti i suoi dati e creando una sorta di ologramma che parla, risponde, pensa come lei o lui.
Considerate queste propspettive molto futuristiche, in futuro sarà importante anche regolarizzare e legiferare su questi casi, che si faranno sempre più numerosi.
Libro molto interessante, mi ha aperto una finestra su un mondo che non conoscevo e mi ha permesso di riflettere su quanto la nostra vita fisica sia strettamente connessa alla nostra vita digitale.

Davide Sisto
La morte si fa social
Bollati Boringhieri
Euro 16,50

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What happens to our Internet accounts when we die? All our data, our emails, our photos uploaded on Facebook, our chats on WhatsApp?
This book answers all these questions. Davide Sisto, a researcher in Theoretical Philosophy and an expert in Thanatology, makes a journey in a world where biological death and digital death are united. When our body dies, our digital life continues. We are still on the infinite web.
Unless previously given instructions, passwords provided to a trusted person, everything still remains alive and throbbing, and we can still interact, albeit unilaterally. Already now, in many cemeteries, it is possible to add a QD code to the tombstone to connect with the FB page of the dead or a site specially created by family and friends to remember it. Even more, in advanced laboratories, avatars of the deceased person have been created, loading all its data and creating a sort of hologram that speaks, responds, thinks like her or him.
Considering these very futuristic outlooks, in the future it will also be important to regularize and legislate on these cases, which will become more and more numerous.
A very interesting book, it opened a window to me about a world I didn't know and allowed me to reflect on how closely our physical life is connected to our digital life.

Davide Sisto
Death is social