febbraio 2015

Vi racconto una storia riguardo a questo libro. Ho passato sei mesi del 2014 con questo libro prenotato in biblioteca, non si trovava da nessuna parte, era come scomparso. E io aspettavo che lo si trovasse o, almeno, che lo si ricomprasse. Poi a Natale, vero angelo, il mio amico me l'ha finalmente regalato. Ed eccomi qui, ad averlo letto all'inizio del 2015.
Avevo letto altri libri della Gamberale e devo ammettere che non mi avevano entusiasmato così tanto. Ma questo qui... è stato diverso. Sarà che l'inizio dell'anno mi porta sempre ad essere più riflessiva, ma questa volta questo libro mi ha colpita. Colpita e affondata, direi. Perché ho ritrovato molto di me stessa in questo libro. Perché ci sono state delle parti che avrei potuto scrivere io. Perché, il fatto di non essere una donna mite e di essere lasciata per la mia (finta) indipendenza, quel non riuscire a dimenticare qualcuno di importante, quell'aver bisogno di provare cose nuove, quella fragilità e quella forza insieme... sono io. Mi sembrava di leggere la mia storia. E come tutti i libri in cui ti riconosci, è stato a tratti devastante, a tratti mi ha rincuorata. Chissà, forse l'universo voleva dirmi qualcosa, forse voleva che lo leggessi al momento giusto. E così è stato.
E sì, è un bellissimo libro. E la Gamberale la consiglio. Chissà che magari non dia dieci minuti di seconda opportunità anche agli altri suoi libri.

Chiara Gamberale
Per dieci minuti
Feltrinelli Editore
Euro 16


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I have to tell you a story behind this book. I spent six months in 2014 waiting with a reservation in my favourite library, they couldn't find it, it was like missed. And I was waiting for a reappearance or, at least, buying it again. Then, at Christmas, real angel, my friend gave it to me as a gift. And here I am, read it at the beginning of 2015.
I read other books by Miss Gamberale and I must admit I wasn't so crazy about them. But this one... is different. Maybe because the New Year makes me more reflective, but this time this book touched me deeply. I found a lot of myself in this book. Because I could write a lot of these pages. Because, not being a mild-mannered woman and being left because my (false) indipendence, that not being able to forget someone important, that desire to have new experiences, that mix of vulnerability and strenght together.. it's me. Looks like I was reading my own story. And as every book you find yourself, it was sometimes devastating, sometimes reassuring. Who knows, maybe universe has something to tell me, maybe I just read it at the right time. And I did.
And yes, it's a beautiful book. And I suggest her books. Right now, I could give a second chance to the other books she wrote!

Chiara Gamberale
For ten minutes

La rassegna libraria di oggi è molto... come dire, riflessiva. Perchè parte con una nota triste, ma ispiratoria.

Oliver Sacks

Lo scrittore e neurologo inglese, autore tra gli altri di "Risvegli", annuncia, attraverso il New York Times, di avere un cancro terminale al fegato. Ma non si lascia andare alla disperazione, o si lascia annichilire dalla notizia. No, la sua reazione è solo quella di voler vivere il tempo che gli rimane nel modo più pieno e soddisfacente possibile: "I feel intensely alive, and I want and hope in the time that remains to deepen my friendships, to say farewell to those I love, to write more, to travel if I have the strength, to achieve new levels of understanding and insight."
Ha paura, ovviamente. Ma è grato di aver amato e di essere amato, di aver letto e scritto e viaggiato e visto. 
E soprattutto: "Above all, I have been a sentient being, a thinking animal, on this beautiful planet, and that in itself has been an enormous privilege and adventure."

E' una notizia triste. Ma il modo in cui Sacks sta reagendo, la sua visione della vita, per me è incredibilmente ispiratoria.

26 Books that will change the way you see the world

Ispirata da Sacks, da come le sue parole hanno cambiato un po' il modo in cui guardo alla vita, mi è sembrato giusto collegare un articolo su 26 libri che potrebbero cambiare il modo in cui guardiamo il mondo, tra cui anche uno proprio del dottor Sacks. Io ne ho letti tre di questi, il Candido di Voltaire, la saga di Harry Potter e Let's Explore Diabetes di David Sedaris, ora tocca a voi dirmi quanti e quali avete letto e se vi hanno cambiato prospettiva!

 Teenage Virginia Woolf on the Human Mind

Una che sicuramente ha cambiato parecchio il modo di vedere di molte persone, è Virginia Woolf. In questo articolo, in uno dei miei siti preferiti, www.brainpickings.org, c'è il suo pensiero sulla mente umana. Come tutto quello che la riguarda, è incredibilmente ispiratorio e interessante e scritto divinamente. Vi lascio al piacere di leggere!

Quando si ama un libro si sa l'incipit a memoria.

Aldo Busi


(Nato il 25 febbraio 1948)

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mercoledì 25 febbraio 2015

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,

Non è un vero lettore chi non ha mai provato il fascino accusatore dei grandi scaffali pieni di libri non letti.

Rudolf Steiner


(Nato il 25 febbraio 1861)

Uno dei miei buoni(ssimi) propositi per il nuovo anno è quello di avere e leggere l'intera produzione di Virginia Woolf. I romanzi più famosi li ho tutti, ho anche una parte del diario, quindi quando trovo qualcosa di meno conosciuto me lo accaparro subito. Ed ecco il motivo per cui sono entrata in possesso di questo libriccino.
In realtà non è una collezione di lettere completa, ma è una selezione di alcune lettere alle amiche e alla sorella Vanessa, parti scelte per raccontare il carattere di Virginia.
E quindi troviamo una Virginia compassionevole, che mente all'amica malata per evitarle il dolore di sapere che il fratello è morto, e poi c'è la lei pettegola, il suo punto di vista sul matrimonio e la maternità. Insomma, tutte le sfaccettature di una scrittrice che conosciamo bene ma di cui vogliamo sapere di più per quanto riguarda la personalità privata.
Peccato perché non sono lettere intere, sono solo stralci, e comunque sono anche pochine di numero. Insomma, 62 pagine carine, ma avrei voluto qualcosa in più. È tutto molto all'acqua di rose, poco approfondito, niente di chè.

Virginia Woolf
Tutto ciò che vi devo
L'Orma Editore
Euro 5


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One of my very good resolutions for the New Year is to collect and read the entire work written by Virginia Woolf. I've already read her most famous novels, I have a part of the diary too, so when I found something less known I buy it. There you are the reason why I have this little book.
Actually it's not a complete collection of letters, but it's more a selection of some letters to friends and her sister Vanessa, selected pieces to describe Virginia's personality.
So we read about a compassionate Virginia, who lies to a ill friend to avoid her the sad news about her brother's death, and then there is the gossipy side of her, her point of view about marriage and motherhood. Hence, every side of a writer we all know very well but about whom I want to know more about her private life.
It's a shame because the letters are not complete, but just extracts, and in any case they are just a few. Sixty-two nice pages, but I would like something more. It's very milk-and-water, nothing to write home about.

Virginia Woolf
Everything I owe you




Il poeta inglese, uno degli esponenti più importanti del Romanticismo inglese, muore il 23 febbraio del 1821, a soli 26 anni, nella Città Eterna, Roma.

Gli ultimi anni della sua vita sono caratterizzati dal grande amore e dalla malattia. Nel 1918, infatti, John conosce Fanny Brawne, colei che sarà l'amore della sua vita, ma che non può sposare per via della sua situazione economica e della sua salute malferma.

Nel febbraio del 1820, John soffrirà il primo attacco della tubercolosi. I suoi medici gli ordinano di trasferirsi lontano dall'umido clima inglese, e la sua scelta ricadrà sulla più calda Roma, dove già risiede l'amico Shelley. Pare che la sua situazione si sia stabilizzata, ma poi avviene la ricaduta fatale. Muore infatti nella sua casa che dà su Piazza di Spagna e viene sepolto nel cimitero acattolico di Roma. La sua ultima richiesta fu l'epitaffio riportato sulla sua tomba, senza nemmeno nome e cognome:

This grave contains all that was mortal, of a YOUNG ENGLISH POET, who on his death bed, in the bitterness of his heart, at the malicious power of his enemies, desired these words to be engraven on his tombstone: Here lies one whose name was writ in water

 Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/John_Keats

L'ultima dimora di... John Keats

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lunedì 23 febbraio 2015

Non c'è un conforto più grande per lo spirito che la lettura dei classici antichi.

Arthur Schopenhauer


(Nato il 22 febbraio 1788)

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domenica 22 febbraio 2015

Con questo libro, ho passato due momenti differenti. C'è stato un momento in cui continuavo a chiedermi cosa la gente ci trovasse in Foster Wallace e per quale motivo sia stato definito uno degli autori più importanti della sua generazione. Poi ho deciso di non partire prevenuta, di dargli un'occasione. Ho voluto trovare quell'ironia, quel suo essere lo scrittore simbolo di una generazione disillusa. E l'ho trovato. E mi sono accorta della sua ironia, del suo sarcasmo nei confronti dei rituali da crociera. Ma, dietro quella lente, credo di aver visto anche una sorta di accettazione del fatto di essere uno diverso, quando si è accalorato tanto a dare il consiglio agli uomini, per favore, portatevi un abito elegante per la cena formale, o sarete il solito patetico idiota con la maglietta sarcastica nei confronti dello smoking.
E qui, voglio spendere due parole su quello che è probabilmente l'asse portante di questo libro. Ovvero le note. Forse sono la parte più vera e divertente di questo libro, dove David può dare il meglio di sè. Non saltatene nemmeno una!
E io darò una seconda opportunità a DFW. E forse anche una terza, grazie alle note.

David Foster Wallace
Una cosa divertente che non farò mai più
Minimum Fax


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With this book, I had two different feelings. In the beginning, I couldn't stop myself wondering why a lot of people consider David Foster Wallace one of the most important writer of his generation. Then, I decided not being prejudiced and giving him a chance. I really wanted to enjoy that wit, that his being the icon of a disenchanted generation. And, I found it. And while reading it, I realized that wit, that sarcasm towards the cruise's rituals. But, behind his eyes, I'm sure I've seen a kind of acceptance of being different, when he was so keen in advise men, please, have an elegant suit for the formal dinner, or you'll be the pathetic idiot wearing a sarcastic t-shirt about formal suits.
I'd like to spend two words about the book's load-bearing axis. It means, the notes. Maybe the most true and funny part of the book, where David can let his light shine. Don't skip them!
In the end, I'll give another opportunity to DFW. And maybe a third one, thanks to the notes.

David Foster Wallace
A supposedly funny thing I'll never do again

Gli scrittori tendono a essere una razza di guardoni. Tendono ad appostarsi e a spiare. Sono osservatori nati. Sono spettatori. Sono quelli sulla metropolitana il cui sguardo indifferente ha qualcosa dentro che in un certo senso mette i brividi. Qualcosa di rapace. Questo è perché gli scrittori si nutrono delle situazioni della vita. Gli scrittori guardano gli altri esseri umani un po' come gli automobilisti che rallentano e restano a bocca aperta se vedono un incidente stradale: ci tengono molto a una concezione di se stessi come testimoni.
Ma allo stesso tempo gli scrittori tendono ad avere un'ossessiva consapevolezza di sé. Dal momento che dedicano molto del loro tempo produttivo a studiare attentamente le impressioni che ricavano dalle persone, gli scrittori passano anche un sacco di tempo, meno produttivo, a chiedersi nervosamente che impressione fanno loro agli altri.


David Foster Wallace

(Nato il 21 febbraio 1962)

Non ricordo la mia vita prima dei libri.

Toni Morrison

(Nata il 18 febbraio 1931)

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mercoledì 18 febbraio 2015

Credo che tutti noi, ogni volta che succede che un attore o un musicista muoia sul palco mentre si sta esibendo, abbiamo sentito qualcuno dire che quello è il modo in cui tutti gli artisti se ne vogliono andare. Ecco, chissà se l'hanno detto anche per Moliere, quel 17 febbraio del 1673.
Questo infatti è il modo in cui se ne andò il grande commediografo, sul palco, mentre recitava da reale malato di tubercolosi in (ironia della sorte) Il Malato Immaginario.
Poichè era un attore, e a loro era negato essere sepolto in terra consacrata, con il permesso di essere sepolto nel cimitero di Saint Eustache ma ad una profondità di almeno quattro metri.
Attualmente però la tomba di Moliere si trova nel famoso cimitero parigino di Pere Lachaise.





Fonte:  http://it.wikipedia.org/wiki/Molière

L'ultima dimora di... Moliere

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martedì 17 febbraio 2015

Books and cats are the best furnishings for a room.
 

Proverbio Francese

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lunedì 16 febbraio 2015

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Ho trovato la definizione esatta per questo libro nel retro di copertina, letto, come mio solito, dopo aver finito il libro. Lo chiama "commedia umana". E non poteva essere più azzeccata. Le ambientazioni, i temi, l'epilogo, mi ricordano moltissimo Goldoni e le varie commedie all'italiana. Il sesso come motore dell'azione e una donna intelligente che trova la soluzione. Però, io questo genere non l'ho mai apprezzato. Quindi, potete capire per quale motivo non possa apprezzare appieno questo libro di Andrea Vitali.
Non dubito che sia un affresco dell'Italia di paese in quel periodo, e sì, lo so che sto sembrando snob. Ma le saghe familiari le apprezzo quando sono più di un racconto di maschi resi dozzinali e, peggio, isterici, dalla mancanza di sesso, di beghine rese più interessanti dal raggirare o dal fare a meno degli uomini. Eh sì, come in tantissimi libri, i personaggi considerati più intelligenti in fin dei conti sono donne, come sempre, come in tantissimi altri. Ma sinceramente, un tipo di intelligenza che non mi è piaciuta.

Andrea Vitali
Il segreto di Ortelia
SuperPocket
Euro 5,90


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I found the perfect definition for this book in the back cover, read, as usual for me, after I've finished the last page. It is called "human comedy". And it can't be more appropriate. Settings, subjects, epilogues, all these remind me of Goldoni and several italian style comedies. Sex as driving force and a smart woman who resolve the problem. But, I never appreciated this kind of books. So, you can understand why I can't appreciate this novel written by Andrea Vitali.
No doubt this is a tableau about a little town in Italy in those years, and yes, I know I look a bit snob right now. But I appreciate a saga when it's more than a tale about tawdry men and, worse, hysterical because a lack of sex, or about pantywaists made interesting by fool or do without (that kind of) men. And yes, as in a lot of other books, the smartest characters are ultimately women, as usual. But, to be honest, a kind of intelligence I don't like.

Andrea Vitali
Ortelia's secret

Oggi, giorno di San Valentino, direi che una bella rassegna libraria a tema Amore sia decisamente appropriata! In realtà, non sono una grande fan di questa festa... ma parlare di libri è sempre interessante e anche questa inutile festa va bene come pretesto!

The Telegraph - The Secret of an unconventional marriage

Il primo articolo di oggi è su una storia d'amore, su un matrimonio importante: quello tra Iris Murdoch e John Baileys. Qual è il segreto di un matrimonio e di una storia d'amore durata 43 anni (fino alla morte di lei)? La spiegazione è tutta nelle ultime parole di questo articolo, interessante se non conoscete bene cosa entrambi hanno rappresentato:

"They could take each other as they were – they took each other for granted. They loved, and were loved; and that is everything that ever matters."

 Great Quotes About Love


Cosa c'è di più appropriato nel giorno di San Valentino che una bella raccolta di frasi sull'amore, scritte da grandi autori? E poi sì, lo ammetto, questo articolo l'ho scelto, tra i mille che avrei potuto inserire, perchè ci sono ben due frasi del mio amatissimo Scott (Francis Scott Fitzgerald, ovviamente!!).

Insomma, che siate soli o felicemente innamorati, fregatevene di questa festa e fate cose carine e amatevi ogni giorno dell'anno!

You're never alone when you're reading a book.

Susan Wiggs

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Lo dico subito così mi tolgo il pensiero: se non fosse per Umberto Eco, a questo libro darei una stella, direi "carino, ma giusto un divertimento letterario", e passerei oltre.
Però c'è Eco, e questo gli dà diritto come minimo a una stella in più e a qualche riflessione maggiore.
Come ho già scritto, è una sorta di divertimento letterario. Partendo da un testo base, viene riscritto con le regole delle varie figure retoriche o giochi di parole. Ed è affascinante vedere come lo stesso testo può essere stravolto e ricostruito in mille modi diversi e con diversi toni. Ma, se devo essere sincera, è un libro che una volta finito non lascia niente, come ho detto prima, è un puro divertimento letterario dell'autore, niente di più. Un libro che non comprerei. E infatti l'ho preso in biblioteca!
Umberto Eco insegna Semiotica ed è normale che un libro del genere trovi la sua attenzione. Ma per me... Il divertimento letterario di un giorno, e basta.

Raymond Queneau
Esercizi di stile
Einaudi
Lire 28000


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I say it right now so I can get this weight off my mind: if it were not fot Umberto Eco, I would give this book just one star, I would say "it's nice, but just a literary divertissement", and I would move on.
But there is Eco, and so it has a right to one more star and to some more consideration.
As I've already written, it's a kind of literary divertissement. Coming from a basic text, it is re-written following the rules of several figures of speech or wordplays. It's fascinating how the same text is twisted and reconstructed in a thousand of different ways and tones. But, to be honest, it's a book that, once finished, doesn't leave traces, as I said before, it's a pure literary divertissement of the author, nothing more. A book that I would not buy. Sure enough, I got it on loan in the library!
Umberto Eco teaches semiotics and it's pretty normal this kind of book attractes him. But I... the literary divertissement of one day, and stop.

Raymond Queneau
Exercises in Style

Oggi la rassegna libraria non propone articoli ma tre video. Adesso capirete per quale motivo :)


Il primo è un video in cui l'ex ministro dei Beni Culturali Massimo Bray racconta il suo rapporto con i libri, i suoi preferiti, e dà dei consigli di lettura. Io ammetto di avere una grande ammirazione, non solo per essere stato, a mio avviso, uno dei migliori ministri degli ultimi anni, ma anche per la sua semplicità e gentilezza.



Il secondo è un video in cui 30 pluripremiati scrittori parlano di Dio, quello che rappresenta per loro, cosa credono. Ci sono davvero nomi impressionanti, da Isaac Asimov a Christopher Hitchens, da Philip Roth a Margaret Atwood, da Jose Saramago a Terry Pratchett. Uno dei video più interessanti che vi potessi proporre.


Il terzo e ultimo è un video che mi fa sempre molto sorridere quando lo guardo. Riguarda la scrittrice Doris Lessing e la sua reazione quando dei giornalisti, appostati fuori da casa sua, le comunicarono la notizia della vittoria del Premio Nobel per la Letteratura. Prime parole: "Oh Christ!"... che donna unica!!

Spero che questi video vi interessino, se vorrete farmi sapere cosa ne pensate, che emozioni vi hanno trasmesso, lasciatemi pure un commento.
Alla prossima!!

Rassegna letteraria

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lunedì 9 febbraio 2015

I libri si dividono in due categorie: i libri per adesso e i libri per sempre.

John Ruskin


(Nato l'8 febbraio 1819)

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domenica 8 febbraio 2015

Il primo libro del 2015, finito esattamente alle 14:35 del 01/01/2015, giusto per essere precisi e sottolineare il momento!
Questo libro mi è stato regalato per Natale da una persona di cui mi fido ciecamente, per quanto riguarda i gusti letterari. E quindi non è stato sorprendente per me che questo libro mi sia piaciuto!
La storia parte con la decisione di una coppia sposata di separarsi. La morte del figlio adolescente ha dato il colpo finale a una coppia che già di per sé aveva problemi a stare insieme, una moglie molto spontanea e un marito che ama programmare tutto. Già dall'inizio ho avuto la prima sorpresa: ero convinta che la storia sarebbe continuata dal punto di vista di lei. Invece, il protagonista di questo libro è lui, Macon, scrittore di guide di viaggio per gente che viaggia per lavoro, e persona incredibilmente ordinata e precisa. Sembra quasi ci sia una divisione nel mondo, tra i Leary, ordinati e precisi, e il resto del mondo che lo circonda, spontanei e molto disordinati. Un mondo esterno che farà breccia in questa famiglia, e che porterà lo scompiglio necessario a una vita movimentata e piena di affetto. Ho davvero apprezzato la scelta originale dell'autrice di raccontare la storia dal punto di vista di Macon, di come certe sue rigidità si sciolgano in parte. L'unico neo, se proprio devo trovarne una... Ecco, prima una nota personale. Diciamo che, senza esagerare, ho ritrovato molto di me stessa nel personaggio di Macon. Anche io sono abbastanza precisa e ordinata... E sicuramente una persona più spontanea potrebbe aiutarmi a uscire da un certo guscio. Però... La controparte di Macon in questo libro è forse un po' troppo "spontanea"!! C'erano dei momenti in cui pensavo avrebbe avuto bisogno di un calmante! E quindi, se devo essere sincera, non era totalmente credibile per me che Lui potesse essersene innamorato. Un po' meno di spontaneità forse sarebbe stata meglio, almeno per me!

Anne Tyler
Turista per caso
Tea
Euro 9


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The first book in 2015, finished exactly at 14:35 in the First Day of the Year, just to be precise and highlight the moment!
This book was a Christmas present from a person who I trust blindly, in the matter of literary taste. So, it wasn't surprising I like this book!
The story starts when a married couple decides to divorce. Their teenager son's death gave the final shot to two people who already had an hard time together, an instinctive wife and an husband who loves too much organizing everything. In the beginning I had a big surprise: I was pretty sure the story would being told by her point of view. Instead, the main character is him, Macon, writer of guidebooks for people who travels for work, and incredibly precise and neat man. Looks like there is a sharp-cut division in the world, between the Leary's family, precise and neat, and the rest of the characters, spontaneous and disorganized. The outside world that will find way into this family's heart and will bring the necessary confusion to a lively and lovely life.
I really appreciated the original choice of the author to tell the story from his point of view, how his inflexibility tries out for another person. There is only one small imperfection... Well, first, a personal note. Without go too far, I found a lot of myself in Macon. I'm very precise and neat too... And definitely a more spontaneous person would help me to go out by my shell. But... Macon's counterpart in this book is maybe too much "spontaneous"!! There were moments when my thought was "She needs a sedative"! So, to be honest, it wasn't so plausible to me his love for her. At least for me, a little less spontaneousness would be maybe better!

Anne Tyler
The Accidental Tourist

L'ultima rassegna libraria rimanda alla fine dell'anno scorso, non posso credere di aver lasciato passare più di un mese prima di aggiornare questa sezione! Incredibile!
Comunque, sono di nuovo qui per lasciarvi alcuni dei link più belli e interessanti sul mondo dei libri.
Oggi, al contrario di quello che succede ogni volta, la nostra rassegna libraria è completamente in lingua italiana. Sono tre notizie, sfiziose e divertenti, presenti nel sito della Repubblica, in quello di Rai Letteratura, e in illibraio.it.

La libreria più grande del mondo

Avete presente quando vi capita di perdervi in libreria perchè siete troppo immersi in quel mondo di meraviglia? Bene, in questa libreria è molto più facile! Immaginate, un milione di libri, 200 dipendenti, grande quanto un isolato... non so voi, ma a me viene l'acquolina in bocca... Prenotiamo un volo per Portland?

Nomination agli Oscar 2015

Sono tanti i film nominati quest'anno agli Oscar che sono tratti da dei libri. Io non so voi ma in genere preferisco leggere prima il libro e poi guardare il film... ma temo che in questo caso sarà un po' impossibile, se volessi vederli tutti! Voi quale vedrete? Io vorrei vedere La teoria del tutto... ma temo sia il film più più triste del mondo!

Segnalibri cool

Quella dell'accumulo di segnalibri è un problema che ho risolto mettendo un'enorme pinza carina sul mio comodino e lì stanno tutti insieme. Ma i segnalibri proposti qui sono tutti bellissimi!! Non riesco davvero a sceglierne uno specifico da proporvi... quindi, se qualche anima pia ne fa un pacco e me li regala tutti, gliene sarò molto grata!

Spero che questi tre link italiani vi siano piaciuti, al prossimo appuntamento... un po' prima di un mese :)

Buona lettura!!

Rassegna letteraria

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martedì 3 febbraio 2015

Continua la mia esplorazione dei capolavori di Shakespeare, seguendo quelli che ancora non avevo letto. Mi rendo conto che quelli più conosciuti e letti sono le tragedie ( Otello, Macbeth, Romeo e Giulietta...) e le commedie, mentre i drammi storici, forse perché ritenuti a torto noiosi, vengono un po' snobbati. Ed é forse con un po' di timore reverenziale che mi sono accinta a leggere l'Enrico VIII.
La figura di questo re ha sempre stuzzicato il mio interesse. Probabilmente più famoso per le sue sei mogli che per le sue qualità di re, é comunque una figura conosciuta a tutti, uno dei re d'Inghilterra più famosi... Forse anche l'unico, visto che sono spesso le regine che hanno fatto la storia di quel bellissimo paese.
La storia narra il periodo dalla fine del matrimonio con Caterina D'Aragona alla nascita della futura Elisabetta I. Sappiamo tutti che Shakespeare é stato uno dei gran rappresentanti della cultura e dell'arte dell'epoca elisabettiana, e infatti in questo lavoro si scorge benissimo l'intento celebrativo verso la propria sovrana. Del resto, sarebbe sembrato strano che avesse scritto qualcosa di diffamatorio verso colei che era al potere, o verso suo padre. Anche se, a dire il vero, la figura forse più potente risulta essere quella della Regina Caterina, colei che fino all'ultimo combatte per la verità e una volta lontana dalla corte ha comunque buone parole per colui che, in fin dei conti, l'ha abbandonata. Anna Bolena, a mio avviso, rimane più sullo sfondo, concludendosi la storia con la nascita della bambina e non essendo ancora presenti i primi segni della sua caduta.
Un bel dramma, ricostruzione di qualcosa che tutti conosciamo ma di cui é sempre interessante leggere una versione e conoscere anche le vicende di quelli che furono i comprimari e che vissero alla corte durante quegli anni.

William Shakespeare
Enrico VIII
Fabbri Editori
Euro 6,90


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My exploration of Shakespeare's masterpieces is going on with the ones I haven't read yet. I know that the most known are tragedies (Othello, Macbeth, Romeo and Juliet...) and the comedies, but the historical dramas, maybe because are seen as boring, are a bit cold-shoulder. And with awe I started reading the Henry the 8th.
The picture of this king always arouses my curiosity. Maybe more famous for his six wives than for his rule of king, it's in any case a well-known figure, one of most famous kings of England... maybe the only one, because in this country usually queens made history.
The story tells about the time between the end of the marriage with Queen Katherine and the birth of Elisabeth. Everybody knows that Shakespeare is most important exponent of culture and art in Elizabethian Era, and in this play is obvious the celebratory purpose. Furthermore, it would be weird if he writes something slanderous about the Queen or her father. I must admit that the most powerful character is Queen Katherine, who fought till the end for the truth and, aloof from the court, still has kind words for who, when all is said and done, abandoned her. Anne Boleyn, in my opinion, stays in the background, maybe because the story ends with her daughter's birth and her downfall is not yet begun.
A good drama, recreation of something everybody knows but it's always interesting to read a version of it and know the happenings of people who was contemporary to him and lived to the court.

William Shakespeare
The Life of King Henry the Eighth