febbraio 2020

Uno dei saggi più belli e interessanti che abbia letto di recente. Avevo già apprezzato Città sola, sul rapporto tra arte e solitudine, ma questo Viaggio a Echo Spring è perfetto. La bibliografia sul rapporto tra scrittori e alcolismo è vastissima, sarebbe stato impossibile far entrare ogni storia in questo volume. Olivia Laing si sofferma soprattutto su un gruppo di sei grandissimi scrittori americani: Francis Scott Fitzgerald, Ernest Hemingway, Tennesse Williams, Raymond Carver, John Cheever e John Berryman. Attraverso le loro interviste e i loro lavori, sottolineando cosa li accomuna e cosa invece li differenzia, traccia un quadro completo della personalità dei sei e come l'alcool ha inciso profondamente sulle loro vite. Credo di avere già una buona conoscenza soprattutto di Francis Scott Fitzgerald, che da anni ormai è uno dei miei scrittori preferiti. Ma è stato interessante imparare a conoscere meglio anche gli altri, di cui ho una conoscenza di base. Tennessee Williams soprattutto mi ha affascinato e sono sicura che questo interesse per il suo teatro e la sua figura andrà avanti.
Il punto di forza di questo libro è il fatto di presentarci la vita e le opere di grandi scrittori, facendoceli conoscere anche dal punto di vista privato, e insieme dare uno sguardo sulle cause psicologiche e sociali dell'alcolismo, il perché e il come si cade in questa dipendenza.
Libro davvero molto interessante, l'ho preso in biblioteca ma sarà sicuramente uno dei prossimi acquisti perché lo vorrò a casa per poterlo sfogliare in seguito.

Olivia Laing
Viaggio a Echo Spring
Il Saggiatore
Euro 24

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One of the most beautiful and interesting essays I have read recently. I had already enjoyed The Lonely City, on the relationship between art and solitude, but this Journey to Echo Spring is perfect. The bibliography on the relationship between writers and alcoholism is vast, it would have been impossible to bring every story into this volume. Olivia Laing focuses mainly on a group of six great American writers: Francis Scott Fitzgerald, Ernest Hemingway, Tennesse Williams, Raymond Carver, John Cheever and John Berryman. Through their interviews and their works, underlining what unites them and what instead differentiates them, it draws a complete picture of the personality of the six and how alcohol has profoundly affected their lives. I think I already have a good knowledge of Francis Scott Fitzgerald, who has been one of my favorite writers for years now. But it was interesting to get to know the others better, of whom I have a basic knowledge. Tennessee Williams above all fascinated me and I am sure that this interest in his theater and his figure will continue.
The strength of this book is the fact of introducing us to the life and works of great writers, making them known also from a private point of view, and at the same time taking a look at the psychological and social causes of alcoholism, the why and how people falls into this addiction.
It is really a very interesting book, I've got it from the library but it will certainly be one of the next purchases because I will want it at home to be able to browse it later.

Olivia Laing
The Trip to Echo Spring: On Writers and Drinking

Da quando ho saputo di questo libro ho voluto leggerlo. Volevo leggere la storia di un tentato suicidio da parte di chi l'ha tentato, dalla voce della diretta interessata, e non da qualche luminare che lo conosce solo in teoria.
Fuani Marino spiega a posteriori perché e come sia arrivata a decidere di buttarsi dall'ultimo piano di un palazzo, e racconta il suo difficile cammino per arrivare a riprendersi la sua vita. Sono sicura che non è stato un libro facile per lei da scrivere, come non lo è leggerlo.
L'autrice fa un resoconto completo della sua vita prima e dopo, di quanto disperatamente abbia richiesto di essere aiutata per come si sentiva. Se stai male fisicamente, vai all'ospedale, se stai male emotivamente, questo non succede. E Fuani Marino stava male. A una visione superficiale, non avrebbe dovuto stare male. Una bella casa nuova e grande, un lavoro che le piace, una figlia, un marito appena diventato notaio. Invece, la depressione non decide a seconda di quanto hai o di come sei.
E' un libro con un lavoro di ricerca impressionante, sia a livello medico, con spiegazioni precise, sia anche a livello di riferimenti bibliografici. Vengono nominati parecchi libri, saggistica e narrativa, che trattano il tema, libri che sono andati ad arricchire la mia lista.
Questo Svegliami a mezzanotte è stato una lettura che mi ha arricchita. Il percorso di Fuani Marino, il suo parlare di depressione e di suicidio partendo dalla sua esperienza, è coraggioso e forte.
Non sono personalmente mai arrivata a pensare al suicidio, o ad atti di autolesionismo, o arrivata a sentire la necessità di un aiuto perché sento di essere vicina al baratro. Ma, anche solo per il 10%, ho capito come si sentisse, ho compreso i suoi atti, ho totale rispetto per lei.
La ringrazio da queste righe per aver voluto scrivere la sua storia e averla condivisa con noi lettori.

Fuani Marino
Svegliami a mezzanotte
Einaudi
Euro 17

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Ever since I learned about this book, I have wanted to read it. I wanted to read the story of an attempted suicide by who attempted it, by the voice of the person concerned, and not by some luminary who knows it only in theory.
Fuani Marino explains in retrospect why and how she came to decide to jump from the top floor of a building, and tells of her difficult journey to get back to her life. I'm sure it wasn't an easy book for her to write, just like it is the reading.
The author gives a complete account of her life before and after, of how desperately she asked to be helped for how she felt. If you are physically ill, go to the hospital, if you are emotionally ill, this does not happen. And Fuani Marino was ill. At a superficial view, she shouldn't have been ill. A beautiful new and large house, a job she likes, a daughter, a husband who has just become a notary. Instead, depression doesn't decide depending on how much you have or who you are.
It is a book with an impressive research work, both at the medical level, with precise explanations, and also at the level of bibliographical references. Several books are named, nonfiction and fiction, which deal with the theme, books that have gone to enrich my list.
This Wake me up at midnight was a reading that enriched me. Fuani Marino's path, her talk of depression and suicide starting from her experience, is courageous and strong.
I have never personally come to think of suicide, or acts of self-harm, or I have come to feel the need for help because I feel I am close to the abyss. But, even for only 10%, I understood how she felt, I understood her acts, I have total respect for her.
Thank you from these lines for wanting to write your story and share it with us readers.

Fuani Marino
Wake me up at midnight

Già varie volte in questo blog ho parlato di libri che riguardassero il tema della caccia alle streghe da diversi punti di vista, economico, sociale, religioso.
Questa è un altra di quelle letture che vi consiglio. Mona Chollet parla di come, a partire dalla caccia alle streghe, sia cambiata radicalmente la condizione femminile e di come tutte le donne che venissero considerate scomode, irrispettose del potere maschile, donne che si ribellavano, allora come adesso, venissero considerate streghe. Quindi, donne da rimettere in riga, donne da denigrare, donne da rimettere a loro posto. E sono tantissimi gli esempi che porta avanti.
Il mio capitolo preferito è stato sicuramente Il desiderio di essere sterili, dove si parla del peccato primordiale delle donne, il non volere figli. Sarei milionaria se avessi avuto un euro per ogni volta che qualcuno, principalmente maschio, si è permesso di dirmi cosa dovevo fare del mio corpo, che stessi sbagliando, che ero convinta di non volere figli ma in realtà è che non avevo incontrato quello giusto, o non ero ancora abbastanza matura, o qualunque motivazione che secondo loro è semplicemente di più del fatto che io, a 40 anni, so per certo che non è la scelta giusta per me. Ma no, ho un utero quindi DEVO fare figli. Ho anche un corpo abbastanza funzionante, ma questo non vuol dire che debba scalare l'Everest...
Un libro bellissimo, interessante, molto scorrevole, ricco di tante informazioni e tante storie per riflettere sempre di più su quanto misogino sia il mondo che ci circonda.

Mona Chollet
Streghe. Storie di donne indomabili dai roghi medievali a #metoo
Utet
Euro 18

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Already several times in this blog I talked about books that dealt with the theme of witch hunts from different points of view, economic, social, religious.
This is another one of those readings that I recommend. Mona Chollet talks about how, starting from witch-hunts, the condition of women has radically changed and how all women who were considered uncomfortable, disrespectful of male power, women who rebelled, then as now, were considered witches. So women to be put back in line, women to be denigrated. And there are many examples that she brings forward.
My favorite chapter was certainly The desire to be sterile, where she talks about the primordial sin of women, not wanting children. I would be a millionaire if I had a euro for every time someone, mainly a male, allowed himself to tell me what I should do with my body, which I was wrong about, that I was convinced I didn't want children, but actually I didn't meet the right one, or I was not yet mature enough, or any motivation that according to them is simply more than the fact that I, at 40 years old, know for sure that it is not the right choice for me. But no, I have a uterus so I MUST have children. I also have a fairly functioning body, but that doesn't mean I have to climb Everest...
A beautiful, interesting, very fluent book, full of lots of information and lots of stories to reflect more and more on how misogynistic the world around us is.

Mona Chollet
Witches

Mona Chollet - Streghe

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venerdì 7 febbraio 2020

Da appassionata di mitologia greca, ho trovato l'idea iniziale di questo libro molto interessante. Per quanto ci siano figure femminili affascinanti nell'Iliade e nell'Odissea, l'intera narrazione del ciclo di Troia è sempre raccontato dal punto di vista maschile, degli eroi. Alle donne si addice il silenzio, essere causa di guerra, madri e mogli, ma mai avere un ruolo attivo e mai parlare di se stesse.
In questo libro finalmente le donne prendono la parola e raccontano i nove anni di guerra dal loro punto di vista. Anzi, soprattutto una donna: Briseide. Se dal lato troiano c'è Elena, causa della guerra di Troia, Briseide è la causa dello scontro tra i due più forti combattenti, Agamennone e Achille.
Sappiamo chi era prima della guerra, principessa di Lirnesso, sposa di Minete. Una volta questa espugnata da Achille e uccisi tutti i maschi, Briseide diventa la schiava favorita dell'eroe acheo e come tale in questo romanzo è la testimone della guerra vista dall'accampamento. Attraverso il suo racconto vediamo la vita quotidiana, non quella del campo di battaglia, ma quella del quartier generale di uno dei protagonisti, e poi quello che sarebbe considerata l'infermeria, le cucine, le botteghe dove le donne filano, raccontano le loro storie, si consolano e si scambiano aiuti. Il libro abbraccia un vasto arco di tempo, dalla conquista di Lirnesso fino alla morte di Achille e alla sconfitta di Troia, con la partenza dei greci per ritornare alle loro case.
Letto in quattro giorni, è un libro con una trama molto conosciuta ma sempre avvincente. La Barker ci dà una narrazione a tutto tondo di quel mondo, attraverso gli occhi di chi quel mondo più che viverlo lo subiva: le donne. Mai era stata data tanta voce a coloro che sono sempre state delle protagoniste mute, vittime dei capricci del fato e di quello che eroi e dei hanno scelto per loro.
Bellissimo, una lettura assolutamente consigliata.

Pat Barker
Il silenzio delle ragazze
Einaudi
Euro 18,50

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As a Greek mythology enthusiast, I found the main idea of ​​this book very interesting. Although there are fascinating female figures in the Iliad and the Odyssey, the whole narrative of the Trojan cycle is always told from the male point of view, of the heroes. Women should be silent, be a cause of war, mothers and wives, but never play an active role and never talk about themselves.
In this book women finally take the floor and talk about the nine years of war from their point of view. Indeed, above all one woman: Briseis. If on the Trojan side there is Helen, the cause of the Trojan war, Briseis is the cause of the clash between the two strongest fighters, Agamemnon and Achilles.
We know who she was before the war, princess of Lyrnessus, wife of Mynes. Once the city is conquered by Achilles and all the males are killed, Briseis becomes the favorite slave of the Achaean hero and as such in this novel is the witness of the war seen from the camp. Through her story we see everyday life, not that of the battlefield, but that of the headquarters of one of the protagonists, and then what would be considered the infirmary, the kitchens, the workshops where women spin, tell their stories, console and exchange aids. The book spans a vast span of time, from the conquest of Lyrnessus to the death of Achilles and the defeat of Troy, with the departure of the Greeks to return to their homes.
Read in four days, it is a book with a well-known plot but always compelling. Barker gives us an all-round narrative of that world, through the eyes of those who, rather than live it, suffered that world: women. Never had so much voice been given to those who have always been mute protagonists, victims of the whims of fate and of what heroes and gods have chosen for them.
Beautiful, absolutely recommended reading.

Pat Barker
The silence of the girls

Da quando ho letto per la prima volta qualcosa scritto da Siri Hustvedt, la adoro. Credo che sia una grande scrittrice. Adoro la sua scrittura e i suoi personaggi. Adoro quell'intelligenza, quella cultura, quel sentirmi arricchita dal punto di vista culturale nel leggere i suoi libri.
E la scrittrice me la immagino proprio così, intelligente, arguta, ironica, ma pratica come gli americani e ancora di più i nord europei sanno essere.
Il romanzo ha come protagonista lo psicanalista Erik Davidsen e tutte le persone che lo circondano, la sorella Inga, la nipote Sonia, Miranda, la donna che vive al piano terra della sua casa e di cui è innamorato. Nelle reciproche vicende dei personaggi, l'autrice analizza le diverse psicologie e situazioni, creando un quadro completo della loro vite e emozioni.
E' un romanzo raffinato e interessante, bello di quella bellezza dato dall'intelligenza e dalla cultura.
Non vedo l'ora di leggere gli ultimi libri della Hustvedt, per completare la sua bibliografia.

Siri Hustvedt
Elegia per un americano
Einaudi
Euro 19,50

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Since when I've read something written by Siri Hustvedt for the first time, I love her. I think she is a great writer. I love her writing and her characters. I love that intelligence, that culture, that feeling culturally enriched in reading her books.
And I think the writer is just like that, intelligent, witty, ironic, but practical as the Americans and even more the northern Europeans know how to be.
The novel's main character is the psychoanalyst Erik Davidsen and all the people around him, his sister Inga, his granddaughter Sonia, Miranda, the woman who lives on the ground floor of his house and object of his love. In the events of the characters, the author analyzes the different psychologies and situations, creating a complete picture of their lives and emotions.
It is a refined and interesting novel, beautiful of that beauty given by intelligence and culture.
I can't wait to read Hustvedt's latest books to complete her bibliography.

Siri Hustvedt
The Sorrows of an American

Il primo libro che leggo di questo autore. Mi sono buttata, sapevo che è l'autore di Fight Club, ma non avendo nemmeno visto il film non avevo davvero idea di cosa aspettarmi. L'ho scelto perché la trama pubblicizzata mi incuriosiva, mi chiedevo come fosse possibile passare dai sex toys al dominio del mondo.
Finita la lettura, complessivamente riconosco la grandiosità dello scrittore perché comunque finché non l'ho finito non sono riuscita a staccarmene e dovevo sapere come sarebbe andata a finire, la storia cattura la curiosità del lettore che vuole capire fino a quanto in basso Palahniuk riuscirà ad arrivare. Dall'altra parte, lo stile della cruda ironia di Palahkniuk lo porta a creare dei personaggi odiosi, soprattutto per quanto riguarda la rappresentazione femminile. Se cercate personaggi in cui rispecchiarvi, avete sbagliato autore. E' un'ironia bastarda su un certo tipo di società, quella dei ricchi e dei famosi, in cui tutto è denaro e lusso sfrenato e che ricorda parecchio il mondo di 50 sfumature di grigio, senza la storia d'amore. Penny, la protagonista femminile, è una ragazzotta un po' tonta che finisce per essere la fidanzata di C. Linus Maxwell, miliardario geniale quanto psicopatico e ossessionato dal potere. Se inizialmente è convinta di essere in una fiaba, presto la Cenerentola del Nerd si rende conto di essere diventata la cavia per la creazione di una nuova linea di sex toys della compagnia di Maxwell, linea di giocattoli che rappresenta solo la punta dell'iceberg di una scalata al potere mondiale fatto grazie alla nanotecnologia e a una spietata campagna giornalistica. Il cinismo, l'assoluta indifferenza verso il genere umano e il suo destino, la ricerca del potere assoluto sfruttando le debolezze delle persone. Il genere femminile è rappresentato come un gruppo di esseri umani totalmente manipolabile, persone da sfruttare per il loro potere commerciale sconfinato, dando loro in cambio dei piaceri effimeri e artificiali che le rendono completamente dipendenti. Della stessa Penny viene sempre fatta una descrizione particolareggiata dell'aspetto fisico, con descrizioni dei suoi capelli, delle sue tette e delle sue gambe che sembrano ripetute pari pari dalle più stereotipate rappresentazioni femminili nella letteratura. Inoltre, da quando conosce Maxwell in poi, ogni volta che incontriamo il suo personaggio, troviamo anche una lista particolareggiata del suo abbigliamento sempre super griffatissimo, quasi una bambola da passerella.
Ed è qui, per quanto abbia trovato assolutamente non piacevole che riconosco la grandezza dello scrittore che riesce a renderti interessante qualcosa di così totalmente fastidioso e crudo.
Ed anche il finale è degno del libro, niente happy ending che l'avrebbe probabilmente rovinato.
Ho intenzione di leggere anche gli altri suoi libri, ma non subito. Ci sarà bisogno di tempo tra uno e l'altro, come direbbe Penny, un lungo addestramento per non uscirne sopraffatti.

Chuck Palahniuk
Beautiful You
Mondadori
Euro 13

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The first book I read by this author. I gave it a try, I knew that he is the author of Fight Club, but having not even seen the film I really had no idea what to expect. I chose it because the advertised plot intrigued me, I wondered how it was possible to move from sex toys to world domination.
After the reading, overall I recognize the greatness of the writer because in any case until I finished it I couldn't get away from it and I had to know how it would end, the story captures the curiosity of the reader who wants to understand how far down Palahniuk will be able to arrive. On the other hand, Palahkniuk's style of raw irony leads him to create hateful characters, especially as regards female representation. If you are looking for characters to reflect in, you selected the wrong author. It is a bastard irony about a certain type of society, that of the rich and famous, in which everything is money and unbridled luxury and which reminds a lot of the world of 50 shades of gray, without the love story. Penny, the female protagonist, is a rather dumb girl who ends up being the girlfriend of C. Linus Maxwell, a brilliant billionaire as well as a psychopath and obsessed with power. If initially she is convinced she is in a fairy tale, soon the Nerd's Cinderella realizes that she has become the guinea pig for the creation of a new line of sex toys by Maxwell's company, a line of toys that represents only the tip of the iceberg of a climb to world power made thanks to nanotechnology and a ruthless journalistic campaign. Cynicism, absolute indifference to mankind and its destiny, the search for absolute power by exploiting people's weaknesses. The female gender is represented as a totally manipulable group of human beings, people to be exploited for their boundless commercial power, giving them in exchange for the ephemeral and artificial pleasures that make them completely dependent. Penny is always described in the details of her physical appearance, with descriptions of her hair, her boobs and legs that seem to be repeated by the most stereotypical female representations in literature. In addition, from when he meets Maxwell onwards, every time we meet her character, we also find a detailed list of her always super fashionable outfit, almost a catwalk doll.
And it is here, although I found it absolutely unpleasant, that I recognize the greatness of the writer who manages to make interesting something so totally annoying and raw.
And the ending is also worthy of the book, no happy ending that would have probably ruined it.
I intend to read his other books too, but not immediately. It will take time between one and the other, as Penny would say, a long training to not get overwhelmed by it.

Chuck Palahniuk
Beautiful You

Non credo che mi aspettassi qualcosa di preciso da questo libro, scelto, lo ammetto, praticamente solo per il titolo che mi incuriosiva.
Invece ho trovato la versione svedese di uno dei libri tra i miei preferiti, un capolavoro della letteratura italiana: Il Nome della Rosa.
Il protagonista è Lars Levi Laestidius, pastore, botanico, intellettuale.
Egli prende in casa il noaidi Jussi, uno dei pochi a trattarlo come un essere umano, gli insegna a leggere e a scrivere e lo prende come suo aiutante. Tra i due nasce un rapporto come tra padre e figlio e Jussi sarà di aiuto al pastore quando una serie di assassini verranno a turbare la tranquillità del paese, mettendo a rischio le giovani donne. Laestidius indaga sui fatti, raccogliendo prove scientifiche, senza fermarsi alla prima impressione, mettendo la sua mente e il suo ingegno al servizio della verità. Purtroppo dovrà scontrarsi con un paese in cui questi valori non vengono osservati e in cui lo straniero Jussi viene visto con diffidenza...
Non posso dire di più perché essendo un giallo sarebbe dare troppe informazioni, ma è un libro insieme di una tenerezza, di una bellezza, di una intelligenza rare.
Ottima storia da una ottima casa editrice che mai delude.

Mikael Niemi
Cucinare un orso
Iperborea
Euro 19,50

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I don't think I expected anything specific from this book, chosen, I admit it, practically only because of the title.
Instead I found the Swedish version of one of my favorite books, a masterpiece of Italian literature: The Name of the Rose.
The protagonist is Lars Levi Laestidius, pastor, botanist, intellectual.
He takes home the noaidi Jussi, one of the few to treat him as a human being, teaches him to read and write and takes him as his helper. A relationship arises between the two, as between father and son and Jussi will be of help to the shepherd when a series of murderers will disturb the tranquility of the little town, putting young women at risk. Laestidius investigates the facts, gathering scientific evidences, without stopping at the first impression, putting his mind and his wit at the service of truth. Unfortunately, he will have to clash with a country where these values ​​are not observed and where the foreigner Jussi is viewed with distrust...
I cannot say more because being a crime novel would be giving too much information, but it is a book of a rare tenderness, beauty, intelligence.
Excellent story from an excellent publishing house that never disappoints.

Mikael Niemi
Cooking a bear

Pennac riesce sempre a costruire mondi fantastici perfettamente plausibili. Non esagera mai con la stranezza, come direbbe il professore Craistang, perché "l'immaginazione non significa menzogna". Anche nelle situazioni più improbabili, la realtà non deve essere tradita.
Così anche quando tre studenti di una scuola si trovano a vivere, non solo a scrivere, il tema datogli per punizione dal loro insegnante: come sarebbe il mondo se i vostri genitori tornassero bambini e voi diventaste grandi?
Pennac riesce in maniera perfetta a svolgere quel tema, a restituirci un mondo credibile in cui succede qualcosa di incredibile e di magico. Non è il realismo magico di Marquez, lo definirei più un realismo fiabesco, senza durezza, salvando lo sguardo del bambino.
Libro bellissimo, sempre nell'attesa dell'ultimo capitolo del suo capolavoro, la saga Malaussene.

Daniel Pennac
Signori bambini
Feltrinelli
Euro 7

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Pennac always manages to build fantastic worlds that are perfectly plausible too. He never exaggerates with strangeness, as Professor Craistang would say, because "imagination doesn't mean lies". Even in the most unlikely situations, reality must not be betrayed.
So even when three students from a school find themselves living, not just writing, the theme given to them by their teacher as punishment: what would the world be like if your parents were children again and you grew up?
Pennac manages perfectly to carry out that theme, to give us back a credible world in which something incredible and magical happens. It is not Marquez's magical realism, I would call it a fairytale realism, without harshness, saving the child's gaze.
Beautiful book, but I'm waiting for the last chapter of his masterpiece, the Malaussene saga.

Daniel Pennac
Messieurs les enfants

Mi piacerebbe ricordare come mai questo titolo fosse tra i miei ebook, ma proprio non ci riesco. Era lì da un po' di tempo, probabilmente preso dietro suggerimento e lasciato lì ad attendere il momento giusto. Chissà...
Rilettura in chiave contemporanea del romanzo di Jane Austen con lo stesso titolo, verrebbe quasi da dire che a parte i metodi di comunicazione, poco è cambiato nel mondo! Le dispute familiari, gli amori, la seduzione, i tradimenti, tutto quello che c'era già nei romanzi di Jane Austen c'è anche qui! Con un tono sicuramente più moderno e con dei passaggi nella trama più adatti a un pubblico contemporaneo, ma i temi di fondo sono universali e travalicano tempo e spazio.
Gianandrea Cerrato muore improvvisamente lasciando sole la moglie e le tre figlie. Per pagare i debiti non solo dovranno vendere tutto, ma in più dovranno abbandonare la casa dove abitano in quanto lasciata per testamento al figlio nato dal primo matrimonio, figlio che è sposato con una donna volgare e arrivista.
Le quattro donne dovranno così trasferirsi e adattarsi a una vita completamente nuova, dove Eleonora, la maggiore e più pratica delle figlie assurge al ruolo di capo famiglia. Lei e Marianna sono le protagoniste delle vicende sentimentali raccontate nel libro, sospese tra ragione e sentimento, dove la ragione sta al 90% dalla parte di Eleonora, pratica e poco incline a svenevolezze varie, e il sentimento dalla parte di Marianna, che legge Shakespeare e crede nella castità fino al matrimonio.
Una lettura leggera ma molto ben fatta. Una buona rilettura della maestra Austen, lei ne sarebbe stata contenta.

Stefania Bertola
Ragione & Sentimento
Einaudi
Ebook

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I'd like to remember why this title was among my ebooks, but I just can't. It had been there for some time, probably taken because a suggestion and left there to wait for the right moment. Who knows...
A contemporary reinterpretation of Jane Austen's novel of the same title, it would almost be said that apart from the methods of communication, little has changed in the world! Family disputes, loves, seduction, betrayals, everything that was already in Jane Austen's novels is also here! With a definitely more modern tone and with passages in the plot more suitable for a contemporary audience, but the underlying themes are universal and go beyond time and space.
Gianandrea Cerrato dies suddenly leaving his wife and three daughters alone. To pay off their debts, not only will they have to sell everything, but they will also have to leave the house where they live as that have been left as inheritance to his son born from his first marriage, son who is married to a vulgar and careerist woman.
The four women will thus have to move and adapt to a completely new life, where Eleonora, the eldest and most practical of the daughters, assumes the role of head of the family. She and Marianna are the protagonists of the sentimental events told in the book, suspended between sense and sensibility, where reason is 90% on Eleonora's side, practical and not inclined to mawkish stuff, and sentiment on Marianna's side, who reads Shakespeare and believes in chastity until marriage.
A light but very well done reading. A good rereading of Austen, she would have been happy.

Stefania Bertola
Sense & Sensibility

Lasciatemi parlare subito del titolo italiano di questo libro, perchè così mi tolgo subito questo sassolino dalla scarpa e poi posso fare le mie lodi sperticate.
Ma vi pare normale tradurre il titolo originale "How to be a Woman" con questo titolo????? Innanzitutto, come direbbe Santa Betty White, "Why do people say grow some balls? Balls are weak and sensitive. If you wanna be tough, grow a vagina. Those things can take a pounding." Quindi risparmiateci questi titoli perché noi siamo già molto tough di nostro!

Concluso il pippone iniziale su quello che compare in copertina, parliamo di quello che questo libro contiene.
L'ho totalmente adorato. Caitlin Moran è meravigliosa! Simpatica, vera e con un sacco di aneddoti fantastici sulle celebrità che incontra per lavoro. La storia su Lady Gaga è qualcosa di epico!
Moran racconta la sua vita, la sua crescita come donna, i problemi che ogni donna affronta nella sua vita, e lo fa attraverso il suo personalissimo punto di vista, come lei li ha affrontati. Dalla masturbazione al matrimonio, dall'avere figli all'invecchiare, dai primi amori al Vero Amore. Il suo stile narrativo è esattamente come lei, schietto e sincero, nessun abbellimento e nessuna bugia.
Consigliatissimo a tutte, vi farà divertire e vi farà riflettere.

Caitlin Moran
Ci vogliono le palle per essere una donna
Sperling & Kupfer
Euro 17

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Let me speak immediately of the Italian title of this book, because so I can immediately remove this pebble from the shoe and then I can make my praises.
But do you think it's normal to translate the original title "How to be a Woman" with the title "One needs a pair of balls to be a woman"????? First, as Saint Betty White would say, "Why do people say grow some balls? Balls are weak and sensitive. If you wanna be tough, grow a vagina. Those things can take a pounding." So spare us these titles because we are already very tough of our own!

Concluding the initial big deal on what appears on the cover, let's talk about what this book contains.
I totally loved it. Caitlin Moran is wonderful! Nice, real and with a lot of fantastic anecdotes about the celebrities she meets on business. The story about Lady Gaga is something epic!
Moran talks about her life, her growth as a woman, the problems that every woman faces in her life, and she does it through her very personal point of view, as she has faced them. From masturbation to marriage, from having children to growing old, from first loves to True Love. Her narrative style is exactly like her, frank and sincere, no embellishment and no lie.
Highly recommended to all, it will entertain you and make you think.

Caitlin Moran
How to be a woman

Colpevolmente ci ho messo quasi tre anni prima di decidermi a leggere questo libro. Tre anni, e soprattutto nell'ultimo periodo, di persone di cui ho profonda stima intellettuale, che ripetevano quanto fosse un libro incredibilmente importante. Avevano ragione.
Appena finita la lettura e ancora sono scossa dalla potenza della narrazione, dalla storia terribile di una donna, dalla situazione di totale soggezione al padre e poi al marito delle donne di quel periodo, donne che addirittura dovevano chiedere il permesso maritale per riscuotere loro somme di denaro.
Ci sono tanti piani di interpretazione per questo libro ma tutti importanti e interessanti.
La vita di una donna che non è solo una cosa di proprietà dei maschi della famiglia, ma è soprattutto un essere pensante con i suoi propri desideri e la sua propria volontà. Una donna che si rende conto che la maternità, per quanto esperienza totalizzante, alla donna di quel periodo toglieva molto in un totale sacrificio di se stessa per un'altra vita.
E Sibilla Aleramo, oltre all'amore per suo figlio, aveva anche amore verso la vita, verso la libertà, verso la cultura. Voleva una vita piena. Ma ha dovuto rinunciare a suo figlio con immensa sofferenza, per abbandonare quella vita familiare che la opprimeva e andarsene, finalmente, a vivere la sua vita.
Una storia importante, una donna immensa. Un libro da leggere.

Sibilla Aleramo
Una donna
La biblioteca di Repubblica
Euro 4,90

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It took me almost three years before I decided to read this book. Three years, and especially in the last period, of people of whom I have a deep intellectual respect, who repeated how incredibly important this book was. They were right.
As soon as the reading is over and I am still shaken by the power of the narration, by the terrible story of a woman, by the situation of total subjection to the father and then to the husband of the women of that period, women who even had to ask for marital permission to collect their sums of money.
There are so many levels of interpretation for this book but all of them are important and interesting.
The life of a woman who is not only a thing owned by the males of the family, but is above all a thinking human being with her own desires and her own will. A woman who realizes that motherhood, even if it is an all-encompassing experience, took away a lot from women in a total sacrifice of herself for another life.
And Sibilla Aleramo, in addition to love for her son, also had love for life, for freedom, for culture. She wanted a full life. But she had to give up her son with immense suffering, to abandon that family life that oppressed her and go, finally, to live her life.
An important story, an immense woman. A book to read.

Sibilla Aleramo
A Woman

Figlia della filosofa femminista Mary Wollstonecraft e del filosofo e politico William Godwin, moglie di Percy Shelley e soprattutto, autrice del supremo capolavoro gotico Frankenstein, Mary Shelley morì il 1 Febbraio del 1851 a Londra, all'età di 54 anni.

Dopo la morte del marito nel 1822, Mary Shelley si impegnò nel continuare la memoria delle sue opere, nel rispetto della sua importanza, senza svilire e o cedere a compromessi per soldi. La sua grande preoccupazione sarà anche crescere da sola l'unico figlio rimastole, Percy Florence, che sarà sempre un figlio devoto e andrà a vivere con lei per aiutarla negli ultimi anni di vita.
Ma la scrittura fu comunque sempre una parte importante della sua vita, sia come scrittrice che come curatrice editoriale.

I suoi ultimi anni però furono pesantemente segnati dalla malattia. Tra il 1839 e la morte venne colpita da diverse forti emicranie e da colpi apoplettici che finirono per impedirle di leggere e scrivere, e che possono essere riconducibili a un probabile tumore al cervello.
Mary Shelley morì il 1 febbraio 1851 a Chester Square, a Londra.
L'autrice avrebbe voluto essere sepolta vicino ai suoi genitori, il figlio e la nuora però non apprezzavano il cimitero di St. Pancras e preferirono seppellirla vicino alla loro nuova casa, nel cimitero di St Peter a Bournemouth. Nella nuova tomba verranno poi trasferite le ceneri dei genitori e, dopo la loro morte, anche quelle del figlio e della nuora.


Fonte: Wikipedia - Mary Shelley

Come ogni mese mi dico che non devo comprare libri nuovi e non devo prenderne in prestito, poi non resisto alla tentazione della biblioteca, alle meravigliose coperte letterarie della Feltrinelli e ai mercatini dell'usato. Sarà meglio a Febbraio? Non credo proprio :)
Ma mi piace moltissimo fare questo recap mensile delle mie letture e dei libri che mi sono arrivati in dono e quelli che invece ho coscientemente deciso io di portarmi a casa, pagando o prendendoli in prestito in biblioteca. Quindi, alla fine, perché non continuare con qualcosa che mi piace?
Cercando di leggere più libri dalla libreria dei DaLeggere, sempre il mio solito buon proposito mai rispettato!
Buon Febbraio di letture a tutt*!

LIBRI LETTI

Tayari Jones - Un matrimonio americano
Josie Lloyd, Emlyn Rees - Quel ragazzo della porta accanto
Fuani Marino - Svegliami a mezzanotte
Stefania Bertola - Ragione & Sentimento
Siri Hustvedt - Elegia per un americano
Olivia Laing - Viaggio a Echo Spring
Daniel Pennac - Signori bambini
Mikael Niemi - Cucinare un orso

LIBRI COMPRATI

Chuck Palahniuk - Invisible Monsters
D.H.Lawrence - L'Arcobaleno
Marchese de Sade - Le 120 giornate di Sodoma
Agatha Christie - I sette quadranti
D. H. Lawrence - La verga di Aronne
Hannah Arendt - La banalità del male
Alessandro Baricco - I barbari

LIBRI REGALATI

AAVV - Storia dell'architettura. 2) Grecia
Paolo Facchi - Il favoloso Oriente. Miti, santi ed eroi dell'Asia antica
Mark Twain - Le nuove avventure di Tom Sawyer
Miguel Cervantes - Don Chisciotte della Mancia
F.H. Taylor - Artisti, principi e mercanti
Georges I. Gurdjieff - Incontri con uomini straordinari
Bernardo Rossi Doria - L'uomo e l'uso del territorio
Alexandre Kojève - Kandinsky
Henry David Thoreau - La disobbedienza civile

LIBRI PRESI IN BIBLIOTECA

Daniel Pennac - Signori bambini
Daniel Pennac, Fabio Gambaro - L'amico scrittore
Mikael Niemi - Cucinare un orso
Alicia Giménez-Bartlett - Exit
Vera Gheno - Femminili singolari
P.D. James - I figli degli uomini