2017

Moltissimi anni fa, ricordo di aver letto un saggio di un critico letterario che stimo, in cui parlava di quanto leggere Updike fosse stato essenziale nella sua vita.
Fin da allora, mi è rimasta così la curiosità di conoscere meglio questo autore, ma non avevo mai davvero iniziato. Ho comprato due suoi libri e quello era stato il mio "contributo alla causa", fino all'inizio di Novembre.
Ho iniziato questo libro e poi l'ho accantonato, Jerry e Sally in aeroporto non mi avevano convinto così tanto. Poi l'ho ripreso e la storia finalmente mi ha catturata.
Due coppie alle prese con una relazione adulterina, e con le reazioni dei due coniugi traditi. Updike entra nelle loro teste e nelle loro vite e ci riporta ogni dettaglio del loro pensiero. Jerry e Sally, innamorati di loro stessi e dell'idea di esserlo l'una con l'altro, Richard e Ruth, la ragione. E per quanto ognuno di questi personaggi abbia delle sgradevolezze, pure sono incredibilmente reali.
Le schermaglie tra loro quattro, le indecisioni, gli insulti mascherati in un palcoscenico di perbenista provincia americana.
La scrittura è intrigante, nel mio secondo tentativo mi ha catturata e non mi ha lasciata fino alla fine.
Come prima prova, è stata superata.

John Updike
Sposami
Rizzoli
Lire 8000

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Many years ago, I remember reading an essay by a literary critic who I prayed, about how to read Updike was essential to his life.
Since then, I have been so curious to know this author better, but I never really started. I bought two of his books and that was my "contribution to the cause" until the beginning of November.
I started this book and then I set it aside, Jerry and Sally at the airport did not convince me so much. Then I picked it up again and the story finally caught me.
Two couples getting to grips with an adulterous relationship, and with the reactions of the two betrayed spouses. Updike enters in their heads and lives and brings us every detail of their thinking. Jerry and Sally, in love with themselves and the idea of ??being in love one with each other, and Richard and Ruth, the rationality. And as far as each of these characters can be unpleasant, they are incredibly real.
Skirmishes between them four, indecisions, masquerading insults on the stage of an American perbenist small town.
Writing is intriguing, in my second attempt he captured me and he did not leave me until the end.
As a first test, he overcame.

John Updike
Marry Me

John Updike - Sposami

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martedì 26 dicembre 2017

Scrittrice britannica dell'età vittoriana, Mary Anne Evans usò per tutta la vita lo pseudonimo George Eliot, un po' per essere presa sul serio in un periodo in cui la letteratura femminile non era considerata, e poi per proteggere le sue opere dal pregiudizio sociale, in quanto compagna ma non moglie di un uomo sposato, il filosofo e critico George Henry Lewes.

Lewes e Eliot si conobbero nel 1851 e vissero insieme alla luce del sole dal 1854. Un viaggio in Germania nel 1854 fu il punto di svolta del loro rapporto, e da allora si considerarono sempre sposati. Ciò che fece scandalo nella ipocrita società vittoriana fu che tutto venisse vissuto alla luce del sole, con pubblica ammissione da parte di entrambi.

Al ritorno in Inghilterra Marian scrisse e pubblicò quello che venne descritto come il suo manifesto: "Silly Novels by Lady Novelist", critica delle trame banali e ridicole dei romanzi scritti da donne in quel periodo, e elogiando invece il realismo dei romanzi europei dell'epoca. In quest'epoca inizierà a farsi chiamare George Eliot, suo pseudonimo.

Di pubblicazione successiva, i primi anni del 1870, il suo capolavoro: Middlemarch, che racconta di un piccolo vilaggio inglese alla vigilia della riforma elettorale nel 1832. Un'opera realista, per cui la stessa Virginia Woolf disse "un libro magnifico che, pur con tutte le sue imperfezioni, è uno dei poci romanzi inglesi veramente per adulti".

Ci volle comunque ancora del tempo prima che la Eliot e Lewes fossero accettati, e questo successe nel 1877, quando vennero presentati alla figlia della regina Vittoria, che era, insieme alla madre, sua lettrice.

Nel 1878 la salute di Lewes peggiorò e morì. Eliot trovò conforto nei suoi libri e in John Walter Cross che sposò all'inizio del 1880, sebbene lui fosse di vent'anni più giovane. Lo stesso anno però l'autrice contrasse un'infezione alla gola che, insieme a una disfunzione dei reni, la portò alla morte il 22 dicembre del 1880, a 61 anni.

Avrebbe desiderato essere sepolta a Westminster Abbey ma a causa della sua relazione irregolare e del suo essere dichiaratemente non credente, non fu possibile. Venne sepolta nel cimitero di Highgate, a Londra, nell'aera riservata ai dissidenti religiosi.


Fonte: Wikipedia - George Eliot

L'ultima dimora di... George Eliot

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venerdì 22 dicembre 2017

Un po' di mesi fa, ho letto un saggio di Mario Vargas Llosa, intitolato "La civiltà dello spettacolo". Lo adorai, e infatti raccolse il voto più alto. Sono rimasta da allora con la fascinazione per questo scrittore premio Nobel, ma non avevo più letto altro. Ed ecco che questo romanzo mi capitò sott'occhio in biblioteca. Era il momento di andare con la mia conoscenza della sua scrittura.
Crocevia, titolo decisamente azzeccato, è davvero un crocevia di tante storie diverse: la critica alla situazione politica del Perù, alla corruzione dilagante sotto il presidente Fujimori e il Doctor; è la storia di come l'opinione pubblica venisse orientata pro o contro determinate persone dai giornali e giornalisti orchestrati dal governo, e il loro ruolo; un romanzo erotico.
Fa da palcoscenico la città di Lima, senza mezze misure tra zone di ville con cinema privati, e i quartieri dove entrano solo criminali e sbirri.
E adesso passiamo alla recensione più personale. Libro scritto benissimo, si legge con grande facilità e interesse, personaggi strepitosi. Ma... forse con troppa facilità. Ricordavo il saggio sul mondo contemporaneo, e mi sembrava di leggere due libri scritti da due persone molto diverse. Certo, saggio e romanzo hanno due registri diversi. Ma la differenza era proprio grande... per non parlare dei discorsi delle coppie presenti, tutti così sdolcinati e quasi fastidiosi.
Insomma, libro interessante e istruttivo riguardo alla storia del Perù. Ma presumibilmente mi aspettavo maggior peso. Non che mi stia lamentando, sia chiaro, meglio questo di uno quei polpettoni illegibili. Ma leggerò sicuramente uno dei primi libri per farmi una idea più completa. Nessuna rimandatura a settembre per questo libro, una promozione. Ma non pienissima.

Mario Vargas Llosa
Crocevia
Einaudi
Euro 19,50

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Months ago, I read an essay by Mario Vargas Llosa, entitled "The civilization of the show". I loved it, and indeed he deserved the highest mark. I have remained since then with the fascination for this Nobel Prize writer, but I had not read anything else. And here this novel occurred to me in the library. It was time to go on with my knowledge of his writing.
Crossroads (in Italian), a very appropriate title, is really a crossroads of many different stories: the criticism of Peru's political situation, the rampant corruption under President Fujimori and the Doctor; it is the story of how public opinion was directed for or against certain people by newspapers and journalists orchestrated by the government, and their role; an erotic novel.
The city of Lima acts as a stage, with no half measures between areas of villas with private cinemas, and neighborhoods where only criminals and cops enter.
And now let's move on to the more personal review. Book written very well, I read it with great ease and interest, amazing characters. But... perhaps too easily. I remembered the essay on the contemporary world, and I seemed to read two books written by two very different people. Certainly, essay and novel have two different registers. But the difference was just too great... not to mention the speeches of the couples, all so sugary and almost annoying.
In short, an interesting and informative book about the history of Peru. But presumably I expected more importance. Not that I'm complaining, of course, better than one of those illegible meatloafs. But I will certainly read one of the first books to make me a more complete idea. No resitting in September for this book, a promotion. But not full.

Mario Vargas Llosa
The Neighborhood

Sorta di classico contemporaneo, avevo in mente Lacci da anni. Da quando lessi la recensione di Christian Raimo sull'Internazionale, e da allora molte volte questo libro spuntò nei discorsi in tv, nelle citazioni degli articoli, nei suggerimenti dei bookblogger. Mi ci aggiungo anche io.
Tre diversi punti di vista per una storia. Vanda, Aldo e Anna (più il figlio maggiore, Sandro), una famiglia, e dei lacci che vengono legati in un modo unico. Lacci intesi sia come quelli da scarpe, sia come legami, nodi intesi a tenere unite due entità.
Ho adorato il modo di Starnone di raccontare una vicenda abbastanza normale in modo profondo. Mi ha ricordato molto l'introspezione di Ian McEwan, uno scrittore che amo da morire. Un mostrarci la verità della mente delle persone, del loro agire. Anche, e soprattutto, quando non si è dei santi, ma delle persone che sbagliano, che feriscono. Nessuno dei personaggi di questa storia è esente da colpe. Nessuno di loro agisce per il bene degli altri. Tutti egoisti, tutti interessati solo alla propria storia, a prendere quello che si può. E ferendosi, e riprendendosi, e andando avanti, i lacci che si formano finiscono per stringere troppo, ma non si riesce a scioglierli fino alla fine.
Un libro bellissimo, da cui non sono riuscita a sciogliermi fino alla fine.

Domenico Starnone
Lacci
Einaudi
Euro 17,50

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A sort of contemporary classic, I had Ties in mind for years. Since I read the review of Christian Raimo on the Internazionale, and since then many times this book appeared in the speeches on TV, in the quotations of the articles, in the suggestions of the bookbloggers. I'll add myself too.
Three different points of view for a story. Vanda, Aldo and Anna (plus the eldest son, Sandro), a family, and laces that are linked in a unique way. Laces intended both as shoes, and as links, knots intended to hold two entities together.
I loved Starnone's way of telling a fairly normal affair in a profound way. It reminded me a lot of the introspection of Ian McEwan, a writer who I love to die for. A showing us the truth of people's mind, of their actions. Also, and above all, when one is not one of the saints, but of the people who make mistakes, who hurt. None of the characters in this story is innocent from guilt. None of them acts for the good of others. All selfish, all interested only in their own history, taking what they can. And wounding, and recovering, and going forward, the laces formed are too tight, but you can not dissolve them until the end.
A beautiful book, from which I could not be free until the end.

Domenico Starnone
Ties

30 anni fa, il 17 dicembre 1987, si spegne a Mount Desert Marguerite Yourcenar.

Il suo maggiore capolavoro, per cui è conosciuta in tutto il mondo, fu Memorie di Adriano, in cui rivivono le riflessioni di un imperatore illuminato ormai anziano e che si rivolge al nipote ed erede Marco Aurelio e, contemporaneamente, il crepuscolo dell'Impero romano.
L'opera venne pubblicata nel 1951, per quanto l'autrice ci lavorò a più riprese per decenni. Ottenne subito grandissimo successo, di pubblico e critica.

Già trasferita negli Stati Uniti, a seguito della Seconda Guerra Mondiale, l'autrice insegna letteratura francese e storia dell'arte fino al 1953. Da quegli anni, seguendo anche il successo della sua opera, comincia una serie di viaggi in giro per il mondo, che termineranno solo con l'aggravarsi delle condizioni di salute di Grace Frick, la sua compagna, che morirà nel 1979.
Nel 1980 la Yourcenar diventa la prima donna eletta all'Académie francaise. Gira un aneddoto secondo cui tutti le etichette dei bagni vennero cambiate in "Signori/Marguerite Yourcenar". Da allora continuò a scrivere, pubblicando diversi saggi e poesie e romanzi.

Mori il 17 dicembre 1987 presso l'ospedale Bar Harbour di Mount Desert, a 84 anni. La sua casa è ora un museo dedicato alla sua memoria.
Viene sepolta a Somesville, nel Maine. La sua lapide riporta una frase in francese del suo lavoro "L'opera al nero":

«Plaise à Celui qui Est peut-être
de dilater le cœur de l'homme
à la mesure de toute la vie.»


Fonte: Wikipedia - Marguerite Yourcenar 

Un'antologia di quattordici racconti, quattordici scrittrici italiane, un unico argomento: il sesso. Sesso violento, malato, estremo, o sesso per puro piacere, sesso libero ed esplicito. Tutti diversi, nella scrittura e nel registro, nelle emozioni che porta.
Di queste scrittrici, devo ammettere che ne conoscevo solo quattro. Ed è di una, per me, sconosciuta, Valentina Maran, la storia più bella del libro. Daria è un racconto molto intimo, molto elegante, molto esplicito. E incredibilmente sensuale.
Molto bello anche quello di Simona Vinci, sensuale, con poche parole, al contrario esatto di quello della Maran.
Un intermezzo leggero, divertente, quello di Giulia Blasi, che dipinge le situazioni tipo della donna alle prese con i maschi.
E poi quello della Ciabatti, e della Stancanelli, che chiudono il libro. Chissà, forse una scelta stilistica, terminare con i due più forti, più crudi.
E' un libro molto ricco, selezione accurata e ben calibrata.
Un libro che dovreste conoscere.

AAVV
Ragazze che dovresti conoscere
Einaudi
Euro 12,50

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An anthology of fourteen short stories, fourteen Italian writers, one argument: sex. Violent sex, sick, extreme, or sex for pure pleasure, free and explicit sex. Everyone is different, in writing and in the register, in the emotions it brings.
Of these writers, I must admit I knew only four of them. And it is one, for me, unknown, Valentina Maran, that wrote the most beautiful story of the book. Daria is a very intimate, very elegant, very explicit story. And incredibly sensual.
Very nice also the one of Simona Vinci, sensual, with a few words, exactly the opposite of Maran's.
A light, funny joke, the one of Giulia Blasi, who paints various kind of women's situations with the boys.
And then Ciabatti, and Stancanelli, who close the book. Maybe, maybe a stylistic choice, end up with the two strongest, the more raw stories.
It's a very rich book, accurate and well-calibrated.
A book you should know.

AAVV
Girls you should know

Voglio fare una premessa doverosa: io non sopporto Il Piccolo Principe. Credo che sia uno di quei libri su cui avevo grandi aspettative, un capolavoro di poesia, ma che si è rivelato una totale delusione.
Questo per dirvi che, sinceramente, questo libro me l'ha ricordato tanto. Il significato profondo dietro la storia di un bambino e di un essere fantastico come il Cavalier Niente e Madama Noia. Le frasi ripetute e i grandi concetti spiegati in modo semplice. I disegni. Tutto come il Piccolo Principe.
E anche se la Gamberale mi piace come scrittrice, questa volta non riesco a darle un voto troppo alto, per una preferenza personale, non perchè il libro non valga.
Probabilmente, e lo stesso discorso vale per quell'altro libro già nominato qui sopra, se l'avessi letto da più ragazzina, l'avrei apprezzato maggiormente. Adesso, più vicina ai 40 anni che ai 30, ho troppo alle spalle per non trovarlo una storia carina e con un insegnamento morale interessante, ma niente di più.

Chiara Gamberale
Qualcosa
Longanesi
Euro 16,90

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I want to make a proper premise: I can not stand The Little Prince. I think it's one of those books that I had high expectations of, a poetic masterpiece, but that turned out to be a total disappointment.
This is to tell you that, frankly, this book reminded me that so much. The deep meaning behind the story of a child and a fantastic being like Knight Nothing and Madame Boredom. Repeated phrases and large concepts explained in a simple way. Drawings. All the same as the Little Prince.
And although I like Gamberale as a writer, this time I can not give her a too high rating, for a personal preference, not because the book is not worth it.
Probably, and the same goes for that other book already mentioned above, if I had read it more as a little girl, I would have appreciated it more. Now, closer to 40 years than at 30, I have too much behind to not find it a nice story and with an interesting moral teaching, but nothing more.

Chiara Gamberale
Something

Ho conosciuto e apprezzato particolarmente Willa Cather per il bellissimo romanzo "Il mio nemico mortale". Ero curiosa di sapere se anche gli altri sui lavori mi sarebbero piaciuti altrettanto.
Questo libriccino mi ha incuriosito perchè non è un romanzo, ma è composto di sei saggi riguardanti la letteratura, in vario modo. Dall'amicizia della Cather con la nipote di Flaubert, quella Caro a cui il tenero zio scrisse lettere; alla storia di un salotto letterario, quello di Miss Annie Adams Fields e Miss Jewett, al 128 di Charles Street a Boston. Una Gertrude Stein a Boston, amica di Henry James, Rudyard Kipling, Mark Twain e, ovviamente, Willa Cather. E poi Katherine Mansfield, e Thomas Mann.
La letteratura viene raccontata e spiegata, in queste pagine, con tanta passione e con "intelligenza della letteratura".
Nel mio cuore hanno un posto speciale quei libri che parlano del mondo della letteratura, e che ne parlano con quella "luce negli occhi" che ho anche io quando ne parlo.
Ed è per questo che ho amato queste pagine.
Il titolo originale è "Not Under Forty" perchè la Cather riteneva di poterli sconsigliare a chi avesse meno di quarant'anni, in quanto gli autori di cui parla, tanto cari a lei, avevano, nella sua opinione, smesso di parlare ai più giovani.
Credo che autori come Thomas Mann e Gustave Flaubert non smetteranno mai di parlare ai lettori. Ma, essendo dei classici assoluti, probabilmente le giovani menti li ritengono pesanti e noiosi. Polemicamente, potrei associarmi. Ma chissà che questa mia recensione non faccia scattare la curiosità a qualche Under40. Io, per esempio, seppure ancora per solo due anni, lo sono.
E mi auguro che allo stesso modo possa far venire la curiosità di scoprire o ri-scoprire la Cather.

Willa Cather
La nipote di Flaubert
Adelphi
Euro 9,50

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I've known and appreciated Willa Cather especially for the beautiful novel "My Mortal Enemy". I was curious to know if I would like the other works too.
This book has made me curious because it is not a novel, but it is composed of six essays about literature, in various ways. From Cather's friendship with Flaubert's niece, that Caro to whom he, tender uncle, wrote letters; to the story of a literary salon, of Mrs Annie Adams Fields and Mrs Jewett, at 128 Charles Street in Boston. A Gertrude Stein in Boston, friend of Henry James, Rudyard Kipling, Mark Twain, and of course Willa Cather. And then Katherine Mansfield, and Thomas Mann.
Literature is told and explained in these pages with so much passion and "literature intelligence".
My heart has a special place in those books that speak of the world of literature, and they talk with that "light in the eyes" that I also have when I talk about it.
That's why I loved these pages.
The original title is "Not Under Forty" because Cather felt sthat he could not recommend it to those who were less than forty years old, since the authors she spoke of, so dear to her, had, in her opinion, stopped talking to the younger generation.
I think authors such as Thomas Mann and Gustave Flaubert will never stop talking to readers. But, being absolute classics, probably the young minds find them heavy and boring. Polemically, I might associate. But who knows that my review does not trigger the curiosity of some Under40s. For example, still for two years, I am one of them too.
And I hope that the curiosity of discovering or re-discovering Cather may also be the same.

Willa Cather
Not Under Forty

Un libriccino, poco più di 100 pagine, che racchiude un mondo. Quello dei libri, delle biblioteche, e dei lettori.
Pagine scelte, di autori come Umberto Eco e tratte da libri come L'uomo senza qualità.
Ho poco da dire, se non che ogni tanto queste brevi puntate nel mio mondo, riportato da menti alte e appassionate, mi conferma sempre di più su quanto importante sia nella mia vita e su quanto mi senta "a casa" a leggerne e scriverne.
Forse non per tutti i palati, ma per chi ama profondamente i libri.

Luciano Canfora
Libri e biblioteche
Sellerio
Euro 8

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A short book, just over 100 pages, that encloses a world. The one of books, libraries, and readers.
Selected pages of authors such as Umberto Eco and drawn from books like The Man Without Quality.
I have little to say, except that occasionally these short points in my world, brought back by high and passionate minds, confirm me more and more about how important it is in my life and how I feel "home" in reading and writing about it.
Perhaps not for anyone, but for those who love books deeply.

Luciano Canfora
Books and libraries

Nel 1929, Virginia Woolf si chiede e ci chiede, come donne: "Vi rendete conto di essere, forse, l'animale più discusso dell'universo?" Sulle donne si è scritto tanto, spesso a sproposito, spesso in negativo, spesso, addirittura, in modo che avrebbe portato solo danno.
In questo saggio meraviglioso, l'autrice fa un excursus a 360° sulla parte del nostro corpo che contraddistingue la nostra femminilità, la vagina. Nell'arte, nell'archeologia, nella religione, a livelli visivo, sensoriale, morale e storico. Un viaggio nella vagina, un inno, mi piace dire, all'origine della vita. Un libro che sfata molti miti, che dà tante informazioni importanti, che ci riporta tutta la bellezza del nostro corpo.
Ho amato ogni singola pagina di questo libro, me lo sono gustato pienamente. Era una lettura di cui avevo bisogno e di cui il mondo intero avrebbe bisogno.
Un tesoro.

Catherine Blackledge
Storia di V. Biografia del sesso femminile
Il Saggiatore
Euro 18,50

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In 1929, Virginia Woolf asks and asks us, as women: "Do you realize that you are perhaps the most discussed animal in the universe?" About women it has been written so often, often in disrepute, often in negative, often, even so, that it would only bring harm.
In this wonderful essay, the author makes a 360 ° excursus on the part of our body that distinguishes our femininity, the vagina. In art, archeology, religion, visual, sensorial, moral and historical levels. A trip in the vagina, a hymn, I like to say, to the origin of life. A book that debunks many myths, which gives so many important information that brings us again all the beauty of our body.
I loved every single page of this book, I enjoyed it completely. It was a reading I needed and which the whole world would need.
A treasure.

Catherine Blackledge
The story of V

Storica e teorica politica, Hannah Arendt scrisse importanti opere di filosofia politica, per quanto lei stessa si rifiutasse di essere definita filosofa, preferendo il concetto di teorica politica.

Nata in Germania, avendo origini ebraiche, a causa del regime nazista e delle leggi razziali dovette emigrare prima a Parigi e poi negli Stati Uniti. Nel 1937 il regime le ritirò la cittadinanza, lasciandola apolide fino al 1951 quando ottenne quella statunitense.

Dopo la seconda guerra mondiale, lavorò, tra le altre, come visiting scholar presso università come Princeton, Berkeley e l'università della California.

Tra il 1960 e il 1962 seguì il processo ad Adolf Eichmann, burocrate nazista. Fu lo spunto per il suo saggio "La banalità del male", forse il più famoso dell'autrice. L'imputato non era un mostro inumano ma quello che faceva più paura, secondo la Arendt, era il fatto che fosse una persona normale, all'interno di un ciclo "normale" di lavoro, totalmente calato nella sua realtà, senza rendersi conto o immaginare cosa stesse facendo.

Nel 1962 divenne membro della American Academy of Arts and Sciences, e nel 1964 membro della American Academy of Arts and Letters.

Il 4 dicembre 1975, all'età di 69 anni, muore per un infarto. E' sepolta nel cimitero del Bard College, in Annandale-on-Hudson, a New York.


L'ultima dimora di... Hannah Arendt

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lunedì 4 dicembre 2017

Ricordate il mio impegno degli ultimi mesi di non comprare libri finché la Torre che mi trovavo sul comodino (e in altri tavoli sparsi...) non fosse tornata a più miti consigli? Beh, direi che a Novembre, con un solo libro comprato, ci sono riuscita, o no??
Beh... poi, il fatto che i miei fermi propositi di non prenderne in biblioteca non siano proprio stati rispettati in pieno, beh, quella è un'altra storia!
Propositi per dicembre:
- comprare massimo due libri (e dai, c'è Natale!)
- prendere in biblioteca solo i due che ho già prenotato!

Ce la faremo? Ci vediamo a Capodanno per la risposta :)

LIBRI LETTI A NOVEMBRE

Hillary Rodham Clinton - What Happened (recensione)
Catherine Blackledge - Storia di V
John Updike - Sposami
Luciano Canfora - Libri e biblioteche
Kate Chopin - Il risveglio (recensione)
AAVV - Ragazze che dovresti conoscere
Willa Cather - La nipote di Flaubert
Willa Cather - Una signora perduta
Chiara Gamberale - Qualcosa
Eduard von Keyserling - L'esperienza amorosa
Margaret Mead - Quando l'antropologo è una donna

LIBRI COMPRATI A NOVEMBRE

Duby, Perrot - Storia delle donne. Il Novecento

LIBRI REGALATI A NOVEMBRE

Nancy Mitford - La moglie inglese
Wilkie Collins - La signora in bianco
Banana Yoshimoto - Kitchen

LIBRI PRESI IN BIBLIOTECA A NOVEMBRE

Kate Chopin - Il risveglio
Willa Cather - Una signora perduta
Willa Cather - La nipote di Flaubert
AAVV - Ragazze che dovresti conoscere
Margaret Mead - Quando l'antropologo è una donna
Henry Miller - Tropico del Cancro
Marco Cursi - Le forme del libro
Chiara Gamberale - Qualcosa
Eduard von Keyserling - L'esperienza amorosa
Luciano Canfora - Libri e biblioteche
Mario Vargas Llosa - Crocevia
Franco Bettini - Il mito di Circe
Maria Grazia Ciani - Medea
Claudio Magris, Mario Vargas Llosa - La letteratura è la mia vendetta
Domenico Starnone - Lacci
Zygmunt Bauman - Intervista sull'identità
Roy Lewis - Una passeggiata con Mr Gladstone
Jean Rhys - Il grande mare dei Sargassi

Tutti i libri del mese: Novembre 2017

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venerdì 1 dicembre 2017

Il 30 novembre 1935, a Lisbona, si spegne Fernando Pessoa, poeta tra i più rappresentativi del XX secolo, il maggior poeta in lingua portoghese, e autore di quel capolavoro assoluto che è Il libro dell'inquietudine.

Pessoa visse una vita molto tranquilla e ritirata, con una modesta vita pubblica, dedicandosi alla letteratura, nel quale si scompose in vari e al lavoro di traduzione di corrispondenza commerciale che definiremmo free-lance, lavorando quindi per due giorni alla settimana e dedicando il resto del tempo alla letteratura. Vivrà a Lisbona dal 1905 fino alla morte, e lì vive del suo lavoro e grazie alla piccola eredità lasciatogli dalla nonna.

La sua missione di vita è stata non tanto di vivere, ma di creare. Ed è per questa sua esigenza primaria che creò una serie di eteronimi, creando altri personaggi, dietro cui nascondersi, in un gioco enigmatico fino all'estremo. Interrogato sulla nascita degli eteronomi, scrive:

"L'origine dei miei eteronimi è il tratto profondo di isteria che esiste in me. [...] L'origine mentale dei miei eteronimi sta nella mia tendenza organica e costante alla spersonalizzazione e alla simulazione. Questi fenomeni, fortunatamente, per me e per gli altri, in me si sono mentalizzati; voglio dire che non si manifestano nella mia vita pratica, esteriore e di contatto con gli altri; esplodono verso l'interno e io li vivo da solo con me stesso."

A causa dell'abuso di alcool di tutta una vita, il 29 novembre 1935 viene ricoverato per cirrosi epatica. Il 30 novembre 1935, all'età di 47 anni, muore. Nel 1985, trascorsi cinquant'anni dalla sua morte, il corpo di Pessoa viene traslato, al pari di altri eroi nazionali, nel Monastero dei Jerònimos a Lisbona.



«Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso volere essere niente.
A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo.»

("Tabacaria")

Fonte: Wikipedia - Fernando Pessoa

L'ultima dimora di... Fernando Pessoa

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giovedì 30 novembre 2017

Ho iniziato questo libro spinta da, se non sbaglio, un riferimento in un contesto di discussione sul femminismo. Che Edna, la protagonista, viveva un suo risveglio da donna intrappolata in un matrimonio di convenienza. Un risveglio anche materiale, dove se nella prima parte del romanzo la protagonista fa lunghi sonni, nella seconda il personaggio non riesce a dormire e passa lunghe notti insonni. Come nella prima parte, non sa nuotare e ha paura dell'acqua, nella seconda addirittura si spinge al largo.
E' un personaggio che ricorda per certi aspetti Anna Karenina, e per altri Madame Bovary. E per certi aspetti, la trovo intensamente noiosa e fastidiosa come queste due.
E' un personaggio molto da romanzo: sposata, con figli, ad un uomo dedito al suo lavoro e molto attento alle convenienze; grazie a un uomo risveglia se stessa; grazie a un secondo uomo, meno serio, rinasce la sua sensualità; decide poi di mettersi a dipingere e di mollare la famiglia. Del primo uomo, è molto innamorata ma, da brava drama queen come le sue precedenti emule, si crea nella sua testa questa enorme storia enorme ma non si rende conto che anche lui è bravo a parole ma nei fatti...
Purtroppo mi sono data di regole quella di non spoilerare, mi piacerebbe potervi dare esempi della drama queenaggine ma finirei per raccontarvi tutto il libro.
Ho amato molto il racconto di una certa società, molto borghese, in cui si finisce preda di convenzioni. E sono sicura che per l'età in cui scrive la Chopin, Edna sia un personaggio trasgressivo. Ma reputo maggiormente "moderna" un altro personaggio, Mademoiselle Reisz. Meno affascinante di Madame Pontellier, sicuramente, ma più vera, più moderna e indipendente.
La scrittura è piacevolissima, il romanzo scorre via e i personaggi sono ben delineati.
Deve essere stato il periodo in cui si apprezzavano personaggi come Emma Bovary e Anna Karenina, perchè Edna Pontellier sarebbe l'ideale completamento del trio.

Kate Chopin
Il risveglio
Einaudi
Lire 14000

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I started this book, driven by, if not mistaken, a reference in a context of discussion about feminism. That Edna, the protagonist, lived her awakening as woman trapped in a marriage of convenience. An also material awakening, because in the first part of the novel the protagonist makes long sleeps, in the second the character can not sleep and pass long sleepless nights. As in the first part, she can not swim and is afraid of the water, in the second even pushes off.
It is a character that recalls in some respects Anna Karenina, and for others Madame Bovary. And in some ways, I've found her intense and boring as these two.
She is a very novel character: married, with children, to a man dedicated to his work and very attentive to the conveniences; thanks to a man awakens herself; thanks to a second less serious man, her sensuality was reborn; then decides to become a painter and to give up the family. Of the first man, she is very in love with but, as a good drama queen like her previous emulates, she creates in her head this huge story but she does not realize that he is good with words but in fact...
Unfortunately I have been given the rule of not spoiling it, I would like to give you examples of the Queenship drama but I would end up telling you the whole book.
I loved the story of a very bourgeois society, where people ended up bound with conventions. And I'm sure that for the age of Chopin, Edna is a transgressive character. But in my opinion more "modern" is another character, Mademoiselle Reisz. Less fascinating than Madame Pontellier, surely, but more real, more modern and independent.
The writing is very nice, the novel runs away and the characters are well-outlined.
They must have been the decades when people like Emma Bovary and Anna Karenina, because Edna Pontellier would be the ideal completion of the trio.

Kate Chopin
Awakening

Cinque racconti sulla società di New Orleans e Saint Louis, società mista alla fine dell'Ottocento.
Le protagoniste sono tutte donne di ceto abbastanza elevato, sposate, legate da relazioni matrimoniali. Sono tutte donne appassionate, non le fragili damine che ci aspettiamo.. Donne che scoprono la verità del mondo e la loro stessa verità.
Sono cinque brevi racconti, il libro ha sessantuno pagine, ma densi di sentimenti e di passione.
Un'autrice molto interessante che ho scoperto grazie a questo volumetto. Da scoprire il suo romanzo più importante, Il risveglio.

Kate Chopin
Il bacio
La Tartaruga
Lire 4000

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Five short stories about the societies of New Orleans and Saint Louis, a mixed one at the end of the nineteenth century.
The protagonists are all high class women, married, linked by marriage relationships. They are all passionate women, not the fragile damines we are waiting for. Women who discover the truth of the world and their own truth.
There are five short stories, the book has sixty pages, but dense of feelings and passion.
A very interesting author I found out thanks to this volume. To discover her most important novel, The Awakening.

Kate Chopin
The Kiss

Guerra e Pace, Anna Karenina e tanto altro... piacciano o no, letti o no, Tolstoj, morto in Russia 107 anni fa, il 20 novembre 1910), ha dato all'umanità infiniti capolavori.
L'inizio del Novecento vede lo scrittore, già famoso per quei grandi lavori nominati prima, impegnato con una serie di piccoli capolavori letterari.
Di fronte all'assassinio del re d'Italia Umberto I, lo scoppio della guerra russo-giapponese e la Rivoluzione russa del 1905, Tolstoj è prodigo nel chiedere a gran voce delle soluzioni di pace per un mondo scosso dalla violenza.
Nel 1909 tenta di convincere il governo ad abolire la proprietà privata della terra, responsabile secondo lui di una futura grande rivoluzione, essendo la maggiore ingiustizia sociale presente.
Il 28 ottobre 1910, sentendosi oppresso e sofferente per le molti liti domestiche con moglie e figli, si allontana da casa. A causa del freddo e della vecchiaai, si ferma alla stazione di Astàpovo, malato di polmonite. Morì il 20 novembre 1910.

Viene sepolto nei pressi della sua casa, in una tomba molto semplice, un cumulo di terra e solo erba, senza nome.


L'ultima dimora di... Lev Tolstoj

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lunedì 20 novembre 2017

Come milioni di americani, e miliardi di persone in tutto il mondo, sono rimasta scioccata dalla vittoria alle presidenziali di Donald J. Trump. O forse, meglio, disgustata. Come è stato possibile che un uomo d'affari andato in bancarotta sei volte, famoso più per le sue mogli trofeo e per un reality show in cui si diverte a licenziare gente, possa assurgere alla più alta carica negli Stati Uniti? E, in un paese attento al politically correct, com'è possibile che un uomo sessista, misogino, razzista, bugiardo, possa prendere il posto di Barack Obama? Cosa è successo?
Avevo bisogno di risposte. E quando è uscito questo libro, l'ho visto come una risposta alle mie domande. Se c'era una parte razionale in questa sfida elettorale, quella era Hillary.
Ho pianto durante il concession speech. Di delusione, di amarezza, di sconfitta immeritata. Ho pianto con lei.

(E mi scusi la signora Clinton se nella recensione al suo libro me ne esco con questa espressione colorata, ma non pensate nemmeno per un secondo di rifilarmi di nuovo la puttanata che lei non sarebbe stata un presidente migliore. Oh sì che lo sarebbe stata!)

I giorni seguenti sono stati di ripresa dallo shock e di capire cosa ca**o fosse successo. (Hillary mi scusi ancora.)
Non si può dire che non lo sappiamo cosa è successo. Le indagini sulle sue email a due settimane dal voto, le "rivelazioni" di Wikileaks "casualmente" (mai virgolette ebbero più sarcasmo) messe online per fare più male alla sua campagna, le intromissioni della Russia per agevolare il candidato burattino di Putin, le bugie, un circo messo su per far parlare di Trump e screditare nei modi più beceri possibili colei che, non c'è bisogno di dirlo, è la più preparata candidata per la presidenza che gli Stati Uniti abbiano mai avuto. Per un periodo, ho seriamente pensato che in realtà Trump non volesse davvero diventare presidente, e stesse cercando in tutti i modi di non farsi votare. Evidentemente, non gli è riuscito bene.
Tutte queste cose, le potete trovare nel suo libro. Con date, numeri, riferimenti precisi e incontrovertibili. Con tutto lo schifo che portano addosso.

Ma, come dice lei, c'è stato tutto questo. Ma la candidata era lei. Se ne assume tutta la responsabilità. E' stata lei che non è riuscita a vincere il cuore degli americani e a portarli a votarla.
(O meglio, tecnicamente quel cuore l'avrebbe vinto, perchè il voto popolare è stato vinto da lei, di ben tre milioni di voti in più. Peccato per il Collegio Elettorale, organo creato dai Padri Fondatori proprio per evitare intromissioni dall'esterno, e che invece in questo caso ha dato modo di nascere alla più antidemocratica vittoria che si sia mai avuta.)

Avrebbe dovuto fare di più, e meglio. Certo. Lei stessa non si tira indietro. Ma mi chiedo se davvero sarebbe servito a qualcosa.
E per quanto la possa apprezzare, una parte di me è dispiaciuta per lei per essersi trovata in mezzo a questo scandalo elettorale, a cui spero presto venga posto rimedio, per togliere dal serio pericolo in cui già si trovano gli americani e il mondo intero.
Si è meritata di trovarsi in mezzo a questo schifo, a questo continuo buttarsi fango addosso, contro un avversario che non ha risparmiato ogni possibile bassezza? No.

Questo libro è la sua versione di come è andata, di cosa è successo. E per quanto sarà sicuramente un versione edulcorata, i fatti, i dati citati, quelli sono incontrovertibili. E sono quelli che devono interessarci. Potete non credere ai messaggi di amore e resilienza e di preoccupazione per il paese, ma questo non vuol dire che non siano messaggi giusti, messaggi importanti.

Leggendo questo libro ho pianto tanto, mi sono commossa, mi sono indignata, mi sono schifata. Ho sentito di nuovo salire tutto olo schifo e tutta l'indignazione che ho provato e provo ora.
Io sono un'italiana come tante, il che vuol dire che questa recensione e quello che posso fare da qui non è granchè. Ma riempire una casella in più in Internet con il mio supporto per qualunque modo l'America possa ricostruire la sua reputazione e perchè più donne come Hillary possano far sentire la loro voce.

Resist.
Insist.
Persist.
Enlist.

Hillary Rodham Clinton
What Happened
Simon & Schuster
Ebook

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As millions of Americans, and billions all over the world, I was shocked by Donald J. Trump winning the Presidential Elections. Or better, disgusted. How it was possible that a business man gone bankrupt six times, famous more for his model wives and for a reality show where he has fun in firing people, can achieve the highest office in the USA? And, in a country so careful in politically correct, how is it possible that a sexist, misoginist, racist, liar man is replacing Barack Obama? What Happened?
I needed answers. And when this book has been realised, I hve seen it has the answer to my questions. If there was a rational side in this electoral fight, that one was Hillary. I cried during the concession speech. Of disappointment, bitterness, undeserved defeat. I cried with her.

(And I apologize to Mrs. Clinton if I come out with this colorful expression in the review of her book, but do not even think for a second to throw again the bullshit that she would not be a better president. Oh yes she would have been!)

The following days were resumed by the shock and to see what the hell was happened. (Hillary, I apologize again.)
One cannot say that we do not know what happened. Investigations on her emails two weeks before the vote, the "revelations" of Wikileaks "casually" (never quotes were more sarcasm) made online to do more harm to her campaign, the intrusion of Russia to facilitate Putin's puppet candidate, lies, a circus put up to make us talk about Trump and discredit in the most possible ways who, without needing to say it, is the most prepared candidate for the presidency the United States has ever had. For a while, I seriously thought that Trump really did not really want to become president, and he was trying in all ways not to being voted. Evidently, he did not do well.
All of these things can be found in her book. With dates, numbers, precise and incontrovertible references. With all the crap they bring on with them.

But, as she says, that was all this. But she was the candidate. She assumes every responsibility. It was she who did not manage to win the hearts of Americans and bring them to vote.
(Or, technically, she won that heart, because the popular vote was won by her, with a good three million votes. Shame on the electoral college, an organ created by the Founding Fathers to avoid intruders from the outside, and that in this case gave way to the most undemocratic victory that ever had.)

She should have done more, and better. Sure. She herself does not pull back. But I wonder if it really would have worked.
And as far as I can appreciate her, a part of me is sorry for her being in the midst of that electoral scandal, which I hope will soon be remedied, to take away the serious danger that Americans and the whole world are already in.
Did she deserve to be in the midst of this disgust, to this continuous mud on her, against an opponent who did not spare any possible vile act? No.

This book is her version of how it went, what happened. And as surely it will be a sweetened version, the facts, the data mentioned, those are incontrovertible. And these are the ones that should be of interest to us. You may not believe messages of love, resilience and concern for the country, but that does not mean that they are not the right messages, important messages.

Reading this book I cried so much, I was moved, I was indignant, I was disgusted. I felt again all the crap and all the indignation that I felt and feel right now.
I am Italian, which means that this review and what I can do from here is not much. But I can fill one more box in the Internet with my support in whatever way America can rebuild its reputation and in whatever way more women like Hillary can make their voice heard.

Resist.
Insist.
Persist.
Enlist.

Hillary Rodham Clinton
What Happened

Libro molto desiderato, il primo con cui abbia violato a una delle mie regole: niente shopping online. E invece, complice il fatto che non lo trovavo da nessuna parte e che il richiamo della Pivano è troppo grande, mi sono arresa.
Adesso quindi devo solo spiegarvi le tre stelle. Aspetti positivi, vabbè, basta solo la presenza della Pivano. E poi, il fatto che conoscere sempre nuovi scrittori e comunque farsi un'idea di qualcuno prima di leggere le sue opere, è sempre una buona idea. Non avevo mai letto niente di Bukowski, e sono partita da questa intervista.
Che dire... credo che la mia lettura di qualcosa nato dalla sua testa finisce lì. Non che ci siano due o tre pensieri profondi in mezzo alle pagine, ma niente che altri non abbiano detto. E' che è quel genere di persone che nella vita reale non frequenterei mai. Non ne dubito, come dice alla fine l'intervistatrice, che Hank sia un uomo molto tollerante. Ma è anche un perfetto idiota che parla solo di bere e di quanto non capisca le persone e di quanto a lui non importi di questo e di quello... Non dice niente che non sembra ammantato da quel atteggiamento da "io sono così anticonformista perchè non mi frega di niente, anzi sono conformista perchè..." e quanto voi non potete capirmi, "io passavo le ore a bere aspettando di avere abbastanza da dire" e "gli scrittori sono tutti così noiosi, io invece volevo dire qualcosa"... Peccato che io non ho trovato niente di davvero geniale in queste parole. L'ho trovato un mezzo disadattato, uno che ammanta di tanto fascino e trasgressione il bere, quando è semplicemente un ubriacone.
Non riesco davvero a vedere l'interesse della gente e della letteratura per lui. E a questo punto, ogni mio interesse per la sua produzione è svanita.
Di questo libro, salvo solo Nanda.

Charles Bukowski
Quello che importa è grattarmi sotto le ascelle
Feltrinelli
Lire 11000

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A book I wanted to read very much, the first one with which I violated one of my rules: no online shopping. But, in spite of the fact that I did not find it anywhere, and that Pivano's call is too big, I have given up.
So now I just have to explain the two stars. Positive aspects, yes, just the presence of Pivano. And then, the fact that always knowing new writers and getting some idea of ??someone before reading his works is always a good idea. I had never read anything about Bukowski, and I started with this interview.
What can I say... I think my reading of anything born out of his head ends here. Not that there are two or three deep thoughts in the pages, but nothing that others have said. It is that kind of people who in real life I would never hang out with. I have no doubt, as the interviewer says at the end, that Hank is a very tolerant man. But he is also a perfect idiot who speaks only of drinking and of how much he does not understand people and how much he does not matter about this and that... He does not say anything that does not seem enveloped by that attitude from "I'm so unconventional because I do not care about anything, rather I'm conformist because ..." and "how you can not understand me, I spent hours drinking and waiting to have enough to say" and "the writers are all so boring, but I wanted to say something"... Too bad that I did not find anything really genial in these words. I found him an half screw, one who is so much cloaked with charm and transgression when he is only a drunk.
I really cannot understand people's and literature world's interest for him. And at this point, my interest in his production has vanished.
Of this book, I save Nanda alone.

Charles Bukowski
What matters is scratching under my armpits

Non c'era alcun dubbio che anche questo romanzo di McEwan non si sarebbe rivelato un piacere a 360°.
A livello stilistico, la scrittura, il lessico, la creazione materiale del romanzo (e parte del merito va sicuramente a Susanna Basso, la sua traduttrice ormai storica), insomma, leggere questo libro è un piacere per gli occhi e per la mente.
Il romanzo, la storia, è spettacolare. Un classico dello scrittore, che crea queste vicende apparentemente normale, con protagonisti della Londra bene che potrebbero benissimo essere amici dello scrittore nella vita reale. Un mondo molto maschile, un compositore acclamato e un giornalista ambizioso, dove l'unica donna appare come un fantasma tra le pagine, il suo funerale viene narrato all'inizio del romanzo, ma che è sempre presente.
Come dice benissimo in copertina, una sinfonia grottesca sull'odio e la vendetta. Una storia di ripicche, tentativi di affossare, vendette e trame alle spalle.
E come al solito, un finale magistrale, da lasciare tutti a bocca aperta. Meraviglioso.
McEwan tra i più grandi della narrativa mondiale.

Ian McEwan
Amsterdam
Einaudi
Euro 9.50

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There was no doubt that this novel by McEwan would have been a pleasure too.
On the stylistic level, the writing, the lexicon, the material creation of the novel (and part of the merit is surely to Susanna Basso, his now historic Italian translator), in short, reading this book is a pleasure for the eyes and for the mind.
The novel, the plot, is spectacular. A classic of the writer, who creates these seemingly normal events, with London protagonists who could very well be friends of the writer in real life. A very masculine world, an acclaimed composer and an ambitious journalist, where the only woman appears as a ghost among the pages, her funeral is narrated at the beginning of the novel but she is always present.
As it's said on the cover, a grotesque symphony on hate and vengeance. A story of rips, attempts to scathe, revenges and intrigues behind one's back.
And as usual, a masterful end to blow everyone's mind. Wonderful.
McEwan among the greatest for the contemporary's fiction.

Ian McEwan
Amsterdam

Ian McEwan - Amsterdam

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sabato 11 novembre 2017

Piece teatrale dedicata all'immortale Premio Nobel Grazia Deledda. Tre diversi momenti della sua vita, snodi centrali della sua esistenza: il momento in cui, sposa di Palmiro Madesani e nemmeno trentenne, abbandona per sempre Nuoro per trasferirsi a Roma; a Stoccolma, per la consegna del Premio Nobel; di nuovo a Roma, in uno studio medico, di fronte a una diagnosi che lascia poco scampo.
I dialoghi, senza alcuno spazio lasciato alla descrizione, riportano bene l'anima e la personalità della Deledda: donna decisa, testarda, moderna. Verrebbe da dire, una vera donna sarda. Fortissima.
Da contrappunto, la madre, presenza costante della sua vita anche da morta o da lontano, una figura da cui Grazia cerca costantemente di allontanarsi ma che sempre la riporta vicino. Più simili di quanto lei probabilmente mai vorrebbe e che la riporta costantemente alle battaglie di quando era ragazzina, di quando era il "mostro", canzonata e guardata con occhio storto perchè intelligente, perchè amante della lettura, perchè toglieva tempo all'essere femmina.
E adesso, donna adulta, scrittrice premiata, diventata di più di coloro che la schernivano, ancora non convinta di valerlo, dubbiosa del suo talento, sempre concreta, inchiodata a terra.
Un libro bellissimo, che riporta a noi la personalità di una donna unica.

Marcello Fois
Quasi Grazia
Einaudi
Euro 13

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Theatrical Piece dedicated to the immortal Nobel Prize Grazia Deledda. Three different moments of her life, turning points in her existence: the moment when, newlywed with Palmiro Madesani and not even thirty, she abandons Nuoro forever to move to Rome; in Stockholm, for the ceremony for the Nobel Prize; back to Rome, in a medical study, in the face of a diagnosis that leaves little to no escape.
The dialogues, without any room left to the description, report well the soul and personality of Deledda: a decisive, stubborn, modern woman. I would say, a real Sardinian woman. Very strong.
As a counterpoint, the mother, a constant presence in her life, whether dead or distant, a figure from which Grazia constantly tries to get away, but always brings her close. More look like she probably would ever want, and she's always back to the battles of when she was a little girl, when she was the "monster," mocked and looked at with a crooked eye because she was smart, because she was a lover of reading, because she took time from the duty of being female.
And now, an adult woman, an award-winning writer, became more than those who hated her, still not convinced of her worthiness, doubtful of her talent, always concrete, nailed to the ground.
A beautiful book that brings to us the personality of a unique woman.

Marcello Fois
Almost Grazia

Il secondo romanzo di Jonathan Coe. Del primo, ammetto, non ricordo bene il titolo ma ricordo che non amai la protagonista e di riflesso anche il libro non mi piacque.
Devo ammettere che, per quanto questo sia nettamente migliore, non mi ha fatto impazzire.
Ho amato molto queste atmosfere british, le case ad Hampstead, cani e orti, i paesaggi incantati. Ho amato le protagoniste, e trovo molto pregevole il ritratto delle donne fatto da uno scrittore maschio. Però... Non ho trovato una storia particolarmente originale. Tanti buoni sentimenti, ma niente che mi colpisse davvero. Rimane molto in superficie, per quanto una superficie sicuramente molto ben fatta.
Insomma, una storia carina di una famiglia inglese abbastanza disfunzionale da finire in un romanzo ma non abbastanza originale da non ricordarmi mille altri romanzi.
A essere sincera, mi sembra uno di quei casi in cui, visto che l'ha scritto un uomo, allora è un romanzo su una certa società inglese, narrato con maestria da una delle voci migliori della narrativa british... peccato che niente di diverso scriva Rosamunde Pilcher, che non mi pare sia mai stata nemmeno comparata a Coe.
Lettura che mi ha tenuto compagnia in un fine settimana di fine ottobre, decisamente autunnale. L'atmosfera british con il fresco autunno è stata una combinazione perfetta.

Jonathan Coe
La pioggia prima che cada
Feltrinelli
Euro 9.90

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The second novel by Jonathan Coe. Of the first, I admit, I don't remember the title well but I remember I didn't like the protagonist and I didn't even like the book.
I have to admit that, although it is far better, it did not make me crazy.
I loved these British atmospheres, the houses in Hampstead, dogs and gardens, enchanted landscapes. I loved the protagonists, and I find the portrait of women made by a male writer very valuable. But... I didn't find a particularly original story. So many good feelings, but nothing that really hits me. It remains very much on the surface, although a surface is very well done.
In short, a cute story of a fairly dysfunctional English family to end in a novel but not original enough to remember between other thousand novels very similar.
To be honest, it seems to me one of those cases when, because a man has written it, then it is a novel about a certain English society, narrated with mastery by one of the best voices in British fiction... but it's a shame that nothing different is written by Rosamunde Pilcher, which I do not think has ever been compared to Coe.
Reading that kept me company on a weekend of late October, quite autumnal. The British atmosphere with the cool autumn was a perfect combination.

Jonathan Coe
The Rain before it falls

Uno di quei classici moderni di cui tutti più o meno conosciamo l'esistenza, e di cui probabilmente la maggior parte conosce il Grande Fratello senza sapere esattamente com'è nel libro.
Sono stata portata alla lettura dal fatto di averne trovato una copia in un Mercatino dell'Usato, copia risalente proprio al 1984 e soprattutto, fattore che ha scatenato il mio acquisto, un'introduzione di Umberto Eco.
Una distopia, quindi la rappresentazione immaginata di un futuro con una società altamente indesiderabile e negativa. Winston Smith, il protagonista, è bloccato in una di queste. Il mondo si trova diviso tra tre grandi superpotenze, Oceania, Eurasia ed Estasia, in guerra tra loro con diversi rovesciamenti di alleanze.
Smith vive in Oceania, la cui sede centrale dei Ministeri, contrariamente a quello che si potrebbe pensare dato il nome, è a Londra. A capo di tutto, il Partito, a cui si deve amore cieco, e il leader supremo, Il Grande Fratello, di cui nessuno conosce davvero l'esistenza. Tutto è regolamentato, la privacy non esiste, tutto è soggetto all'autorità del partito. Le stesse notizie possono cambiare da un momento all'altro, tutto può essere riscritto, non ci sono archivi in quanto il passato originale non esiste più. Le persone semplicemente scompaiono e di loro non rimane più niente, nemmeno il nome, tutto viene cancellato, in una sorta di damnatio memoriae contemporanea e totale.
Fondamento dell'educazione dei cittadini è il Bispensiero, "chi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato". Tutto può diventare verità e storia se chi comanda decide che una notizia è falsa, che un'alleato ora è un nemico. Revisionismo storico accurato e totale, nel momento stesso che accade. Le prove vengono bruciate, e non è ammesso alcun dubbio.
Orwell non ha inventato niente. Il modello è stato la Russia di Stalin e Lenin, riprendendo le loro idee e i loro modelli di potere. La storia narrata non è niente di diverso da quello che è già successo, succede e succederà nel mondo.
Non è un romanzo, è una profezia.
Uno di quei capolavori da leggere. Per capire meglio noi stessi e il mondo in cui viviamo. Come scrive meravigliosamente Eco, qui si parla di Energia Visionaria. Orwell non scrive più letteratura, un bel libro, scrive un grande libro. Un libro che va oltre. Un libro che non parla di scenari impossibili e immaginari. Parla del presente. Del nostro mondo. Manipolare la mente delle persone per il potere, indirizzarle dove si vuole, non è niente che non cerchi di fare qualunque politico. Fin dove potrà portare o ha già portato?

George Orwell
1984
Mondadori
Lire 16000

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One of those modern classics of which we all know the existence more or less, and the most of whom probably know the Big Brother without knowing exactly what's its part in the book.
I was lead to reading it by having found a copy in a thrift shop, a copy dating back precisely to 1984 and above all, the factor that triggered my purchase, an introduction by Umberto Eco.
A dystopia, the imagined representation of a future with a highly undesirable and negative society. Winston Smith, the protagonist, is locked in one of these. The world is divided between three great superpowers, Oceania, Eurasia and EastAsia, in war with each other with several downturns of alliances.
Smith lives in Oceania, whose headquarters of ministries, in contrast to what one might think given the name, is in London. At the head of everything, the Party, to which you owe blind love, is the supreme leader, The Big Brother, of whom no one really knows the existence. Everything is regulated, privacy does not exist, everything is subject to the authority of the Party. The same news can change from one moment to another, everything can be rewritten, there are no archives because the original past does not exist anymore. People simply disappear and there is nothing left of them, not even the name, everything is deleted, in a kind of contemporary and total damnatio memoriae.
Foundation of the is the Doublethink, "who controls the past controls the future: who controls the present controls the past". Everything can become truth and history if the commander decides that a news is false, that an ally is now an enemy. Accurate and total historical revisionism, at the same time as it happens. Proofs are burnt, and no doubts is allowed.
Orwell has not invented anything. The model was Russia by Stalin and Lenin, resuming their ideas and their patterns of power. The story told is nothing other than what has already happened, happens and will happen in the world.
It's not a novel, it's a prophecy.
One of those masterpieces to read. To better understand ourselves and the world we live in. As wonderfully Eco writes, here we talk about Visionary Energy. Orwell didn't write literature anymore, a good book, he wrote a great book. A book that goes beyond. A book that does not speak of impossible and imaginary scenarios. Talk about this. Of our world. Handling people's minds for power, directing them wherever you want, is nothing other than any politician seeks to do. How long will it bring or have it already brought?

George Orwell
1984

George Orwell - 1984

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venerdì 3 novembre 2017

Come ogni primo del mese, la rubrica di Tutti i Libri del mese precedente. E' un'occasione per me per ricordare cosa ho letto, per dare uno sguardo a quanto non riesco a non comprare nuovi libri pur avendo una pila di DaLeggere ormai fuori controllo!
Quindi per l'ennesima volta riprendo il mio buon proposito di non comprare nuovi libri, almeno per questo mese... un giorno alla volta, ci si prova!
Consigliatissimi questo mese il grandissimo 1984 e un piccolo libriccino, ma significativo, quello di Fois su Grazia Deledda. E ovviamente, il mio amatissimo per sempre, McEwan, che anche con Amsterdam non ha certo deluso le mie aspettative sempre altissime, ma mi ha regalato un altro romanzo pazzesco!
Insomma, ci vediamo al prossimo mese... speriamo bene! :)
Buon Novembre!

LIBRI LETTI A OTTOBRE

Arto Paasilinna - Sangue caldo, nervi d'acciaio
Betty Smith - Un albero cresce a Brooklyn
George Orwell - 1984
Naomi Alderman - Ragazze elettriche
Jonathan Coe - La pioggia prima che cada
Kate Chopin - Il bacio
Ian McEwan - Amsterdam
Marcello Fois - Quasi Grazia
Charles Bukowski - Quello che importa è grattarmi sotto le ascelle

LIBRI COMPRATI A OTTOBRE

Camilla Cederna - Il lato debole
Nadia Fusini - I volti dell'amore
Gabriel Garcia Marquez - Vivere per raccontarla
Henry Miller - Tropico del Capricorno
George Orwell - 1984
Naomi Alderman - Ragazze elettriche
Franz Kafka - Il processo
Milan Kundera - La vita è altrove
Umberto Eco - La misteriosa fiamma della regina Loana 

LIBRI REGALATI A OTTOBRE

Paola Mastrocola - La gallina volante
Emilia Sarogni - La donna italiana
Vittorio Alfieri - Agamennone, Mirra
Antonio Fogazzaro - Piccolo mondo moderno
Massimo Carlotto - Il maestro di nodi
Ivan Sergeevic Turgenev - Un nido di nobili

LIBRI PRESI IN BIBLIOTECA A OTTOBRE

Catherine Blackledge - Storia di V
Marcello Fois - Quasi Grazia

Tutti i libri del mese: Ottobre 2017

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mercoledì 1 novembre 2017

Che libro meraviglioso, elettrizzante! Margaret Atwood, sua amica e mentore, sarà sicuramente molto orgogliosa di Mrs Alderman.
Ragazze Elettriche, titolo originale "The Power", racconta un mondo in cui le ragazze, prima quelle di quindici anni, poi tutte le altre, scoprono di avere il potere dell'elettricità. Grazie a una matassa nella clavicola, riescono a condurre e a mandare scariche di potenza elettrica. Chi più chi meno, chi è più forte, chi è più brava a condurla. Grazie a questo nuovo potere, le donne di tutto il mondo acquistano forza e si ribellano. Gli equilibri di potere cambiano inesorabilmente, adesso sono gli uomini che hanno paura, adesso sono loro che non escono di casa, adesso sono loro che stanno attenti a non scatenare la furia. E adesso sono loro a fare manifestazioni in cui richiedono giustizia.
La nuova situazione viene vista attraverso Allie, anche detta Madre Eve, guidata da una voce interna; Roxy, unica figlia femmina di un boss della mafia, intelligente e pratica; Margot, politica ambiziosa; Jocelyn, sua figlia, con un potere difficile da controllare; Tunde, l'unico uomo, giornalista, colui che racconta per primo tutta la storia.
La scrittrice non ha dovuto inventare niente, a parte il conferimento alle donne di questo potere. Niente di quello che succede è pura fiction. Le restrizioni a cui gli uomini sono sottoposti, i loro modi di reagire... niente che non sia successo e non succeda in molte parti del mondo. Come per Il racconto dell'ancella di Margaret Atwood, anche la Alderman ha raccontato solo cose che hanno già trovato accadimento nella realtà. Solo, a parti invertite.
Per questo motivo,è un libro che consiglio da leggere agli uomini. Chissà che leggendo di quelle cose che capitano agli uomini, sentendo sulla propria pelle quelle costrizioni, quella diseguaglianza, possano arrivare a comprendere maggiormente quelle che le donne hanno sofferto sulla propria pelle, e non in un romanzo, dagli albori dei tempi.
Romanzo meraviglioso. Un capolavoro moderno.

Naomi Alderman
Ragazze elettriche
Nottetempo
Euro 20

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What a wonderful, electrifying book! Margaret Atwood, her friend and mentor, will surely be very proud of Mrs Alderman.
"The Power", original title, tells a world where girls, first the fifteen years old, then all the others, find that they have the power of electricity. Thanks to a cushion in the collarbone, they manage to carry and discharge electrical power discharges. Who the most who less, who is stronger, who is better to lead it. With this new power, women around the world gain strength and rebellion. Power balances change inexorably, now are the men who are afraid, now they are not leaving home, now they are careful not to stir up the fury. And now they are making demonstrations where they demand justice.
The new situation is seen through Allie, also called Mother Eve, guided by an inner voice; Roxy, the only female daughter of a mafia boss, intelligent and practical; Margot, ambitious politics; Jocelyn, her daughter, with a difficult power to control; Tunde, the only man, journalist, the one who first tells the whole story.
The writer did not have to invent anything, apart from conferring on women this power. Nothing that happens is pure fiction. Restrictions to which men are subjected, their ways of reacting... nothing that has not happened and does not happen in many parts of the world. As with Margaret Atwood's story, Alderman has just told things that have already happened in reality. Only, inverted parts.
For this reason, it is a book I would recommend reading to men. It would be that reading of those things that happen to men, feeling on their skin those constraints, that inequality, can get to understand more what women have suffered on their skin, not in a novel, from the dawn of time.
Wonderful romance. A modern masterpiece.

Naomi Alderman
The Power

Sono partita a leggere questo libro con le migliori intenzioni. Ne avevo vagamente sentito parlare, quindi potevo pensare tutto e il contrario di tutto.
Superficialmente, è un romanzo di formazione di una ragazzina americana nei primi decenni del 1900. Il sogno americano incarnato in una famiglia povera e in una ragazzina magra e mal vestita.
A un livello più profondo, è uno dei libri più banali e stucchevoli che abbia mai letto. Buoni sentimenti, pensieri magici, il concetto povertà=bontà d'animo e forza di spirito.
Descrizioni super particolareggiate, roba che alla fine ho saltato molte pagine dove si parlava solo dell'abilità di scrittrice di Francie e delle sue novelle più mature e realiste di quanto pensasse l'insegnante, zitella e invidiosa.
Zzzzzzzz...
Per quello che ottenete, leggetevi Biancaneve o Cenerentola che almeno hanno meno pagine.

Betty Smith
Un albero cresce a Brooklyn
Mondadori

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I started reading this book with the best intentions. I had vaguely heard of it, so I could think of everything and the opposite of everything.
It is a novel of formation about an American girl in the early decades of 1900. The American dream embodied in a poor family and in a lean and poorly dressed girl.
At a deeper level, it's one of the most trivial and stuffy books I have ever read. Good feelings, magical thoughts, the concept of poverty = goodness and power of mind.
Super detailed descriptions, so that in the end I skiped many pages where it was only about Francie's writer's ability and her mature and realistic novels compared to the silly and envious teacher thoughts.
ZZZZZZZZ...
For what you get, read Snow White or Cinderella that at least have fewer pages.

Betty Smith
A Tree Grows in Brooklyn

Adoro Paasilinna perchè ha un umorismo completamente diverso da quello di chiunque altro. Forse perchè finlandese, ma è più duro e "alcolico", rispetto agli altri. Un umorismo molto virile, se esistesse una cosa del genere. Freddo sicuramente, data la provenienza.
Questo romanzo racconta la vita di Antti Kokkoluoto, uomo dal sangue caldo e dai nervi d'acciaio, con un piccolo aiutino dalla stregoneria... E' anche il racconto di una famiglia, di come cambia all'interno della società finlandese, in un periodo, tra il 1918 e il 1990, piena di cambiamenti inesorabili. Il tutto viene affrontato, con sangue caldo e nervi d'acciaio.
Sarebbe potuta essere un'epopea grandiosa, se non fosse per il carattere di Arto Paasilinna. E così diventa una storia di un uomo che agisce, senza grandi fanfare, perchè è così che fa un uomo finlandese.
Schietto e deciso. Come lo stile di questo romanzo.

Arto Paasilinna
Sangue caldo, nervi d'acciaio
Iperborea
Euro 15

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I love Paasilinna because his humour is so different by anyone's else. Maybe because he's Finnish, but it's more strong and "alcoholic", compared to the others. A very manly humour, is there is such a thing. Cold, for sure, given the origin.
This novel tells about the life of Antti Kokkoluoto, man of cold nerves and hot blood, with a little help by witchcraft... And it's also the story of a family, how it changes within the Finnish society, in an era, between 1918 and 1990, full of inexorable changes. Everything faced with cold nerves and hot blood.
It could have been a great epic, if it wasn't for Arto Paasilinna. And so it becomes a story of a man who acts, without great fuss, because it is how a Finnish man is.
Simple and sharp. Like the style of this novel.

Arto Paasilinna
Cold Nerves, Hot Blood

 Quando uno scrittore è bravo, sa cimentarsi anche in generi diversi e rimane sempre bravo. Immaginate quando lo scrittore è quel qualcuno che di più vicino alla perfezione esista.
Il miglior scrittore vivente in questo momento. Ian McEwan.
In questo For You, l'autore di Aldershott si cimenta con il libretto d'opera. Charles Frieth è un direttore d'orchestra tanto famoso quanto egocentrico, con una moglie malata e depressa e una facilità nello scovare giovani musiciste con cui tradirla. Intorno a loro l'efficiente Robin, che segretamente lo odia e insieme lo venera, e Maria, la colf di casa, donna nell'ombra.
Ian McEwan riesce a costruire, in poche pagine, un thriller dal finale sconvolgente, con tocchi precisi e affilati.
Non esisterà mai un suo libro che non sia un colpo allo stomaco, e un capolavoro di fine scrittura e sottile crudeltà.
Non si può non amarlo. E io lo amo... da morire.

Ian McEwan
For You
Einaudi
Euro 11

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When a writer is good, he or she can also come across different genres and being always good. Imagine when the writer is the one that is closest to perfection.
The best living writer of these days. Ian McEwan.
In this For You, Aldershott's author test himself with the libretto. Charles Frieth is a famous and egocentric conductor, with a sick and depressed wife, and a strong ease to find young musicians with whom to betray her. Around them the efficient Robin, who secretly hates and condemns him, and Mary, the housekeeper, woman in the shade.
Ian McEwan manages to build, on a few pages, a thrilling thriller with precise and sharp touches.
There will never be a book by him that is not a stomach hit, and a masterpiece of impeccable writing and subtle cruelty.
You can not dislike it. And I love him... to death.

Ian McEwan
For You

Ian McEwan - For You

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mercoledì 4 ottobre 2017

Non so bene cosa sia successo ma, rispetto alla mia media, Settembre è stato un mese in cui ho letto poco. Certo, sei libri sono comunque tanti, ma per me che in genere ne leggo dieci al mese o anche di più, è strano. Tra i sei però, solo due non mi hanno conquistato a pieno, gli altri sono delle letture assolutamente consigliate, soprattutto quello della Cather!
Di riflesso, ho comprato tanti libri, infrangendo di nuovo il mio buon proposito di non comprarne. Vediamo se a ottobre ci riesco! Ma non era possibile non avere il libro di Hillary, e non avrei aspettato la traduzione italiana, non ci sarei riuscita neanche avessi voluto.
Buon ottobre di letture, con la rubrica Tutti i Libri del Mese ci rivediamo il Primo Ottobre!


LIBRI LETTI A SETTEMBRE

Alessandro Piperno - Il manifesto del libero lettore (recensione qui)
Jonas Hassan Khemiri - Tutto quello che non ricordo (recensione qui)
Willa Cather - Il mio nemico mortale (recensione qui)
Lucìa Extebarrìa - Io non soffro per amore (recensione qui)
Jacky Fleming - Breve storia delle donne (recensione qui)
Ian McEwan - For You

LIBRI COMPRATI A SETTEMBRE

David Herbert Lawrence - Il serpente piumato
Charles Bukowski - Quello che importa è grattarmi sotto le ascelle
Gabriel Garcia Marquez - Nessuno scrive al colonnello
Duby e Perrot - Storia delle donne. Il Medioevo
Elizabeth Gaskell - Storie di bimbe, di donne, di streghe
Doris Lessing - Il senso della memoria
William Shakespeare - Come vi piace
Rita Levi-Montalcini - L'asso nella manica a brandelli

LIBRI PRESI IN BIBLIOTECA A SETTEMBRE

Annalena McAfee - L'esclusiva
Jacky Fleming - Breve storia delle donne

EBOOK COMPRATI A SETTEMBRE

Hillary Rodham Clinton - What Happened

EBOOK PRESI IN PRESTITO DA MLOL A SETTEMBRE

Piero Angela - Il mio lungo viaggio. 90 anni di storie vissute

Tutti i libri del mese: Settembre 2017

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domenica 1 ottobre 2017