febbraio 2021

 Esattamente 105 anni fa, il 28 febbraio del 1916, morì uno degli scrittori più prolifici e apprezzati, statunitense ma naturalizzato britannico: Henry James.

Grande viaggiatore, con la famiglia fece continui viaggi tra Europa e America, studiando nelle grandi città e mostrando il tratto di famiglia della vivacità intellettuale. Pubblicò il suo primo racconto a 19 anni, nel 1864. Nel 1876 si trasferì definitivamente in Inghilterra e nel 1915, a seguito dello scoppio della prima guerra mondiale, diventò definitivamente cittadino britannico, per protestare contro la decisione degli Stati Uniti di non intervenire.

Negli ultimi anni scrisse la sua autobiografia e dopo lo scoppio della guerra si dedicò ad aiutare nello sforzo bellico.

Il 2 dicembre 1915 ebbe un attacco di cuore e tre mesi dopo, il 28 febbraio 1916, morì nel quartiere di Chelsea a Londra all'età di 72 anni. Il suo corpo venne cremato al Golders Green Crematorium e, seguendo le sue richieste, le ceneri dello scrittore vennero sepolte nel cimitero di Cambridge in Massachusetts.


Fonte: Wikipedia - Henry James, IT e EN

L'ultima dimora di... Henry James

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domenica 28 febbraio 2021

Appena finito questo libro e se devo essere sincera ancora non ho capito se mi è piaciuto oppure no. Mi piace molto lo stile di Peter Cameron, ho amato alcuni suoi vecchi romanzi ma questo... non è che non mi sia piaciuto, ma non mi ha nemmeno fatto impazzire. O almeno credo. Ecco, posso dire che la sua narrazione qui ricorda molto il paesaggio in cui la storia è ambientata: un paese dell'estremo Nord dell'Europa, freddo, coperto di neve, sembra piatto ma allo stesso tempo è difficile, complicato starci.
Una coppia arriva in treno in una cittadina dal nome impronunciabile. Sono di New York, hanno un matrimonio infelice, e sono lì per andare a prendere il figlio adottato all'orfanotrofio. Il bambino, come molte volte capita nelle coppie sposate, deve essere il modo per loro per iniziare una nuova vita, mettere in sesto il loro matrimonio, dare un senso alle loro esistenze. Ma le esperienze fatte durante la loro permanenza e soprattutto le persone che incontreranno cambieranno la rotta di questo viaggio, come tutte le cose che succedono di notte...
Il romanzo è molto elegante, i personaggi e le ambientazioni tratteggiati davvero benissimo, del resto, so che Peter Cameron è un autore davvero bravissimo. Ma sarà per questa atmosfera cupa e per questo mondo così poco rassicurante in cui brillano piccoli assaggi di gentilezza e normalità dalle persone da cui meno te le aspetteresti, non sono sicura di aver amato questo libro, per questa sensazione di atmosfera pesante che mi ha lasciata.

Peter Cameron
Cose che succedono la notte
Adelphi
Ebook
MLOL

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Just finished this book and to be honest I still haven't figured out if I liked it or not. I really like Peter Cameron's style, I loved some old novels by him but this... it's not that I didn't like it, but it didn't drive me crazy either. Or at least I think. Here, I can say that his narration here is very reminiscent of the landscape in which the story is set: a country in the far north of Europe, cold, covered with snow, seems flat but at the same time it's difficult, it's complicated to stay there.
A couple arrives by train in a town with an unpronounceable name. They are from New York, are in an unhappy marriage, and they are there to pick up the adopted son from the orphanage. The child, as often happens in married couples, must be the way for them to start a new life, put their marriage in order, give meaning to their lives. But the experiences made during their stay and above all the people they will meet will change the course of this journey, like all things that happen at night...
The novel is very elegant, the characters and the settings are outlined really well, after all, Peter Cameron is a really good author. But maybe for this gloomy atmosphere and for this so uneasy world where small acts of kindness and normality arrive from the people you least expect them from, I'm not sure I loved this book, for that feeling of heavy atmosphere.

Peter Cameron
What happens at night

 

In un continuo del suo Calibano e la strega, una lettura obbligata per tutti coloro che sono interessati alla questione della caccia alle streghe, Silvia Federici riprende il tema e lo amplia. Quanto Calibano e strega però era dettagliato e pieno di riferimenti, questo secondo me è un libro da leggere dopo aver letto il primo, altrimenti si può tendere a considerarlo senza una base teorica.
E sempre molto interessante leggere le sue pagine, soprattutto le ultime in cui si parla della situazione ai giorni nostri dove le cacce alle streghe sono riprese in vari paesi dell'Africa. Verrebbe da dire, è sempre la solita storia, allora come oggi la caccia alle streghe deriva da un voler sottomettere il potere e le autonomie delle donne, controllandole con la paura, e facendo fuori quelle pericolose o che non servono in quanto anziane. Mi ha colpito molto un passaggio in cui la Federici dice che in Ghana esistono dei "campi per streghe" dove le donne anziane vengono costrette ad andare e dove però molto spesso finiscono per andarci di loro spontanea volontà appena sentono di non essere più al sicuro nel proprio villaggio. Mi ha ricordato un passo di Il Racconto dell'Ancella dove le donne non fertili o troppo anziane vengono mandate in una specie di campo di sterminio dove vengono eliminate con i lavori forzati. Quando la realtà è una distopia...
Un libro scorrevole e davvero molto interessante ma ripeto, consiglio di leggere prima Calibano e la strega e poi questo.

Silvia Federici
Caccia alle streghe, guerra alle donne
Produzioni nero
Euro 14,25

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In a continuation of her "Caliban and the witch", a must-read for all those interested in the subject of witch hunts, Silvia Federici takes up the theme and expands it. However, how much "Caliban and the witch" was detailed and full of references, this in my opinion is a book to read after reading the first, otherwise you can tend to consider it without a theoretical basis.
It is always very interesting to read her pages, especially the last ones where she talks about the situation nowadays where witch hunts are resumed in various African countries. One would say, it is always the same story, then as today the witch hunt derives from a desire to subdue the power and autonomy of women, controlling them with fear, and killing those that are dangerous or aren't useful as the elderly. I was very struck by a passage in which Federici says that in Ghana there are "witch camps" where elderly women are forced to go and where, however, very often they end up going there of their own free will as soon as they feel they are no longer safe in the own village. She reminded me of a passage in The Handmaid's Tale where infertile or too old women are sent to a kind of extermination camp where they are eliminated with forced labor. When reality is a dystopia...
A very interesting book but again, I recommend reading "Caliban and the witch" first and then this.

Silvia Federici
Witch hunt, war on women

In questo saggio breve ma molto interessante, Eva Cantarella, notissima grecista, risponde alla domanda su come a partire dai greci, la differenza tra uomo e donna sia diventata inferiorità della donna rispetto all'uomo. Attraverso una spiegazione filosofica e mitologica, vediamo come si è formato l'inizio di quella discriminazione che ci siamo portate fino a giorni nostri e che ancora è presente. Dalla nascita di Pandora, la prima donna, custode del vaso con tutte le disgrazie e sul fondo, la speranza; dalle voci di Aristotele e di Socrate che riflettono sui ruoli dei due sessi; al diritto sull'adulterio e sull'eredità; e soprattutto, sulla mancanza di una educazione di comunicazione delle donne che finiva per confinarle in un gineceo, non perché ne fossero costrette ma perchè non avevano gli strumenti per relazionarsi con il mondo esterno dove quindi erano padroni assoluti gli uomini.
Ovviamente, impossibile comprendere tutto in un libro di meno di 100 pagine, ma è sicuramente una ottima base da cui poi allargare il discorso, scritto in modo da rendere la materia molto interessante.

Eva Cantarella
Gli inganni di Pandora
Feltrinelli
Euro 12

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In this short but very interesting essay, Eva Cantarella, a well-known Italian classicist, answers the question of how, starting with the Greeks, the difference between man and woman has become the inferiority of woman compared to man. Through a philosophical and mythological explanation, we see how was formed the beginning of that discrimination that we have carried up to the present day and which is still present. From the birth of Pandora, the first woman, keeper of the box with all the misfortunes and hope at the bottom; from the voices of Aristotle and Socrates reflecting on the roles of the sexes; the law on adultery and inheritance; and above all, on the lack of a education at communicate for women who ended up confining them in a harem, not because they were forced to but because they did not have the tools to relate to the outside world where men were therefore absolute masters.
Obviously, it is impossible to understand everything in a book of less than 100 pages, but it is certainly an excellent basis from which to expand the discussion, written in a way that makes the subject very interesting.

Eva Cantarella
The deceptions of Pandora

Questo libro l'ho iniziato il giorno prima di uno dei giorni più importanti della storia recente: la inauguration di Joe Biden come nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America e di Kamala Harris come prima donna e prima donna di colore a diventare Vicepresidente degli Stati Uniti. Finalmente il mandato di Trump è finito e al posto del presidente peggiore che gli americani, anzi in questo caso il collegio elettorale, abbiano eletto c'è un brav'uomo, un uomo che conosce il mestiere perchè è stato per moltissimi anni senatore e vice presidente, un uomo che sa trattare con le persone e mai rappresenterebbe indegnamente la carica.
Ovviamente, come non mi stanco di ripetere, nessuno è perfetto e anche Joe Biden e Kamala Harris hanno fatto degli errori nelle loro vite in politica. Questo libro di Francesco Costa è un ripercorrere le loro vite private e pubbliche, vedere che persone sono, come sono arrivate a essere quelle che sono e quali qualità potranno portare nel loro lavoro alla Casa Bianca. Come l'altro libro del vicedirettore di Il Post e come tutti i suoi podcast e video, è ricco di dettagli e di spiegazioni approfondite su quello che è successo e sulle cariche che i due hanno ricoperto, anche chi è a digiuno di politica non avrà problemi nella lettura. Lo consiglio soprattutto adesso, che siamo tutti ancora freschi delle immagini del giuramento al Campidoglio, una inauguration diversa da tutte le altre, meno persone, tutti distanziati e con la mascherina, ma ugualmente intensa e commovente. Un nuovo inizio, nel segno dell'unità di un popolo. Non vedo l'ora cosa succederà nei prossimi quattro anni, attendo di vedere i grandi risultati che Joe Biden e Kamala Harris riusciranno a raggiungere.

Francesco Costa
Una storia americana
Mondadori
Ebook
MLOL

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I started this book the day before one of the most important days in recent history: the inauguration of Joe Biden as the new President of the United States of America and Kamala Harris as the first woman and first woman of colour to become Vice President of the United States. Finally Trump's mandate is over and in the place of the worst president that the Americans, well, in this case the electoral college, have elected there is a good man, a man who knows the job because he was a senator and Vice President for many years, a man who knows how to deal with people and would never unworthily represent the office.
Of course, as I am never tired of repeating, no one is perfect and Joe Biden and Kamala Harris have also made mistakes in their political lives. This book by Francesco Costa is a retracing of their private and public lives, seeing who they are, how they came to be who they are and what qualities they can bring to their work in the White House. Like the other book by the deputy editor of Il Post and like all his podcasts and videos, it is full of details and in-depth explanations about what happened and the offices that the two have held, even those who don't know too much about politics will not have problems in reading. I recommend it especially now, still in our eyes the images of the Capitol, an inauguration different from all the others, fewer people, everyone distancing and masked, but still intense and moving. A new beginning, in the name of the unity of a country. I can't wait to see what will happen in the next four years, I look forward to seeing the great results that Joe Biden and Kamala Harris will be able to achieve.

Francesco Costa
An American Story

Non so davvero come iniziare questa recensione, perché sono sopraffatta dalla bellezza di questo romanzo, dalla sua potenza, dalla modernità, dalla meraviglia assoluta che Virginia Woolf ha scritto. Non credo di essere assolutamente al livello di poter dire tutto quello che vorrei dire, cercherò il più possibile di rendere giustizia a questo libro.
Come le onde del mare che si rincorrono, così questo romanzo è composto di soliloqui, più o meno brevi, dei protagonisti di questo romanzo, più uno, Percival, che non parla mai ma che gli altri protagonisti nominano spesso, un simbolo di quello che sarebbe potuto essere, delle grandi aspirazioni della gioventù che in questo caso rimarrano aspirazioni perché Percival muore cadendo da cavallo ancora in giovane età. Mentre gli altri protagonisti rivivono le loro vite dalla fanciullezza fino all'anzianità e loro sì si devono scontrare con la vita vera, con le aspirazioni e con i sogni di gioventù che non si sono avverati, su come ognuno di loro ha scelto di vivere la propria vita e come si rispecchiano negli occhi degli altri. E' un romanzo sullo scorrere del tempo visto attraverso gli occhi dei protagonisti, su come il tempo cambia le persone, tranne i morti che rimarranno sempre fissi in quel momento, come Percival che rimarrà per sempre giovane ed affascinante, un modello inarrivabile, uno che nella loro immaginazione avrebbe fatto grandissime cose... uno per cui però il tempo si è fermato lì e non sapremo mai se davvero quelle cose le avrebbe realizzate.
E' un romanzo meraviglioso, dove, come dice Nadia Fusini, Virginia Woolf ha raccontato una storia non attraverso la trama ma attraverso il flusso di parole costante dei narranti, come una marea le cui onde si infrangono sulla costa.
Avviso... può sembrare impossibile all'inizio distinguere le varie voci narranti che si mescolano, ma dopo poche pagine già inizia a essere tutto più chiaro, le diverse personalità si definiscono e la magia del libro inizia.
Insomma, non avrei mai pensato che fosse possibile ma Virginia Woolf mi ha completamente stregata un'altra volta. 

Virginia Woolf
Le onde
Einaudi
Euro 12

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I really don't know how to start this review, because I am overwhelmed by the beauty of this novel, by its power, by its modernity, by the sheer wonder that Virginia Woolf wrote. I don't think I'm absolutely at the level of being able to say everything I want to say, I will try as much as possible to do justice to this book.
Like the waves of the sea chasing each other, so this novel is composed of soliloquies, more or less short, of the protagonists of this novel, plus one, Percival, who never speaks but who the other protagonists often mention, a symbol of what it could have been, of the great aspirations of the youth which in this case will remain aspirations because Percival dies falling from a horse still at a young age. While the other protagonists relive their lives from childhood to seniority and they do have to collide with real life, with the aspirations and dreams of youth that haven't come true, about how each of them has chosen to live their own life and how they reflect themselves in the eyes of others. It is a novel about the passage of time seen through the eyes of the protagonists, about how time changes people, except for the dead who will always remain fixed in that moment, like Percival who will remain forever young and fascinating, an unattainable model, one who in their imaginations he would have done great things... one for which, however, time has stopped and we will never know if those things really would have realized.
It is a wonderful novel, where, as Nadia Fusini says, Virginia Woolf told a story not through the plot but through the constant flow of words of the storytellers, like a tide whose waves crash on the coast.
Warning... it may seem impossible at first to distinguish the various narrative voices that mix, but after a few pages everything already begins to be clearer, the different personalities are defined and the magic of the book begins.
I mean, I never thought it was possible but Virginia Woolf completely bewitched me again.

Virginia Woolf
The Waves

Poeta, scrittore, critico letterario e accademico italiano, nonché il primo italiano a vincere il Premio Noble per la letteratura nel 1906, Giosuè Carducci morì il 16 febbraio 1907.

Negli ultimi anni di vita, il poeta di Davanti San Guido, un po' per le condizioni di salute che si andarono aggravando con una secondo paralisi della mano destra che non gli consentì di scrivere per diversi mesi, e un po' per necessità familiari, fa diversi soggiorni ma rimanendo sempre comunque nel territorio dell'Emilia Romagna.

Nel 1904, sempre per motivi di salute dovette lasciare l'insegnamento, lasciando il posto a Giovanni Pascoli. Nel 1906, l'Accademia di Svezia gli conferisce il Premio Nobel per la Letteratura, con la motivazione:

"non solo in riconoscimento dei suoi profondi insegnamenti e ricerche, ma su tutto un tributo all'energia creativa, alla purezza dello stile ed alla forza lirica he caratterizza il suo capolavoro di poetica"

Purtroppo il poeta, già ammalato, non potè recarsi a Stoccolma e dovette ricevere l'ambasciatore di Svezia in Italia a casa sua.

Il 16 febbraio 1907, all'età di 72 anni, muore nella sua casa di Bologna per cirrosi epatica. Il suo corpo riposa nel cimitero monumentale della Certosa di Bologna.


Fonte: Wikipedia - Giosuè Carducci

Dopo tantissimo tempo dall'ultima volta, riprendo il mio appuntamento per ricordare grandi autori nel giorno dell'anniversario della loro scomparsa, e indicarvi dove poter andare a rendere loro omaggio nel luogo che per ultimo li ha accolti.

Oggi parlo di uno scrittore di cui in realtà credo di aver letto solo un libro che non era nemmeno una delle sue raccolte di racconti, ma era una raccolta di lettere editoriali che scrisse appunto a editori, traduttori, scrittori e amici e da cui si poteva capire la sua visione della letteratura. Quello scrittore è Julio Cortazar, a 37 anni dalla morte.

Nato a Bruxelles ma cresciuto dall'età di 5 anni in Argentina, patria dei genitori, è universalmente riconosciuto come uno dei maggiori scrittori soprattutto di racconti, dallo stile sperimentale. Il suo capolavoro viene considerato l'iper romanzo "Il gioco del mondo. Rayuela" composto da 155 capitoli che si possono leggere come sono pubblicati e seguendo lo schema che ne dà l'autore all'inizio.

Gli ultimi anni di vita lo vedono trasferito in Francia dove lavorava come traduttore per l'Unesco e da dove fu attivamente impegnato contro gli abusi sui diritti umani in America Latina. Negli ultimi anni di vita, con la prima moglie Aurora Bernandez tornata ad aiutarlo nella malattia, gli venne diagnosticata la leucemia, di cui poi morirà il 12 febbraio del 1984.

Julio Cortazar è sepolto, accanto alla terza moglie Carol Dunlop, nel cimitero di Montparnasse, a Parigi.


Fonte: Julio Cortazar, Wikipedia, in IT e EN

L'ultima dimora di... Julio Cortazar

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venerdì 12 febbraio 2021

Sono una grandissima appassionata di mitologia greca e ho apprezzato l'uscita di moltissimi libri dedicati alle figure femminili che, nei poemi omerici, rimangono in secondo piano. Ne ho letti diversi, molto belli e molto interessanti nel loro approfondire la psicologia e la vita di queste donne che non scendevano nei campi di battaglia ma vivevano negli appartamenti delle regge destinati alle donne o negli accampamenti.
Ed è questo il motivo per cui ho voluto leggere anche questo, dedicato all'Odissea, il viaggio di ritorno a Itaca di Odisseo. Tutti conosciamo la storia, delle innumerevoli peripezie della nave del re di Itaca, che qui di seguito elenco in modo disordinato: dello scontro con Polifemo e dell'ira di Poseidone, di Circe e Calipso, delle Sirene, di Scilla e Cariddi, dei Feaci e finalmente del ritorno nella sua isola mai dimenticata.
Devo ammettere e mi dispiace dirlo, che questo è quello che mi è piaciuto meno di tutte le riletture della mitologia greca che ho letto. Non aggiunge niente di diverso rispetto a quello che già si conosce leggendo gli originali, la voce è quella delle donne ma il protagonista assoluto rimane Odisseo e le volte in cui si parla dei sentimenti delle donne non è niente che non sappiamo già. E' sempre bello e interessante rileggere queste storie che tante volte nel passato ho letto, ma questo libro non mi ha dato nessun punto di vista così diverso. Spesso e volentieri mi è sembrato solamente di leggere una versione in prosa dell'Odissea.
Consigliato magari ai più giovani che hanno minore conoscenza di Omero, potrebbe essere un buon punto di partenza.

Marilù Oliva
L'Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre
Solferino
Euro 16

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I am a great enthusiast of Greek mythology and I appreciated the release of many books dedicated to female figures who, in Homeric poems, remain in the background. I have read several of those, very beautiful and very interesting in their deepening of the psychology and life of these women who did not appear in the battlefields but lived in the apartments for women in the palaces or in the army camps.
And this is the reason why I also wanted to read this, dedicated to the Odyssey, Odysseus' return trip to Ithaca. We all know the story of the innumerable vicissitudes of the ship of the king of Ithaca, which I list below in a disordered way: the clash with Polyphemus and the wrath of Poseidon, Circe and Calypso, the Sirens, Scylla and Charybdis, of the Phaeacians and finally the return to his never forgotten island.
I have to admit, and I'm sorry to say, that this is what I liked least of all the rereadings of Greek mythology I have read. It does not add anything different than what you already know by reading the originals, the voice is that of women but the absolute protagonist remains Odysseus and when we talk about the feelings of women it is anything we don't already know. It is always nice and interesting to re-read these stories that I have read many times in the past, but this book has not given me any such different point of view. Often it seemed to me only to read a prose version of the Odyssey.
Perhaps recommended for younger people who have less knowledge of Homer, it could be a good starting point.

Marilù Oliva
The Odyssey told by Penelope, Circe, Calypso and the others

L'ultimo capitolo della trilogia di Rachel Cusk e devo dire che mi dispiace alquanto averne visto la fine. Faye, la protagonista del libro, è in viaggio verso un paese europeo del sud per partecipare a una conferenza per promuovere il suo nuovo libro. Faye non parla quasi mai direttamente di sè, ma lascia che le altre persone che incontra raccontino di loro se stessi, delle relazioni d'amore o di amicizia, di figli, di vita (spunta fuori anche la Brexit), del ruolo che viene dato alle donne e soprattutto, dato che sta partecipando a una conferenza letteraria, di scrittura e di scrittori.
Le voci si intersecano senza mai sovrapporsi, la stessa protagonista parla pochissimo di se stessa, c'è un raccontarsi dei personaggi, un flusso di coscienza e di sincerità. Le diverse chiacchierate nascono tutte in situazioni informali, intorno a una tavola, in aereo, aspettando che i tecnici del suono sistemino i microfoni, dando così quella sensazione di libertà nel parlare, nel confidarsi anche a un estraneo o a qualcuno che si conosce molto superficialmente.
Pur avendoci messo molto a leggerlo, è stata una lettura molto scorrevole, molto interessante, quasi rilassante nel farsi raccontare tante storie diverse e molto brevi.
Per l'ennesima volta lo ripeto, Rachel Cusk come stile è stata paragonata a Karl Ove Knausgard, ma secondo me qui siamo proprio su un altro pianeta. Dove Knausgard ha un flusso di coscienza senza pause e parla solo lui, qui ci sono degli stacchi molto fluidi tra una persona e l'altra e l'essere narrante è sempre diverso.
Davvero un bel libro.

Rachel Cusk
Kudos
Ebook

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The last chapter of the Rachel Cusk trilogy and I must say that I am very sorry to have read the end. Faye, the book's protagonist, is on her way to a southern European country to attend a conference to promote her new book. Faye almost never speaks directly about herself, but lets other people she meets tell about themselves, about love or friendship relationships, about children, about life (Brexit also comes up), about the role that is given to women and above all, since she is attending a literary conference, writing and writers.
The voices intersect without ever overlapping, the protagonist speaks very little about herself, there is a story of the characters, a flow of consciousness and honesty. The different chats are all set in informal situations, around a table, on the plane, waiting for the sound engineers to fix the microphones, thus giving that feeling of freedom in speaking, in confiding even in a stranger or someone you know very superficially.
Although it took a long time to read it, it was a very smooth reading, very interesting, almost relaxing in being told so many different and very short stories.
For the umpteenth time I repeat, the style of Rachel Cusk has been compared to Karl Ove Knausgard's, but in my opinion here we are just on another planet. Where Knausgard has a flow of consciousness without pauses and only he speaks, here there are very fluid gaps between one person and another and the narrator is always different.
A really good book.

Rachel Cusk
Kudos

Da appassionata di questo genere di letteratura, avevo ovviamente già letto la storia di Dottor Jekyll e Mr Hyde molti anni fa ma, se devo essere sincera, non me la ricordavo benissimo... Così ho colto l'occasione al volo con questo libro, in cui c'era questa storia più altre storie dell'orrore che non avevo mai letto.
Vabbè, non mi soffermo sul titolo principale, perché tutti sanno di che cosa si parla, l'eterna lotta tra il bene e il male nella stessa persona combattuta tra il voler essere una brava persona e l'impulso tentatore del male. Classico della letteratura dell'orrore, sempre una grande lettura.
La curiosità di leggere nuove storie dell'orrore che non conoscevo, come dicevo, mi ha portata a questo libro. Ho apprezzato non solo il mistero e l'ansia obbligatori per questo genere di storie, ma anche moltissimo l'ambiente scozzese di tutte queste storie, a parte l'ultima che si svolge nelle Hawaii, un mondo, quello delle isole del Pacifico, che conosceva bene, come Samoa in cui finì i propri giorni e dove è sepolto in una tomba che guarda il mare. Soprattutto in Merry Men, l'ambientazione la fa da protagonista assoluta, con le sue tempeste e le alture a precipizio del mare. Il ladro di cadaveri invece è ambientato a Londra ed è forse il racconto più spaventoso dell'intera raccolta, sia per quanto riguarda i fatti narrati sia per la psicologia dei personaggi.
Insomma, conoscevo già Stevenson ma adesso che ho allargato la mia conoscenza della sua opera, lo apprezzo ancora di più. E la mia fame di storie dell'orrore continua!

Robert Louis Stevenson
Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mr Hyde e altri racconti dell'orrore
Newton Compton Editori
Euro 4,90

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As an enthusiast of this kind of literature, I had obviously already read the story of Doctor Jekyll and Mr Hyde many years ago but, to be honest, I didn't remember it very well... So I took the opportunity with this book in which there was this story plus other horror stories that I had never read.
Oh well, I won't dwell on the main title, because everyone knows what we are talking about, the eternal struggle between good and evil in the same person torn between wanting to be a good person and the tempting impulse of evil. Classic of horror literature, always a great read.
The curiosity to read new horror stories that I didn't know, as I said, led me to this book. I appreciated not only the mystery and anxiety required for this kind of story, but also very much the Scottish environment of all of these, apart from the last one that takes place in Hawaii, a world, that of the Pacific islands, which he knew well, like Samoa where he ended his days and where he is buried in a tomb overlooking the sea. Especially in Merry Men, the setting is the absolute protagonist, with its storms and the precipitous heights of the sea. The Body Snatcher instead is set in London and is perhaps the scariest story of the entire collection, both in terms of the facts narrated and the psychology of the characters.
I mean, I already knew Stevenson but now that I have broadened my knowledge of his work, I appreciate him even more. And my desire for horror stories continues!

Robert Louis Stevenson
Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde and other stories

 

Uno dei più famosi romanzi del terrore, la storia del Conte Dracula e la lotta tra il male e il bene. La figura del vampiro non può che affascinare e questo romanzo è ricco di scene spaventosissime per tutti gli amanti del genere.
Devo ammettere che avevo un'idea di questo libro completamente diverso da quello che poi è davvero. Innanzitutto, ero convinta che l'azione si sarebbe svolta interamente in Transilvania e non sapevo certo che, come dice la copertina della mia edizione, è una delle più grandi storie d'amore di sempre! Ecco, su questo magari non ci metterei la mano sul fuoco, visto che comunque sì c'è un rapporto di coppia ma non è, fortunatamente, il fulcro del libro. E' ambientato nel periodo vittoriano, quindi ricco di grandi proclami, un po' alla maniera del romanzo cortese, ma da qui a definirlo un romanzo d'amore ce ne passa. E per fortuna! Tra scene di fortissimo impatto e da mozzare il fiato e indagini del gruppo di amici votati a distruggere, chi per un motivo chi per l'altro, l'odiato Conte, Dracula è una fantastica lettura, uno di quei romanzi che non si abbandonano, che non hanno nessun momento di pausa o nessun calo di qualità della narrazione.
Ho colmato anche questa lacuna nella mia educazione letteraria, vorrei adesso che tutti i libri che incontro avessero questa qualità!

Bram Stoker
Dracula
DeAgostini
Euro 10,90

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One of the most famous horror story, the story of the Count Dracula and the struggle between evil and good. The character of the vampire can only fascinate and this novel is full of scary scenes for all lovers of the genre.
I have to admit that I had a completely different idea of ​​this book, of what it really is. First of all, I was pretty sure that the action would take place entirely in Transylvania and I certainly didn't know that, as the cover of my edition says, it is one of the greatest love stories ever! Well, maybe I wouldn't swear on this, since there is a relationship of husband and wife but it isn't, fortunately, the focus of the book. It is set in the Victorian period, therefore full of great proclamations, a bit in the manner of the courteous poetry, but far from being defined as a love novel. And thank God! Between scenes of very strong impact taking your breath away and investigations of the group of friends destined to destroy, who for one reason or another, the hated Count, Dracula is a fantastic reading, one of those novels that one has to finish, who have no moment of pause or any decline in the quality of the narration.
I also filled this gap in my literary education, now I would like all the books I come across to have this quality!

Bram Stoker
Dracula

Con questo 2021, starò migliorando per quanto riguarda comprare libri? Forse, o forse è solo una illusione ottica perché prima erano tutti compresi nella pila dei Libri comprati, adesso sono divisi anche in ebook comprati o presi in prestito su MLOL e i soliti libri presi in biblioteca!
Vabbè dai, voglio credermi quando dico che i libri cartacei che ho arretrati stanno diminuendo!
Per ora sono riuscita a evitare le tentazioni della coperta Feltrinelli e degli sconti Bur e Adelphi, temo il momento in cui arriveranno gli sconti Einaudi...
Devo dire che ho letto parecchie storie di orrore questo mese, era un periodo in cui avevo bisogno di ritornare a uno dei miei generi preferiti e ho scoperto tante belle storie e ri-scoperto tanti autori.
Ho letto libri sugli Stati Uniti, uno che a un livello più personale racconta gli Stati Uniti di oggi mentre l'altro riguarda i neo insediati Joe Biden e Kamala Harris e la loro storia. Nel mese che ha visto finalmente l'insediamento di Joe Biden come nuovo Presidente degli Stati Uniti, dopo quattro anni di follia trumpiana, sono state due letture doverose.
Ma, il libro più bello letto questo mese è stato sicuramente Amanti e regine di Benedetta Craveri, un viaggio tra le regine e le amanti dei grandi re di Francia, tra giochi di potere, astuzie, grandi ascese ma anche rovinose cadute, prima fra tutte quella della stessa monarchia francese che sembrava invincibile.
Bocciature nette nessuna, c'è stato soprattutto un libro che mi ha lasciata un po' così soprattutto per il finale, ma ci sta anche quello!
Buon Febbraio di letture a tutt*!!

LIBRI LETTI

Benedetta Craveri - Amanti e regine
Giacomo Papi - Happydemia
Mieko Kawakami - Seni e uova
Simona Siri - Mai Stati così Uniti
Roald Dahl - Il libro delle storie di fantasmi
Robert Louis Stevenson - Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde e altri racconti dell'orrore
Francesco Costa - Una storia americana
Eva Cantarella - Gli inganni di Pandora : l'origine delle discriminazioni di genere nella Grecia antica
Bram Stoker - Dracula

LIBRI COMPRATI

Margaret Atwood - Occhio di gatto
D.H. Lawrence - La ragazza perduta
Jose Saramago - L'anno della morte di Ricardo Reis
George Orwell - Memorie di un libraio

LIBRI PRESI IN BIBLIOTECA

Eva Cantarella - Gli inganni di Pandora : l'origine delle discriminazioni di genere nella Grecia antica
Silvia Federici - Caccia alle streghe, guerra alle donne

EBOOK COMPRATI

Simona Siri - Mai Stati così Uniti

EBOOK PRESI IN PRESTITO

Mieko Kawakami - Seni e uova
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Tutti i libri del mese: Gennaio 2021

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lunedì 1 febbraio 2021