aprile 2019

A rigor di logica, questa è la prima volta che mi trovo a recensire una rivista più che un libro. Ma The Passenger, bellissimo progetto della casa editrice Iperborea, è qualcosa di più.
Ogni numero è dedicato a una nazione del mondo. Il primo è stato questo dedicato all'Islanda, poi ci sono stati in ordine l'Olanda, il Giappone e il Portogallo, mentre a Maggio e Giugno usciranno la Grecia e la Norvegia.
Esteticamente, se posso fare un appunto sull'apparenza, sono bellissimi. Le copertine sono fatte della stessa carta ruvida degli altri libri Iperborea, mentre all'interno vi sono tantissime fotografie davvero molto belle.
Ogni numero è composto di una serie di storie raccontate da giornalisti, scrittori, esperti locali e internazionali. Per esempio, per il numero dell'Islanda, vi sono storie sull'ambiente, quindi sullo sfruttamento ambientale; la politica, con l'esperimento vincente del primo sindaco punk della capitale; la la letteratura e la lingua, raccontata dalla traduttrice Silvia Cosimini; la musica e la religione. E' davvero un bellissimo viaggio su una terra che mi ha sempre affascinato e che un giorno mi sento visiterò.
Completa, affascinante, interessante, bellissima. Una rivista da non perdere.

The Passenger
Islanda
Iperborea
Euro 18,90

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Logically, this is the first time I review a magazine rather than a book. But The Passenger, a beautiful project from the Iperborea publishing house, is something more.
Each issue is dedicated to a nation of the world. The first one was dedicated to Iceland, then the Netherlands, Japan and Portugal, while in May and June Greece and Norway will be released.
Aesthetically, if I can say a thing about the appearance, they are beautiful. The covers are made of the same rough paper as the other Iperborea books, while inside there are lots of really beautiful photographs.
Each issue is composed of a series of stories told by journalists, writers, local and international experts. For example, for the number of Iceland, there are stories about the environment, and therefore about environmental exploitation; politics, with the winning experiment of the first punk mayor of the capital; the literature and the language, told by the translator Silvia Cosimini; music and religion. It is really a beautiful journey on a land that has always fascinated me and that one day I will visit.
Complete, fascinating, interesting, beautiful. A magazine not to be missed.

Iceland
The Passenger

The Passenger - Islanda

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lunedì 29 aprile 2019

Sono molto contenta che ci sia l'occasione di parlare di Antonio Gramsci, onorando la sua morte ma soprattutto la sua vita. All'indomani del 25 aprile e di quello che è successo, è importante sempre ricordare e continuare a mantenere vivo il suo ricordo e l'antifascismo.

Mi piacerebbe poter fare un quadro più esaustivo del pensiero di Gramsci e della sua attività, ma non mi ritengo assolutamente un'esperta e sono sicura che in giro per la rete troverete articoli molto più completi di questo a riguardo.
Nel 1921 fu tra i fondatori del Partito Comunista d'Italia, segretario e leader. La sua attività come deputato al Parlamento, la sua ferma opposizione al regime fascista e la sua attività letteraria sulle questioni sociali di più stretto interesse nel paese.

Il 31 ottobre 1926 Mussolini subì a Bologna un tentativo di attentato senza nessuna conseguenza personale, ma politicamente fu il pretesto per un inasprimento dei controlli: il 5 novembre vennero sciolti i partiti di opposizione e venne soppressa la libertà di stampa. L'8 novembre, anche se protetto da immunità parlamentare, Gramsci viene arrestato e condotto inizialmente a Regina Coeli, per poi passare un breve periodo a Ustica e poi a San Vittore. Il processo andò per le lunghe, in quanto risultò difficile creare delle accuse che potessero reggere.
Il 1 febbraio 1927 Mussolini istituì il Tribunale Speciale Fascista, e il processo iniziò il 28 maggio 1928. Gramsci è accusato di attività cospirativa, istigazione alla guerra civile, apologia di reato e incitamento all'odio di classe. Il 4 giugno viene dichiarato colpevole e condannato a vent'anni, quattro mesi e cinque giorni di carcere. Il 19 luglio raggiunge il carcere di Turi, in provincia di Bari.

L'8 febbraio del 1929 ottiene finalmente l'occorrente e si dedica alla stesura dei Quaderni dal Carcere. In questo periodo Gramsci tiene dei colloqui-lezioni con gli altri detenuti e viene a contatto con gli altri detenuti come Sandro Pertini con cui, pur avendo idee politiche diverse, si creò un legame di grande affetto.

Dal 1931 ottenne una cella singola, in quanto già affetto da una forma di tubercolosi e ora anche dall'arteriosclerosi, oltre alle condizioni mentali già fortemente provate dalla prigionia, con un costante senso di crescente isolamento. Per quanto nel codice penale ci fosse una norma che prevedeva la scarcerazione per gravi motivi di salute, e per quanto a Parigi si fosse costituito un comitato per richiederla, solo 19 novembre del 1933 ottenne di essere trasferito nell'infermeria del carcere di Civitavecchia e poi il 7 dicembre in una clinica a Formia.
Il 25 ottobre 1934 Mussolini accolse la richiesta di libertà condizionata, ma in effetti i movimenti di Gramsci erano molto controllati, per il timore di una sua fuga all'estero. Il 24 agosto 1935 venne trasferito in una clinica di Roma, dove era ormai in gravi condizioni, avendo anche sviluppato ipertensione e gotta.
Il 21 aprile 1937 passò alla completa libertà, ma servì a poco: il 27 aprile 1937, all'età di 46 anni, muore di emorragia cerebrale. Ai funerali parteciparono solo il fratello Carlo e la cognata Tatiana: le ceneri vennero inumate inizialmente nel cimitero del Verano, da cui poi vennero trasferite l'anno dopo nel Cimitero acattolico di Roma, nel Campo Cestio.



Come di consueto, inizio questo post dicendo che "Come di consueto il primo giorno del mese..." (lo so, sono ripetitiva) c'è il post con il riepilogo dei libri del mese precedente. Mi piacerebbe dire che non ho comprato e non ho preso in prestito in biblioteca nessun libro, e che ho letto solo quelli che ci sono nello scaffale dei ancora/da/leggere, ma invece le tentazioni del mondo dell'editoria sono troppo forti. Si fa quel che si può...
Libri letti molto belli, alcuni più leggeri, altri più interessanti per l'argomento scelto, alcuni che danno da riflettere sulla narrazione dell'essere umano.
Probabilmente dovrei iniziare a leggere roba che mi porti a capire come far scendere di qualche grado la lista dei Da Leggere... quello al prossimo mese!

(PS: sto pensando di iniziare a fare qualche cambiamento nel blog, vorrei dargli una ventata di aria nuova e insieme darla anche a me... vedremo cosa succederà!)

LIBRI LETTI

Francesco Piccolo - L'animale che mi porto dentro
Sue Townsend - La regina e io
The Passenger - Islanda
Alan Bennett - Una vita come le altre
Stefan Zweig - L'impazienza del cuore
Olivia Laing - Città sola
Philip Roth - Perchè scrivere?

LIBRI COMPRATI

Alan Bennett - Una vita come le altre
Edoardo Albinati - Cronistoria di un pensiero infame
Philip Roth - Patrimonio
Andre Agassi - Open

LIBRI REGALATI

Jean-Paul Sartre - La nausea

LIBRI PRESI IN BIBLIOTECA

Stefan Zweig - L'impazienza del cuore
Sue Townsend - La regina e io
Nadia Terranova - Addio fantasmi
Sergio Rizzo - 02.02.2020 La notte che uscimmo dall'euro
Louis-Ferdinand Celine - Lettere alle amiche

Tutti i libri del mese: Marzo 2019

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lunedì 1 aprile 2019