novembre 2015

Il 30 novembre 1935 muore il più grande scrittore e poeta di lingua portoghese: Fernando Pessoa.

In contemporanea con la sua attività di scrittore e poeta, lavorò per tutta la vita a Lisbona come traduttore di corrispondenza commerciale, facendo una modesta vita pubblica. Visse prima con la nonna, dopo che i genitori tornarono in Sudafrica, dove lavorava il patrigno, e poi quando lei morì da solo, grazie alla piccola eredità che gli lasciò.

Il 29 novembre 1935, all'età di 47 anni, venne ricoverato per una cirrosi epatica, causata dall'alcool di cui fece uso per tutta la vita. Il giorno dopo, morì, invocando gli eteronimi.

Le sue spoglie riposano presso il chiostro del monastero di San Gerolamo a Lisbona.

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Fernando_Pessoa

L'ultima dimora di... Fernando Pessoa

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lunedì 30 novembre 2015

Isabel Colegate
La battuta di caccia
Beat
Euro 16
Pag. 240

Link Beat

Dal sito:

"Inghilterra, 1913: Sir Randolph Nettleby, baronetto e «gentleman di campagna», ha invitato, come ogni anno sul finire di ottobre, illustri amici e conoscenti nella sua tenuta nell’Oxfordshire per una grande battuta di caccia. È una tradizione che si consuma ormai da tempo immemore, la cui ritualità è controllata da una rigida etichetta: ogni servitore, dal domestico John Siddons al guardiacaccia Glass, conosce il suo ruolo alla perfezione, ogni momento della caccia è rigidamente regolato e tutto deve andare esattamente come è sempre andato.
Eppure, sotto la superficie della consuetudine si agitano tensioni che rischiano di diventare incontrollabili: Gilbert Hartlip, fatuo Lord ossessionato dalla propria reputazione di ottimo tiratore, entra presto in competizione con il giovane e talentuoso Sir Lionel Stephens su chi ucciderà più selvaggina; lo stesso Stephens è perdutamente innamorato di Olivia, la moglie del formale e noioso Lord Lilburn, ma non riesce a rivelarle i suoi sentimenti; la frivola Lady Hartlip si distrae dalla sua perenne insoddisfazione intavolando, tra pettegolezzi e commenti salaci, una relazione clandestina con Charles Farquhar, un uomo bello ma, a detta di Sir Randolph, irrimediabilmente ottuso; la nipote diciannovenne del padrone di casa, Cicely, fantastica di abbandonare le dimore di famiglia e seguire il vanaglorioso conte ungherese Tibor Rakassyi tra pianure ricoperte di neve. Nell’arco di ventiquattr’ore gli eventi prenderanno una piega inaspettata per tutti, precipitando lungo una china al termine della quale affiorerà tutta la vacuità del mondo dell’aristocrazia terriera europea alla vigilia del primo conflitto mondiale.
Isabel Colegate descrive lusso e formalità dell’aristocrazia inglese del tempo senza pregiudizi e condanne, cercando, anzi, di raccontarne sogni, ambizioni e desideri nascosti. La sua scrittura riesce così a restituire magistralmente l’umanità – a volte tragica, a volte grottesca – di personaggi incapaci di guardare in faccia la realtà, di andare oltre i propri vaghi intenti morali e il proprio stile di vita, un attimo prima che la Grande Guerra li travolga."


Non penso ci sia bisogno di dire perché ho scelto questo libri. Romanzi e saggistica che trattano di Inghilterra, inglesi, nobili, gente snob, etichetta e ritualità... datemi tutto questo e io sarò innamorata.
Un libro che non può mancare nella mia libreria. Grazie Beat!

Penso sempre che se dovessero stilare una lista dei 10 più famosi scrittori di tutti i tempi, quelli che maggiormente hanno fatto, fanno e faranno parlare di loro, tra di loro un posto spetta sicuramente a Oscar Wilde. Innumerevoli le trasposizioni cinematografiche e teatrali dei suoi lavori, innumerevoli gli scrittori che, coscientemente o no, si sono rifatti al genio irlandese. Un uomo che la stragrande maggioranza di noi lettori vorrebbe aver potuto conoscere, solo per sentire la sua arguzia e i suoi moti di spirito. Chissà, anche essere demoliti stilisticamente da lui avrebbe avuto un senso!

Oscar Wilde ci lasciò più poveri di cultura e ironia il 30 novembre 1900, incredibilmente povero e solo.

Negli ultimi anni della sua vita pare che si fosse anche pentito della propria condotta sessuale. Le sue condizioni fisiche erano molto peggiorate, soffriva di un forte prurito che lo costringeva a grattarsi continuamente.
Il 30 ottobre 1900 un'otite media tornò a colpirlo e, a causa delle cure inopportune a cui venne sottoposto, a novembre l'infezione arrivò al cervello causandogli una meningoencefalite. Lo scrittore non riusciva ormai più a parlare e fece richiesta di un prete cristiano per la conversione e l'estrema unzione. Era infatti suo desiderio morire da cristiano.

Il 30 novembre 1900, in Rue des Beaux-Arts 13 a Parigi, alle due del pomeriggio, Oscar Wilde morì.

Per i primi 9 anni dopo la sua morte, il suo corpo venne accolto nel cimitero di Bagneaux. Nel 1909 verrà sepolto nel cimitero parigino di Pere Lachaise, nella tomba in cui riposa ancora oggi.


L'epitaffio, tratto da "La ballata del carcere di Reading", recita:

« And alien tears will fill for him

Pity's long-broken urn,
For his mourners will be outcast men,
And outcasts always mourn »


(« Lacrime sconosciute riempiranno

l'urna della Pietà per lui. Avrà
i lamenti degli uomini esiliati,
per gli esiliati esiste solo il pianto. »)

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Oscar_Wilde

I libri di Alan Bennett sono sempre abbastanza corti. Questo per esempio, non arriva nemmeno alle 100 pagine. Sono dei piccoli concentrati di ironia perfida. E io li adoro.
Mr e Mrs Ransome una sera vanno all'opera a sentire Mozart e quando tornano a casa la trovano completamente svaligiata. I ladri hanno portato via proprio tutto. Inclusa la carta igienica e il lavoro a maglia di Mrs Ransome. Se la vita di Mr Ransome dopo il fatto non cambia molto, é avvocato e si dedica a sbrigare le faccende di rimborso e danni morali, sua moglie inizia a scoprire il mondo fuori da St. John's Wood. Il pakistano che vende tutto e di più. I talk show del pomeriggio. La parola "empatia". Il furto le apre un mondo. Disfarsi della sua roba, volontariamente o forzatamente, é stato la sua liberazione.
Bennett ci racconta la storia di questa liberazione nel suo solito stile, ironico e perfido. Costruisce situazioni assurde ma riesce a farle sembrare perfettamente plausibili. In questa aura di classismo, svela nude e crude le crepe.
Un libro che solo Alan Bennett poteva scrivere. Forse uno dei suoi migliori, a mio parere.

Alan Bennett
Nudi e crudi
Adelphi
Euro 6,20

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Alan Bennett's books are always quite short. This one, for example, isn't even of 100 pages. They are little concentrates of perfidious irony. And I love it.
Mr and Mrs Ransome one night go to the Opera to listen a Mozart's performance, and when they come back home, their house has been totally burgled. Thieves took away everything. Even toilet paper and Mrs Ransome's knitting. If Mr Ransome's life doesn't change a lot, he is a lawyer and spends his time dealing with refunds and losses, his wife starts to discover the world outside St. John's Wood. The Pakistani man who sells everything. Afternoon talk shows. The word "empathy". The theft opens a world. Dismantling her own world, on purpose or forcedly, has been her liberation.
Bennett tells the story of this liberation in his own style, ironic and wicked. He builts weird situations but is able to make them look perfectly normal. In this aura of class consciousness, he discloses the flaws, the naked truth.
A book that only Mr Bennett could write. In my opinion, maybe one of his best novels.

Alan Bennett
The Clothes they stood up in

A book, too, can be a star, a living fire to lighten the darkness, leading out into the expanding universe.

Madeleine L'Engle

(Nata il 29 novembre 1918)

Category

E' un buon libro quello che si apre con aspettativa e si chiude con profitto.

Amos Bronson Alcott

(Nato il 29 novembre 1799)

Category

Una figlia adolescente, la sua scomparsa, una famiglia che da fuori sembra perfetta va in pezzi. Questa la trama del libro. Jenny è un medico e la moglie di un importante neurochirurgo. Hanno tre figli, i gemelli Theo e Ed, e Naomi. Una sera, Naomi non torna a casa. E' stata rapita? Sarà ancora viva? Le ricerche iniziano ma di Naomi nessuna traccia. Jenny crede di conoscere bene sua figlia ma piano piano, traccia dopo traccia, si renderà conto che l'adolescente che pensava di conoscere in realtà nasconde molti punti oscuri. E non solo lei, anche al'interno della famiglia si celano parecchi segreti.
Bel thriller, bella trama. Una madre che vorrebbe che tutto fosse sotto controllo e perfetto, un padre fin troppo ego-riferito, figli solo all'apparenza perfetti. Personaggio preferito, il figlio Theo. Forse non centralissimo nella storia, ma probabilmente l'unico con un po' di buon senso. Non ho trovato giusto il dare addosso alla madre, più che maniaca del controllo, mi è sembrata una persona che fa tutto quello che può. Dottore, moglie, madre. Siamo umani e lei lo è. La vita non è stare in un cottage nel Dorset a dipingere con un cane ai piedi.
Mentre, scusate, ma Naomi è proprio insopportabile. Forse non sarà politically correct, ma due schiaffi la ragazzina se li merita. Ok l'adolescenza e tutto, ma qui si esagera.
Del resto... i personaggi non devono essere perfetti, come questa famiglia.

Jane Shemilt
Una famiglia quasi perfetta
Newton Compton Editori
Ebook

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A teenage daughter, her disappearance, a family that seems perfect from outside falls apart. This is the plot of the book. Jenny is a doctor and the wife of a prominent neurosurgeon. They have three children, twins Theo and Ed, and Naomi. One evening, Naomi doesn't come back home. Has she been kidnapped? Will still be alive? The research starts but there is no trace of Naomi. Jenny thinks she knows her daughter well but slowly, track after track, she realizes that the teenager who thought she knew actually hides many dark points. And not only her, even this family conceals many secrets.
Nice thriller, nice plot. A mother that would like everything under control and perfect, a too ego-related father, children only seemingly perfect. Favorite character, the son Theo. Perhaps not central in the history, but probably the only one with a little common sense. I haven't found right going for the jugular to the mother that, rather than control freak, seemed like a person who does everything she can. Doctor, wife, mother. We are human and she is. Life is not staying in a cottage in Dorset to paint with a dog at her feet.
While, sorry, but Naomi is just unbearable. It may not be politically correct, but the girl deserves two slaps. Ok adolescence and all, but here is exaggerated.
Moreover... the characters don't have to be perfect, like this family.

Jane Shemilt
Daughter

Uno di quei "mattoni" da leggere una volta nella vita, un libro famosissimo. Lasciatemi dire che é una fama meritata. Le 3 milioni di copie vendute solo in Italia (come recita la copertina, ma può darsi che siano di più da allora) bastano. Mi aggiungo adesso anche io, a dire che é un romanzo bellissimo.
Mi é sempre piaciuto questo mischiare una base storica reale e accertata con vicende romanzate. Ottima base e un'ottima storia come ciliegina sulla torta. In genere, a questo punto della recensione faccio un mini riassunto del libro, ma è talmente lungo e intricato che sarebbe un'impresa. Giusto qualche riferimento: siamo nel Medioevo, tra l'anno 1123 e 1174. Il libro si apre con un'impiccagione e con una maledizione, scagliata sui tre accusatori. Il cerchio si chiuderà, ma nelle pagine seguenti il mondo cambierà completamente, tra guerre civili, l'avanzamento della borghesia, gli scontri e le alleanze tra Stato e Chiesa, l'assassinio di Thomas Beckett.
Ritornando al presente, direi che è un antenato del moderno "Il trono di spade", senza draghi, ovviamente. Non si puó certo non notare una certa somiglianza tra Joffrey e William, violenti e perversi.
Sono sempre  molto sensibile a come vengono raffigurati i personaggi femminili, e Follett mi ha dato ampia soddisfazione. Spiccano su tutte Ellen e Aliena. Due donne diverse da tutte, due donne intelligenti, forti e colte. Considerata una strega una, ma probabilmente più che di preveggenza qui si tratta di conoscenza delle cose del mondo. Per anime semplici, a volte il potere di suggestione di una maledizione porta a renderla reale. Una considerazione anche su Philip, l'uomo più potente nel libro. Segno che la testardaggine, la fede, il lavoro duro e il voler fare quello che è giusto, trionfa sempre. Anche contro avversari molto più forti e cattivi.
Piccolo neo in questa entusiastica recensione: la lunghezza delle descrizioni. Dalle 1030 pagine che compongono il romanzo, se ne potrebbe ricavare un manuale dettagliato di architettura e uno o due seguiti di "50 sfumature...". Spiegazioni su spiegazioni di dettagli di costruzione di una cattedrale, tra archi e rosoni e murature. Ricche di dettagli anche le scene di sesso e di stupro, numerosissime queste ultime... Praticamente quasi tutte le protagoniste femminili ne sono soggette (e qui continua la vicinanza di Il trono di spade).
Insomma, un bellissimo libro, lungo. Appellativo di bestseller dovuto e meritato.

Ken Follett
I pilastri della terra
Mondadori
Lire 5900

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One of those big books to read once in a life, a very famous book. Let me say that it is a well-deserved popularity. The 3 millions of copies sold just in Italy (as the cover says, but it's possible that now they are more) are enough. I add myself, I can say it's a beautiful book.
I always loved to read books mixing a true historical basis and fictional events. Very good basis and a good story as cherry on top. In general, at this point of my reviews I do a little synopsis of the novel, but this novel is so long and elaborate that it would be a very hard work. Just some references: we are in the Middle Age, within 1123 and 1174. The book is opened by an hanging and a curse, hurled abuse at the three accusers. The circle will be closed, but in the following pages the world will change completely: civil wars, the development of bourgeoisie, the conflicts and alliances among State and Church, the murderer of Thomas Beckett.
Back to these days, I'd say that this is an ancestor of the modern "The Game of Thrones", without dragons, of course. I can't help myself noticing a similarity among Joffrey and William, both violent and wicked.
I am always pretty receptive to how female characters are written, and with Follett I can get satisfaction. Among the other, Ellen and Aliena stand out. Two smart, strong, intelligent women. Ellen is considered a witch, but in this case more than precognition it is a deep knowledge of the world. But for simple minds, sometimes the power of suggestion from a curse is more powerful than the reality. One word about Philip, the most powerful man in the novel. He is the proof that obstinacy, faith, hard work and the will to act properly always win. Even against more powerful and worst enemies. A little flaw in this enthusiastic review: the length of descriptions. The novel has 1030 pages, and you could extract a detailed textbook of architecture and one or three sequels of "50 Shades...". Many explanations about details in building a cathedral, arches, rose windows and bricklayings. Full of details the scenes of sex and rapes too, and I'm afraid to say these last ones are the most... Essentially almost every female characters is subjected to this (another affinity with The Game of Thrones).
So, a very beautiful book. It deserves the epithet "Bestseller".

Ken Follett
The pillars of the Earth

Non ricordo chi o quale sito mi fece conoscere questo libro. Ma ricordo che era una recensione entusiasta. Da "Snob" di Julian Fellowes, ho capito che ho una attrazione irresistibile per le storie di eccentriche famiglie inglesi, e capite perché non potevo resistere a leggere questo libro.
I genitori di Fanny la abbandonano quando é molto piccola, e così la piccola cresce tra la casa di zia Emily e Alconleigh, a casa degli zii Radlett, Matthew e Sadie. Se all'inizio la protagonista di questa storia sembra proprio Fanny, in realtà l'attenzione si sposta presto sulla cugina Linda. Quanto Fanny ha una vita normale, con un marito professore universitario e tanti bambini, tanto quella di Linda é movimentata e avventurosa, come quella della madre di Fanny, soprannominata la Puledra. Tra due matrimoni falliti e un grande amore, l'inseguimento dell'amore vero. Che, in tono ironico, sarà il protagonista dell'ultima battuta del libro, frase detta dalla Puledra: "Si pensa sempre cosí (che sia l'amore vero), ogni volta."
Ho adorato il libro, l'eccentricità della famiglia, l'"inglesità" del tutto. Lessi che la famiglia Radlett è una rappresentazione della famiglia della scrittrice. Lasciatemi solo dire che avrei voluto conoscerla! La meravigliosa eccentricità degli inglesi colpisce ancora.

Nancy Mitford
Inseguendo l'amore
Giunti
Euro 6,90

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I can't remember who or which blog made me know this book. But I remember it was an enthusiastic review. From "Snob" by Julian Fellowes, I know I have an compelling attraction for novels about eccentric English family, and you can understand why I couldn't stop myself to read this one.
Fanny's parents abandon her when she is very young, and so the girl grows up in her aunt Emily's house and in Alconleigh, house of the Radlett family, uncle Matthew, aunt Sadie and their children. At the beginning, the main character seems to be Fanny, but actually the focus shifts to her cousin, Linda. Fanny lives a very normal life, she is married to a professor and has a lot of children. On the contrary Linda's life is eventful and adventurous, like happened to the mother of Fanny, called "The Bolter". Two failed marriages and a great love, the pursuit of "true" love. Well, ironically, the last quote in the novel, a sentence told by The Bolter: "It always thinks so(every love is called true love), every time."
I loved the book, the family's eccentricity, the "Englishness" of all. I've read that the Radlett's family is a picture of Mrs Mitford's family. Just let me tell that I would love to meet all of them! The wonderful eccentricity of English people affects me again.

Nancy Mitford
The pursuit of love

Venticinque anni fa, il 23 novembre del 1990 muore uno dei più grandi scrittori di libri per bambini, amatissimo anche dagli adulti: Roald Dahl.

La fabbrica di cioccolato vi dice qualcosa? E' uno dei capolavori di Roald Dahl, scrittore e aviatore britannico. La sua carriera inizia nel 1942, ma sarà negli anni Ottanta che scriverà i suoi libri più famosi: La fabbrica di cioccolato, Matilda, Le streghe. Fu anche sceneggiatore di alcuni libri tratti dai suoi romanzi, come per esempio il famosissimo film con protagonista Willy Wonka, interpretato nella sua prima versione da Gene Wilder. Godette di una grande popolarità come scrittore per l'infanzia.

Trascorse gli ultimi anni ritirato nella sua villa nel Buckingamshire, dove morì di leucemia all'età di 74 anni.

Il suo corpo riposa nel cimitero della chiesa di St.Peter and St. Paul della città di Great Missenden, nel Buckingamshire.


L'ultima dimora di... Roald Dahl

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lunedì 23 novembre 2015

Mona Eltahawy
Perché ci odiano
Einaudi
Euro 17,50
Link Einaudi

Dal sito:

«Io non porto piú il velo da ventidue anni ma non ho mai smesso di combattere contro quello che significa per le donne musulmane. L'autenticità conta molto piú di un fazzoletto sulla testa. Essere riconosciute per quel che si è davvero e non solo per il velo che si porta è un diritto per tutte le donne musulmane».

Contro la misoginia che ammorba il mondo islamico, primavere arabe comprese. La testimonianza di una donna picchiata e vessata. Ma che nessuno è riuscito a imbavagliare.


Quando nel 1982 la famiglia Eltahawy si trasferisce dalla Gran Bretagna in Arabia Saudita, per Mona, quindici anni, è come ritrovarsi all'improvviso in pieno Medioevo. Mai avrebbe immaginato un Paese in cui le donne sono private di molte libertà, escluse dalla scena sociale e costrette a dipendere dagli uomini in tutto e per tutto. Questa traumatica esperienza segna l'inizio della militanza di una giovane donna diventata oggi una nota giornalista e commentatrice di questioni arabe. Attingendo alla propria vicenda e raccogliendo decine di drammatiche storie, Mona Eltahawy racconta la doppia lotta che le donne islamiche devono portare avanti: quella nel contesto pubblico, in prima fila accanto agli uomini contro i regimi d'oppressione, e quella nella sfera privata, dove c'è un intero sistema culturale e familiare da abbattere. Dallo Yemen alla Tunisia fino all'Egitto, Eltahawy denuncia legislazioni, fatti di cronaca e vicende individuali per raccontare, in un libro illuminante e incendiario, il «cocktail velenoso di cultura e religione» che sfocia nell'oppressione e nell'odio verso le donne. Persuasa che nessun Paese arabo troverà mai pace ed equilibrio finché non avrà risolto la questione femminile.

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Ci sono molti altri libri in questo periodo che avrebbero meritato un posto in questo mio modesto spazio dedicato alle novità editoriali. Ma ho voluto scegliere questo. Perché non sono un'esperta dei movimenti religiosi che in questo periodo occupano le pagine dei nostri giornali. Perché non sono un'esperta di politica, di storia militare, di sicurezza, e potrei solo dire qualche stupidaggine. Mi sto informando, ma ancora le mie idee sono molto frammentarie e confuse.
Ma se c'è un argomento su cui sono davvero interessata, quella è la situazione della donna in tutto il mondo. Scritta da donne. Donne che la vivono o l'hanno vissuta sulla propria pelle. Donne come Mona Eltahawy. E questo libro è prezioso per capire la situazione della donna in un contesto di cui pensiamo di conoscere tanto. Ecco perché la mia scelta.

Ho espresso in molte delle mie recensioni il mio interesse per la famiglia Kennedy e per le vicende che li hanno visti protagonisti. Come già si capisce dal titolo, il focus principale di questo libro é l'assassinio del Presidente. Come si capisce dalla copertina, figura centrale, la First Lady Jacqueline Kennedy.
175 pagine dedicate a quel giorno, e a come diverse persone lo scrittore immagina l'abbiano vissuto. Metà romanzo, metà saggio. I dipendenti della Casa Bianca, la tata dei bambini Kennedy, l'agente in motocicletta che scorta la macchina presidenziale, il conducente del camioncino delle pompe funebri di Dallas, il signor Zapruder, colui che filmò il momento degli spari. E soprattutto lei, Jackie.
Conoscevo già, ovviamente, molti dei dettagli raccontati. Alcuni, come le foto scattate durante l'autopsia e trovate su Google, mi erano sconosciute. E anche la scelta del luogo della sepoltura.
In questo libro c'è davvero tanto sulla storia di quel giorno maledetto. Ci sono i fatti e ci sono i sentimenti, le reazioni, il cuore di un paese. A 52 anni da quel giorno a Dallas, ancora é impossibile pensarci senza provare dolore.

Adam Braver
Dallas, 22 Novembre 1963
Einaudi
Euro 16,50

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In many reviews I have expressed my interest about the Kennedy's family and events in which they were protagonists. As you can understand by the title, the main focus of this book is the President's assassination. As you can understand by the cover, the main character, the First Lady Jacqueline Kennedy.
175 pages dedicated to that day, and how several men and women spent that day, as the writer guesses. Half novel, half essay. The employees at the White House, the nanny of Kennedy's children, the policeman on the motorcycle behind the presidential car, the funeral parlours' operator in Dallas, Mr Zapruder, the man who shooted the moment. And most of all, Jackie.
Of course I already knew many details. But were unknown to me the pictures made during the autopsy and found then on Google. And the choice of the burial's place. In this book there is a lot about the story of that terrible day. There are facts and feelings, reactions, the heart of a nation. After 52 years, it's still impossible to think about it without sorrow.

Adam Braver
November 22, 1963

La scrittura è la pittura della voce.

Voltaire

(Nato il 21 novembre 1694)

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sabato 21 novembre 2015

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Una storia d'amore. Il protagonista (di cui non viene rivelato il nome) e Chloe. Si incontrano su un volo da Parigi a Londra, si piacciono, escono insieme, si mettono insieme, si innamorano, si amano meno, si lasciano. Classica curva dell'amore.
Ciò che rende questo libro unico è che ogni passaggio di questa storia, dai viaggi, dalla prima notte insieme, ai litigi per i cereali a colazione, agli incontri con ex di entrambi, è studiato e analizzato dal punto di vista filosofico. Quindi scopriamo che Marx e Platone parlano d'amore, che ogni dettaglio può essere interpretato su base filosofica. Bella idea.
C'è solo un ma. Per quanto il signor De Botton cerchi di rendere tutto ciò interessante e leggero, io dopo tre pagine di discorsi su Dio e Marx e Woody Allen (no, lui no), e la nostra identità, e Dio di nuovo, e antropologia, io mi annoiavo. Le parti che mi sono piaciute maggiormente sono l'inizio della storia d'amore e la fine, quando si lasciano. Un minimo di pathos. Dopo quello, di nuovo l'interpretazione filosofica. Ammetto di averne saltato varie parti.
I video del signor De Botton su Internazionale riesco anche a vederli. Perchè sono più corti del tempo medio che dedico alla lettura.
A questo punto, sarebbe normale aspettarsi una domanda del genere: "Perchè non l'hai abbandonato?". Perchè il racconto della storia d'amore e alcune delle parti interpretative mi piacevano. Il racconto del rapporto tra i due innamorati è realistico, senza fronzoli inutili, senza mettere troppo romanticismo fasullo. E quindi no, non sto bocciando il libro. So che sto bocciando la parte che rende questo libro diverso dagli altri. Così è la vita!

Alain De Botton
Esercizi d'amore
Superpocket
Euro 4,60

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A love story. The main character (whose we don't know the name) and Chloe. They meet in a flight between Paris and London, like each other, go on a date, fall in love, fall less in love, break up. Classic bow of love.
What makes this book unique is that every step of this story, the trips, the first night together, the fights over breakfast cereals, the casual meetings with former boy/girlfriends, is studied and analysed by a philosophical point of view. So we learn that Marx and Plato tells about love, that we can explain every detail on a philosophical base. Great idea. There is olny one "but". No matter how much mr De Botton struggles to make all this interesting and light, after three pages of stuff about God, Marx and Woody Allen (no, not him), and our identity, and God again, and anthropology, I was bored.  What I liked more was the beginning of the love story and the end. A bit of pathos. After that, again the philosophical explanation. I admit, I skipped few parts.
I can watch entirely the video of Mr The Botton. Because they are shorter than the time I normally read.
Right now, I am expecting this question: "Why didn't you abandon it?" Because the I liked the love story and some explanation's parts. The story of the relationship between the two lovers is realistic, without gimmicks, without any fake sentimentalism. So no, I'm not rejecting the book. I'm rejecting the part that makes this book different. That's life!

Alain De Botton
Essays in Love

Reading gives us someplace to go when we have to stay where we are.

Mason Cooley

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giovedì 19 novembre 2015

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Definito uno dei libri più importanti della letteratura moderna, un romanzo che ha stravolto il mondo letterario. Beh, io di libri così ne ho incontrati pochi. E Per Fortuna!!

Il riassunto é veloce: il racconto della giornata del 16 giugno 1904 trascorsa dal protagonista, il signor Leopold Bloom. Esce di casa, incontra persone, va a un funerale, pranza, torna a casa e offre un tè all'altro protagonista, Stephen Dedalus. Questo il romanzo in maniera molto stringata.
Da dove posso iniziare per dire quanto non mi é piaciuto? Facciamo che dico le cose che mi sono piaciute. Mi piace il protagonista, Mr Bloom. Intelligente e attento. Mi piace il quadro dell'Irlanda contemporanea.
Quello che non mi é piaciuto. La difficoltà nel leggerlo. Uno sforzo tremendo. Questo continuo cambiare registro stilistico, che ho odiato in Esercizi di stile di Queneau, figurati se non lo odio qui che dà una sensazione di disordinato e rende ancora più difficile la lettura. Detto chiaramente, mi sembra un "provarci troppo" a essere originale. Ma in questo caso il genio è superato dal disordine e dalla difficoltà di lettura.
Detto tutto questo, pensavo di essere nel torto, di essere io a non avere capito la storia. Poi trovo un estratto del diario di Virginia Woolf. Riporto testuali parole:

"Ho finito l'Ulisse, e lo ritengo una pallottola spuntata. C'é del genio, credo; ma di rango inferiore. Il libro é scomposto. Disgustoso. Pretenzioso. Un grande scrittore, voglio dire, rispetta troppo la letteratura per perdersi in trucchetti a star lì a stupire con le sue acrobazie. Non l'ho letto con attenzione; e solo una volta; ed é molto oscuro."

A parte che io invece ho messo tutta l'attenzione che potevo nel leggerlo, condivido e sottoscrivo. Virginia ha parlato. E io con lei.

James Joyce
Ulisse
Newton Compton Editori
Euro 3,90

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Called one of the most important book in modern literature, a novel that shook the literary world. Well, I met a few books like this one. And... lucky me!!

The synopsis is easy: the story of a day, June the 16th, 1904, spent by the main character, mr Leopold Bloom. He goes out, meets people, attends a funeral, has lunch, comes back home and brews a cup of tea for the other main character, Stephen Dedalus. This is the novel in its short way.
Where do I begin to tell why and how I don't like it? In the beginning, I tell the things I like. I love the main character, Mr Bloom. Smart and careful. I like the picture of the contemporary Irland.
What I don't like. The difficulty in reading it. A huge struggle. He keeps changing register, a way that I hated in "Exercises in Style" by Queneau, and I hate it here with that chaos making the reading even more difficult. To be clearly honest, looks like Joyce tries too desperately to be original. In this case, the brilliance is hidden by the chaos and the reading's struggle.
At the end of the pages, I thought I was wrong, maybe I didn't understand the story. But then, I've found a piece by Virginia Woolf's diary. She wrote:

"I finished Ulysses, & think it is a mis-fire. Genius it has I think; but of the inferior water. The book is diffuse. It is brackish. It is pretentious. It is underbred, not only in the obvious sense, but in the literary sense. A first rate writer, I mean, respects writing too much to be tricky; startling; doing stunts. I have not read it carefully; & only once; & it is very obscure."

Unlike her I've read it very carefully, but I share her thought and endorse it. Virginia spoke. And me.

James Joyce
Ulysses

Il 18 novembre del 1922 morì Marcel Proust.

Gli ultimi anni della sua vita, già sofferente di una salute cagionevole che andava peggiorando, furono spesi in volontaria reclusione nella sua casa di Boulevard Haussmann, a Parigi. Non furono però assolutamente anni di ozio, ma si dedicò alla costruzione della sua opera più importante: À la recherche du temps perdu, Alla ricerca del tempo perduto.

Dal 1909 al 1922 Proust si dedicò a scrivere questa monumentale opera, che venne poi pubblicata negli anni tra il 1913 e il 1927, con gli ultimi tre volumi, di cui non riuscì a finire la revisione, usciti postumi. Tutti i manoscritti delle sue opere, incluse ovviamente la Recherche, sono conservati alla Bibliothèque Nationale de France.

Il 18 novembre 1922, per una bronchite mal curata, Proust muore. Il suo corpo viene sepolto al famosissimo cimitero di Père Lachaise, a Parigi.


Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Marcel_Proust

L'ultima dimora di... Marcel Proust

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mercoledì 18 novembre 2015

Cees Nooteboom
Tumbas. Tombe di poeti e pensatori
Iperborea
Uscita: 20 Novembre 2015
Euro 20
Link: Iperborea




Tratto dal sito:

«La maggior parte dei morti tace. Per i poeti non è così. I poeti continuano a parlare.» Perché comunicano a ognuno qualcosa di personale e accompagnano diversi momenti della nostra vita, innescando con noi un dialogo intimo al di sopra dello spazio e del tempo. Per questo Cees Nooteboom, nel corso di trent’anni di viaggi per il mondo e attraverso i cieli della letteratura, ha visitato le tombe dei grandi scrittori e filosofi che lo hanno segnato, raccogliendo quello che, dietro una lapide di marmo, un monumento bizzarro, un’epigrafe toccante o l’incanto di un’atmosfera, hanno ancora da raccontare. Dal famoso Père-Lachaise di Proust e Oscar Wilde alla pittoresca collina sopra Napoli che ospita Leopardi, dalla cima del monte Vaea, nelle isole Samoa, dove è sepolto R.L. Stevenson, a Joyce e Nabokov in Svizzera. Calvino a Castiglione della Pescaia, Melville in un angolo sperduto del Bronx, e Kawabata nel suo Giappone; Keats e Shelley accanto a Gregory Corso nel romantico Cimitero Acattolico di Roma; Brecht a due passi da Hegel a Berlino est; Brodskij insieme a Pound nell’isola veneziana di San Michele, e il Montparnasse di Baudelaire, Beckett e Sartre, a cui ha scelto di unirsi anche Susan Sontag. Ogni tomba è un lampo sul mondo dello scrittore che la occupa, rievocando una poesia, un frammento di vita o di libro, ispirando folgoranti riflessioni e inattesi collegamenti, in un appassionante pellegrinaggio indietro e avanti nella storia della letteratura e del pensiero, che con Nooteboom diventa una meditazione poetica sull’uomo, il tempo e l’arte. Mentre a ogni pagina cresce il desiderio di andare a leggere e rileggere le opere dei suoi cari immortali.

La nuova uscita della settimana

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lunedì 16 novembre 2015

Leggere un libro di Nicolas Barreau è sempre una buona idea?

Ormai lo stile di Monsieur Barreau lo conosciamo: Parigi, un uomo e una donna, un malinteso, il destino. Il tutto, condito di una buona dose di romanticismo ai massimi livelli.
Mi piacciono i suoi libri, mi piacciono quei suoi personaggi. Prendete Rosalie e Robert. Lei è un'illustratrice che possiede una piccola ma preziosa cartoleria, ha un cane e una casa piccola ma preziosa, ama i piaceri della vita. Inoltre, figlia di una snob che per lei non sogna altro che un buon matrimonio. Lui è un professore di Letteratura Inglese, amante di Shakespeare. Inoltre, erede di una dinastia di avvocati che per lui non sognano altro che prenda le redini dell'ufficio di famiglia. Troppo perfetti l'uno per l'altro.
Insomma, è tutto troppo romantico, perfetto, sognante. Un romanzo carino, giusto per sognare, poi si torna con i piedi per terra. Ma va bene sognare. Ogni tanto ci vuole. Per ricordarci che la vita non è solo difficile e piena di problemi. Per non diventare dei cinici prepotenti.

Leggere un libro di Nicolas Barreau è sempre una buona idea.


Nicolas Barreau
Parigi è sempre una buona idea
Feltrinelli
Ebook

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Is reading a novel by Nicolas Barreau always a good idea?

We know pretty well Monsieur Barreau's style: Paris, a man and a woman, a misunderstanding, destiny. This all spiced with a good dose of romanticism at its absolute maximum.
I like his books, I really like his characters. Let's talk about Rosalie and Robert. She is an illustrator and owner of a small but precious stationery shop, has a dog and lives in a small but precious home, loves the pleasures of life. Also, she is the daughter of a very snob lady whose dreams are about Rosalie married with a great catch. He is a professor of English Literature and loves Shakespeare's plays. Also, he is the heir in a family of lawyers whose dreams are about Robert taking the reins of the family's office. Too perfect one for each other.
So, it's everything too romantic, perfect, dreamy. A nice novel, right to dream, then we have to come back to earth. But it's ok to dream. We must do it. To remember life is not only difficult and full of problems. To not become cynical bullies.

Reading a novel by Nicolas Barreau is always a good idea.


Nicolas Barreau
Paris is always a good idea

Ci sono dei libri che non ti prendono subito. Sono quelli che guardi con un po' di sospetto, hanno una copertina che dovrebbe colpirti ma tu ci vedi solo un divano (e qui chiudo il CopertinaGate di questo libro).
Pensi che sarà solo un libro su un ragazzino che cresce masturbandosi e sognando tette e culi. Certo, il ragazzino cresciuto continua a farlo. Ma il libro è molto altro.
Le donne di questo libro sono meravigliose. A partire dalla madre, la donna che prepara raffinate cenette e durante le quali ti legge le carte. Una donna libera, lei. Poi Lunette, il primo amore mai dimenticato, sensuale e perfetta, perfetta per un primo amore. Anna, il vero amore, carnale ma vera, con i suoi difetti. E poi Marie, la mia preferita. Forse perchè bibliotecaria, chissà. Sensualissima, sensibile. La migliore amica di Libero, la complice nella sua crescita letteraria.
Di libri in questo romanzo ce ne sono tantissimi. I francesi da Camus a Sartre. Gli americani, Faulkner, Malamud. I cazzotti di Hemingway, la brillantina di Fitzgerald (e qui vado a memoria).
La crescita di Libero passa attraverso queste letture, che lo forgiano, gli parlano.
Più andavo avanti nella lettura, più donne, più libri, amavo questo libro sempre un po' di più. Le ultime pagine sono tristi ma meravigliose.


Marco Missiroli
Atti osceni in luogo privato
Feltrinelli
Euro 16

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There are books that don't catch you immediately. They are the ones that look a bit suspicious, have a cover that should hit you but you see only a sofa (and here I close CoverGate of this book).
You think it will be just a book about a boy who grows masturbating and dreaming tits and ass. Of course, the boy grows up and keeps doing it. But the book is much more.
The women in this book are wonderful. Beginning by his mother, the woman who prepares refined dinners and during them reads you the papers. A free woman. Then Lunette, first love never forgotten, sensual and perfect, perfect for a first love. Anna, true love, but real, with her flaws. And Marie, my favourite one. Maybe because she is a librarian, who knows. Sensual, sensitive. The best friend of Libero, the accomplice in his literary growth.
There are many books in this novel. The French from Camus to Sartre. The americans, Faulkner, Malamud. The punches of Hemingway and the grease of Fitzgerald (and here I'm going by heart).
The growth of Libero passes through these readings, they speak to him.
More I went on reading, more women, more books, I loved this book always a bit more. The last pages are sad but wonderful.

Marco Missiroli
Indecent exposure in private

The true university of these days is a collection of books.

Albert Camus

(Nato il 7 novembre 1913)

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sabato 7 novembre 2015

Siamo nella città del Vaticano, l'anno 2004, il papa è Giovanni Paolo II. Protagonisti due religiosi, i fratelli Andreou, Alex, ortodosso, sposato e padre di un bambino di cinque anni, e Simon, cattolico.
Il curatore di una mostra a cui il Santo Padre tiene particolarmente, amico di entrambi i fratelli, muore in circostanze misteriose. Alex considera il Vaticano casa sua, ma scoprirà che gli alti poteri ecclesiastici nascondono molti segreti e che non tutto è come sembra.

(Faccio una piccola parentesi un po' personale, ma capirete che è il caso. Questo è stato il primo libro, nella mia "carriera" di bookblogger, che ho avuto la possibilità di leggere in anteprima, direttamente dalla casa editrice. Quando ho visto il pacco indirizzato a me con quell'indirizzo,è stato un momento in cui la mia felicità ha raggiunto alte vette in un immaginario grafico della felicità. E lo so di non essere stata l'unica a cui è stato mandato, ma ne sono ancora molto felice lo stesso. E qui chiudo la piccola parentesi personale.)

E' un bel thriller, ricorda molto da vicino Dan Brown per i temi trattati e le dinamiche. Sorpresa finale compresa, davvero grossa, per me scafata lettrice di thriller, non me la sarei aspettata. Ma quello che mi è piaciuto più di tutto è l'impianto storico. Non sapevo la storia della Sindone, non ero a conoscenza dell'esistenza reale del Diatessaron. Il resto è finzione, ma l'impianto storico di base è solido e certo. E questo è uno dei requisiti che apprezzo particolarmente, darmi conoscenze in più, farmi approfondire fatti in un modo che colpisca il mio interesse, che me lo faccia ricordare. Niente studi noiosi su libri di testo.
Libro promosso, ottima scelta della casa editrice per la mia prima anteprima.

Ian Caldwell
Il quinto Vangelo
Newton Compton Editori
Euro 12

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We are in the Vatican City, in the 2004, the pope is John Paul II. The main character are two priests, the brothers Andreou: Alex, Orthodox Christian, married and father of a 5 years old little boy, and Simon, Catholic.
The curator of an exhibition to which the pope value the most, a dear friend of Andreou brothers, dies in mysterious circumstances. Alex calls the Vatican City his home, but soon he'll discover that high ecclesiastic authorities hide many secrets and not everything is as it seems.

(I write a short personal parenthesis, but you can understand it's important. This is the first book, in my bookblogger's "career", that I have the opportunity to read in preview, sent by the publishing house. When I saw the parcel post for me with that address, it was a moment my happiness reached high peaks in an imaginary diagram of happiness. I know I'm not the only one who has read that book before the release, but I'm happy the same. And here, I finish my short personal parenthesis.)

It's a beautiful thriller, it reminds a lot another writer, Dan brown, because the subjects and the dynamics. There is a huge final surprise... I think of myself as a street-smart reader and I was really surprised. But what I appreciate more is the historical system. I didn't know the Holy Shroud's story, and not either the real existence of Diatessaron. The remainder is fictional, but the historical system is true and indisputable. And this is one of the requirement I appreciate the most, give me knowledge, make me examine in depth facts in a way that move my interest. No boring studies in terxtbooks.
Good book, good choice from the publisher for my first preview.

Ian Caldwell
The fifth Gospel

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Nous sommes dans la Cité du Vatican, 2004, le pape Jean-Paul II. Vedettes deux prêtres, frères Andreou, Alex, orthodoxes, marié avec un enfant de cinq ans, et Simon, un catholique.
Le curateur d'une exposition dans laquelle le Saint-Père tient particulièrement, un ami des deux frères, meurt dans des circonstances mystérieuses. Alex considère le Vatican de son domicile, mais trouver que les hauts pouvoirs ecclésiastiques de nombreux secrets et que pas tout est comme il paraît.

(Je fais un peu de côté un peu de personnel, mais comprends que soit le cas. Ce fut le premier livre dans ma «carrière» de bookblogger, je eu l'occasion de lire un aperçu directement à partir de la maison d'édition. Lorsque je l'ai vu le paquet adressé à moi avec cette adresse, fut un temps où mon bonheur a atteint de hauts sommets dans un graphe imaginaire de bonheur. Et je sais que je ne suis pas le seul à qui il a été envoyé, mais ils sont encore très heureux de toute façon. Et ici, je ferme la petite équipe de la parenthèse.)

Il est un beau suspense, très réminiscent de Dan Brown pour les questions abordées et de la dynamique. Y compris surprise finale, vraiment grand pour moi scafata lecteur de polars, je ne l'aurais pas prévu. Mais ce qui me plaisait le plus est le centre de la plante. Je ne sais pas l'histoire du Suaire, je ne suis pas au courant de l'existence réelle de la Diatessaron. Le reste est de la fiction, mais la base historique de la plante est solide et fiable. Et cela est l'une des exigences que je apprécie vraiment, me donner plus de connaissances, m'a fait apprendre d'une manière qui frappe mon intérêt, que je me souvienne. Aucune étude fastidieuse des manuels scolaires.
Réservez promu, excellent choix de l'éditeur pour mon premier aperçu.

Ian Caldwell
Le Cinquième Évangile

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We zijn in Vaticaanstad, 2004, de paus Johannes Paulus II. Starring twee priesters, broeders Andreou, Alex, orthodoxe, getrouwd met een kind van vijf jaar, en Simon, een katholieke.
De curator van een tentoonstelling waarin de Heilige Vader houdt bijzonder, een vriend van beide broers, overlijdt onder mysterieuze omstandigheden. Alex beschouwt het Vaticaan zijn huis, maar vinden dat de hoge kerkelijke machten vele geheimen en dat niet alles is wat het lijkt.

(Ik maak een beetje kant een beetje 'personeel, maar begrijp dat het geval is. Dit was het eerste boek in mijn "carrière" van bookblogger, had ik de gelegenheid om een voorbeeld rechtstreeks van de uitgeverij te lezen. Toen ik zag het pakket gericht aan mij met dat adres, was een tijd dat mijn geluk bereikte hoge pieken in een denkbeeldige grafiek van geluk. En ik weet dat ik niet de enige waarin het werd verzonden, maar ze zijn nog steeds heel gelukkig toch. En hier sluit ik de kleine haakjes personeel.)

Het is een mooie thriller, erg doet denken aan Dan Brown om de problemen aangepakt en de dynamiek. Waaronder laatste verrassing, echt groot voor mij scafata lezer van thrillers, zou ik niet verwacht. Maar wat vond ik het meest is de plant centrum. Ik wist niet dat de geschiedenis van de Lijkwade, ik was niet bewust van het werkelijke bestaan van de Diatessaron. De rest is fictie, maar de historische basis van de plant is solide en betrouwbaar. En dit is een van de eisen die ik echt waarderen, geef me meer kennis, maakte me te leren op een manier die mijn interesse opvalt, dat laat me herinneren. Geen vervelende studie van schoolboeken.
Boek gepromoot, uitstekende keuze van de uitgever voor mijn eerste preview.

Ian Caldwell
De Vijfde Evangelie

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Olemme Vatikaani, 2004, paavi Johannes Paavali II. Pääosissa kaksi pappia, veljet Andreou, Alex, ortodoksinen, naimisissa lapsi viisi vuotta, ja Simon, katolinen.
Kuraattori näyttelyn, jossa paavi pitää erityisesti, ystävä molemmat veljekset, kuolee alle hämärissä olosuhteissa. Alex katsoo Vatikaanin kotiinsa, mutta huomaat, että suuri kirkollinen valtuudet monia salaisuuksia ja että kaikki ei ole sitä miltä näyttää.

(Teen pienellä sivukadulla hieman henkilöstömenot, mutta ymmärtää, että on kyse. Tämä oli ensimmäinen kirja minun "ura" on bookblogger, minulla oli tilaisuus lukea esikatsella suoraan kustantamo. Nähdessänipaketti osoitettu minulle kyseiseen osoitteeseen, oli aika, jolloin minun onneni saavutti huippuja kuvitteellinen kuvaaja onnea. ja tiedän etten ole ainoa, johon se on lähetetty, mutta ne ovat edelleen hyvin onnellinen muutenkin. Ja tässä suljen pieni suluissa henkilöstö.)

Se on kaunis trilleri, hyvin mieleen Dan Brown käsiteltävistä aiheista ja dynamiikkaa. Mukaan lukien lopullinen yllätys, todella iso minulle scafata lukija trilleri, en olisi odottanut. Mutta mitä pidin eniten on laitoksen keskustasta. En tiennyt historian käärinliina, en ollut tietoinen todellisesta olemassaolosta Diatessaron. Loppu on fiktiota, mutta laitoksen historiallinen pohja on vankka ja luotettava. Ja tämä on yksi vaatimuksista, jotka todella arvostan, anna minulle enemmän tietoa, sai minut oppimaan niin, että iskee mielenkiintoni, että haluan muistaa. Ei tylsiä tutkimus oppikirjojen.
Kirja edistettävä, erinomainen valinta kustantaja minun ensimmäinen esikatselu.

Ian Caldwell
Viides evankeliumi

Dacia Maraini, scrittrice ed autrice teatrale, intervista Piera degli Esposti, attrice teatrale. Due donne che parlano, la Esposti che racconta la sua vita, anche in modo disordinato, saltando da un argomento all'altro. Uomini, amore, il teatro, i genitori, il sesso, la malattia. Grande protagonista, la madre dell'attrice, donna prorompente, giunonica, maliziosa, passionale fino alla malattia.
In questa lunga intervista c'è tanto, tantissimo.
Il libro é di 35 anni fa, ma la forza e la passione di Piera degli Esposti é ancora grandissima.

Dacia Maraini, Piera degli Esposti
Storia di Piera
CDE

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Dacia Maraini, writer and theatrical author, interviews Piera degli Esposti, theatrical actress. Two women talking, Piera degli Esposti telling about her life, even in a messy way, passing over one subject to another. Men, love, theatre, her parents, sex, sickness. A great main character, Piera's mother, impetuous woman, junoesque, mischievous, hot-blooded till the sickness.
In this long interview there is a lot.
The book has been written 35 years ago, but the strenght and passion of Piera degli Esposti are still enormous.

Dacia Maraini, Piera degli Esposti
Story of Piera

Non é la prima volta che leggo questo libro. Lo lessi anni fa e lo adorai profondamente, tanto che il ricordo di questo libro rimase a distanza di anni. Però, in quel periodo vidi solo il lato "romantico" della situazione, la storia del grande amore tra due intellettuali americani, il suo trovare la dolcezza e l'amore nel suo uomo anche dopo l'incidente. Adesso, più matura e con qualche esperienza alle spalle, vedo maggiormente il sacrificio che lei fa per lui.
Vedo le ore passate ad aspettare di avere un'ora per sé, la frustrazione di non potersi concedere più quei piccoli piaceri, il senso di libertà di ritrovarli anche solo per un attimo, il sentirsi in colpa per ogni cedimento.
Due facce di una stessa medaglia. Perché un amore non é mai solo romanticismo o solo fatica. Qualunque tipo di amore.
La prima volta ho apprezzato questo libro. Adesso credo di averlo capito a un livello ancora più profondo. E lo apprezzo forse ancora di più.

Alix Kates Shulman
Il senso dell'amore
Einaudi
Euro 17

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Not the first time I read this book. I've read it few years ago and I deeply loved it, that my memories of this book stayed in my mind for years. But, that time I just focused the "romantic" side of the situation, the story of a true love of two American intellectuals, her finding sweetness and love in her man even after the "incident".
Not, more mature and with more life-experience on my shoulders, I see most her sacrifice for him.
I can see the hours spent waiting for an hour of her own, the frustration of cannot enjoy little pleasures for a lack of time, the sense of freedom enjoying them even for a brief moment, feeling guilty for every flaw.
Two sides of the same coin. Love is never just romance or just struggle. Every kind of love.
The first I appreciated this book. Now I think I understand it at a deeper and more inner level. And I appreciate it more.

Alix Kates Shulman
To Love What Is

Inizia un nuovo mese e mi sento quasi in dovere di offrirvi un nuovo post con le uscite editoriali più nuove e interessanti. Ho selezionato per voi cinque titoli veramente molto interessanti, ancora non ho letto nessuno di loro ma, quando si parla di libri, mi fido del colpo di fulmine!!

Adelphi

Fleur Jaeggy - Le statue d'acqua

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Surreale, stranissimo. Dopo averlo letto la trama, non potevo non sceglierlo!


Beat

Daphne Phelps - Una casa in Sicilia

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Per le scelte editoriali della Beat ho un debole, lo ammetto, potrei prendere a occhi chiusi un qualunque titolo e non esserne mai delusa. Questo non fa eccezione.

Einaudi

Diego De Silva - Terapia di coppia per amanti

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Diego de Silva è un autore che non conosco ma che mi incuriosisce molto, quindi questo libro entra di diritto nei libri scelti a occhi chiusi!

Edizioni e/o

Svetlana Aleksievic - Preghiera per Cernobyl

Link

Come ogni anno, non conosco il vincitore o la vincitrice del Premio Nobel. Lacune da colmare!

Iperborea

Arto Paasilinna - Il liberatore dei popoli oppressi

Link

E' tornato Arto!! Gioia e gaudio in ogni dove!!

Ricordate quando vi dicevo che avrei provato a leggere solo i libri che ho in arretrato e che non ne avrei comprato altri nè presi in biblioteca? Beh... diciamo che ci sono riuscita a metà. Ho letto molti libri che ho, ma ne ho anche comprati, me ne sono stati regalati (del resto, a ottobre c'è il mio compleanno!) e ne ho presi in biblioteca... quindi in effetti forse solo la metà di quelli letti sono effettivamente passi avanti nello smaltimento degli arretrati. Però, tutte letture interessanti, a parte uno che mi è piaciuto meno, quello della signora Agnelli. Abbandonati in due, ma davvero mi hanno "rifiutato" sin dalle prime pagine. Continuarli sarebbe stato una sofferenza!

Per quanto riguarda gli acquisti, l'affare è stato il libro di Fitzgerald comprato ai mercatini a sole due euro. Prima edizione italiana del 1976! Adoro i venditori al mercatino che non sanno riconoscere le prime edizioni, tutto a mio vantaggio!

Altro fatto, ho ricevuto per la prima volta da leggere in anteprima un libro direttamente dalla casa editrice. Mi sono sentita onorata, una piccola Chiara Ferragni (con le dovute proporzioni) delle book bloggers :) Grazie Newton Compton!!


LIBRI LETTI A OTTOBRE

Anne Philipe - Breve come un sospiro
Valeria Parrella - Lo spazio bianco
Marguerite Duras - Occhi blu capelli neri
Susanna Agnelli - Vestivamo alla marinara
Simone de Beauvoir - Lo spirituale un tempo
Maria Perosino - Le scelte che non hai fatto
Massimo Gramellini, Chiara Gamberale - Avrò cura di te (Ebook)
Dacia Maraini, Piera degli Esposti - Storia di Piera
Alan Bennett - Nudi e crudi
Ian Caldwell - Il quinto vangelo
Adam Braver - Dallas, 22 novembre 1963
Virginia Woolf - Diario di una scrittrice
Cheryl Strayed - Wild (Ebook)

LIBRI COMPRATI A OTTOBRE

Mark Haddon - Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
Anne Tyler - The Accidental Tourist
Katherine Mansfield - Tutti i racconti
Francis Scott Fitzgeralf - I racconti di Basil e Josephine
Jeannette Winterson - Scritto sul corpo

LIBRI REGALATI A OTTOBRE

Jerome K.Jerome - Tre uomini in barca/Tre uomini a zonzo
Jerome K.Jerome - I pensieri oziosi di un ozioso
Chiara Lalli - La verità, vi prego, sull'aborto

LIBRI PRESI IN BIBLIOTECA A OTTOBRE

Maddie Dawson - Non c'è niente che non va, almeno credo
Maria Perosino - Le scelte che non hai fatto
Adam Braver - Dallas, 22 novembre 1963
Alan Bennett - Nudi e crudi
Josephine Hart - La verità sull'amore

EBOOK PRESI DA MLOL A OTTOBRE

Massimo Gramellini, Chiara Gamberale - Avrò cura di te

LIBRI ABBANDONATI A OTTOBRE

Maddie Dawson - Non c'è niente che non va, almeno credo
Josephine Hart - La verità sull'amore
Jim Gaffigan - Food

COLLABORAZIONI

Ian Caldwell - Il quinto vangelo - Newton Compton Editori

Tutti i libri del mese

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domenica 1 novembre 2015