Sono partita a leggere questo libro con le migliori intenzioni. Ne avevo vagamente sentito parlare, quindi potevo pensare tutto e il contrario di tutto.
Superficialmente, è un romanzo di formazione di una ragazzina americana nei primi decenni del 1900. Il sogno americano incarnato in una famiglia povera e in una ragazzina magra e mal vestita.
A un livello più profondo, è uno dei libri più banali e stucchevoli che abbia mai letto. Buoni sentimenti, pensieri magici, il concetto povertà=bontà d'animo e forza di spirito.
Descrizioni super particolareggiate, roba che alla fine ho saltato molte pagine dove si parlava solo dell'abilità di scrittrice di Francie e delle sue novelle più mature e realiste di quanto pensasse l'insegnante, zitella e invidiosa.
Zzzzzzzz...
Per quello che ottenete, leggetevi Biancaneve o Cenerentola che almeno hanno meno pagine.

Betty Smith
Un albero cresce a Brooklyn
Mondadori

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I started reading this book with the best intentions. I had vaguely heard of it, so I could think of everything and the opposite of everything.
It is a novel of formation about an American girl in the early decades of 1900. The American dream embodied in a poor family and in a lean and poorly dressed girl.
At a deeper level, it's one of the most trivial and stuffy books I have ever read. Good feelings, magical thoughts, the concept of poverty = goodness and power of mind.
Super detailed descriptions, so that in the end I skiped many pages where it was only about Francie's writer's ability and her mature and realistic novels compared to the silly and envious teacher thoughts.
ZZZZZZZZ...
For what you get, read Snow White or Cinderella that at least have fewer pages.

Betty Smith
A Tree Grows in Brooklyn

Betty Smith - Un albero cresce a Brooklyn

Posted on

lunedì 23 ottobre 2017

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