Capita a volte che un romanzo ti colpisca così personalmente che è anche difficile parlarne agli altri. Innanzitutto, questo è probabilmente un caso da manuale di Grande Romanzo Americano. Due famiglie, una emigrata dall'Irlanda, gli Hamilton, gli altri, i Trask, emigrati dal Connecticut, incrociano le proprie strade nella California settentrionale, nella valle del fiume Salinas.
Capofamiglia degli Hamilton è Samuel Hamilton, un uomo sempre allegro, pieno di grande curiosità verso il mondo che lo circonda, uno che capisce istantaneamente chi si trova di fonte, ricco di progetti e di storie ma povero di soldi. Al contrario, dei Trask ci viene raccontato a partire dal padre Charles e i figli Adam e Charles, e poi il trasferimento di Adam con la moglie Cathy in California e la storia dei figli Aron e Caleb.
All'inizio è un po' complicato stare dietro a tutti quei nomi, per fortuna l'edizione Bompiani fornisce un utile genealogia dei personaggi (Consiglio personale, fatevi la vostra andando avanti con la lettura, per evitare di ritornarci e scoprire qualcosa che non è ancora successo... successo a me).
Il tema di fondo è l'eterna lotta tra bene e male, non solo tra personaggi archetipi di bene e male, ma anche all'interno delle personalità degli stessi protagonisti.
Dove Cathy è una delle più pure cattive della narrativa mondiale, al contrario Lee e Samuel sono i puri di cuore. Mentre invece, ripercorrendo le vicende di Caino e Abele, sono molto più sfaccettate le storie che riguardano le coppie di fratelli. Entrambi hanno un punto fondamentale in comune, come due fratelli possono essere cresciuti nella stessa famiglia ma cosa succede quando uno dei due viene amato di più dell'altro, e lo sa. Ed è incredibile come a ripensarci adesso, dopo aver chiuso il libro e a vicende completate, le storie e i caratteri e le reazioni trovano un senso perfetto. In questi personaggi si fondono insieme il bene e il male, anche quando il bene è fatto a scopo egoistico e il male è fatto quasi per inerzia.
Davvero bellissimo, è stata una lettura che mi ha consigliato un'amica carissima e che mi ha fatto uscire da un periodo di blocco di lettura durante il quale leggevo solo racconti brevi. Ritornare a leggere un librone di più di 600 pagine in 7 giorni, le ultime 300 delle quali forse in due giorni, è stato un ritornare attiva.
John Steinbeck
La valle dell'Eden
Bompiani
Ebook
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Sometimes a novel strikes you so personally that it's hard to tell others about it. First, this is probably a textbook case of Great American Novel. Two families, one who emigrated from Ireland, the Hamiltonians, the other, the Trasks, who emigrated from Connecticut, cross their paths in Northern California, in the Salinas River Valley.
The head of the Hamilton family is Samuel Hamilton, a man who is always cheerful, full of great curiosity about the world around him, one who instantly understands who is the person in front of him, rich in projects and stories but poor in money. Instead, we are told about the Trasks starting with the father and children Adam and Charles, and then Adam's move with his wife Cathy to California and the story of his children Aron and Caleb.
At the beginning it is a bit complicated to keep up with all those names, fortunately the Bompiani edition provides a useful genealogy of the characters (personal advice, do yours by going on with the reading, to avoid going back and discovering something you still don't know... happened to me).
The underlying theme is the eternal struggle between good and evil, not only between archetypal characters of good and evil, but also within the personalities of the main characters themselves.
Where Cathy is one of the purest villains in world fiction, on the contrary Lee and Samuel are the pure of heart. While, on the other hand, retracing the events of Cain and Abel, the stories concerning the pairs of brothers are much more multifaceted. They both have a fundamental point in common, like two brothers may have grown up in the same family but what happens when one of them is loved more than the other, and he knows it. And it's amazing how looking back on it now, after closing the book and with the events completed, the stories and characters and reactions make perfect sense. In these characters, good and evil blend together, even when good is done for selfish purposes and evil is done almost out of inertia.
Really beautiful, it was a reading that a dear friend recommended to me and that took me out of a period of reading block during which I was only reading short stories. Going back to reading a book of more than 600 pages in 7 days, the last 300 of which perhaps in two days, was a return to being active.
John Steinbeck
East of Eden