Ho appena finito di scrivere la recensione su un libro riguardante le assaggiatrici di Hitler, e mi sono resa conto che la vicenda in questo romanzo di McEwan trae tutto spunto da un altro particolare poco discusso del nazismo. Ma non voglio raccontarvi troppo del finale per cui mi fermo qui con questo pensiero.
Jeremy ha perso i genitori all'età di otto anni e ha sviluppato un interesse particolare per i genitori delle persone che lo circondano. Finchè, da grande, i suoi suoceri sono June e Bernard, due personalità molto diverse e particolarmente affascinanti. La loro storia, come singoli e come coppia è davvero interessante, e la narrazione si muove in periodi storici importanti per la storia europea, tra l'indomani della guerra e la caduta del muro di Berlino.
I cani neri sono sia una presenza reale sia una metafora, per indicare la depressione, che proprio così venne definita da Winston Churchill, e più generalmente il male.
Ian McEwan riesce, come sempre, a costruire un romanzo di grande significato partendo da persone "normali". Un passaggio continuo tra la psicologia del singolo personaggio e la situazione di un continente.
Come sempre, una gran prova di uno dei migliori scrittori contemporanei, per me il migliore in assoluto.

Ian McEwan
Cani neri
Einaudi
Euro 12

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I have just finished writing the review on a book about the tasters of the food of Hitler, and I realized that the story in this novel by McEwan draws its inspiration from another little-discussed issue of Nazism. But I do not want to tell you too much about the ending for which I stop here with this thought.
Jeremy lost his parents at the age of eight and developed a special interest in the parents of the people around him. As long as, when grown up, his in-laws are June and Bernard, two very different and particularly fascinating personalities. Their story, as singles and as a couple is really interesting, and the narrative moves in historical periods important for European history, between the period after the war and the fall of the Berlin Wall.
Black dogs are both a real presence and a metaphor, to indicate depression, how was defined by Winston Churchill, and more generally evil.
Ian McEwan manages, as always, to build a novel of great significance starting from "normal" people. A continuous passage between the psychology of the individual character and the situation of a continent.
As always, a great test of one of the best contemporary writers, for me the best ever.

Ian McEwan
Black Dogs

Ian McEwan - Cani neri

Posted on

venerdì 2 marzo 2018

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