dicembre 2020

Credo di aver letto tutti i libri di Olivia Laing e adoro il suo modo di scrivere e la sua specificità di scrivere di sentimenti umani e di scrittori. Ho davvero amato moltissimo i suoi libri.
In questo che è il suo primo, l'autrice parla appunto di una gita seguendo lo scorrere del fiume Ouse, il fiume dove Virginia Woolf si annegò nel 1941. Le vicende della Laing scorrono in parallelo con quelle della Woolf.
Ovviamente non potevo non leggerlo, sia perchè mi piace moltissimo l'autrice, sia per il mio amore sconfinato per Virginia Woolf.
Devo dire che in percentuale la parte dedicata alla Woolf è molto minore rispetto al resto, in cui si parla del fiume, delle storie che lo riguardano, di fiori, uccelli e compagnia faunistica. Sicuramente interessanti, aiutano a creare l'atmosfera, ma non è che ne fossi proprio pazza... e ammetto, a qualche pagina dedicata alla natura ho dato giusto un leggero sguardo prima di passare alla successiva. Più interessanti le parti di letteratura e storia ma decisamente le più interessanti in assoluto sono le parti in cui si parla del vero motivo per cui ho letto questo libro.
Detto così probabilmente sembra che ho gradito poche pagine, ma in realtà ho davvero apprezzato il libro e amo la scrittrice. Ma ovviamente, per gusto personale e per nazionalità, le storie sulle guerre di signorotti inglesi mi hanno appassionato meno rispetto a quelle in cui si parla di Virginia e anche di Leonard Woolf.

Olivia Laing
Gita al fiume. Un viaggio sotto la superficie
Il saggiatore
Ebook

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I think I've read every one of Olivia Laing's books and I love her way of writing and her peculiarity of writing about human feelings and writers. I really loved her books very much.
In this, which is her first, the author speaks of a trip following the flow of the River Ouse, the river where Virginia Woolf drowned herself in 1941. The events of Laing run in parallel with those of Woolf.
Obviously I couldn't not read it, both because I really like the author, and because of my boundless love for Virginia Woolf.
I must say that in percentage terms the part dedicated to Woolf is much smaller than the rest, where she talks about the river, the stories that concern it, flowers, birds and wildlife companions. Certainly interesting, they help to create the atmosphere, but it's not that I was really crazy about it... and I admit, on some pages dedicated to nature I gave just a slight look before moving on to the next. More interesting the parts of literature and history but definitely the most interesting of all are the parts where we talk about the real reason why I've read this book.
Having said that it probably seems like I enjoyed a few pages, but I actually really enjoyed the book and I love the writer. But obviously, for personal taste and nationality, the stories about the wars of English lords have fascinated me less than those in which we talk about Virginia and Leonard Woolf too.

Olivia Laing
To the River: A Journey Beneath the Surface 

Avendo amato incredibilmente La fabbrica di cioccolato, non poteva non leggere questo libro.
Il grande ascensore di cristallo è il seguito della storia di Charlie e di Willy Wonka, ripresa lì dove era stata interrotta. Ritroviamo il geniale inventore, Charlie e tutta la sua famiglia dentro l'ascensore diretti verso la loro nuova casa, la Fabbrica di Cioccolato. Ovviamente, come potete immaginare, non sarà un viaggio tranquillo, ma sarà una pazza corsa verso lo spazio e ritorno e poi di nuovo giù verso le viscere della terra... nel frattempo salvando navicelle spaziali e affrontando grossi mostri, aiutati dal genio e dalla magnifiche invenzioni del signor Wonka!
Una lettura divertente, pazza, piena di meraviglie, perfetta sia per adulti sia per bambini. Il libro può essere letto tranquillamente da solo ma consiglio di leggere prima La Fabbrica di Cioccolato per conoscere meglio i personaggi e capire alcuni riferimenti nella storia.

Roald Dahl
Il grande ascensore di cristallo
Salani
Euro 5

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Having loved so much Charlie and The Chocolate Factory, I couldn't help but read this book.
The great glass elevator is the sequel of the story of Charlie and Willy Wonka, starting where that ended. We find the brilliant inventor and Charlie and his whole family in the elevator heading to their new home, the Chocolate Factory. Obviously, as you can imagine, it will not be a smooth journey, but it will be a crazy race to space and back and then back down to the deepest point of the earth... in the meantime saving spaceships and facing large monsters, aided by the genius and the magnificent inventions of Mr. Wonka!
A fun, crazy, full of wonders read, perfect for both adults and children. The book can be easily read on its own but I recommend reading The Chocolate Factory first to get to know the characters better and understand some references in the story.

Roald Dahl
Charlie and the great glass elevator

 

Questo è stato uno di quei libri che mi sono portata dietro letteralmente per mesi, mentre ingranavo altre letture, e poi ho concluso leggendo le ultime centinaia di pagine in un giorno o due.
Il libro tratta di tutti gli aspetti sociali, economici, religiosi, politici del fenomeno della caccia alle streghe in Europa. La trattazione di questi temi avviene in senso cronologico, da come e perché è partita, quindi le basi della caccia, a come si è sviluppata nelle diverse aree europee, fino ai motivi per cui è finita, sia a livello ufficiale, quindi le cacce organizzate e promosse dagli agenti governativi, sia a livello popolare, quando non vengono promosse dall'alto ma sono frutto di iniziative di singoli. E' un libro ricco di numeri, di dati, un saggio molto ricco e approfondito in ogni aspetto, con spiegazioni su come ogni cambiamento nel fenomeno sia accaduto.
A pensarci adesso, dopo essermi goduta la spiegazione della fine della caccia alle streghe in un ultimo capitolo molto interessante, non so come mai ci abbia messo tutti questi mesi a finire un libro su un argomento che tra l'altro mi interessa anche molto. Probabile che abbia iniziato qualche altro libro e questo sia un po' scivolato nell'oblio. Mi auguro che chi leggerà questo libro dopo aver letto questa mia recensione, gli dia tutta l'attenzione che merita.

Brian P. Levack
La caccia alle streghe in Europa
Laterza
Euro 9,50

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This was one of those books that I literally carried around for months while I was busy with other readings, and then I ended by reading the last few hundred pages in a day or two.
The book deals with all the social, economic, religious and political aspects of the phenomenon of witch hunts in Europe. The treatment of these themes takes place in a chronological sense, from how and why it started, then the basics of hunting, how it developed in the different European areas, up to the reasons why it ended, both at the official level, therefore the hunts are organized and promoted by government agents, both at the popular level, when they are not promoted from above but are the result of individual initiatives. It is a book full of numbers, of data, a very rich and thorough essay in every aspect, with explanations on how every change in the phenomenon has happened.
Thinking about it now, after enjoying the explanation of the end of the witch hunt in a very interesting last chapter, I don't know why it took me all these months to finish a book on a topic that also interests me very much. Probably started a few other books and this one has slipped into oblivion a bit. I hope that whoever reads this book after reading this review of mine will give it all the attention it deserves.

Brian P. Levack
The Witch-Hunt in Early Modern Europe

Già tutti quanti sanno quanto io apprezzi e stimi Ian McEwan e ami qualunque cosa esca dalla sua penna. La notizia dell'uscita di un suo nuovo romanzo è sempre una grande gioia. In questo caso, non si tratta di un romanzo, ma ero in libreria già il giorno dell'uscita.
Invito alla meraviglia è una raccolta di discorsi e saggi sulla scienza e sul rapporto con la letteratura. Ognuno dei saggi affronta un diverso aspetto della relazione tra i due, prendendo come esempi diversi scrittori e scienziati. E' una lettura interessante, intelligente, ricca di spunti. Ma non poteva essere di meno da un intellettuale come Ian McEwan che della scienza si è sempre interessato e annovera tra le sue amicizie Richard Dawkins. Mettere insieme letteratura e scienza non stupisce nessuno che lo segua e conosca la sua opera, come non siamo stupiti da quanto sia interessante questa raccolta di saggi. Avevo già letto gli ultimi due, già presenti in traduzione italiana, ma averli tutti riuniti, da riprendere e da risfogliare, è sempre cosa gradita.
Come al solito, Invito alla meraviglia non è solo il tema e il titolo di questa raccolta di racconti, ma è anche un'anticipazione di quello che si proverà leggendola.
Sempre ottimo Ian McEwan.

Ian McEwan
Invito alla meraviglia. Per un incontro ravvicinato con la scienza
Einaudi
Euro 14

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Everyone already knows how much I appreciate and respect Ian McEwan and love whatever comes out of his pen. The news of the release of a new novel is always a great joy. In this case, it isn't a novel, but I was at the bookshop on the day of its release.
Invitation to Wonder is a collection of speeches and essays on science and the relationship with literature. Each of the essays addresses a different aspect of the relationship between the two, taking different writers and scientists as examples. It is an interesting, intelligent reading, full of ideas. But it couldn't be less from an intellectual like Ian McEwan who has always been interested in science and counts Richard Dawkins among his friends. Bringing literature and science together doesn't surprise anyone who follows him and knows his work, just as we aren't surprised by how interesting this collection of essays is. I had already read the last two, already present in Italian translation, but having them all together, to be resumed and re-browsed, is always a welcome thing.
As usual, Invitation to Wonder is not only the theme and title of this collection of short stories, it is also a preview of what one will feel while reading it.
Always great Ian McEwan.

Ian McEwan
Invitation to wonder. For a close encounter with science

 

Fin da quando scoprì le storie di fantasmi, Le Fanu è sempre stato uno dei miei prediletti. Sarà perché è irlandese, quindi cresciuto e alimentato di quella letteratura, ma come lui pochi mi creano quell'ansia e quella fascinazione per la storia raccontata.
Quindi quando la casa editrice Abeditore, famosa non solo per un catalogo dedicato a storie horror e al fantastico ma anche per una cura grafica altissima, ha deciso di pubblicare questa storia, non potevo essere più felice.
Lady Margaret, rimasta orfana di padre, viene affidata a uno zio con un passato un po' misterioso... rassicurata dal fatto che il padre non l'avrebbe affidata a lui se non fosse stato assolutamente sicuro della sua scelta, va a vivere nella casa dello zio. Ma forse, qualche verità quelle voci dal passato ce l'hanno e in casa dello zio potrebbe non essere così protetta come credeva.
Letto in una sola serata, letteralmente divorato e amato. Sentivo l'ansia crescere andando avanti con le pagine, adoro quella sensazione di quando il cuore batte e il mondo attorno è annullato, ci sei solo tu e il libro, come ritrovarsi in quel castello, con quei personaggi e temere per loro, ma non vedere l'ora di sapere cosa succederà...
Ho bisogno di leggere subito qualsiasi altra cosa scritta da questo incredibile autore.

Joseph Sheridan Le Fanu
La storia segreta di una contessa irlandese
Abeditore

Euro 6,90

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 Ever since I discovered ghost stories, Le Fanu has always been a favorite of mine. Maybe because he is Irish, therefore raised in that literature, but like him a few of writers can create that anxiety and fascination for the story.

So when the Abeditore publishing house, famous not only for a catalog dedicated to horror stories and the fantastic but also for a very high graphic care, decided to publish this story, I couldn't be happier.
Lady Margaret, orphaned of her father, is entrusted to an uncle with a somewhat mysterious past... reassured by the fact that her father would not have entrusted her to him if he had not been absolutely sure of his choice, she goes to live in uncle's house. But maybe, those rumors from the past have some truth and in her uncle's house she might not be as protected as she thought.
Read in one evening, literally devoured and loved. I felt the anxiety grow going on with the pages, I love that feeling of when the heart beats and the world around is canceled, there is only you and the book, how to find yourself in that castle, with those characters and fearing for them, and looking forward to knowing what will happen...
I need to read everything else written by this amazing author right now.

Joseph Sheridan Le Fanu
The secret story of an Irish countess

Annalisa De Simone compie in questo libro un'operazione molto interessante, direi ideale, per avvicinare le lettrici più giovani a Jane Austen. Rivedere le vicende delle eroine dei romanzi della scrittrice inglese con gli occhi di donne che vivono e amano ai giorni nostri, quali sono gli atteggiamenti universali che all'epoca di Jane Austen e adesso le coppie innamorate fanno. Molte cose saranno sicuramente cambiate, probabilmente adesso abbiamo più libertà di scelta, le donne hanno diritto a ereditare, tra cellulari e social il corteggiamento non è più affare pubblico. Ma, ancora adesso certi rituali, certe emozioni, certi atteggiamenti, rimangono e sono universali.
Ho trovato davvero molto interessante questo libro, una spiegazione dei libri della Austen più fresca e meno noiosa di quella dai libri di letteratura inglese su cui tanti e tante di noi hanno studiato.
Per chi come me ha già letto i suoi romanzi, un'occasione per rinfrescare la memoria e per aver voglia di cercare il testo con le lettere tra la scrittrice e la sorella Cassandra, e per chi invece ancora non ha letto nulla, una spinta a farlo.

Annalisa De Simone
Le amiche di Jane
Marsilio
Ebook

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Annalisa De Simone in this book makes a very interesting operation to bring younger readers closer to Jane Austen. Reviewing the stories of the heroines of the English writer's novels with the eyes of women who live and love today, what are the universal behaviours that the couples in love have at the time of Jane Austen and now. Many things will certainly have changed, probably now we have more freedom of choice, women have the right to inherit, between cell phones and social media courtship is no longer a public affair. But, even now, certain rituals, certain emotions, certain attitudes remain and are universal.
I found this book very interesting, a fresher and less boring explanation of Austen's books than the one from the English literature books on which so many of us have studied.
For those like me who have already read her novels, an opportunity to refresh their memory and want to look for the book with the letters between the writer and her sister Cassandra, and for those who have not yet read anything, an incentive to do it.

Annalisa De Simone
The friends of Jane

 

Con questo, ho letto tutti e tre i romanzi di Donna Tartt. Ho amato follemente Dio di illusioni, per me ancora uno dei più bei libri che abbia mai letto. Il cardellino non è arrivato a quell'altezza ma mi è piaciuto molto. Questo Il piccolo amico... beh, letta l'ultima riga, il mio primo commento a caldo è stato "Eh che cavolo!"

Da questo punto in poi, attenzione agli spoiler...

Il libro viene presentato come un noir. Harriet, la protagonista, perde il fratello Robin quando lei ha un anno e lui è un bambino di nove anni. Il corpo viene ritrovato impiccato a un albero nel giardino di casa e undici anni dopo, quando la vicenda è ambientata, ancora non si è scoperto il colpevole. La famiglia da allora non è stata più la stessa, il padre ha abbandonato la famiglia e la madre passa le sue giornate in uno stato catatonico, senza preoccuparsi della casa e delle due figlie.
Harriet decide di scoprire chi abbia ucciso il fratellino, studiando gli abitanti della piccola cittadina rurale del Mississipi dove si svolge la vicenda. E tra i primissimi sospettati si trova Danny Ratliff, parte di una famiglia conosciuta di gente balorda della zona. Per Harriet la caccia all'uomo diventa un'ossessione, mettendo piede in un mondo minaccioso e pieno di pericoli...
Come sa chi ha letto Donna Tartt, l'autrice è attentissima a ricreare la scena, raccontando ogni dettaglio della situazione. Per circa 500 pagine, entriamo nel mondo della cittadina del Mississipi, conosciamo i suoi abitanti, i rapporti tra di loro, le lunghe chiacchiere Harriet e il suo migliore amico Hely, la sua famiglia formata completamente da donne. Io amo molto la scrittura della Tartt ma sono andata un po' a rilento in questa parte, quasi di preparazione per il gran finale che mi aspettavo. Ultime pagine lette praticamente in un giorno per una grande scena di azione, molto concitata e drammatica... a seguire, quello che speravo fosse il gran finale che rivelava l'assassino.

(spoiler)

Invece, niente, il libro finisce senza una vera conclusione, senza che ci venga rivelato anche solo lontanamente l'assassino di Robin e senza che l'indagine vada avanti anche solo di un passo. Finito, come se l'autrice si fosse stufata e avesse messo la parola Fine senza però dare una vera fine.
Ci sono rimasta malissimo. Dopo quasi 700 pagine, mi aspettavo quanto meno una risposta. E invece niente, uno dei finali più aperti che abbia mai incontrato.

Donna Tartt
Il piccolo amico
Superpocket
Euro 4,60

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With that, I have read all three of Donna Tartt's novels. I madly loved The secret history, for me still one of the best books I have ever read. The Goldfinch didn't get to that height but I loved it. This The little friend... well, after I've read the last line, my first comment was "What the hell..."
From this point on, watch out for spoilers...

The book is presented as a noir. Harriet, the protagonist, loses her brother Robin when she is one year old and he is a nine year old. The body is found hanged from a tree in the garden of the house and eleven years later, when the story is set, the culprit has not yet been discovered. The family has never been the same since then, the father abandoned the family and the mother spends her days in a catatonic state, without worrying about the house and the two daughters.
Harriet decides to find out who killed her little brother by studying the inhabitants of the small rural Mississippi town where they live. And one of the earliest suspects is Danny Ratliff, part of a well-known family of criminal people in the area. For Harriet, the manhunt becomes an obsession, bringing her in a threatening world full of dangers...
As anyone who has read Donna Tartt knows, the author is very careful to recreate the scene, telling every detail of the situation. For about 500 pages, we enter the world of the Mississippi town, we get to know its inhabitants, the relationships between them, the long talk between Harriet and her best friend Hely, her family made up entirely of women. I really love the writing of Tartt but I went a bit slow in this part, almost in preparation for the grand finale that I expected. Last pages read practically in a day for a great action scene, very excited and dramatic... to follow, what I hoped was the grand finale that revealed the killer.

(spoiler)

Instead, nothing, the book ends without a real conclusion, without being revealed even remotely who the Robin's killer is and without the investigation going forward even of one step. Finished, as if the author got bored and put the word End without giving a real end.
I was very upset. After nearly 700 pages, I was expecting at least a response. But nothing, one of the most open endings I've ever encountered.

Donna Tartt
The little friend

 

Non pensavo sarei mai riuscita ad amare di più Doris Lessing, ma con questa autobiografia ci è riuscita.
Premetto che avevo già letto la prima parte dell'autobiografia che originariamente era divisa in due volumi, la recensione del primo volume lo trovate in questo blog. Qui mi dedicherò soprattutto alla seconda parte, quella che va dal 1949 al 1962, che inizia con il trasferimento a Londra dell'autrice e la sua vita nella capitale inglese. Doris Lessing arriva a Londra dopo aver scritto il suo primo romanzo, L'erba canta, e con un figlio piccolo, Peter, lasciando gli altri due in Sudafrica.
Questa seconda parte è divisa in parti a seconda del suo indirizzo e quello che successe nelle diverse case. E' una autobiografia talmente ricca che sarebbe impossibile farne una recensione che possa restituirle giustizia. L'autrice parla della sua esperienza politica nel partito comunista, di amicizia, di sesso, dei suoi libri, del mondo dell'editoria, dell'essere madre, dei suoi genitori, dell'amministrazione della città di Londra. E tutto questo viene raccontato con grandissima intelligenza e sincerità, senza peli sulla lingua come tutti ci siamo sempre immaginati la scrittrice, soprattutto dopo il famosissimo video in cui le viene annunciato di aver vinto il premio Nobel per la letteratura e la sua reazione. E' un'autobiografia a tutto tondo, estremamente interessante e sincera.
Non so se esista una sua autobiografia che copra anche gli anni più recenti, dagli anni Sessanta fino alla morte. La leggerei con grande felicità.

Doris Lessing
Sotto la pelle. La mia autobiografia. 1919-1962
Feltrinelli
Euro 19

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I didn't think I could ever love Doris Lessing more, but with this autobiography I did.
I had already read the first part of the autobiography which was originally divided into two volumes, the review of the first volume can be found in this blog. Here I will write about the second part, the one that goes from 1949 to 1962, which begins with the author moving to London and her life in the English capital. Doris Lessing arrives in London after writing her first novel, The Grass Sings, and with a young son, Peter, leaving the other two in South Africa.
This second part is divided into parts based on her address and what happened in the different houses. It is such a rich autobiography and it would be impossible to do justice with just a review. The author talks about her political experience in the Communist Party, friendship, sex, her books, the world of publishing, being a mother, her parents, the administration of the city of London. And all this is told with great intelligence and sincerity, outspoken as we all have always imagined the writer, especially after the famous video in which she is announced that she has won the Nobel Prize for literature and her reaction. It is a well-rounded autobiography, extremely interesting and sincere.
I don't know if there is an autobiography of her that also covers the most recent years, from the 1960s to her death. I would read it with great happiness.

Doris Lessing
Under my skin. My Autobiography. 1919-1962

Dopo il precedente e strepitoso Sapiens, torno dallo storico israeliano per il seguito Homo Deus, in cui, dopo un'iniziale recap della situazione attuale, Harari fa delle previsioni su quali siano gli aspetti su cui il genere umano si concentrerà di più e soprattutto, quali sono le conseguenze di un mondo in cui sempre più affidiamo i nostri pensieri e la nostra privacy a sistemi come Google e Facebook. Devo dire che, a novembre 2020, con il libro pubblicato nel 2015, la premessa è stata una delle cose che maggiormente mi ha colpita:

"Nella seconda metà del XX secolo l'umanità è riuscita in un'impresa che per migliaia di anni è parsa impossibile: tenere sotto controllo carestie, pestilenze e guerre. Oggi è più probabile che l'uomo medio muoia per un'abbuffata da McDonald's piuttosto che per la siccità, il virus Ebola o un attacco di al-Qaida."

Ecco, diciamo che dopo aver passato un anno convivendo nella nostra quotidianità con la minaccia del Covid, la parte sulle pestilenze e sul morire di un virus non la darei così per buona a priori.
Ma tutto il resto del libro è assolutamente interessante e ricco di spunti di riflessione, su come siamo passati da una visione teocentrica a una in cui l'uomo viene messo al centro di tutto, a una in cui a governare le nostre vite ci sono gli algoritmi e i dati. E' un viaggio a 360° sulla situazione politica, sociale, religiosa e culturale e su come quello che adesso ci sembra immutabile è sempre in costante mutamento. Noi esseri umani ci vediamo al centro di tutto, ma cosa succederebbe se il mondo venisse diretto da algoritmi e computer che ci conoscono meglio di quanto noi conosciamo noi stessi? Già adesso da più voci ci arriva l'avviso a stare attenti a quello che condiviamo sui social, a non mettere a rischio la nostra privacy per video di gattini e rilanci di notizie che ci interessano, perchè anche se non ce ne accorgiamo possiamo venire manipolati anche solo stando di fronte a uno schermo. Ci piacerebbe vivere in un mondo dove tutto quello che diciamo, scriviamo, facciamo, dove andiamo, viene analizzato e gestito e studiato da un algoritmo che poi ci conoscerà meglio di noi e ci dirà cosa è meglio per noi, che lavoro fare, che persona sposare...
Libro come sempre molto interessante, da persone come il professore Harari c'è sempre da imparare.

Yuval Noah Harari
Homo Deus. Breve storia del futuro
Bompiani
Euro 16

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After the previous and sensational Sapiens, I return to the Israeli historian for this Homo Deus, in which, after an initial recap of the current situation, Harari makes predictions on what are the aspects on which mankind will focus more and above all, what are the consequences of a world in which we increasingly give away our thoughts and privacy to systems like Google and Facebook. I must say that, in November 2020, with the book published in 2015, the premise was one of the things that struck me most:

"In the second half of the 20th century, humanity succeeded in a feat that seemed impossible for thousands of years: to keep famines, plagues and wars under control. Today, the average man is more likely to die from a McDonald's binge, rather than drought, Ebola virus or an al-Qaida attack."

Here, let's say that after having spent a year living with the threat of Covid in our daily lives, I wouldn't dismiss out of hand the part on plagues and the dying of a virus.
But all the rest of the book is absolutely interesting and full of food for thought, on how we went from a theocentric vision to one in which man is placed at the center of everything, to one in which to rule our lives are the algorithms and data. It is a 360 ° journey on the political, social, religious and cultural situation and on how what now seems immutable to us is always in constant change. We humans see ourselves at the center of everything, but what if the world were directed by algorithms and computers that know us better than we know ourselves? Already now many voices warn us to be careful about what we share on social media, not to risk our privacy for kitten videos and news releases, because even if we don't realize it we can be manipulated even just standing in front of a screen. I don't know if we would like to live in a world where everything we say, write, do, where we go, is analyzed and managed and studied by an algorithm that will then know us better than ourselves and tell us what is best for us, what job to do, what person to marry...
As always very interesting book, from people like Professor Harari there is always something to learn.

Yuval Noah Harari
Homo Deus: A Brief History of Tomorrow

Sono arrivata a questa autrice dopo aver letto quella meraviglia incredibile che è il racconto La lotteria. Tali vette di ansia e di orrore ammantato di quotidianità è difficile da raggiungere se non si ha un vero talento... e la signora Jackson ce l'ha.
Questo romanzo... beh, devo ammetterlo, non è certamente a quel livello. C'è sicuramente un'atmosfera molto strana e bizzarra, sono sicura che Tim Burton ne farebbe un eccellente film, ma nessun picco di orrore che vi terrà svegli la notte. La storia è bella, con qualche colpo di scena, e un cattivo da manuale, delle protagoniste abbastanza strane e surreali. C'è una contrapposizione forte tra il mondo interno del castello, rassicurante pur nella sua stranezza, e la minaccia del mondo esterno abitato da rispettabili famigliole con bambini che giocano nel prato e cestini lasciati con torte di mirtilli e pollo arrosto. Giusto per fare un parallelismo, come quando guardiamo la Famiglia Addams, dove all'interno della casa regna l'amore e la solidarietà tra i membri della famiglia più horror di sempre, e il mondo esterno di gente "normale" ma antipatici, cattivi e invidiosi.
Rimane un'ottima lettura, di sicuro altre sue ne arriveranno. 

Shirley Jackson
Abbiamo sempre vissuto nel castello
Adelphi
Ebook

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I knew this author reading that magnificence that is the short story The Lottery. Such heights of anxiety and horror cloaked in everyday life are hard to reach unless you are a real talent... as Mrs Jackson.
This novel... well, I have to admit, it's certainly not at that level. There is certainly a very strange and bizarre atmosphere, I'm sure Tim Burton would make an excellent movie, but no spike of horror that will keep you awake at night. The story is beautiful, with some twists and turns, and a villain taken by the book, some pretty strange and surreal protagonists. There is a strong contrast between the inner world of the castle, reassuring in its strangeness, and the threat of the outside world inhabited by respectable families with children playing in the lawn and baskets given as present with blueberry pies and roast chicken. Just to make a parallel, like when we look at the Addams Family, where love and solidarity reigns inside the house between the members of the most horror family ever, and the outside world of "normal" but unpleasant, evil and envious people.
It remains an excellent reading, for sure others will come. 

Shirley Jackson
We Have Always Lived in the Castle

Dopo aver letteralmente divorato la serie di The Crown, sono rimasta orfana del mondo della royal family. Avevo bisogno di continuare almeno per un po' a vivere in quell'ombra di sangue blu. A chi rivolgersi se non ad Antonio Caprarica?
Devo ammettere che speravo ci fosse più spazio per i Windsor contemporanei e meno per le storie di nonni, bisnonni e via andare. Molto spazio viene dato infatti ai reali del passato, pochissimo su William e Kate. Altra pecca che ho notato, non va in ordine cronologico ma salta tra presente e passato, rendendo a volte complicato seguire il filo del discorso...
Comunque, lettura bella e leggera se siete interessati alla famiglia reale, del resto ci sono talmente tanti libri su di loro che questo non deve per forza colmare ogni lacuna.
Caprarica avrà sempre e comunque il mio apprezzamento, chi più di lui tra i giornalisti italiani conosce la Royal Family?

Antonio Caprarica
Il romanzo dei Windsor. Amori, intrighi e tradimenti in trecento anni di favola reale
Sperling & Kupfer
Ebook
MLOL

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After literally devouring the series The Crown, I was left without the world of the royal family. I needed to keep living in that shade of blue blood for a while. Who's better than Antonio Caprarica?
I have to admit that I was hoping there was more room for contemporary Windsors and less for the stories of grandparents, great-grandparents and so on. In fact, much space is given to the royals of the past, very little on William and Kate. Another flaw that I noticed, it does not go in chronological order but jumps between present and past, sometimes making it difficult to follow the thread of the discussion...
Anyway, it's a nice and light read if you are interested in the royal family, after all there are so many books about them that this doesn't have to fill every gap.
Caprarica will always have my appreciation, who more than him, among the Italian journalists, knows the Royal Family?

Antonio Caprarica
The Windsor's Novel

 

Questo è uno di quei libri che dovevo leggere. Da grande appassionata di Virginia Woolf, non potevo non leggere il libro su di lei scritto da una delle persone che l'hanno conosciuta meglio, suo marito Leonard.
I coniugi Woolf sono stati sposati dal 1912 al 1941, quasi trent'anni di vita matrimoniale, sempre insieme. Con lui Virginia visse interamente una guerra mondiale, una serie di grandi romanzi, l'apertura della casa editrice Hogarth Press... e trent'anni di vita quotidiana insieme. Leonard Woolf conosceva perfettamente la malattia di Virginia, quando sarebbero arrivati i problemi, fino a dove poter spingersi nelle cure senza esagerare e causare altro stress alla moglie.
Leonard rivive tutto questo, il bello e il brutto, senza farne un resoconto straziante, ma riuscendo con grande compostezza a darne un quadro preciso, anche nella tristezza e nello choc della morte della scrittrice.
Devo ammettere che l'unico punto negativo di questo libro, che non toglie niente a quanto sia interessante e lettura obbligata per ogni suo lettore, è forse l'eccessiva attitudine da contabile, risultante in pagine e pagine di numeri e dati, nonchè di cifre sulla situazione finanziaria sua e di Virginia e dei guadagni e delle spese derivanti dalla casa editrice.
Ma è un piccolissimo punto negativo in uno dei libri più interessanti sulla figura di una delle mie scrittrici preferite, mai nessun altro avrebbe potuto scrivere un libro che la raccontasse così da vicino.

Leonard Woolf
La mia vita con Virginia
Lindau
Ebook
MLOL 

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This is one of those books I must read. As a great fan of Virginia Woolf, I couldn't leave unread the book about her written by one of the people who knew her best, her husband Leonard.
Mr and Mrs Woolf were married from 1912 to 1941, almost thirty years of married life, always together. With him Virginia lived through a world war, a series of great novels, the opening of the publishing house Hogarth Press... and thirty years of everyday life together. Leonard Woolf knew Virginia's disease perfectly well, when the problems would come, how far he could go in the treatments without exaggerating and causing more stress to his wife.
Leonard relives all this, the good and the bad, without giving a harrowing report, but managing with great composure to give a precise picture, even in the sadness and shock of the writer's death.
I must admit that the only negative point of this book, which does not detract anything from how interesting and obligatory reading it is for every reader, is perhaps the excessive attitude of an accountant, resulting in pages and pages of numbers and data, as well as figures about his and Virginia's financial situation and on the income and expenses of the publishing house.
But it is a very small negative point in one of the most interesting books on the figure of one of my favorite writers, anyone else could have never written a book that told her so closely.

Leonard Woolf
My life with Virginia

L'ultimo scritto inedito di colei che considero come una delle mie scrittrici di riferimento, un modello di vita. Come avrei potuto non correre in libreria all'uscita?
Simone de Beauvoir racconta, romanzandola, la storia dell'amicizia giovanile con Zaza, passaggio fondamentale per la futura scrittrice. Le due inseparabili si incontrano a scuola e la loro amicizia si cementa grazie ai pomeriggi a studiare, alle vacanze estive passate insieme, a una affinità comune. Per Simone/Sylvie, Zaza/Andrée è la persona più importante della sua giovinezza.
E' un romanzo/memoir romanzato sulla amicizia femminile, sulla comunione di anime ma anche sulle regole di una società bigotta che decide per le persone, senza scampo, e non perdona nessuna scelta individuale.
Molto bello, mi piacerebbe approfondire le personali remore di Simone a non darlo alle stampe, pur conservando il manoscritto. Personali perchè sappiamo che Sartre non lo considerava all'altezza, ma lei?
In ogni caso, per l'ennesima volta, De Beauvoir ha raccontato l'animo umano e la società in modo incisivo e impeccabile.

Simone de Beauvoir
Le inseparabili
Ponte alle Grazie
Euro 15

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The last unpublished writing by the one I consider as one of my reference writers, my role model. How could I not run to the bookshop?
Simone de Beauvoir tells the story of her youthful friendship with Zaza, a fundamental step for the future writer. The two inseparable ones meet at school and their friendship is cemented thanks to the afternoons of studying, the summer holidays spent together, a common affinity. For Simone / Sylvie, Zaza / Andrée is the most important person of her youth.
It is a novel / memoir fictionalized on female friendship, on the communion of souls but also on the rules of a bigoted society that decides for people, without escape, and does not forgive any individual choice.
Very nice, I would like to deepen Simone's personal hesitation not to publish it, while keeping the manuscript. Personal because we know that Sartre did not consider it up to par, but what about her?
In any case, for the umpteenth time, De Beauvoir described the human soul and society in an incisive and impeccable way.

Simone de Beauvoir
Les Inséparables

 

In effetti, sembra un mese un po' scarno, a vederlo così... ma è solo perché questo mese mi sono dedicata a leggere il libro della Lessing, volevo dargli tutta l'attenzione che meritava e leggerlo attentamente! Quanta bellezza!
Tra l'altro, aneddoto, proprio mentre leggevo la parte in cui racconta del processo di scrittura di L'erba canta, nella mia libreria dell'usato di fiducia è comparso proprio quel libro! Ovviamente, acquistato subito, sia mai!
Il libro di Caprarica è stato l'esito di due giorni di binge-watching sfrenato di The Crown, seguiti da un'astinenza di storie sulla royal family, libri come rimedi alla fame chimica? :D Mentre il libro dello storico Harari ha avuto un inizio lento ma si è ripreso alla grande alla fine! Invece, delusioncina del mese, il libro della Jackson da cui mi aspettavo di più... ma non dispero di trovarlo negli altri suoi libri!
Buon Dicembre di letture a tutti, ci troviamo nell'anno prossimo... finalmente ci buttiamo alle spalle questo 2020!!

LIBRI LETTI

Doris Lessing - Sotto la pelle. La mia autobiografia. 1919-1962
Antonio Caprarica - Il romanzo dei Windsor. Amori, intrighi e tradimenti in trecento anni di favola reale
Yuval Noah Harari - Homo deus. Breve storia del futuro
Shirley Jackson - Abbiamo sempre vissuto nel castello

LIBRI COMPRATI

Doris Lessing - L'erba canta
Ian McEwan - Invito alla meraviglia
Sylvia Plath - Diari
Mario Vargas Llosa - La guerra della fine del mondo
Joseph Sheridan Le Fanu - La storia segreta di una contessa irlandese

EBOOK PRESI IN PRESTITO

Antonio Caprarica - Il romanzo dei Windsor. Amori, intrighi e tradimenti in trecento anni di favola reale

Tutti i libri del mese: Novembre 2020

Posted on

martedì 1 dicembre 2020