marzo 2018

Era da qualche tempo che non leggevo qualcosa della Kinsella, e preferivo ricominciare con qualcosa che non fosse la saga di I Love Shopping.
Ricordavo bene lo stile dell'autrice inglese... ragazze che paiono mediamente disorganizzate e un po' sognatrici, qualche difficoltà, happy ending finale. Carino, grazioso, niente di più.
E' uno di quei romanzi all'acqua di rose, nel genere dell'autrice. Non vorrei che fosse presa come una critica negativa, nella vita non puoi leggere solo l'Ulisse di Joyce (e meno male, aggiungo io...)
Avrei voluto dare 2 stelle, ammetto, però non volevo essere troppo dura, è un prodotto di qualità, e li vale.

Sophie Kinsella
La mia vita non proprio perfetta
Mondadori
Ebook Mlol

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It was some time I have not read something by Kinsella, and I preferred to start over with something that was not the saga of the Shopaholic.
I remembered well the style of the English author... girls who are disorganized and a bit dreamers, some difficulties, happy ending. Cute, pretty, nothing more.
It's one of those very easy romance, the main kind of the author. I would not like it to be taken as a negative criticism, in life you cannot read only Joyce's Ulysses (and thank goodness, I add...)
I wanted to give 2 stars, I admit, but I did not want to be too hard, it's a quality product, and it's worth it.

Sophie Kinsella
My not so perfect life

Come è possibile che la storia carina di un cagnolino diventi speciale? Succede quando a scriverla è Virginia Woolf e il cagnolino è Flush, il cane di Elizabeth Barrett Browning.
Quasi una biografia della stessa poetessa, vediamo Flush testimoniare i momenti più importanti della vita della poetessa, la reclusione, Robert Browning, la fuga in Italia, la nuova vita.
Flush è là affianco alla sua padrona, comprensione reciproca con un solo sguardo, pur nella loro totale diversità. Il compagno fedele di una mente eccelsa.
Un libriccino, ino solo nel suo formato, non certo nella qualità.
Virginia Woolf riesce a illuminare, in stato di grazia, qualunque cosa esca dalla sua penna.

Virginia Woolf
Flush. Biografia di un cane
La Tartaruga edizioni
Euro 5,90

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How is it possible that the cute story of a puppy becomes special? It happens when Virginia Woolf writes it and the dog is Flush, Elizabeth Barrett Browning's dog.
Almost a biography of the same poetess, we see Flush witnessing the most important moments in the life of the poet, her imprisonment, Robert Browning, the escape into Italy, the new life.
Flush is there beside his mistress, mutual understanding with a single glance, despite their total diversity. The faithful companion of a sublime mind.
A little book, little in its format, certainly not in quality.
Virginia Woolf manages to illuminate, in a state of grace, whatever comes out of her pen.

Virginia Woolf
Flush

Ho già letto qualcosa di Murakami e, pur apprezzandolo, di sicuro non è uno dei miei scrittori preferiti in assoluto. Mi piace però quel suo stare in bilico tra realtà e mondo "altro", un gioco sottile tra materialità e trascendenza che mi piace.
In questo caso però la linea che divide i due mondi non è così netta. Il mondo altro è quasi completamente dentro il mondo questo, senza scambi o passaggi. E per quanto la metafora che regge l'intero racconto sia bella e importante, non è bastata a cambiare il mio giudizio. I disegni, inoltre, non mi hanno certo aiutata, con questo stile molto forte e molto urban.
Ho letto che questo racconto fa parte di una raccolta precedentemente uscita. Probabilmente, in un contesto più vasto e senza disegni, lo apprezzerò maggiormente.
Per ora, non mi sento di annoverarlo tra i racconti che ho apprezzato.

Haruki Murakami
Ranocchio salva Tokyo
Einaudi
Euro 15

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I have already read something by Murakami and, while appreciating it, it is certainly not one of my favorite writers ever. But I like that his balance between reality and the "other" world, a subtle game between materiality and transcendence that I like.
In this case, however, the line that divides the two worlds is not so clear. The other world is almost completely inside this world, without exchanges or passages. And although the metaphor that governs the whole story is beautiful and important, it has not been enough to change my judgment. The drawings, moreover, did not help me, with this very strong and very urban style.
I read that this story is part of a previously released collection. Probably, in a larger context and without drawings, I will appreciate it more.
For now, I cannot count it among the stories that I appreciated.

Haruki Murakami
Super-Frog saves Tokyo

Come moltissimi prima di me, ho conosciuto la Gilbert grazie al celeberrimo Mangia, Prega, Ama. Gia con quel primo lavoro, credevo di aver interpretato la personalità dell'autrice. Il successivo suo romanzo che ho letto, The Signature of All Things, e poi questo, mi hanno confermato quella prima impressione.
Come definirla... La Gilbert, come disse Calvino, ha quella leggerezza che non è superficialità, ma un planare sulle cose dall'alto. Non è materiale e razionale, ma un misto di buon senso e magia. Il Big Magic è quello che succede quando il mondo si allinea per creare qualcosa di nuovo, quando la mente e l'ispirazione si incontrano, quando la passione per il proprio lavoro, l'amore e la dedizione, e il non aver paura di esprimersi, creano qualcosa di unico e assolutamente personale.
C'è tanta dolcezza, tanta connessione con lo spirito in queste pagine. Niente di religioso, sia chiaro, non c'entra proprio niente. Ma una fiducia nella propria passione, un fidarsi di se stessi, tanta forza per andare avanti anche quando sembra di non stare andando da nessuna parte.
Io non credo di essere mai stata così "connessa". E probabilmente il libro mi resterà poco impresso. Ma ogni tanto tuffarsi in un mare placido e rassicurante è rigenerante. 

Elizabeth Gilbert
Big Magic. Creative Living Beyond Fear
Riverhead Books
Ebook

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Like many before me, I've read Gilbert the first time thanks to the famous Eat, Pray, Love. Already with that first work of her, I thought I had interpreted the author's personality. The following novel I read, The Signature of All Things, and then this, confirmed that first impression.
How to define it... Gilbert, as Calvino said, has that lightness that is not superficiality, but a plane on things from above. It isn't material and rational, but a mixture of common sense and magic. Big Magic is what happens when the world aligns itself to create something new, when the mind and inspiration meet, when the passion for one's work, love and dedication, and not being afraid to express oneself, create something unique and absolutely personal.
There is so much sweetness, so much connection with the spirit in these pages. Nothing religious, of course, has nothing to do with it. But a trust in one's passion, a self-confidence, a lot of strength to keep going even when it seems not to be going anywhere.
I do not think I've ever been so "connected". And probably the book will remain not so much in my mind. But every now and then plunge into a placid and reassuring sea is regenerating.

Elizabeth Gilbert
Big Magic. Creative Living Beyond Fear

Cosa è successo in America? Come è possibile che il paese delle libertà, dell'innovazione, un paese potente e rispettato, sia diventato questo posto oscuro dove un sessista, razzista ed ignorante businessman è diventato il Presidente degli Stati Uniti? Alan Friedman analizza quello che è il paese di Trump, i suoi problemi già presenti ma su cui l'attuale inquilino della Casa Bianca ha caricato il peso da novanta, come l'assicurazione sanitaria (portata via a migliaia di americani con la revoca dell'Obamacare), le armi (l'NRA si è sfregato le mani alla vittoria repubblicana) e la disparità delle classi (l'uomo bianco e ricco diventerà ancora più ricco grazie a lui).
Ne esce un quadro davvero devastante, un'America già con i suoi difetti, esacerbati da un uomo che in sè raccoglie tutte le caratteristiche che NON dovrebbe avere il Presidente.
Mi sono arrabbiata da morire leggendo questo libro, contro quest'uomo ottuso, viziato ed egoista, e contro tutti coloro che l'hanno votato e che ancora lo sostengono.
Non capire l'importanza di un'assistenza sanitaria per tutti, il pericolo della libera circolazione delle armi, sono temi su cui non si dovrebbe nemmeno discutere, e per quanto mi riguarda solo il fatto che ce ne sia uno è troppo.
La mia America, ma soprattutto la mia Washington DC (scusate, ma lì ci ho lasciato un pezzo di cuore) meritano molto di più di questo.
#Impeach45

Alan Friedman
Questa non è l'America
Newton Compton Editori
Euro 12,90

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What happened in America? How is it possible that the country of freedom, of innovation, a powerful and respected country, has become this dark place where a sexist, racist and ignorant businessman has become the President of the United States? Alan Friedman analyzes the country of Trump, its problems already present but on which the current occupant of the White House has charged the most weight, as the health insurance (taken away to thousands of Americans with the revocation of Obamacare), weapons (the NRA has rubbed its hands at Republican victory) and the disparity of classes (the rich white man will become even richer thanks to him).
The result is a truly devastating picture, an America already with its flaws, exacerbated by a man who in itself collects all the characteristics that the President should not have.
I got so angry at reading this book, against this obtuse, spoiled and selfish man, and against all those who voted for him and who still support him.
Not understanding the importance of health care for all, the danger of free movement of arms, are issues that should not even be discussed, and for me only the fact that there is one against is too much.
My America, but above all my Washington DC (sorry, but I left a piece of my heart there) deserves much more than this.
#Impeach45

Alan Friedman
This is not America

Non sapevo bene cosa aspettarmi da questo libro, non essendo il design esattamente il mio campo. E temevo, sinceramente, che fosse troppo tecnico.
Invece, ho trovato un libro molto interessante, in cui ogni colore racconta un pezzo di storia dell'arte e storia sociale, in cui il colore ha veramente influito su quello che siamo e come vediamo il mondo, in senso letterale e in senso storico e sociale.
Una storia mondiale attraverso il colore, dai graffiti rossi delle pitture rupestri, fino ai giorni d'oggi e ai prodigi della tecnica cinematografica.
Un viaggio per approfondire la nostra conoscenza critica e guardare al mondo in maniera più completa. Non si può avere un quadro di Botticelli o di Michelangelo senza precisi riferimenti storici e sociali, perchè fosse stato scelto quel colore, cosa significasse anche per il popolo analfabeta che guarda a quel dipinto e capisce immediatamente chi è e perchè è vestito proprio di quel colore.
E fino a oggi, con un confronto tra il giallo di Giotto e quello dei Simpson. Blasfemo? Non proprio...
Un libro molto interessante anche per chi non è del mestiere come me, che ho comunque apprezzato la spiegazione dell'utilizzo dei vari colori con la situazione storica e culturale del tempo.
E mi perdonerà il signor Falcinelli se ho saltato l'ultima parte, quella davvero troppo tecnica per i miei gusti.
Molto bello, una storia dell'arte diversa da quella studiata a scuola ma sempre molto affascinante.

Riccardo Falcinelli
Cromorama
Einaudi
Euro 24

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I did not know what to expect from this book, as design is not exactly my field. And I feared, frankly, that it was too technical.
Instead, I found a very interesting book, in which each color tells a piece of art history and social history, in which color has truly influenced what we are and how we see the world, literally and in the historical and social sense.
A world history through color, from the red graffitis of cave paintings, to the present day and to the wonders of cinematographic technique.
A journey to deepen our critical knowledge and look at the world in a more complete way. You cannot have a painting by Botticelli or Michelangelo without precise historical and social references, why that color was chosen, what it also meant for the illiterate people who look at that painting and understand immediately who it is and why it is dressed in that color.
And until today, with a comparison between Giotto's yellow and Simpson's one. Blasphemous? Not exactly...
A very interesting book for those who are not experts like me, but I have appreciated the explanation of the use of the various colors with the historical and cultural situation of the time.
And Mr. Falcinelli will forgive me if I skipped the last part, that really too technical for me.
Very nice, a different art history from the one studied at school but very fascinating.

Riccardo Falcinelli
Cromorama

Ho appena finito di scrivere la recensione su un libro riguardante le assaggiatrici di Hitler, e mi sono resa conto che la vicenda in questo romanzo di McEwan trae tutto spunto da un altro particolare poco discusso del nazismo. Ma non voglio raccontarvi troppo del finale per cui mi fermo qui con questo pensiero.
Jeremy ha perso i genitori all'età di otto anni e ha sviluppato un interesse particolare per i genitori delle persone che lo circondano. Finchè, da grande, i suoi suoceri sono June e Bernard, due personalità molto diverse e particolarmente affascinanti. La loro storia, come singoli e come coppia è davvero interessante, e la narrazione si muove in periodi storici importanti per la storia europea, tra l'indomani della guerra e la caduta del muro di Berlino.
I cani neri sono sia una presenza reale sia una metafora, per indicare la depressione, che proprio così venne definita da Winston Churchill, e più generalmente il male.
Ian McEwan riesce, come sempre, a costruire un romanzo di grande significato partendo da persone "normali". Un passaggio continuo tra la psicologia del singolo personaggio e la situazione di un continente.
Come sempre, una gran prova di uno dei migliori scrittori contemporanei, per me il migliore in assoluto.

Ian McEwan
Cani neri
Einaudi
Euro 12

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I have just finished writing the review on a book about the tasters of the food of Hitler, and I realized that the story in this novel by McEwan draws its inspiration from another little-discussed issue of Nazism. But I do not want to tell you too much about the ending for which I stop here with this thought.
Jeremy lost his parents at the age of eight and developed a special interest in the parents of the people around him. As long as, when grown up, his in-laws are June and Bernard, two very different and particularly fascinating personalities. Their story, as singles and as a couple is really interesting, and the narrative moves in historical periods important for European history, between the period after the war and the fall of the Berlin Wall.
Black dogs are both a real presence and a metaphor, to indicate depression, how was defined by Winston Churchill, and more generally evil.
Ian McEwan manages, as always, to build a novel of great significance starting from "normal" people. A continuous passage between the psychology of the individual character and the situation of a continent.
As always, a great test of one of the best contemporary writers, for me the best ever.

Ian McEwan
Black Dogs

Ian McEwan - Cani neri

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venerdì 2 marzo 2018

Mi sembra che questo febbraio sia stato più corposo per quanto riguarda i libri letti. Ce ne sono stati tre che ho amato profondamente, soprattutto quello della De Beauvoir, di cui vi parlerò presto nelle recensioni. E inoltre il mio amatissimo Ian McEwan e il libro della Axelsson. Due romanzi legati da un filo sottile e nero. Io non mi chiamo Miriam è stata una lettura, beh, molto forte, difficile da digerire, ma splendida.
Febbraio è stato anche il mese della promozione della Einaudi, e gli effetti si vedono nella sezione dei libri comprati, tutta a tema editoriale! Ho resistito agli Adelphi, ma agli Einaudi ho ceduto.
La ormai celeberrima torre sul comodino sta sperando che a marzo non vi siano promozioni, per riuscire ad acquistare sembianze più umane! Farò il possibile :)

Cari lettori, con questa rubrica ci si rivede il primo di aprile!
Buone letture a tutti!

LIBRI LETTI

Virginia Woolf - Flush
Haruki Murakami - Ranocchio salva Tokyo
V.S. Alexander - Al servizio di Adolf Hitler
Ian McEwan - Cani neri
Majgull Axelsson - Io non mi chiamo Miriam
Sophie Kinsella - La mia vita non proprio perfetta
Simone de Beauvoir - Una morte dolcissima
Riccardo Falcinelli - Cromorama

LIBRI COMPRATI

Rossana Rossanda - La ragazza del secolo scorso
Ian McEwan - Racconti
Mario Vargas Llosa - Il paradiso è altrove
Paul Auster - Sbarcare il lunario
Simone de Beauvoir - Una morte dolcissima
Ian McEwan - L'inventore di sogni

LIBRI REGALATI

P.G.Wodehouse - Cocktail Time
Henry Durville - Tecniche di difesa magica
Edgar Lee Masters - Il nuovo Spoon River

LIBRI PRESI IN BIBLIOTECA

Haruki Murakami - Ranocchio salva Tokyo
Riccardo Falcinelli - Cromorama
Christa Wolf - Premesse a Cassandra
Christa Wolf - Cassandra

EBOOK COMPRATI

V.S. Alexander - Al servizio di Adolf Hitler

EBOOK PRESI IN PRESTITO DA MLOL

Sophie Kinsella - La mia vita non proprio perfetta
H.G. Wells - Nel paese dei ciechi

Tutti i libri del mese: Febbraio 2018

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giovedì 1 marzo 2018