Con questa biografia di Elisabetta I, preceduta da quella della madre Anna Bolena e della sorellastra Maria, chiudo il mio personale ciclo di storie sulle donne della famiglia Tudor raccontate da Carolly Erickson.
Su Elisabetta I e l'età elisabettiana ci sarebbero tantissimo da dire, in questo libro c'è tanto.
C'è tanto sulle guerre di religione, sui suoi amori soprattutto con Dudley e i pretendenti alla sua mano; tanto su quella che era la sua personalità, il suo carattere; tanto sulle guerre di religione e sulla decisione con cui venivano mandati a morte i dissidenti cattolici; tanto sulla guerra con la Spagna. Molto meno c'è sulla contesa con Maria Stuarda e soprattutto pochissimo sull'età elisabettiana, sulla cultura e le arti fiorentissime nel suo periodo, basti dire che Shakespeare viene nominato solo una volta e in un pezzettino di tre righe. Quello forse è stato uno dei pochi difetti di questo libro che mi ha davvero infastidito.
Come sempre, Carolly Erickson riesce a fare un resoconto molto interessante della vita e del regno di una grandissima regina, la degna erede di Enrico VIII se solo avesse preso in considerazione anche le figlie, invece di incaponirsi ad avere un erede maschio. Chissà come sarebbe stata diversa la storia se solo l'avesse saputo, che la figlia di quella Anna Bolena che ha mandato sul patibolo perché, primariamente, non riusciva a dargli un erede maschio, sarebbe stata una delle più grandi regine d'Inghilterra!

Carolly Erickson
Elisabetta I
Mondolibri

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With this biography of Elizabeth I, preceded by that of her mother Anne Boleyn and her half-sister Mary, I close my personal cycle of stories about the women of the Tudor family told by Carolly Erickson.
There is a lot to say about Elizabeth I and the Elizabethan age, in this book there is a lot.
There is so much about her loves, especially with Dudley and the suitors to her hand; so much about what her personality was, her character; much about the wars of religion and the firmness by which Catholic dissidents were sent to death; much about the war with Spain. There is much less on the dispute with Mary Stuart and above all very little on the Elizabethan age, on the culture and the very flourishing arts in her period, suffice it to say that Shakespeare is mentioned only once and in a small piece of three lines. That was perhaps one of the few flaws in this book that really bothered me.
As always, Carolly Erickson manages to give a very interesting account of the life and reign of a very great queen, the worthy heir of Henry VIII if only he had also taken her daughters into consideration, instead of blaming his wives for not giving him a male heir. Who knows how the story would have been different if only he had known, that the daughter of that Anne Boleyn that he sent to the gallows because, primarily, she could not give him a male heir, would have been one of the greatest queens of England!

Carolly Erickson
The First Elizabeth

Carolly Erickson - Elisabetta I

Posted on

mercoledì 20 ottobre 2021

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