Non ricordo nemmeno perché ho deciso di prendere in prestito questo ebook su MLOL, presumo perché devo aver letto qualche recensione in cui si diceva che era un affresco della condizione femminile nel Giappone contemporaneo e soprattutto perché si parlava di maternità.
Volevo partire spiegando come mai ho dato 3 stelle a questo libro. Avrei dato cinque stelle per la scrittura. Mieko Kawakami è davvero brava a tratteggiare la psicologia delle sue protagoniste, fa entrare il lettore o la lettrice in Giappone e possiamo quasi sentire i sapori e i rumori delle strade, anche se in Giappone non ci siamo mai state e abbiamo dovuto cercare i cibi nel glossario in fondo al libro. Insomma, per quanto riguarda diciamo l'esperienza di lettura, il romanzo è molto interessante e ben scritto.
La trama... allora, la prima parte è un racconto breve sulla permanenza di qualche giorno della sorella e della nipote a casa della protagonista Natsume, soggiorno durante il quale la volontà della sorella di rifarsi il seno e il mutismo della nipote nel periodo dell'attesa delle sue prime mestruazioni fanno da argomento principale. Ben scritto, ma fosse stato solo quello probabilmente dimenticabile. Nella seconda parte invece, decisamente più corposa, il tema è la maternità e il suo desiderio. Natsume desidera diventare madre ma da single l'unica strada che le è permessa sarebbe quella della fecondazione assistita. Inizia quindi un percorso di ricerca di informazioni che la porta a incontrare nuove persone e soprattutto un percorso di ricerca dentro se stessa. Scopriamo così che da ragazza ha avuto un fidanzato per molti anni ma che la storia è finita per un suo blocco psicologico nei momenti di intimità e che da allora è sempre stata sola.
Quello che devo essere non ho apprezzato in questa seconda parte e che mi ha portata ad abbassare la mia valutazione, è stato come Natsume arriva alla sua decisione finale. La protagonista oltre a frequentare alcune persone che fanno parla di un'associazione che informa sulla fecondazione assistita, è una scrittrice e tra le sue rare amiche ci sono un'altra scrittrice e una editor. Scopriamo così il punto di vista di tutte queste protagoniste sulla vicenda.

(spoiler, siete avvertit*!)




La stessa Natsume e coloro che sono diventate mamme, la sorella e la scrittrice, sono tutte mamme single, che hanno cresciute le figlie da sole. Vedo nelle loro argomentazioni tanto egoismo, le figlie sono esclusivamente loro e il mondo maschile non è certo visto con occhio gentile. Insomma, a parte i soliti "non c'è amore più grande", nessun motivo più razionale. Mentre le due che non hanno avuto figli sono le uniche che invitano Natsume a pensarci su, non è tutto rose fiori, riflettendo sul fatto che sarà da sola, che la scelta di avere un figlio è nella maggior parte dei casi per egoismo e che da sola dovrà mantenere completamente il bambino finanziariamente. Stranamente, sono anche le uniche due che fanno una brutta fine, una fisicamente, l'altra psicologicamente. Happy ending di ordinanza, roba che in un rom-com ci starebbe benissimo, tutto si aggiusta, tutti felici e ovviamente pupo in arrivo.
Insomma, quello che era partito come un libro di intensa riflessione sulla maternità e su una scelta così importante, si è chiuso in un modo banale.
Mi spiace perché davvero il libro fino a circa 70% mi è piaciuto... dopo è stato deludente.

Mieko Kawakami
Seni e uova
edizioni e/o
Ebook
MLOL

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I don't even remember why I decided to read this ebook by MLOL, I presume because I must have read some reviews in which it was said that it was a picture of the female condition of in contemporary Japan and above all because it was about motherhood.
I wanted to start by explaining why I gave 3 stars to this book. I would have given five stars for writing. Mieko Kawakami is really good at outlining the psychology of her protagonists, it's like the reader is in Japan and we can almost taste the flavors and sounds of the streets, even if we have never been to Japan and we had to look for the name of the foods in the glossary at the bottom of the book. In short, as regards the reading experience, the novel is very interesting and well written.
The plot... well, the first part is a short story about the stay of a few days of the sister and the niece at the home of the protagonist Natsume, a stay during which the sister's desire to have a plastic surgery on her breasts and the niece's silence whe she is close to her first menstruation are the main topic. Well written, but it was just that probably forgettable. In the second part, on the other hand, much more substantial, the theme is motherhood and its desire. Natsume wishes to become a mother but when she is single, the only way she is allowed would be that of assisted fertilization. She then begins a path of searching for information that leads her to meet new people and above all a path of research within herself. We thus discover that whe she was younger she had a boyfriend for many years but that the story ended due to her psychological block in moments of intimacy and that she has always been alone ever since.
What I must have disliked in this second part and that led me to lower my rating, was how Natsume comes to her final decision. The protagonist in addition to attending some meeting with people who do talks for an association that informs about assisted fertilization, she is a writer and among her rare friends there are another writer and an editor. We thus discover the point of view of all these protagonists on the story.

(spoiler)


Natsume herself and those who became mothers, the sister and the writer, are all single mothers, who raised their daughters on their own. I see in their arguments so much selfishness, the daughters are exclusively them and the male world is certainly not seen with a kind eye. In short, apart from the usual "there is no greater love", no more rational reason. While the two who have not had children are the only ones who invite Natsume to think about it, it is not all roses, reflecting on the fact that she will be alone, that the choice to have a child is in most cases out of selfishness and that she alone will have to fully support the child financially. Oddly, they are also the only two who have a bad end, one physically, the other psychologically. Happy ending, stuff that would be fine in a rom-com, everything is fine, everyone happy and obviously baby on the way.
In short, what began as a book of intense reflection on motherhood and on such an important choice, ended in a banal way.
I'm sorry because I really liked the book up to about 70%... after that it was disappointing.

Mieko Kawakami
Breasts and Eggs

Mieko Kawakami - Seni e uova

Posted on

sabato 16 gennaio 2021

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