Devo qui ammettere la mia completa ignoranza su John Fante. Sapevo a grandi linee chi é, e Chiedi alla polvere e tra gli ebook che devo ancora leggere. Però, e qui mi cospargo il capo di cenere, ero convinta che fosse vivo. Se mi avessero chiesto di posizionarlo cronologicamente, l'avrei messo contemporaneo di Jonathan Franzen. E invece... Scopro adesso, dopo essermi immaginata per tutto il libro i personaggi come esseri umani che agiscono nel tempo presente, che in realtà è stato scritto negli anni Cinquanta. Choc totale.
È che sembra tutto così moderno...
Il libro è a metà strada tra il romanzo e l'autobiografia, in quanto racconta la nascita del primogenito Nick, ma la vicenda é molto romanzata. Voce narrante è lo stesso Fante, che ci racconta come un'intera famiglia di origine italiana reagisce all'arrivo di un figlio/nipote. L'impressione è che, a parte lo stesso scrittore, impazziscano tutti. Dalla moglie che, da atea decisa, improvvisamente riscopre la religione e ha come padre spirituale un prete italiano con una scarsa capacità di discutere razionalmente sul Vangelo. Dal padre di Fante, muratore, che decide di abbattere il camino per farne uno grande il doppio per il futuro nipote. Insomma, sembra un po' una casa di matti.
Il libro rimane quindi molto leggero, belli i dialoghi tra Fante e Joyce, tra razionalità e follia.
Insomma, ho letto un bel libro e ho imparato qualcosa di più sulla letteratura americana. Un ottimo risultato!

John Fante
Full of life
Einaudi
Euro 12

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In this contest, I must admit my huge ignorance about John Fante. Generally speaking, I knew who he was, and "Ask the Dust" is in my To Read Ebook List. But, and I hang my head in shame, I was pretty sure he was still alive. If someone would ask me to place him chronologically, I would set him as contemporary of Jonathan Franzen. Instead... I discover right now, after I've imagined the characters as human beings acting in the present days, that actually Fante wrote it in the Fifties. Shock.
It looks so contemporary...
The book is halfway a novel and an autobiography, because it tells about the birth of his firstborn Nick, but the events are very fictional. The narrator is Fante, who tells how an entire family of Italian origin reacts to the birth of a son/nephew. The first impression is that, except the author, everyone go crazy. His wife, a committed atheist, abruptly revalues religion and her religious leader is an Italian priest with a low capacity in rationally discussing the Gospel. Fante's father, a carpenter, who decides to demolish the fireplace to build another one but bigger for the newborn. So, it looks like a nuthouse.
The style is so very light, I love the dialogues of Fante and Joyce, rationality and madness.
So, I've read a nice book and I've learn a bit about American Literature. Good job!

John Fante
Full of life

John Fante - Full of Life

Posted on

venerdì 18 settembre 2015

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