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maggio 2016
Laura Lepetit è stata la fondatrice di La Tartaruga, casa editrice con sede a Milano che pubblicava solo libri scritti da donne. Donne di grande spessore: Virginia Woolf, Gertrude Stein, Doris Lessing, Alice Munro. In queste pagine la signora Lepetit ci parla della sua vita, di come è arrivata alla casa editrice, di cosa è successo prima, durante e dopo. Di tutte le donne che ha conosciuto e che l'hanno aiutata a diventare quella che è ora.
E io adoro questa donna. Leggera, ma assolutamente non superficiale, una donna che racconta la sua vita con leggerezza e humour e gentilezza e candore, una donna di cui è un vero piacere leggere. Radio Popolare, il gruppo di Rivolta Femminile di Carla Lonzi, con cui i rapporti si interromperanno una volta deciso di creare La Tartaruga, la Libreria delle Donne, la guerra, e soprattutto i libri. Gli incontri con la nipote di Virginia Woolf, le cene a base delle ricette di Alice B. Toklas, Fernanda Pivano.
Un libro pieno e denso ma insieme leggero, da gustare in un giorno come un dolce tanto atteso. Una meraviglia.
Laura Lepetit
Autobiografia di una femminista distratta
Nottetempo
Euro 12
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Read in a single day, immediately loved the book and who wrote it.
Laura Lepetit is the founder of La Tartaruga, publishing house in Milan who publishes only books written by women. Women of depth: Virginia Woolf, Gertrude Stein, Doris Lessing, Alice Munro. In these pages, Mrs Lepetit tells about her life, her journey to the publishing house, what happened before, during and after. Of every woman she met and helped her to become the woman she is now.
And I love this woman. She is light, but absolutely not superficial, a woman who tells her story with lightness and humour and kindness and candour, a woman who is a pleasure to read about. Radio Popolare, the group of Women Revolt lead by Carla Lonzi, with who the friendship ended because La Tartaruga, the Bookshop of Women, war, and most of all, books.
Meeting Virginia Woolf's niece, dinners made cooking the Alice B.Toklas's recipes, Fernanda Pivano.
A full and dense book but light too, to enjoy in a day as a much desired dessert. A marvel.
Laura Lepetit
Autobiography of a distracted feminist
Laura Lepetit - Autobiografia di una femminista distratta
Posted on
martedì 24 maggio 2016
Eleonora é fantastica. Una vera donna, sensuale, intelligente, maliziosa, usa il cervello come arma di seduzione. Adoro il modo in cui capisce le persone dai piccoli gesti e dall'abbigliamento. Adoro la sua eleganza mai scontata ed esagerata, il suo essere esigente, la sua ricerca del bello. Una di quelle donne la cui vicinanza arricchisce e la cui amicizia é preziosa.
Michela Murgia ha delineato questo bellissimo personaggio, e non mi stupirei che fosse un riflesso della stessa autrice.
L'ambientazione di alcune scene nella mia città e alcuni richiami come alcune parole mi hanno fatta sentire ancora più partecipe di questo romanzo.
Una bellissima lettura.
Michela Murgia
Chirù
Einaudi
Ebook
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I've realized that it's a long while, in my literary choices, I'm more careful to the feminine world. Aided by the a job collaboration, I'm more penchant to buying female writers' books and looking more carefully at the feminine characters. Well, in this book it's pretty difficult to do otherwise, because the feminine main character, Eleonora, is the first person narrator too. A voice completely overstepping who has the book entitled after him and sorry if I'm not going to tell anything about him. Eleonora is fantastic. A real woman, sensual, smart, mischievous, she uses her brain for seduction. I love the way she understands people by little details and their clothes. I love her elegance never predictable and excessive, her looking for beauty. One of those women which affinity enriches and friendship is precious.
Michela Murgia outlined this beautiful character, and I'm not surprised if she is a picture of the own writer.
The setting of some pages in my city and some reference using Sardinian language make me feel more participating in this novel.
A beautiful reading.
Michela Murgia
Chirù
Michela Murgia - Chirù
Posted on
venerdì 20 maggio 2016
Una sera, Joan e John tornano a casa, si siedono per cenare e John ha un infarto. Morirà la sera stessa in ospedale. Da cinque giorni, la loro unica figlia Quintana era ricoverata priva di sensi a seguito di polmonite e shock settico. Questo é il racconto dal punto di vista di Joan del dopo.
Una donna che ha perso l'uomo con cui condivideva tutto da quarant'anni. Dopo un anno ancora vuole raccontargli ogni pensiero, ogni sensazione. Ma dopo un anno sta riprendendo la sua vita, sta creando nuovi ricordi.
Una storia che avrebbe potuto essere molto più triste e strappalacrime. Invece, la Didion si mostra come una donna razionale, che vuole sapere ogni minimo dettaglio, perfezionista al dettaglio. A parte quel pensiero magico, quella scintilla speciale che le avrebbe riportato indietro suo marito.
Diverso da quello che mi immaginavo. Ma molto bello.
Joan Didion
L'anno del pensiero magico
Il Saggiatore
Euro 9
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"You sit down to dinner and life as you know it ends."
One evening, Joan and John come back home, sit down for dinner and John suffers an heart attack. He will die that night at the hospital. Five days before, their only child Quintana has been hospitalized un-conscious with pneumonia which developed into septic shock. This is the story of what happened next from the point of view of Joan.
A woman who lost the man with whom she shared everything for forty years. After a year she still wants to tell him every thought, every feeling. But after that year she is coming back to her own life, she is creating new memories.
A story that could have been more sad and heart breaking. Instead, Mrs Didion shows herself as a rational woman, who wants to know every little detail, perfectionist. Aside from that magical thinking, that special spark that would bring back her husband.
Different by what I thought. But very beautiful.
Joan Didion
The Year of Magical Thinking
Joan Didion - L'anno del pensiero magico
Posted on
mercoledì 18 maggio 2016
Il libro di cui sto facendo la recensione è interessante anche per un altro motivo: l'autore è infatti un componente del famosissimo Bloomsbury Group, di cui faceva parte anche Virginia Woolf. Quindi, una personalità di tutto rispetto, con uno sguardo moderno. Mr Stratchey ci racconta la storia di Vittoria, il suo impeto vitale, il suo grande amore per il marito Alberto, le sue simpatie accese per uno o l'altro dei suoi ministri, la cura della nazione e della sua famiglia.
Ne esce il ritratto di una donna unica ma allo stesso tempo comune, a metà tra essere la grande regina e una moglie e mamma a tempo pieno. Devo ammettere che, ma probabilmente era proprio così, il ritratto che ne esce è che forse lui era quello adatto a regnare e lei a essere il principe consorte. Lui pratico e intelligente, lei impulsiva e legata in modo esagerato alle tradizioni e al passato. Se dal libro sappiamo tutto su quelle che sono state le migliorie, le mosse politiche e sociali di Alberto, il ruolo di Vittoria sembra meno attivo e meno incisivo, guidata pressochè completamente dal ministro preferito di turno. Alla fine del libro la ricordo soprattutto per essere buona e brava, un modello di virtù e di modestia. Avrei forse preferito più "politica", col rischio che fosse un libro noioso.
Non lo è, noioso, decisamente. Ma ho recepito la personalità di Vittoria, non la grandezza della Regina Vittoria.
Lytton Strachey
La regina Vittoria
Mondadori
Lire 350
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As you can notice by my post about the month of April, this has been a time of my year distinguished by my readings about English history. Before Henry VIII and Elizabeth I, now Queen Victoria. One king and two queens who made the England's greatness and build it to be what it's today.
The book I'm writing the review right now is interesting for another reason: the author is a member of the super-famous Bloomsbury Group, of which Virginia Woolf was a part. So, an impressive personality, a modern look to the world. Mr Stratchey tells us the story of Victoria, her dynamic enthusiasm, her love for her husband Albert, her intense likings for one or another of her ministers, the care of the nation and her family.
This is the picture of a unique woman but common at the same time, in between of being a great queen and a full-time mother and wife. I must admit that, but maybe this is the truth, I think he was more suitable to reign and she was a perfect "prince consort". He was pragmatic and smart, she was impetuous and too much tied to traditions and past. If by the book we know exactly the improvements, the political and social acts of Albert, Victoria's role looks less active and sharp, guided almost completely by her current favourite Prime Minister. At the end of the book I remember her for being good and nice, an icon of virtue and moderation. Maybe it would be better reading more about "politics", even if it was more boring.
It isn't boring, at all. But I absorbed Victoria's personality, not her greatness.
Lytton Strachey
Queen Victoria
Avevo bisogno di una ventata del suo spirito nella mia vita e questa biografia è caduta dal cielo nel momento giusto. Conoscevo già ovviamente molta della sua storia, ma ho qui trovato anche alcune parti che dovevo approfondire, come per esempio la storia di Maria Stuart. Ne esce un ritratto di una regina potente, scaltra, che sa usare la malizia e il suo valore come probabile preda matrimoniale per rendere l'Inghilterra una terra prospera e relativamente pacifica.
Ho apprezzato moltissimo la scrittura della signora Kotnik. Lontana da quelle biografie fatte di analisi politiche noiosissime e lunghe digressioni filosofiche. Qui l'analisi del personaggio e della sua politica sono accurate e precise ma soprattutto interessanti, è un libro che si legge con molto piacere.
Bello il libro, bellissima la protagonista. Complimenti all'autrice.
Dara Kotnik
Elisabetta d'Inghilterra
Rusconi
Lire 20000
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Which one is an icon of strenght, political shrewdness, independence, better than Elizabeth I of England? I needed a gust of her spirit in my life and this biography arrived at the right moment. Of course I already knew her story, but in here I found some parts I wanted to examine better, for example the figure of Mary Stuart.
This is the picture of a powerful queen, sharp, who knows how to use slyness and her own worth as possible nuptial plunder to make England a relatively peaceful and prosperous nation.
I appreciated Mrs Kotnik writing. Far from those biographies full of super boring political analysis and long philosophical digressions. In here the analysis of the character and her politics are accurate and precise but most of all interesting, it's a book I've read with much pleasure.
Beautiful book, beautiful main character. Congratulations to the author.
Dara Kotnik
Elizabeth of England
"Ripudiata, decapitata, morta... Ripudiata, decapitata, sopravvissuta" recita una filastrocca su queste sei donne. Le più conosciute sono sicuramente le prime due, Caterina d'Aragona, moglie del re per più di vent'anni, e Anna Bolena, la cui presenza fu una delle cause che portarono allo Scisma d'Inghilterra. Lo ammetto, la mia preferita é la seconda. Sicuramente dotata di un caratteraccio, ma donna moderna, vivace, intelligente, sarcastica.
Dopo di lei, la scialba Jane Seymour, vera e unica regina per Enrico, in quanto fu colei che gli diede il sospirato erede; la poco interessante Anna di Cleves; la frivola e superficiale Caterina Howard; la matura Caterina Parr. Sei donne, un unico scopo: dare figli maschi al re. Solo una ci riuscì, e infatti giace sepolta accanto al re nel castello di Windsor.
Ma al di là del loro destino biologico, in questo libro sono le diverse personalità e le diverse storie che vengono raccontate. Chi erano davvero queste donne, le loro particolarità personali, come sono arrivate a sposare il re d'Inghilterra. Come da quella posizione così privilegiata e sicura, in un attimo (tutte a parte l'ultima) sono decadute a velocità vertiginosa. Ma siamo proprio sicure che nel loro momento di massimo splendore fossero davvero da invidiare? Dovevano obbedienza totale al loro signore, intrattenerlo e farlo divertire, allo stesso tempo essere degli specchiati esempi di virtù e modestia, e dargli figli maschi, come se fossero cavalle da allevamento. E dopo Anna Bolena, non si dovevano permettere nemmeno di discutere con il re su qualsiasi argomento. Re dotato anche lui di un caratteraccio e di una morale adattabile al momento.
Il libro é interessante, ricco di dettagli, di storie, basato su una ricerca attenta e precisa. Molto interessante e ben fatto.
Continuerò con la storia inglese o passerò ad altro? Vedremo.
Antonia Fraser
Le sei mogli di Enrico VIII
Mondadori
Lire 16000
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After Elizabeth I's biography, I wanted to go back a little bit in the family tree. Irony of fate, Elisabeth has been the perfect "heir" of a father who always dreamt that male heir who would give a line of descent and honour to his title and his family. And he married six wives to have it. But who really were the six wives of Henry VIII?
"Divorced, beheaded and died... Divorced, beheaded, survived" tells a common song about these six women. The most well-known are for sure the first two, Catherine of Aragon, wife for more than twenty years, and Anne Boleyn, whose story has been one of the reason behind the Reformation. I must admit, my favourite one is the second one. She had for sure a bad temper, but she was a modern woman, sharp, smart, ironic.
After her, the flat Jane Seymour, the only one and true Queen for Henry, because she has been the only one who gave birth to the desired male heir; the little interesting Anne of Cleves; the frivolous and superficial Catherine Howard; the mature widow Catherine Parr. Six women, one purpose: give birth to the King's sons. Only one did it, and for this reason is buried beside the King in the Windsor Castle.
Beyond their biological fate, in this book are told their different personalities and stories. Who really were these women, their personal traits, how they reached to marry the King of England. How from that so privileged and safe position, in a moment (every one except the last one) fell down at full speed. Are we sure that, in their moment of full glory, they were icons to envy? They owe him full obedience, they must entertain and amuse him, and at the same time being gleaming models of virtue and modesty, and give birth to sons, as a broodmare. And after Anne Boleyn, they couldn't permit themselves to argue about any kind of subject with the King. He too had a bad temper and a conveniently suitable moral depending on the moment.
The book is very interesting, full of details and stories, based on a careful and precise research. Very interesting and well done.
Am I going on with English history? Let's see.
Antonia Fraser
The Wives of Henry VIII
Sempre novità molto interessanti in casa Fazi Editore! Per il mese di Giugno troverete una scrittrice che adoro, tanto amore, tanto thriller (preparatevi a spaventarvi con il libro re dell'horror) e un saggio molto interessante sul divino.
Potrei creare un post solo di impressioni ma preferisco presentarvi i libri e lasciarvi scegliere... ce n'è solo l'imbarazzo!
Buona lettura!
Novità editoriali: Fazi Editore, Giugno 2016
Posted on
lunedì 16 maggio 2016
Karim Miskè è figlio di padre mauritano e musulmano e di madre francese atea e femminista. Nemmeno nelle due famiglie di origine è completamente integrato. Come trovare un se stesso? Proprio non essendo completamente nè una cosa nè l'altra, ma essendo solo se stesso.
Il libro è in forma di racconto senza pause, come un fiume in piena di parole dell'autore che ci racconta la sua vita, le sue esperienze da bambino, il suo non ritrovarsi in quelle che sono espressioni di una determinata cultura, che sia quella occidentale o quella araba.
Nessun vittimismo, solo una costante e spesso impervia ricerca di se stessi.
Un libro molto interessante, moderno, uno spunto di riflessione sul multiculturalismo e sulla ricerca dell'identità di chi quel multiculturalismo lo incarna sulla propria pelle.
Grazie alla Fazi Editore per avermi permesso di leggerlo.
Karim Miské
Appartenersi
Fazi Editore
Ebook
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The subject of personal identity in a world where multiculturalism is a daily normality. In what we recognize each other when we are born and grow in a Middle Earth, where no one is like us, even our closest relatives?
Karim Miskè is the son of a Mauritanian and Muslim father and of an atheist and feminist French mother. Neither in his families he is completely integrated. How find himself? Precisely not being completely one thing of another, but just being himself.
The book is a kind of story without pauses, as a river in overflow of words by the author who tells his story, his experiences as a child, his not finding himself in those who are manifestations of a specific culture, Western or Arabian.
No victimism, just a constant and usually difficult research of its own self.
A very interesting book, modern, a cause for reflection about multiculturalism and that research of identity of who incarnate that multiculturalism in its own skin.
Thanks to the publishing house Fazi Editore for this book.
Karim Miskè
Belong to itself
Tha an cuspair den dearbh-aithne ann an saoghal far a bheil ioma-chultarachd tha ar làitheil. Dè tha sinn ag aithneachadh nuair a tha sinn a rugadh agus a 'fàs suas ann an meadhan an talamh, far nach eil aon a tha coltach dhuinn, nach fiù' s ar dlùth-chàirdean?
Karim Miskè tha mac Muslamach athair agus Mauritanian agus màthair Fhrangach agus atheist boireannachd. Fiù 's ann an dà teaghlaichean às an tàinig a làn amalachadh. Ciamar a gheibh thu fèin? Dìreach nach eil gu tur ni mò no aon ni eile, ach a-mhàin a bhith fhèin.
Tha an leabhar ann an cruth sgeulachd gun stad, mar tuil de na faclan sin an t-ùghdar ag innse dhuinn mu dheidhinn a bheatha, a eòlasan mar leanabh, nach 'eil e bhith ann an fheadhainn a tha abairtean sònraichte cultar, a tha a' West no Arab.
Chan eil truas, ach cunbhalach agus gu tric riaslach a lorg airson a chur annta fhèin.
Tha an leabhar glè inntinneach, ùr-nodha, aon airson meòrachadh air ioma-chultarachd agus air a 'rannsachadh dearbh-aithne airson a bheil ioma-chultarachd riochdachadh a' chruaidh-slighe.
Taing do Fazi Editore airson cothrom a thoirt dhomh a leughadh.
Karim Miskè
Gu buin
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Le thème de l'identité dans un monde où le multiculturalisme est notre quotidien. Ce que nous reconnaissons quand nous sommes nés et grandissent dans un juste milieu, où personne ne nous ressemble, même nos plus proches parents?
Karim Miske est le fils d'un père musulman et mauritanienne et de mère française et féministe et athée. Même dans les deux familles d'origine est entièrement intégrée. Comment faire pour trouver une auto? Juste pas complètement ni l'un ni l'autre, mais être seulement lui-même.
Le livre est sous forme d'histoire, sans pause, comme un flot de paroles que l'auteur nous raconte sa vie, ses expériences comme un enfant, son ne pas être dans ceux qui sont les expressions d'une culture particulière, qui consiste à Ouest ou l'arabe.
Pas de pitié, seule une recherche constante et souvent ardue pour soi-même.
Un livre très intéressant, moderne, une réflexion sur le multiculturalisme et sur la recherche de l'identité de qui que le multiculturalisme incarne la dure.
Merci à Fazi Editore pour me permettre de le lire.
Karim Miskè
Appartenir
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Het thema van de identiteit in een wereld waar het multiculturalisme is ons dagelijks. Wat we herkennen wanneer we worden geboren en groeien op in een middenweg, waar niemand is zoals wij, zelfs niet onze naaste verwanten?
Karim Miske is de zoon van een islamitische vader en Mauritaanse en Franse moeder en een atheïst feministe. Zelfs in de twee families van herkomst is volledig geïntegreerd. Hoe maak je een zelf vinden? Gewoon niet volledig noch het een, noch het ander, maar dat alleen zichzelf.
Het boek is in het verhaal vorm zonder pauze, als een vloed van woorden die de auteur vertelt over zijn leven, zijn ervaringen als kind, zijn het niet in degenen die uitingen van een bepaalde cultuur, dat wil West of de Arabische.
Geen medelijden, maar een constante en vaak moeizame zoektocht naar zichzelf.
Een zeer interessant boek, modern, een voor reflectie op het multiculturalisme en de zoektocht naar de identiteit van wie dat het multiculturalisme belichaamt de harde manier.
Met dank aan Fazi Editore voor het toestaan van me om het te lezen.
Karim Miskè
Behoren
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Teema identiteetin maailmassa, jossa monikulttuurisuus on jokapäiväistä. Mitä ymmärrämme, kun olemme syntyneet ja kasvaa keskitie, jossa kukaan on kuin meitä, ei edes läheisimpiä sukulaisia?
Karim Miske on poika muslimi isä ja Mauritanian ja ranskalainen äiti ja ateisti feministi. Jopa kahden perheen alkuperä on täysin integroitu. Miten löytää itse? Vain ole täysin kumpikaan yksi asia eivätkä muut, mutta on vain itseään.
Kirja on tarina muodossa ilman taukoa, kuten tulva sanoja että kirjoittaja kertoo elämästään, hänen kokemuksia kuin lapsi, hänen ei ole niissä, jotka ovat ilmentymiä tiettyyn kulttuuriin, joka on West tai arabi.
Sääliä, ainoastaan jatkuva ja usein työläs etsintä itselle.
Erittäin mielenkiintoinen kirja, moderni, yksi pohtia monikulttuurisuuden ja etsiä identiteettiä jotka monikulttuurisuus ilmentää kantapään kautta.
Kiitos Fazi Editore, että saan lukea sitä.
Karim Miskè
Kuulua
Questo é stato uno dei motivi per cui ho scelto di leggere questo libro. Il connubio di antropologia, vita vera e quella vita un po' sognata da tutti era nuovo e interessante. Le donne dell'Upper East Side, che conoscevo solo per il telefilm Gossip Girl, studiate nei loro comportamenti. In questo caso, una parte ben precisa, quella delle mamme. E così scopriamo che la scelta dell'asilo é fondamentale, che fare nuove amicizie é difficilissimo, che i party tra mamme non sono roba da tramezzini e CocaCola. Ma anche che assomigliare al "branco" é un processo inarrestabile e che conquistare una Birkin é difficilissimo ma fondamentale per affrontare la battaglie di ogni giorno.
Un libro tra la narrativa più leggera e un trattato di antropologia. Uno sguardo a questa materia nuovo e lontano dai noiosi tomi sulle abitudini sessuali di popolazioni di cui nessuno aveva mai sentito parlare prima. Assolutamente consigliato.
Grazie alla casa editrice DeAgostini che mi ha inviato il libro da leggere in anteprima.
Wednesday Martin
Nella giungla di Park Avenue
DeAgostini
Ebook
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I graduated a few years ago in cultural anthropology and even if then I worked in another field, my interest in the subject is still here.
This has been one of the reason why I chose this book. The union of anthropology, real life and that dreamy real life is new and interesting. Upper East Side's women, known just thanks to the tv show Gossip Girl, their behaviours studied in details. This essay is specifically dedicated to the mums. So we discover that choosing the right kindergarten in fundamental, meeting new friends is very difficult, the food served at the mums' parties is not Coke and sandwiches. But being like the "bunch" is an unstoppable process and conquering a Birkin bag is very difficult but fundamental to deal with the every day fightings.
A book between the lightest narrative and a work of anthropology. A look to this subject new and far from those boring volumes about the sexual habits of unknown populations. I suggest it.
Thanks to the publishing house DeAgostini for letting me read this book in preview.
Wednesday Martin
Primates of Park Avenue
All'inizio del mese mi piace vedere quali sono le uscite editoriali più interessanti del mese, che siano saggistica o narrativa, e farmi tentare da qualche libro interessante. In questo post vi propongo le uscite della Sonzogno, tre libri molto diversi tra di loro ma tutti molto interessanti. Uno, vista la bella stagione e la voglia di essere più bella (e qui vi sto dando un indizio mostruoso) lo trovo molto interessante... quale sarà? A voi scoprirlo!
Buone letture!
Ross Poldark
Euro 18.50
Anno 2016
isbn: 978-88-454-2616-2
See more at: scheda nel sito
Cornovaglia, 1783. Ross Poldark, figlio di un piccolo possidente morto da poco, torna a casa, esausto e provato, dopo aver combattuto per l’esercito inglese nella Rivoluzione americana. Ora è un uomo maturo, non più l’avventato ed estroverso ragazzo che aveva dovuto abbandonare l’Inghilterra per problemi con la legge. Desidera soltanto lasciarsi il passato alle spalle e riabbracciare la sua promessa sposa, la bella Elizabeth. La sera stessa del suo arrivo, però, scopre che, anche a causa di voci che lo davano per morto, la donna sta per convolare a nozze con un altro uomo. Non solo: Nampara, la casa avita, si trova in uno stato di abbandono, cui ha contribuito anche una coppia di vecchi servi, fedeli ma ubriaconi. Devastato dalla perdita del suo grande amore, Ross decide di rimettere in sesto Nampara e di concentrarsi sugli affari che il padre ha lasciato andare a rotoli, tornando a coltivare le terre e lanciandosi nell’apertura di una nuova miniera. Viene aiutato dall’affezionata cugina Verity, dai due servi e da Demelza, una rozza ma vivace ragazzina che ha salvato da un pestaggio e che, impietosito, ha preso a lavorare con sé come sguattera. Nella terra ventosa di Cornovaglia – aspra quanto la vita dei suoi minatori, percorsa dai fremiti di nuove sette religiose e affl itta da contrasti sociali – si intrecciano i destini dei membri della famiglia Poldark, primo fra tutti il forte e affascinante Ross, ma anche della gentile Verity, di Elizabeth, tormentata da segrete preoccupazioni, e di Demelza che, diventata una bellissima donna, è determinata a conquistare il cuore dell’uomo che le ha cambiato la vita.
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Gabriella Genisi
Mare nero
pp. 208, 1° ed.
Anno 2016
isbn: 978-88-454-2617-9
See more at: scheda nel sito
In una giornata di metà settembre, al largo di Bari, il mare restituisce i corpi di due giovani, da poco fidanzati. Insieme ad altri amici, approfittando del clima invitante, erano usciti per una gita in barca e per delle immersioni subacquee nei pressi di un relitto, ma l'allegra escursione si è trasformata in tragedia. Sembra il tipico incidente, dovuto all'imprudenza o alla fatalità. Eppure qualche indizio non quadra e, quando arrivano i risultati dell'autopsia, tutto un altro scenario prende forma. Qualcuno ha voluto uccidere. Ma perché? Toccherà al commissario Lolita Lobosco, animata, come sempre, da un'inesausta passione per la giustizia (oltre che per la buona cucina e i tacchi a spillo), indagare su questo caso. La ricerca della verità si rivelerà particolarmente difficile, tanto più che le acque dell'Adriatico nascondono misteri che in troppi hanno interesse a non far venire a galla. E, come se non bastasse, perfino il questore, attento a non pestare i piedi ai potenti di turno, metterà i bastoni tra le ruote. Ma la bella Lolita, grazie all'aiuto dei suoi fidi collaboratori Esposito e Forte, del sorprendente medico legale Franco Introna e, perché no, di un imprevisto nuovo amore, riuscirà a mettere insieme i pezzi di un inquietante rompicapo. Senza esitare a tuffarsi, letteralmente, nelle gelide profondità del suo mare.
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Elodie-Joy Jaubert
Amo i miei capelli
pp. 208
Anno 2016
In libreria dal 19 maggio
isbn: 978-88-454-2621-6
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Tutti i trattamenti naturali per averli sempre belli e in salute
Corti o lunghi, lisci o ricci, biondi, rossi o neri, i capelli sono da sempre considerati un elemento di fascino, personalità e forza. Le donne lo sanno bene e per sfoggiare una chioma splendente si affidano a prodotti chimici accattivanti, che promettono risultati spettacolari ma spesso lasciano i capelli ancora più stressati e infelici. Dopo l’ennesima delusione, l’autrice ha deciso di affrontare il problema. Da grande appassionata e studiosa di terapie e rimedi naturali, è riuscita a trovare cure dolci, antiche e moderne, straordinariamente semplici e adatte a tutti i tipi di capelli, e le ha raccolte in questo manuale pratico ed elegante. Se anche voi siete stufe di usare prodotti aggressivi, capaci solo di danneggiare le vostre chiome (e il pianeta), lasciatevi guidare alla scoperta del meraviglioso mondo dei trattamenti biologici e fatti in casa. Imparerete così a lavare i capelli con l’argilla, a idratarli con il gel di Aloe vera, a nutrirli con una maschera all’olio di cocco, a curarli con gli oli essenziali, a renderli più forti e luminosi con un’alimentazione sana e gli integratori adatti, ad avvolgerli in foulard di seta durante la notte per un vero sonno di bellezza… Un capitolo importante è dedicato alla caduta e a tutti i rimedi in grado di arrestarla e di favorire la ricrescita. Questo piccolo libro vi svelerà tutti i segreti e le astuzie per rendere i capelli sani, folti e meravigliosi come li avete sempre desiderati.
Novità editoriali: Sonzogno, Maggio 2016
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venerdì 6 maggio 2016
Sapete tutti quanto apprezzo la casa editrice Fazi. Ogni mese ottime uscite, alta qualità di scelte editoriali e, non guasta mai, belle copertine! Oggi vi presento le uscite di Maggio 2016, sicura che riuscirete a trovare qualche titolo che vi piacerà.
Cominciamo subito!
Angela Carter
FIGLIE SAGGE
Introduzione di Valeria Parrella / nuova trad. di Rossella Bernascone e Cristina Iuli /
collana Le Strade / pp. 336 / euro 18
«A parità di eccellenze, esistono scrittrici inconsapevoli del loro valore e a distanza di sicurezza da ciò che fanno: altrimenti non potrebbero scrivere. Lucia Berlin, Anna Maria Ortese sono di questa natura qui. Ma poi esistono le scrittrici consapevoli, che dominano la pagina offrendola al lettore senza alcuna distanza, come se la concedessero, e sicure al cento per cento del loro indubbio talento. È il caso di Elsa Morante come di Alice Munro, come di Angela Carter. Grande letteratura». Valeria Parrella
È il 23 aprile – data di nascita di Shakespeare – e le gemelle Dora e Nora, attrici e ballerine di seconda categoria, si apprestano a festeggiare i loro settantacinque anni. Suonano alla porta: su un cartoncino bianco arriva l’invito alla festa del padre, il celebre attore Melchior Hazard, che nello stesso giorno di anni ne compie cento, e che di riconoscerle non ne ha mai voluto sapere.
Così si apre Figlie sagge, la storia di due donne libere ed eternamente giovani che, nate nel lato sbagliato della città, quello più misero, sono sempre state attratte dal bagliore del mondo dello spettacolo. Dall’infanzia anticonvenzionale, alla strampalata carriera, fino ai vibranti settant’anni, la vita delle due gemelle è un susseguirsi di episodi grotteschi: fra identità scambiate, fidanzati presi in prestito, spettacoli improvvisati e feste che culminano in incendi, quello di Dora e Nora è un mondo dove le regole non sono ammesse e la spregiudicatezza regna sovrana. Un mondo popolato di personaggi improbabili, con l’ingombrante presenza di una bizzarra famiglia allargata: una compagine di teatranti dalle alterne fortune, in cui le coppie di gemelli si moltiplicano in maniera inestricabile e spesso incestuosa.
Un romanzo dalle mille sfaccettature: un libro intriso di grande letteratura, di amore per l’arte e di
un senso dell’umorismo pungente, un’ardita provocazione contro il tabù sessuale e la distinzione
fra legittimo e illegittimo, ma soprattutto un inno alla spensieratezza, al piacere, alla gioia di vivere.
«Un libro davvero divertente». Salman Rushdie
«Talentuosa e fantasiosa scrittrice. L’immaginazione di Angela Carter non ha confini. Ricorda
Orlando di Virginia Woolf». Joyce Carol Oates
«Una scrittrice raffinata dallo stile bizzarro, originale, barocco». Margaret Atwood
Angela Carter (1940-1992) è nata a Eastbourne, in Inghilterra. Fra le sue opere più
note figurano le raccolte di racconti Fuochi d’artificio (1974) e La camera di sangue (1979) e il
romanzo Notti al circo, di prossima pubblicazione per Fazi. Figlie sagge è il suo ultimo libro, uscito
un anno prima della morte.
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Ivan Gončarov
UNA STORIA COMUNE
Traduzione di Patrizia Parnisari / collana Le Strade / pp. 432 / euro 18
«Una delizia, leggetelo tutti»
Lev Tolstoj
Una storia comune racconta le vicende di Aleksandr Aduev,
un giovane romantico e sognatore che si trasferisce dalla provincia,
dove la madre lo ha sempre coccolato, a San Pietroburgo a casa
dello zio Pjotr, un pragmatico capitalista sposato con Lizaveta
Aleksandrovna, una bellissima donna molto più giovane.
Aleksandr crede nell’amore eterno, nell’amicizia indissolubile e
soprattutto si reputa un grande poeta. Lo zio, uno dei caratteri più
indimenticabili della letteratura di sempre, cerca di orientarlo
verso una visione più realistica della vita.
Il romanzo è una vicenda umoristica travolgente, una narrazione
serrata intorno allo scontro di due mondi che sembrano in apparenza irriducibili.
Il registro di Gončarov è la comicità: un’intelligenza che nasce da Puškin e continua in Gogol’ e negli altri grandi del suo tempo. Gončarov è il maestro di una verità che spesso dimentichiamo: la vita deve continuare a nutrirci con qualcosa di intangibile, qualcosa che soltanto il riso sa conservare nell’assurda idiozia delle nostre azioni.
Scritto in prosa e versi e pubblicato nel 1847, è il primo libro di una trilogia (a cui seguono
il celebre Oblomov e Il burrone). Per l’autore i tre libri andavano letti come un’opera unica:
«Ne vedo uno solo, non tre: i miei romanzi sono tutti legati da un unico filo conduttore».
Dimenticato per oltre un secolo a causa della sua mancanza di impegno politico e sociale, il
libro viene oggi riscoperto come un grande capolavoro della letteratura russa
dell’Ottocento, al pari dei grandi Tolstoj, Dostoevskij, Leskov e Gogol’.
«Gončarov ci fa ancora ridere e sospirare con il riconoscimento delle nostre follie umane».
The Guardian
Ivan Aleksandrovic Gončarov (1812-1891) è stato uno dei più grandi scrittori russi
dell’Ottocento. Figlio di un facoltoso ministeriale. La sua tranquilla esistenza di irriducibile
scapolo e moderato conservatore fu interrotta soltanto da un avventuroso viaggio per mare
in estremo Oriente. Esordì nella narrativa nel 1847 con Una storia comune accolto con
grande favore dalla critica realista.
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CREAZIONE
Introduzione di Anthony Burgess / Traduzione di Stefano Tummolini /
collana Le Strade / pp. 720 / euro 18
«Vidal affronta qui gli interrogativi fondamentali dell’umanità, senza lasciare che la sua coscienza di contemporaneo interferisca nel racconto. Creazione è un’ispirata reinvenzione del nostro passato remoto».
Anthony Burgess
Socrate, Buddha, Confucio, protagonisti degli splendori
culturali dell’antichità classica, rivivono grazie alla magistrale
penna di Vidal in tutta la loro grandezza umana, spirituale e
intellettuale.
Ciro Spitama, discendente diretto del sacerdote Zoroastro profeta
dell’Unico Dio, ambasciatore del re di Persia ad Atene, ormai giunto al crepuscolo dei suoi anni detta le proprie memorie al nipote Democrito. Ecco i Grandi della storia che hanno avuto a che fare con l’anziano ambasciatore come fosse un loro pari: Serse, grande amico dai tempi della comune educazione alla corte di Susa, destinato a sedere sul trono di Persia; la regina Atossa, che ammalia con i suoi racconti, scrigno di tutti i segreti dell’Impero; Buddha, che Ciro Spitama incontra nel folto di un bosco indiano, e Confucio, conosciuto sulle sponde del Fiume Giallo in Catai. Ha viaggiato e visto, Ciro Spitama, al servizio della corte persiana, fino all’approdo ad Atene, allora al massimo del suo fulgore. Ed ecco, ad Atene, Pericle, di cui si guadagna la stima, Anassagora, compagno di desco, ed Erodoto, avversario in schermaglie polemiche. Un giovane e brillante carpentiere di nome Socrate gli ripara il muro della villa con vista sull’Acropoli, e con lui discute di filosofia. E in ogni luogo, a ogni incontro, sono sempre gli stessi interrogativi immortali, nati assieme all’uomo, che dominano la conversazione: come è stato creato l’universo, e a quale scopo? E perché il male è stato creato insieme al bene?
Vidal affronta tali temi senza che la sua sensibilità contemporanea interferisca col rigore storico, offrendoci così un efficacissimo spaccato del pensiero del tempo.
«In Creazione non c’è pagina che non sia interessante e non offra al lettore dell’autentico
godimento». The New York Times
«Ambizioso,colto, ci fa vedere la grande storia antica con gli occhi di un suo contemporaneo».
The New York Times Book Review
Gore Vidal (1925-2012) Narratore e saggista nato a West Point, è stato uno degli intellettuali
più importanti del Novecento americano. Fra le sue opere, oltre a Creazione, Fazi Editore ha
pubblicato i romanzi La statua di sale, L’età dell’oro, Impero, Giuliano, Il giudizio di Paride,
Duluth, Myra Breckinridge, Il candidato e i due volumi di memorie Palinsesto e Navigando a
vista.
LA NATURA DELLA MONETA
Traduzione di Fabrizio Saulini / collana Le Terre / pp. 378 / euro 20
Sapere come funziona la moneta è fondamentale e necessario
per capire il capitalismo oggi.
In La natura della moneta, con un linguaggio semplice e alla portata di
tutti, Geoffrey Ingham, che non è un economista ma un sociologo,
riesce meritoriamente a farci comprendere il concetto di moneta, la sua
storia e le sue implicazioni per coloro che la usano quotidianamente
(quasi tutti al mondo). L’autore si ricollega alle tradizioni intellettuali
più eterodosse delle scienze sociali per costruire una nuova teoria: la
moneta come pilastro delle relazioni sociali. Secondo Ingham,
l’economia e la sociologia dominanti non sono state finora in grado di
cogliere la specificità della moneta, per lo più considerata dagli
economisti come un “velo” neutro che sottostà al meccanismo
dell’economia “reale”. Partendo dalla definizione della moneta come “promessa di pagamento” socialmente e politicamente radicata, Ingham dà una nuova lettura analitica di fenomeni storici, come le origini della moneta, i sistemi monetari degli antichi imperi del Vicino Oriente e la coniazione in epoca greca e romana, fino all’affermazione della moneta-credito del capitalismo.
Anziché concentrarsi sulle relazioni di produzione e proprietà, Ingham osserva che la peculiarità
del capitalismo consiste nella struttura sociale (che comprende complessi collegamenti tra imprese,
banche e Stati) attraverso la quale i debiti privati vengono “monetizzati” e che i “disordini”
monetari come inflazione, deflazione e crisi valutarie sono solo una conseguenza del venir meno
delle relazioni tra creditori e debitori.
Con un’analisi sferzante e una concezione eterodossa della moneta, questo saggio, che fa chiarezza
nel recente dibattito sulla nascita di nuovi spazi e nuove forme monetarie, è destinato a diventare
un testo imprescindibile per capire quali siano i veri rapporti di potere nella nostra società.
«Un libro rigoroso dal punto di vista teorico e ben documentato nell’ambito della sociologia
economica». Chicago Journal
«Questo libro eccellente dimostra una conoscenza della moneta-credito più solida di quella dei
maggiori economisti eterodossi e di quasi tutti gli economisti ortodossi». openDemocracy
Geoffrey Ingham è professore di Sociologia ed Economia politica all’Università di Cambridge e
Fellow al Christ’s College. Nato nel 1942, si è laureato in Sociologia all’Università di Leicester nel
1964 e ha conseguito il PhD presso l’Università di Cambridge nel 1968. Prima di tornare a
Cambridge nel 1972, ha insegnato alle Università del Sussex e di Leicester.
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