Libro molto desiderato, il primo con cui abbia violato a una delle mie regole: niente shopping online. E invece, complice il fatto che non lo trovavo da nessuna parte e che il richiamo della Pivano è troppo grande, mi sono arresa.
Adesso quindi devo solo spiegarvi le tre stelle. Aspetti positivi, vabbè, basta solo la presenza della Pivano. E poi, il fatto che conoscere sempre nuovi scrittori e comunque farsi un'idea di qualcuno prima di leggere le sue opere, è sempre una buona idea. Non avevo mai letto niente di Bukowski, e sono partita da questa intervista.
Che dire... credo che la mia lettura di qualcosa nato dalla sua testa finisce lì. Non che ci siano due o tre pensieri profondi in mezzo alle pagine, ma niente che altri non abbiano detto. E' che è quel genere di persone che nella vita reale non frequenterei mai. Non ne dubito, come dice alla fine l'intervistatrice, che Hank sia un uomo molto tollerante. Ma è anche un perfetto idiota che parla solo di bere e di quanto non capisca le persone e di quanto a lui non importi di questo e di quello... Non dice niente che non sembra ammantato da quel atteggiamento da "io sono così anticonformista perchè non mi frega di niente, anzi sono conformista perchè..." e quanto voi non potete capirmi, "io passavo le ore a bere aspettando di avere abbastanza da dire" e "gli scrittori sono tutti così noiosi, io invece volevo dire qualcosa"... Peccato che io non ho trovato niente di davvero geniale in queste parole. L'ho trovato un mezzo disadattato, uno che ammanta di tanto fascino e trasgressione il bere, quando è semplicemente un ubriacone.
Non riesco davvero a vedere l'interesse della gente e della letteratura per lui. E a questo punto, ogni mio interesse per la sua produzione è svanita.
Di questo libro, salvo solo Nanda.

Charles Bukowski
Quello che importa è grattarmi sotto le ascelle
Feltrinelli
Lire 11000

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A book I wanted to read very much, the first one with which I violated one of my rules: no online shopping. But, in spite of the fact that I did not find it anywhere, and that Pivano's call is too big, I have given up.
So now I just have to explain the two stars. Positive aspects, yes, just the presence of Pivano. And then, the fact that always knowing new writers and getting some idea of ??someone before reading his works is always a good idea. I had never read anything about Bukowski, and I started with this interview.
What can I say... I think my reading of anything born out of his head ends here. Not that there are two or three deep thoughts in the pages, but nothing that others have said. It is that kind of people who in real life I would never hang out with. I have no doubt, as the interviewer says at the end, that Hank is a very tolerant man. But he is also a perfect idiot who speaks only of drinking and of how much he does not understand people and how much he does not matter about this and that... He does not say anything that does not seem enveloped by that attitude from "I'm so unconventional because I do not care about anything, rather I'm conformist because ..." and "how you can not understand me, I spent hours drinking and waiting to have enough to say" and "the writers are all so boring, but I wanted to say something"... Too bad that I did not find anything really genial in these words. I found him an half screw, one who is so much cloaked with charm and transgression when he is only a drunk.
I really cannot understand people's and literature world's interest for him. And at this point, my interest in his production has vanished.
Of this book, I save Nanda alone.

Charles Bukowski
What matters is scratching under my armpits

Charles Bukowski - Quello che importa è grattarmi sotto le ascelle

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venerdì 17 novembre 2017

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