Sorta di classico contemporaneo, avevo in mente Lacci da anni. Da quando lessi la recensione di Christian Raimo sull'Internazionale, e da allora molte volte questo libro spuntò nei discorsi in tv, nelle citazioni degli articoli, nei suggerimenti dei bookblogger. Mi ci aggiungo anche io.
Tre diversi punti di vista per una storia. Vanda, Aldo e Anna (più il figlio maggiore, Sandro), una famiglia, e dei lacci che vengono legati in un modo unico. Lacci intesi sia come quelli da scarpe, sia come legami, nodi intesi a tenere unite due entità.
Ho adorato il modo di Starnone di raccontare una vicenda abbastanza normale in modo profondo. Mi ha ricordato molto l'introspezione di Ian McEwan, uno scrittore che amo da morire. Un mostrarci la verità della mente delle persone, del loro agire. Anche, e soprattutto, quando non si è dei santi, ma delle persone che sbagliano, che feriscono. Nessuno dei personaggi di questa storia è esente da colpe. Nessuno di loro agisce per il bene degli altri. Tutti egoisti, tutti interessati solo alla propria storia, a prendere quello che si può. E ferendosi, e riprendendosi, e andando avanti, i lacci che si formano finiscono per stringere troppo, ma non si riesce a scioglierli fino alla fine.
Un libro bellissimo, da cui non sono riuscita a sciogliermi fino alla fine.

Domenico Starnone
Lacci
Einaudi
Euro 17,50

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A sort of contemporary classic, I had Ties in mind for years. Since I read the review of Christian Raimo on the Internazionale, and since then many times this book appeared in the speeches on TV, in the quotations of the articles, in the suggestions of the bookbloggers. I'll add myself too.
Three different points of view for a story. Vanda, Aldo and Anna (plus the eldest son, Sandro), a family, and laces that are linked in a unique way. Laces intended both as shoes, and as links, knots intended to hold two entities together.
I loved Starnone's way of telling a fairly normal affair in a profound way. It reminded me a lot of the introspection of Ian McEwan, a writer who I love to die for. A showing us the truth of people's mind, of their actions. Also, and above all, when one is not one of the saints, but of the people who make mistakes, who hurt. None of the characters in this story is innocent from guilt. None of them acts for the good of others. All selfish, all interested only in their own history, taking what they can. And wounding, and recovering, and going forward, the laces formed are too tight, but you can not dissolve them until the end.
A beautiful book, from which I could not be free until the end.

Domenico Starnone
Ties

Domenico Starnone - Lacci

Posted on

lunedì 18 dicembre 2017

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