Romanzo breve del premio Nobel Marquez, una storia di 77 pagine che si legge in pochissimo tempo, ma collegata a uno dei suoi più grandi capolavori, i Cent'anni di solitudine.
Il colonnello, senza nome, è stato tesoriere della rivoluzione nella circoscrizione di Macondo, e portò a dorso di mula due bauli con i documenti della guerra civile. Documenti la cui ricevuta venne firmata di pugno da Aureliano Buendia, intendente generale delle forze rivoluzionarie nel litorale Atlantico. Quei documenti sono l'assicurazione del colonnello, che sta aspettando da vent'anni la lettera che il governo gli aveva promesso. La risposta sta tutta nel titolo.
Ormai anziano e i valorosi giorni della guerra passati, il colonnello vive di stenti con la moglie e la sua unica fonte di speranza è un gallo da combattimento.
Marquez non si smentisce e crea una storia con un protagonista che in altri casi sarebbe uno sconfitto, ma che qui risalta come eroico e solenne, uno con una speranza: il gallo da combattimento, come lui piccolo ma indomito.
Adoro il mondo di Marquez, quel mondo così... scusate, ma oltre a sudamericano non mi viene, un'atmosfera calda, un po' afosa, ma piena di vita.
Un libriccino come ho già detto di 77 pagine, ma scritto da Marquez rimane sempre un mondo grande, infinito.

Gabriel Garcia Marquez
Nessuno scrive al colonnello
Club degli editori

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Short novel by the Nobel laureate Marquez, a 77-page story that can be read in no time, but linked to one of his greatest masterpieces, the Hundred Years of Solitude.
The colonel, without a name, was the treasurer of the revolution in the constituency of Macondo, and took two trunks with the documents of the civil war on the back of a mule. Documents whose receipt was signed by the own fist of Aureliano Buendia, general intendant of the revolutionary forces on the Atlantic coast. Those documents are the insurance of the colonel, who has been waiting for twenty years for the letter the government had promised. The answer is all in the title.
Now elderly and the valiant days of war passed, the colonel lives on hardship with his wife and his only source of hope is a fighting cock.
Marquez never disappoints and creates a story with a protagonist that in other cases would be a loser, but here stands out as heroic and solemn, one with a hope: the fighting cock, like him small but indomitable.
I love the world of Marquez, that world so... sorry, but in addition to South American no more, a warm world, a bit sultry, but full of life.
A booklet as I have already said of 77 pages, but written by Marquez is always a great, infinite world.

Gabriel Garcia Marquez
No one writes to the colonel

Gabriel Garcia Marquez - Nessuno scrive al colonnello

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sabato 6 ottobre 2018

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