E' ormai qualche anno che ho un grande amore per il Premio Nobel Mario Vargas Llosa. E' iniziato tutto con un saggio in cui parlava in modo incredibile della società attuale, con un'ampiezza di vedute e insieme un'attenzione al dettaglio stupefacente. Quando sono venuta a conoscenza di questo libro è entrato dritto nella mia ToReadList. Mario Vargas Llosa che mi racconta la storia di una femminista che non conoscevo, che si dà il caso che tra le altre cose fosse la nonna di Gauguin, non aveva pari.
Il libro racconta entrambe le vite, un capitolo una e un capitolo l'altro, due anime alla ricerca del proprio paradiso, in un caso un paradiso sociale, nell'altro un paradiso artistico e personale.
Personalmente, ho trovato molto più interessanti i capitoli dedicati a Flora Tristan, femminista e attivista, i suoi incontri con gli operai, la sua vita, il suo fervore nel voler cambiare un mondo molto duro per le aree basse della popolazione. Molto interessanti anche i capitoli di Paul Gauguin, nessuna sudditanza psicologica di fronte al grande artista. Un uomo alla ricerca del suo posto nel mondo e nell'arte, sicuramente un grande talento, ma anche un uomo al limite della follia per la sifilide, un uomo che ispira poca simpatia a chi legge e soprattutto di fronte alla morale del 2019.
Uno degli aspetti che maggiormente ho amato di questo romanzo e di tutta la produzione di Mario Vargas Llosa è il suo stile narrativa, la scelta lessicale. Sempre elegante e meravigliosamente descrittivo.
Libro bellissimo, per storia e stile narrativo, sia nei tantissimi riferimenti all'arte di Gauguin.

Mario Vargas Llosa
Il paradiso è altrove
Einaudi
Euro 14

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It's been a few years since I have a great love for the Nobel Prize winner Mario Vargas Llosa. It all started with an essay in which he spoke about today's society, with a big breadth of views and an astonishing attention to detail. When I learned about this book, it went straight into my ToReadList. Mario Vargas Llosa telling me the story of a feminist I didn't know, who happens to be the grandmother of Gauguin, among other things.
The book tells both lives, one chapter for her and one chapter for him, two souls in search of their own paradise, in one case a social paradise, in the other an artistic and personal paradise.
Personally, I found the chapters dedicated to Flora Tristan, feminist and activist, her meetings with the workers, her life, her fervor in wanting to change a very hard world in the poor areas of the population, much more interesting. The chapters by Paul Gauguin are also very interesting, no psychological subjection to the great artist. A man in search of his place in the world and in the art, certainly a great talent, but also a man on the verge of madness because syphilis, a man who inspires little sympathy from the reader and above all in front of the morality of 2019.
One of the aspects that I most loved about this novel and all of Mario Vargas Llosa's production is his narrative style, the lexical choice. Always elegant and wonderfully descriptive.
Beautiful book, for history and narrative style, both in the many references to the art of Gauguin.

Mario Vargas Llosa
The Way to Paradise

Mario Vargas Llosa - Il paradiso è altrove

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domenica 20 ottobre 2019

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