Come molti bambini in Italia, sono stata allevata nella religione cattolica. Sono stata battezzata, ho fatto la comunione e la cresima. Dopo di ciò, sempre come molti ormai ragazzi e ragazze, ho smesso di andare in chiesa perché non c'era più l'obbligo. Eppure, in tutti questi anni in cui ci ho pensato a malapena, ho apprezzato le chiese per la loro bellezza artistica più che per quello che ci si faceva e ci andavo solo per matrimoni e funerali, continuavo comunque a ritenermi credente. Ma in quest'ultimo periodo, in cui le mille contraddizioni delle religioni, tutte le religioni, balzavano agli occhi e ci venivano presentate alla luce del sole, o almeno del mio sole, anche quel minimo residuo crollava.
Abbiamo davvero bisogno della religione? Le spiegazioni di quello che siamo, del perché esistiamo, sono date esaurientemente dalla scienza, con tanto di prove. E non ho bisogno di Dio per dare un senso alla mia esistenza. E nemmeno per agire come la persona perbene che sono. E quante guerre e sangue ci saremmo risparmiati, senza la scusa perfetta della differenza di religione? Perché dei libri scritti più di 2000 anni fa da persone che vivevano in un mondo completamente diverso da quello presente e con una morale completamente diversa, dovrebbero essere alla base del mio pensiero nel 21esimo secolo? Perché dovrebbe essere sbagliato pormi dei dubbi, invece della fede cieca e assoluta che ci viene inculcata?
Questo libro è stato illuminante a riguardo. Richard Dawkins prende quelli che crediamo siano dei dogmi, li analizza e ne dimostra l'inconsistenza, l'illusione. E lo fa senza polemiche, con dati scientifici precisi, con ironia. Se proprio devo seguire qualcosa, voglio seguire questo stile di vita.
Voglio essere questa atea felice, equilibrata, morale e intellettualmente appagata.
Grazie Richard!


Richard Dawkins
L'illusione di Dio
Mondadori
Euro 19

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Just like a lot of children in Italy, I have been raised as Catholic. I've been baptized, then the first communion and the confirmation. After all that, always just like a lot of girls and boys, I stopped to attend services because it wasn't more a duty. But in all these years when I barely thought about it, I appreciated churches more for their artistic beauty than for their "real purpose" and attended just for weddings and funerals. And still, I considered myself a devotee. But in this last time, when the contradictions of religion, every religion, leap out and are exposed at the broad daylight, or at least my light, that residual collapses too. Do we really need religion? Explanations about what we are, why we live, are given exhaustively by the science. And I don't need a god to give a meaning at my life. And neither to act like the respectable person I am already. And, how much wars and blood the world would be spared, without that perfect pretext that is the religious difference? Why those books written more than 2000 years ago by people living in a completely different world and with a completely different morality, have to be foundation of my thinking in the 21st century? Why is it wrong questioning it, and is it good that 
blind and unconditioned faith?
This book is enlightening. Richard Dawkins talks about the "dogmas", analyzes and demonstrates their inconsistency, their illusion. And it does it without controversies, with precise scientific data, with irony. If I have to follow something, I want to follow this lifestyle.
I want to be that happy, balanced, moral and intellectually fulfilled atheist.
Thank you Richard!

Richard Dawkins
The God Delusion

Richard Dawkins - L'illusione di Dio

Posted on

lunedì 24 agosto 2015

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