febbraio 2016

In libreria arriva una nuova collana che farà la felicità degli amanti del giallo: il suo nome è Darkside ed è edita dalla casa editrice Fazi Editore. Ecco come viene presentata nel loro sito:


Siamo lieti di presentarvi Darkside, una nuova collana dedicata a tutte le sfumature del giallo di qualità: dal noir al thriller, dal crime alla mistery fiction. L’eterno fascino del giallo, del thriller, del noir e il loro continuo proliferare ai vertici delle classifiche non si possono negare. Questo genere di narrativa ha sempre esercitato un’attrazione particolare sul lettore, indagando il lato più oscuro della psicologia umana. Darkside si dedicherà a investigare la natura controversa dell’uomo, senza filtri né censure, anteponendo sempre la qualità della scrittura. In questa nuova collezione troveranno spazio tutti i migliori autori pubblicati da Fazi Editore negli ultimi anni, da Léo Malet e Pierre Lemaitre a  Shane Stevens William Blatty, ma anche novità contemporanee dai nuovi autori più promettenti del panorama internazionale e italiano.

I primi titoli sono assolutamente promettenti e interessanti, leggete un po' e non ditemi che non avevo ragione:

È una notte di dicembre. Un treno taglia i campi di grano bui del Midwest. Tra i sedili sporchi dell’ultima carrozza, un ragazzo e una ragazza fanno l’amore. Sono entrambi quindicenni e si sono appena conosciuti. Il loro è un sesso affamato, adolescente, li eccita l’idea che qualcuno possa scoprirli e sanno che dopo quella notte non si vedranno mai più. Quarant’anni dopo, il ragazzo è ormai un uomo. In una sera di temporale, si è rintanato in una casa isolata tra i boschi del Minnesota, davanti a una vecchia Underwood. È uno scrittore e vuole scrivere di quella notte, della ragazza del treno, ma più si addentra nei ricordi, più frammenti di altre immagini riemergono dalla sua memoria, confusi e crudeli. L’anziano pedofilo che ha procurato a lui e al suo amico David una ragazza a pagamento. Il cadavere gonfio e violaceo di Joseph, un altro amico d’infanzia, annegato in circostanze misteriose. Lo stesso David a letto con sua moglie, in casa sua. La notte in cui ha tagliato la gola a Shelley Duvall. E poi il romanzo che ha scritto su un sanguinoso omicidio, un gorgo di erotismo e tragedia, violenza e innocenza, in cui la morale è sempre una variabile, mai un valore assoluto.
L’unico modo per liberarsi di quei fantasmi è scrivere, tornare con la memoria alla ragazza del treno, quella sconosciuta a cui – come succede solo con gli sconosciuti – si è sentito libero di confidare qualcosa di importante su se stesso. Qualcosa che, forse, può restituirgli la verità su chi è davvero. I suoi ricordi sono reali o solo fantasmi? Cos’è successo davvero a Joseph? E perché nella sua borsa l’uomo ha un coltello che non ricorda di aver portato con sé?
Con questo brillante noir letterario, a ragione salutato dalla critica americana come rivoluzionario, Harry MacLean porta il thriller a un nuovo livello di complessità filosofica: La gioia di uccidere è un romanzo tortuoso come le vie cave della mente del protagonista, scritto con una lingua cristallina, quasi lirica. Un lungo, agghiacciante sguardo sul fascino della violenza e sugli effetti dell’ossessione su una mente vulnerabile – fino allo sconvolgente colpo di scena finale.

Autore: Harry MacLean
Titolo: La gioia di uccidere
Collana: Darkside
Numero Collana: 2
Codice isbn: 9788876259494
Prezzo in libreria: € 16,00
Data Pubblicazione: 17-03-2016

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«Abbiamo vent’anni solo per ricordarli quando ne avremo quaranta».
Andrea Brighi, detto Kurt, in viaggio verso la Svizzera per un trasporto illegale di valuta, devia improvvisamente per Trieste in seguito all’incontro fortuito (e forse immaginario) con Stefano Zanchi, alias Diavolo Biondo, suo ex amico nonché datore di lavoro a Radio Punto Nord, più di vent’anni prima. Tornano a galla così i ricordi di un tempo in cui i due uomini passavano le giornate insieme, scambiandosi emozioni, spesso forti e all’insegna della trasgressione, progetti per il futuro, ragazze. Tra tutte, Anna, un amore mai completamente dimenticato, di cui ora riaffiorano i dettagli, le parole e il rimpianto per una storia finita troppo presto. Nella misteriosa e decadente pensione Ghega dove alloggia il protagonista, il passato tornerà a disturbare la quotidianità di Kurt, ex dj in fuga, fornendogli una chiave di lettura inedita per ripensare agli avvenimenti della giovinezza, sulla colonna sonora della musica dagli anni Novanta a oggi. Annoiato e quasi disilluso, l’uomo sarà capace di riscoprire se stesso dopo una vera e propria discesa agli inferi, tra personaggi bizzarri e spesso pericolosi, ragazze seducenti e strani figuri, in una storia trascinante di sesso, ricatti e debiti non priva di nostalgia per un periodo ormai lontano.
A un certo punto, chiunque dorma è destinato a svegliarsi. Così succede a me, anche se ho la spalla che mi brucia, oltre alle tempie che pulsano e l’orecchio che ronza. Nella stanza 001 non c’è più nessuno. «Si sono spaventati e sono andati via», mi dice Kurt. Basta un errore perché tutto vada nella direzione sbagliata. Un errore come quello che ho fatto io vent’anni fa.
Paolo Restuccia è il regista del noto programma satirico di Radio2 Il ruggito del coniglio, in cui è amichevolmente definito “The genius”. Lavora alla Rai dal 1987: dal 1991 al 1993, ha condotto 3131 e, come regista, autore e conduttore, ha preso parte a diversi programmi radiofonici, tra i quali Dentro la sera, A che punto è la notte, Luna permettendo, Buono Domenico, Permesso di soggiorno, Coniglio Relax. Insieme a Enrico Valenzi, è il fondatore della Scuola di scrittura Omero di Roma, la prima aperta in Italia, attiva dal 1988. Ha pubblicato il manuale La palestra dello scrittore, le parole e la forma (Omero, 2010) e il romanzo La strategia del tango (Gaffi, 2014).
Autore: Paolo Restuccia
Titolo: Io sono Kurt
Collana: Darkside
Numero Collana: 3
Prezzo in libreria: € 16,00
Data Pubblicazione: 17-03-2016

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«Un bimbo nato nel letame, da grande può solo diventare imperatore».
Milano. Ronnie ha trentacinque anni, origini nigerine e fisico da atleta. Arrivato in Italia poco più che bambino, orfano, su un barcone partito da Tripoli, incarna il prototipo del self made man. Schivo e solitario, ha costruito un impero dal nulla conquistandosi una fortuna che gli analisti stimano in due miliardi di dollari, nonché la reputazione di magnate, dedito esclusivamente ai propri affari. È il fondatore di Talentik, piattaforma Web di audio sharing, uno dei siti più visitati al mondo dopo Facebook, Google, YouTube e Yahoo.
Tra sei giorni, Talentik verrà quotato in borsa e questo segnerà un momento storico per l’imprenditoria italiana, facendo di Ronnie uno degli uomini più ricchi del pianeta. Un segreto però si nasconde dietro la sorprendente parabola del protagonista, che rischia così di vedere messe a repentaglio la propria carriera e la vita stessa.
Mentre il governo annaspa, la recessione incombe e la “protesta dei porcelli” infuria nelle strade, il mistero legato al passato di Ronnie verrà alla luce grazie all’intervento di Ragazzo, un aspirante giornalista in cui l’uomo si imbatte all’inizio del libro e a cui, come per un’intuizione, deciderà di affidare la propria incredibile storia.
«La prima cosa da fare, se vuoi capirci qualcosa di un uomo, è scoprire che bambino è stato», disse Ronnie. «Conosci i segreti del bambino e avrai l’adulto in pugno».
Autore: Rosanna Rubino
Titolo: Il sesto giorno
Collana: Darkside
Codice isbn: 9788876258466
Prezzo in libreria: € 16,00
Data Pubblicazione: 17-03-2016

Una presenza nell'ombra accanto a Gertrude Stein, ma non meno importante. Amica, amante, consigliera. Ed evidentemente, anche esperta e amante della cucina. La cucina francese, per esempio, piena di regole ma famosa precisa e famosa in tutto il mondo.
Ma, almeno per quanto mi riguarda, le ricette sono predominanti ma di interessante c'è altro. Ci sono moltissimi accenni alla loro vita quotidiana in Francia, ai loro amici, ai loro viaggi, alla guerra. E' il ritratto di due donne attive, piene di interessi, che apprezzano la vita. Due donne che creano relazioni con persone di ogni genere, dai nobili alla servitù.
E a proposito delle loro frequentazioni, alcune curiosità escono fuori proprio dalle ricette. Molte di queste infatti riportano il nome di Fernanda Pivano, grande amica della coppia, e, tra gli altri, di Cecil Beaton. Mentre i famosi biscotti di Baudelaire del titolo, in realtà, non sono opera del poeta francese ma prendono il nome da uno degli ingredienti... vi lascio scoprire quale!
Insomma, una fonte di notizie e curiosità su una delle coppie della letteratura più famosa al mondo. "Come se un libro di cucina avesse qualcosa a che fare con lo scrivere", scrive Alice nell'ultima pagina. Eh, cara Alice, tanto. Tanto.

Alice B. Toklas
I biscotti di Baudelaire
Bollati Boringhieri
Ebook

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She was in the shadow, at Gertrude Stein's side, but not less important. Friend, lover. And even cooking expert. French cuisine, for example, full of rules but famous all around the world.
But, for what concern myself, recipes are the majority but there is something else very interesting. There are many references to their daily life in France, their friends, their trips, war. It's the portrait of two dynamic women, full of interests, who appreciate life. Two women who create bonds with people of any social class, nobles and servants.
And, about people they spend time with, some curious facts come from the recipes. Many of these report Fernanda Pivano's name, friend of them, and, among the others, Cecil Beaton. While the famous Baudelaire's cookies, actually, the French poet didn't create those but are called so from one of the ingredients... I let you discover which one!
So, a source of news and curiosities about one of the most famous couple in literature world. "As a cookbook has something to do with writing", Alice wrote in the last page. Eh, my dear Alice, a lot. A lot.

Alice B. Toklas
The Alice B. Toklas cookbook

Una delle mancanze che ritrovo in me stessa é di leggere poca saggistica. La narrativa fa una parte da leone anche in questo blog, come potete notare anche dalla grandezza dei due rispettivi tag.
Ho scelto questo saggio perché volevo scoprire in che modo si possa ancora parlare di sesso, forse uno dei temi più dibattuti di sempre. E in realtà il filosofo tedesco non parla di sesso. Parla di "sexout", ovvero del periodo di interruzione dell'attività sessuale. Schmid si pone il mio stesso interrogativo: Come ripensare il sesso? I capitoli del libro sono altrettanti lati dell'ars amandi, sfaccettature da analizzare. É una trattazione completa nella nostra intimità. 
E l'amore? "É vero quando viene percepito, con o senza sesso."

Ho apprezzato moltissimo le fotografie di famosi quadri riportati a inizio capitoli. Belli da guardare, interessanti da scoprire, perfette scelte per fare da cornice ai discorsi.
Un saggio bello da guardare e interessante da leggere. Una prospettiva nuova da cui leggere il sesso. Proprio quello che stavo cercando.

Grazie alla casa editrice Fazi Editore che mi ha permesso di leggere questo saggio!

Wilhelm Schmid
SexOut
Fazi Editore
Euro 12

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One of the flaws I see in myself is my not so many non-fictional readings. Novels are the majority in this blog, as you can see by the size of the two tags.
I've chosen this essay becasue I wanted to discover a new way to talk about sex, maybe one of the most discussed subject in the world. To be honest, the German philosopher doesn't tell about sex. He tells about "sexout", that period of time when there isn't sexual activity. The Schmid's question is the same of mine: How we can re-think sex? The chapters are as many sides of the ars amandi, aspects to analyse. It's a complete dissertation about our intimacy.
And love? "It's true when it's sensed, with or without sex".

I deeply appreciated the pictures of famous paintings at the beginning of the chapters. Beautiful to look at, interesting to discover, perfect choices to frame the subject.
An essay beautiful to look at and interesting to read. A new perspective to "read" sex. Exactly what I was looking for.

Thanks to publishing house Fazi Editore for letting me read this essay!

Wilhelm Schmid
SexOut

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"NOVITA'"
Aon de na ceàrr gu bheil mi fhìn a lorg ann a bhith a 'leughadh aistean goirid. Tha nobhailean tha a 'mhòr-chuid san bhloga seo, mar a chì sibh bho meud an dà fa leth taga.
Thagh mi an aiste seo oir tha mi ag iarraidh faighinn a-mach mar as urrainn dhuinn fhathast a 'bruidhinn mu dheidhinn feise,' s dòcha aon de na cuspairean a h-uile àm. Agus gu dearbh feallsanachd na Gearmailt Chan ann mu dheidhinn feise. Tha ea 'bruidhinn "SexOut", ie ùine casg gnìomhachd ghnèitheasach. Schmid dh'èireas ceist agam fhìn: Ciamar a smaoineachadh a-rithist gnè? Tha caibideilean an leabhair tha mar iomadh taobh de Shruth na Ars Amandi, nithan a bhith air a mhion-sgrùdadh. Tha e làn deasbad ann an dlùth-chaidreabh againn.
Agus gràdh? "Tha e fìor nuair a tha e faicinn, le no as aonais feise."

Tha mi a 'còrdadh gu mòr ris na dealbhan de na dealbhan ainmeil a shealltainn aig toiseach na caibideilean. Inntinneach airson coimhead air agus a-mach, foirfe roghainnean a dhèanamh frèam airson na h-òraidean.
A laghach aiste a 'coimhead air agus a leughadh inntinneach. Ùr bho shealladh a tha a leughas tu na feise. Dìreach dè bha mi a 'coimhead airson.

Taing don fhoillsichear Fazi Editore a cheadaich dhomh an aiste seo a leughadh!

Wilhelm Schmid
SexOut

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L'un des défauts que je trouve en moi est de lire de courts essais. Le récit est la part du lion dans ce blog, comme vous pouvez le voir sur la taille des deux tag respective.
Je choisis cet essai parce que je voulais savoir comment nous pouvons encore parler de sexe, peut-être l'un des sujets les plus débattus de tous les temps. Et, en fait, le philosophe allemand est pas de sexe. Il parle de "SexOut", -à-dire la période d'interruption de l'activité sexuelle. Schmid se pose à ma propre question: Comment repenser le sexe? Les chapitres du livre sont autant de côtés de l'ars amandi, facettes pour être analysés. Il est une discussion complète dans notre intimité.
Et l'amour? "Il est vrai quand il est perçu, avec ou sans le sexe."

J'ai vraiment apprécié les photographies de tableaux célèbres indiquées au début de chapitres. Beau à regarder, intéressant de découvrir, des choix parfait pour faire un cadre pour les discours.
Un bel essai à regarder et intéressant à lire. Une nouvelle perspective à partir de laquelle la lecture du sexe. Exactement ce que je cherchais.

Merci à l'éditeur Fazi Editore qui m'a permis de lire cet essai!

Wilhelm Schmid
SexOut

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Een van de tekortkomingen dat vind ik in mezelf is te kort essays te lezen. Het verhaal is het aandeel van een leeuw in deze agenda, zoals je kunt zien van de grootte van de twee respectieve tag.
Ik koos dit essay, omdat ik wilde weten hoe we kunnen nog steeds praten over seks, misschien wel een van de meest besproken onderwerpen van alle tijden. En in feite de Duitse filosoof is niet over seks. Hij spreekt van "SexOut", dat wil zeggen de periode van de onderbreking van de seksuele activiteit. Schmid rijst mijn eigen vraag: Hoe om seks te heroverwegen? De hoofdstukken van het boek zijn zoveel kanten van de ars amandi, facetten worden geanalyseerd. Het is een volledige bespreking in onze intimiteit.
En liefde? "Het is waar als het wordt waargenomen, met of zonder seks."

Ik heb genoten van de foto's van beroemde schilderijen getoond aan het begin van de hoofdstukken. Mooi om naar te kijken, interessant om te ontdekken, perfect keuzes om een frame te maken naar de toespraken.
Een leuke essay om naar te kijken en interessant om te lezen. Een nieuw perspectief van waaruit het geslacht te lezen. Precies wat ik zocht.

Met dank aan de uitgever Fazi Editore, die stond me toe om dit boek te lezen!

Wilhelm Schmid
SexOut

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Yksi puutteista että löydän itseni on lukea lyhyt esseitä. Kerronta on leijonanosa tässä blogissa, koska voit nähdä koko kahden vastaavan tunnisteen.
Valitsin tämän esseen koska halusin selvittää, miten voimme vielä puhua seksistä, ehkä yksi kiistellyimmistä aiheista kaiken aikaa. Ja itse asiassa saksalaisen filosofin ei seksistä. Hän puhuu "SexOut", eli lykkäysaikaa seksuaalista toimintaa. Schmid herää omaan kysymykseeni: Miten pohtia sukupuolen? Luvuissa kirjan niin monta puolta Ars Amandi, puolia analysoitavaa. Se on koko keskustelu meidän läheisyyttä.
Ja rakkaus? "On totta kun se havaitaan, tai ilman seksiä."

Olen nautimme valokuvia maalauksia näkyy alussa luvuissa. Kaunis katsella, mielenkiintoista löytää, täydellinen valintoja tehdä kehyksen puheenvuoroja.
Mukava essee katsoa ja mielenkiintoista lukea. Uusi näkökulma, josta lukea sukupuoleen. Juuri mitä olin etsimässä.

Kiitos kustantaja Fazi Editore joka salli minun lukea tämä essee!

Wilhelm Schmid
SexOut

Il mondo è un bel libro, ma poco serve a chi non lo sa leggere.

Carlo Goldoni (25 febbraio 1707)

"Non potevi chiedere a un uomo di venire fin dal Kent per assistere a un'impiccagione senza offrirgli anche una bella scorpacciata".

La signorina Milne di Elmgrove, a Broughty Ferry, vicino a Dundee, in Scozia, é stata ritrovata barbaramente uccisa. Le indagini sul caso sono di competenza del Commissario capo Sempill con l'aiuto del sergente Fraser, a cui si unisce l'Ispettore Trench mandato da Glasgow. Broughty Ferry é un paesino di poche anime, dove tutti si conoscono e dove la vittima era ben conosciuta perché di famiglia ricca e dal comportamento, come dire, un po' troppo indipendente per una donna sola nel 1912.

Con veli di humour tipicamente british, Nicoll ci racconta un vero caso di cronaca del tempo, rimasto senza soluzione, e ne dà una sua personale interpretazione. Ho molto apprezzato lo stile di scrittura, una narrazione elegante e ricca di dettagli, che ci restituisce perfettamente l'ambientazione e le regole sociali di un paesino in Scozia all'inizio del Novecento. Bello poter scoprire come funzionava la giustizia del Regno e quanto diverse fossero le tecniche di investigazione.
Lungi da me fare qualunque tipo di anticipazione sul finale, ma vi assicuro che non vi lascerà delusi.

Ringrazio la casa editrice Sonzogno per avermi permesso di leggere in anteprima questo bel giallo, lo troverete in libreria dal 25 febbraio!

Link alla pagina

Andrew Nicoll
La vita segreta e la strana morte della signorina Milne
Sonzogno
Euro 17,50

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"You can't ask to a man to come even from Kent to attend an hanging without offering him a big feast too."

Miss Milne of Elmgrove, Broughty Ferry, near Dundee, in Scotland, has been found dead, cruelly killed. The investigation on the murder case is competence of the Police Commissioner Sempill with the help of Sergeant Fraser, and the Inspector Trench from Glasgow. Broughty Ferry is a little town of not much people, where everyone knows everyone and where the victim was well known because wealthy and, as it's said, too much independent and eccentric for a not married woman in 1912.

Showing a perfect british humour, Nicoll tells a really happened murder case, remained unsolved, and gives his personal interpretation. I truly appreciated his writing style, an elegant narration, the details restore perfectly the setting and social rules in a little town in Scotland at the beginning of the century. It's beautiful to discover how differently justice worked in the Kingdom and how different were the inquiries.
Far from me any kind of spoilers, but I'm pretty sure you are not going to be disappointed.

Many thanks to the publishing house Sonzogno for letting me read this beautiful mistery in preview, in the bookstores from 25th of February!

Andrew Nicoll
The Secret Life and Curious Death of Miss Jean Milne

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"On ne pouvait pas demander à un homme de venir tout le chemin de Kent pour voir une pendaison sans offrir également une bonne fête".

Mlle Milne de Elm Grove, dans Broughty Ferry, près de Dundee, en Ecosse, a été trouvé assassiné brutalement. L'enquête sur l'affaire sont de la compétence commissaire en chef Sempill avec l'aide du sergent Fraser, qui se joint à l'inspecteur Trench envoyé de Glasgow. Broughty Ferry est un village de quelques âmes, où tout le monde se connaît et où la victime était bien connue en raison de riche famille et le comportement, ainsi, un peu trop indépendant pour une femme seule en 1912.

Avec des voiles de l'humour typiquement britannique, Nicoll nous dit un cas réel de l'enregistrement de temps, est resté non résolu, et il donne une interprétation personnelle. J'ai bien aimé le style d'écriture, une narration élégante et riche en détails, qui nous fournit le cadre idéal et les règles sociales d'un village en Ecosse au début du XXe siècle. Nice à savoir comment fonctionne la justice du Royaume, et quelles sont les différentes techniques d'enquête.
Loin de moi de faire toute sorte de preview de la finale, mais je vous assure que vous laissez pas déçu.

Je remercie le Sonzogno de me permettre de lire un aperçu de ce beau jaune, vous le trouverez dans les librairies du 25 Février!

Andrew Nicoll
La vie secrète et l'étrange mort de Mlle Milne

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"Je kan een man niet vragen om de hele weg komen uit Kent tot een hangende kijken zonder het aanbieden van een goede maaltijd".

Miss Milne van Elmgrove, in Broughty Ferry, in de buurt van Dundee, in Schotland, is gevonden op brute wijze vermoord. Onderzoek naar de zaak zijn de Chief commissaris Sempill competentie met behulp van sergeant Fraser, die de inspecteur Trench verzonden vanaf Glasgow verbindt. Broughty Ferry is een dorp van een paar zielen, waar iedereen elkaar en waarbij het slachtoffer bekend was vanwege de rijke familie en het gedrag kent, nou ja, een beetje te onafhankelijk voor een alleenstaande vrouw in 1912.

Met sluiers van typisch Britse humor, Nicoll vertelt ons een echt geval van de tijd record, bleef onopgelost, en geeft het een persoonlijke interpretatie. Ik genoot van de schrijfstijl, een elegante storytelling en rijk aan detail, die ons voorziet van de perfecte setting en de sociale regels van een dorpje in Schotland aan het begin van de twintigste eeuw. Leuk om te weten hoe u de rechtvaardigheid van het Koninkrijk te werken, en wat waren de verschillende onderzoekstechnieken.
Het zij verre van mij om elke vorm van voorbeeld van het uiteindelijke te maken, maar ik verzeker u zult niet teleurgesteld vertrekken.

Ik dank de Sonzogno voor het toestaan van me om een voorbeeld van deze mooie gele lezen, je vindt het in de boekhandel van 25 februari!

Andrew Nicoll
Het geheim van het leven en de vreemde dood van Miss Milne

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"Et voinut pyytää miestä tulemaan koko matkan Kent katsella roikkuu tarjoamatta myös hyvä juhlaa".

Miss Milne of Elmgrove, Broughty Ferry, lähellä Dundee, Skotlannissa, on todettu murhattiin raa'asti. Tutkia tapausta ovat Chief komissaari Sempill osaamisen avulla kersantti Fraser, joka liittyy Inspector Vallihaudan lähetetään Glasgow. Broughty Ferry on kylä harvat sielut, jossa kaikki tuntevat toisensa ja jossa uhri oli hyvin tunnettu, koska rikkaan perheen ja käyttäytyminen, hyvin, hieman liian itsenäinen yhden naisen vuonna 1912.

Joissa verhojen tyypillisesti Brittihuumoria, Nicoll kertoo todellisen tapauksessa aikojen, ovat jääneet ratkaisematta, ja antaa se henkilökohtainen tulkinta. Olen aivan nauttinut kirjoitustyyli, tyylikäs tarinankerronta ja runsaasti yksityiskohtia, joka antaa meille erinomaiset puitteet ja sosiaaliset säännöt kylä Skotlannissa alussa vuosisadan. Mielenkiintoinen selvittää miten työskennellä oikeudenmukaisuuden kuningaskunnan, ja mitkä olivat eri tutkintamenetelmiä.
Pois se minusta tehdä minkäänlaisia esikatselu lopullinen, mutta vakuutan et jätä pettymään.

Kiitän Sonzogno että saan lukea esikatsella tämän kauniin keltaista, löydät sen kirjakaupoissa alkaen 25 helmikuu!

Andrew Nicoll
Salainen elämä ja outo kuolema Miss Milne

Alcuni libri sono immeritatamente dimenticati; nessuno è ricordato immeritatamente.

Wystan Hugh Auden (Nato il 21 febbraio 1907)

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domenica 21 febbraio 2016

Credo di averlo già altre volte, ma l'Iperborea, la casa editrice milanese specializzata in letteratura dei paesi del nord, per me è una delle migliori. Le letture che propone sono sempre interessanti e di buona qualità, non di meno particolari in quanto riguardano delle letterature meno conosciute.
Quando vado in biblioteca e in libreria, appena i miei occhi incrociano quella riconoscibilissima e gradevole veste grafica, so che quello è un libro da leggere. Fosse per me, avrei l'intero catalogo a casa.
In questo modesto post, invito i miei lettori alla conoscenza dell'Iperborea attraverso quattro nuove uscite editoriali, due di gennaio, una di febbraio e una che uscirà proprio questa settimana, il 26 febbraio.

Gennaio

Dopo nove anni di prigionia nella fortezza di Schlüsselburg, il barone Timo von Bock, dichiarato pazzo, viene confinato con la famiglia nei suoi possedimenti baltici, sotto la stretta sorveglianza di spie governative. Che crimine ha commesso questo brillante aristocratico e colonnello dell’Impero russo, ammirato da Goethe e amico intimo dello stesso zar Alessandro? Nato nella culla dei privilegi, Timo è colpevole della follia di non riuscire a scendere a patti con i propri ideali rivoluzionari, un liberale troppo avanti con i tempi, che rifiuta una principessa per sposare una contadina, che libera i suoi servi e tratta da pari i domestici, fino a scrivere allo zar, con la schietta lealtà che il sovrano esige da lui, un’infuocata denuncia contro il regime. Come un «chiodo piantato nel cuore dell’impero», con la purezza pericolosa di un bambino, Timo ingaggia una lotta a distanza con il sovrano, che tenta ogni genere di lusinga e di persecuzione per «guarirlo», in un confronto tra l’intellettuale e il potere, lo spirito libero e il conformismo, e tra due eroi tragici fatalmente legati da un’impossibile amicizia. Jaan Kross si ispira a una reale vicenda storica per scrivere il suo grande romanzo contro l’oppressione, la stessa che i suoi Paesi Baltici continuavano a subire, non più dai Romanov ma dall’Unione Sovietica, e che l'aveva condannato a otto anni di prigionia. Come a dire che la Storia non si ferma, che i sogni dei sognatori sono destinati a essere sognati di nuovo e che, per quanto folli e irrealizzabili, possono dare dignità all’esistenza.

TITOLO ORIGINALE: KEISRI HULL
PRIMA EDIZIONE: GENNAIO 2016
PP. 448
NAZIONE: ESTONIA
TRADUZIONE DI: ARNALDO ALBERTI
POSTFAZIONE DI: GOFFREDO FOFI
COLLANA: NARRATIVA
NUMERO DI COLLANA: 257
ISBN: 9788870914573
PREZZO DI COPERTINA: € 19,00


Per scaricare l'incipit in pdf e per acquistare il libro nel sito, link qui

Maggio 1968, il sole brucia sul circuito di Monte Carlo, dove sta per iniziare l’atteso Grand Prix. Il principe di Monaco, il jet set e la stampa mondiale aspettano l’arrivo di Deedee, la divina stella del cinema francese, sogno proibito di ogni uomo e anche di un giovane e timido meccanico della Lotus: Jack Preston. Ma proprio quando l’attrice fa la sua entrata in pista, un’auto esplode e Jack, travolto dalle fiamme, le fa scudo con il corpo. Lei ne esce illesa, lui gravemente ustionato. Rispedito nel suo piccolo villaggio inglese, stroncata la carriera cui aveva dedicato la vita, Jack attende fiducioso che la donna più desiderata della terra riconosca il suo atto eroico, gli renda l’onore che si merita e gli dichiari il proprio amore, chiamandolo a sé nell’olimpo delle star. Eppure i giorni passano e le cicatrici restano senza che Deedee lo degni di un cenno, mentre la speranza sprofonda sempre più in una cieca ossessione. Con una scrittura essenziale e di una precisione chirurgica, che procede per incalzanti quadri di poesia e humour nero, Peter Terrin si cala negli anni della dolce vita per comporre una parabola densa di suggestioni etiche, sociali, esistenziali. Goffo incompreso, folle fanatico, o giovane incapace di capire che al mondo non importa di lui, Jack Preston non si rassegna all’indifferenza. Vittima dello scarto incolmabile tra noi e gli altri, o di quell’ansia di celebrità che proprio nel ’68 teorizzò Andy Warhol, si rifiuta di cedere alla delusione. Come un uomo di fede che continua a cercare un segno da un imperscrutabile empireo, un antieroe in lotta con l’assurdità della vita, o un moderno Don Chisciotte in un’epoca che offre tanti sogni quanti amari risvegli.

TITOLO ORIGINALE: MONTE CARLO
PRIMA EDIZIONE: GENNAIO 2016
PP. 160
NAZIONE: OLANDA
TRADUZIONE DI: C. COZZI, CLAUDIA DI PALERMO
POSTFAZIONE DI: ARJEN FORTUIN
COLLANA: NARRATIVA
NUMERO DI COLLANA: 258
ISBN: 9788870914580
CON IL CONTRIBUTO DI: CEE - PROGRAMMA CULTURA
PREZZO DI COPERTINA: € 16,00


Per scaricare l'incipit in pdf e per acquistare il libro nel sito, link qui 

Febbraio

Epico, ironico, poetico, provocatore, è l’inclassificabile mondo di Laxness a rivivere in questa raccolta di novelle, che brillano del fascino e della potenza narrativa dei suoi grandi romanzi. Il lungo viaggio di Zhāng Qiān per scoprire le terre incantate dell’India; il garzone d’albergo di Reykjavík che in una nazione senza esercito sconfigge i fascisti e l’aviazione italiana; il sogno di gloria di un giovane contadino che diventa il nuovo Napoleone chiudendosi in un ovile; il dottor Anakananda, profeta di Bruxelles, guida spirituale per corrispondenza e procuratore di Nobel su commissione, che campa sulla superstizione innata nell’uomo diffondendo felicità. Otto storie che danno voce all’Islanda – con i suoi miti e le sue solitudini foriere di sogni, misteri e ingenue saggezze – ma spaziano in terre lontane, dalla Cina imperiale alla Sicilia degli anni Venti, alla Mongolia di Gengis Khan, intessendo la Storia con il quotidiano, la leggenda con esperienze autobiografiche, uno sguardo acuto sulla società e una comprensione profonda dell’animo umano. E che hanno come sotterraneo filo conduttore la «magia» di cui è capace ogni protagonista, intesa come quelle piccole straordinarie imprese che l’uomo sa compiere, nel mondo o dentro se stesso, quando ha la vocazione di andare oltre i confini ammessi, le regole imposte, i facili conformismi, o la sensibilità di accettare i propri limiti. Con lo stesso genio Laxness crea questi otto prodigi letterari. Sette maghi: l’ottavo, viene da dire, non può che essere lui.

TITOLO ORIGINALE: SJÖ TÖFRAMENN
PRIMA EDIZIONE: FEBBRAIO 2016
PP. 160
NAZIONE: ISLANDA
TRADUZIONE DI: ALESSANDRO STORTI
POSTFAZIONE DI: ALESSANDRO STORTI
COLLANA: NARRATIVA
NUMERO DI COLLANA: 259
ISBN: 9788870914597
PREZZO DI COPERTINA: € 16,00


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Marzo a Copenaghen, un giornalista senza nome, flâneur dei bassifondi e detective per il vizio di trovarsi sempre nel posto sbagliato, sta per recuperare un po’ di fiducia nell’umanità quando si imbatte in un ricco collezionista d’arte con un coltello piantato nella schiena. Nessun indizio nel suo lussuoso appartamento, a parte due quadri spariti, un Pollock e un Léger, ma la polizia scopre ben presto i sentimenti più che paterni che legavano il mecenate a un giovane pittore, suo ultimo protetto. Quando il ragazzo sparisce senza riscuotere la sua immensa eredità e i cadaveri cominciano ad aumentare, tutte le tracce portano dai quartieri alti ai vecchi vicoli a luci rosse della città, dietro le porte sempre chiuse di un misterioso night club. Poeta metropolitano e virtuoso della penna, fonte inesauribile di immagini folgoranti che brillano di uno humour geniale e amaro, Dan Turèll è entrato nei classici del giallo nordico come il Chandler danese. Amico di sbirri e prostitute, con lo sguardo smaliziato di chi ha visto quelli che si sporcano le mani e quelli che muovono i fili dall’alto, il suo giornalista senza nome ci trasporta in una Copenaghen hard boiled anni Settanta, tra inquieti teppisti, trafficanti di droga e avventurieri della notte, nella fumosa penombra di un vecchio film noir, al ritmo incalzante di una calda suite jazz.

TITOLO ORIGINALE: MORD I MARTS
IN USCITA IL: 26 FEBBRAIO 2016
PP. 272
NAZIONE: DANIMARCA
TRADUZIONE DI: M. V. D'AVINO
POSTFAZIONE DI: GUNNAR STAALESEN
COLLANA: NARRATIVA
NUMERO DI COLLANA: 261
ISBN: 9788870914610
PREZZO DI COPERTINA: € 17,00

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I had already found that it was not good to be alone, and so made companionship with what there was around me, sometimes with the universe and sometimes with my own insignificant self; but my books were always my friends, let fail all else.

Joshua Slocum (Nato il 20 febbraio 1844)

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sabato 20 febbraio 2016

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A dispetto del titolo, questo non é un giallo e lo strano caso viene risolto quasi subito. É soprattutto la storia di un ragazzino "strano", un ragazzino che non ama essere toccato, odia il giallo e il marrone e ha come animale da compagnia un topo. Ma anche, un ragazzino con le predisposizione per la matematica di un genio e una memoria formidabile per ogni dettaglio.
Christopher ha la Sindrome di Asperger, una forma di autismo, e noi vediamo tutto con i suoi occhi. Ogni piccola avventura per lui é una grande sfida, ogni bugia una crepa nella fiducia.
È un libro affascinante, perché con semplicità ci fa entrare nel cervello di Christopher, e ci fa capire in minima parte questa malattia e cosa vuol dire vivere con una persona come il protagonista. Ammettiamolo... Una personalità incredibilmente semplice ma allo stesso tempo di una complessità tale da rendere difficile vivere con lui. Quasi un'equazione matematica, semplice se la si sa interpretare e si posseggono tutti i codici, ma impossibile se si sbaglia anche solo un piccolo passo nel procedimento.
Le sue reazioni sono impreviste e spesso incomprensibili... Ed é ancora più entusiasmante seguirlo nel suo viaggio. Un coraggio da leoni. Un protagonista a cui è impossibile non affezionarsi.

Mark Haddon
Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
La biblioteca di Repubblica - L'Espresso
Euro 7,90

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Despite the title, this is not thriller, and the curious incident is solved almost immediately. It's above all the story of a "curious" boy, a boy who don't want to be touched, hates the colours yellow and brown and his pet is a mouse. But also, a boy with a genius brain for math and an extraordinary memory for details.
Christopher is a boy with an Autism spectrum condition, and we look at the world through his eyes. Every little adventure for him is a huge challenge, every lie a crack in his trust.
It's a fascinating book, because with simplicity it introduces us in Christopher's brain, and we minimally understand his condition and what it means living with a person like him. I must admit... An unbelievably simple personality, but at the same time so problematic that it's hard to live with. Almost a mathematical equation, simple if you know how to interpret it and know the code, but impossible if there is just one one tiny mistake in the procedure.
His reactions are unexpected and usually unintelligible... And it's even more exciting to follow him through his path. He has the courage of a lion. A main character you'll love.

Mark Haddon
The Curious Incident of the Dog in the Night-Time

Un po' Dona Flor, un po' Marquez. Se volete respirare l'aria del Sudamerica, è tutto qui. Si riconosce subito. Non c'è scampo.
Angeles Mastretta racconta la storia di una coppia, di un grande amore iniziale, quando si è giovani ed ingenui, e di come la vita cambia i rapporti e le persone. Catalina è una ragazzina quando sposa il fascinoso Andrès. Ambiziosissimo, tale da eliminare fisicamente ogni ostacolo nel suo cammino. Ma sua moglie è diversa. Impegnata nel crescere figli, fare visite di beneficienza e organizzare pranzi e cene. Tutte cose che lei non vuole. Non è interessata. Vuole comandare solo se stessa, vuole vivere la sua vita.
Catalina è un personaggio affascinante. Una donna forte, coraggiosa, istintiva, intrepida. La passione è quello che la tiene viva. Non il lusso del potere. Un inno all'indipendenza, all'essere se stesse, al non darla vinta a chi con la prepotenza è abituato a farsi obbedire.

Angeles Mastretta
Strappami la vita
Feltrinelli
Lire 11000

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A little Dona Flor, a little Marquez. If you want to live the South-American atmosphere, here it is. No escape.
Angeles Mastretta tells the story of a couple, at a beginning a great love, when the main characters are young and passionate, and how life changes relationships, men and women. Catalina is a young girl when marries the charming Andrès.
He is very ambitious, so much that he physically eliminate every obstacle in his path. But his wife is different. Busy in growing children, doing visits for charity and organizing balls and dinners. She doesn't want all this stuff. She doesn't care. She wants to command just herself, she wants to live her own life.
Catalina is a fascinating character. A strong woman, brave, instinctive, intrepid. Passion is what keeps her alive. Not the luxury of power. An hymn to independence, to being yourself, to not giving in to who is used to be obeyed using presumption.

Angeles Mastretta
Tear This Heart Out

Una delle commedie più famose del Bardo, forse anche perchè il titolo è passato a essere un espressione comune nelle conversazioni.
I temi delle commedie ci sono tutti: l'amore che alla fine trionfa, l'inganno, la contrapposizione tra personaggi nobili e personaggi, come Carruba, i cui discorsi sono pieni di strafalcioni. Inoltre, la contrapposizione tra le due coppie protagoniste, i più "sdolcinati" Claudio e Ero e i più "mordaci" Benedetto e Beatrice. In abbondanza le battute e i doppi sensi sessuali.
Una commedia brillante, dal ritmo costante. Una tecnica che sarà alla base delle commedie teatrali, cinematografiche, letterarie che seguiranno, con il dovuto coronamento del lieto fine. Un capolavoro in senso letterale, perchè caposaldo della letteratura mondiale.
Del resto, che cosa ci si aspetta da Shakespeare? Non stiamo qui troppo a parlarne, sarebbe... molto rumore per nulla.

William Shakespeare
Molto rumore per nulla
Newton Compton Editori
Lire 1000

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One of the most famous comedies by the Bard, maybe because the title became a common saying in conversations.
The usual subjects in comedies are all in here: love triumphing in the end, tricks, the contrasts of nobles and poors, as Dogberry, whose talking is full of blunders. Furthermore, the contrasts of the main couples, more "mushy" Claudio and Hero, more "sassy" Benedick and Beatrice. In profusion are jokes and sexual innuendos.
A brilliant comedy, of constant rhythm. A procedure at the base of following theatrical, cinematographic and literary comedies, and the proper happy ending. A masterpiece, cornerstone of the world literature.
After all, I don't expect nothing less from Shakespeare. We don't have to stay here discussing about it, it would be... much ado about nothing.

William Shakespeare
Much Ado About Nothing

Non vedevo l'ora di concedermi la lettura di questo libro. Per prima cosa, mi catturò il titolo. In un momento in cui io stessa ero convinta che all'amore venisse data davvero troppa importanza, come se solo quello esistesse al mondo. Perchè "troppa" ha sempre con sè un certo significato negativo. Ed era quello che stavo cercando io. Anche io, come la figurina in copertina, cercavo di intrufolarmi tra le pieghe di un'idea.
Poi è arrivato Natale e il regalo di un buono da spendere in libreria. Tra gli altri, a casa ritornai con questo volumetto. Poco più di cento pagine. Ma dovette aspettare alla fine di Gennaio, perchè nel frattempo Guerra e Pace richiedeva tutti i miei sforzi.
Ed eccomi qui, con il libro appena chiuso accanto a me.
Solite domande, quante stelline dare. Ed è difficile.
Una raccolta di otto racconti, tutti accomunati da storie di adulti e di amore vero. Niente sogni adolescenziali o fantasie romantiche in questo libro. C'è la vita vera, ci sono problemi, sofferenze. E l'amore soprattutto, in tutte le sue sfaccettature. Il tutto, raccontato con la penna carezzevole di Valeria Parrella. Avevo ragione a cercare questo libro. L'amore qui è tutto, ma non c'è solo l'amore. Prendiamo il mio racconto preferito, Gli esposti. Che personaggio Maria Pia, che donna. Imperfetta, come tutti. Ma che sceglie. Prende la giusta decisione, per se stessa e per amore. Coraggiosissima.
Che bella raccolta di racconti.
Ho fatto bene a sceglierla.

Valeria Parrella
Troppa importanza all'amore
Einaudi
Euro 14

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I was looking forward to reading this book. Firstly, the title hit me. In a moment in my life when I was pretty sure about the too much importance given to love, as this one was the only important thing in the world. Because "too much" means always something negative. This was what I was looking for. Even I, as the little woman in the cover, was trying to slip in the wrinkles of an idea.
Then Christmas came and my gift voucher to spend in the bookstore. With other titles, I came back home with this little book. A little more of 100 pages. But it had to wait until the end of January, because in the meantime War and Peace took all my time.
And here I am, with the book just finished here, next to me. Same questions, how much stars it deserves. It's hard. A collection of eight short stories, having in common stories of grown ups and true love. No teenage dreams or romantic fantasies in this book.There is real life, problems, pains. And above all love, in every aspect. Everything told with the endearing style of Valeria Parrella. I was right in wanting this book. Love here is everything, but there is not only love. Discuss my favourite story, "the exposed (babies/people)". What a character is Maria Pia, what a woman! Flawed, as everyone. But she chooses. She picks the right decision, for herself and because love. So brave.
What a beautiful collection of short stories.

Valeria Parrella
Too much importance to love

In quattro mesi ho finalmente finito quello che è uno dei romanzi più conosciuti e importanti della letteratura mondiale. E probabilmente, uno dei libri sempre presenti in quelle liste dei romanzi di cui si parla sempre ma che pochi hanno davvero letto.
Adesso che sono tra quelle persone che l'hanno invece davvero letto, posso dirvi che la sua fama mondiale è altamente meritata.
E' un libro, lasciatemelo dire con poco tecnicismo, pieno! Pieno di pagine, al primo sguardo, ma anche di fatti, di personaggi memorabili, di azione, di pensieri, di dettagli, di storia di un popolo e di molte famiglie.
Non sarò certo io a dare in questa modesta sede una recensione che riesca a riportare interamente l'importanza di questo romanzo. Impegnativo, certo, non facile. Ma fondamentale.
C'è una conoscenza profonda della vita dei russi, del campo di battaglia, di strategia militare, di storia, di etichetta di Corte. C'è davvero tutto. Ci sono personaggi spregevoli, come Hélène Kuragina e Dolochov; personaggi poco simpatici, come Maria Bolkonskaja. Ma parliamo dei protagonisti: il conte Pierre Bezuchov, Natasha Rostova e il principe Andrej Bolkonskij. Detto tra noi, Tolstoj ha la capacità di creare personaggi femminili insopportabili. La prima di mia conoscenza fu Anna Karenina. Roba che l'avrei spinta io sotto il treno da quanto alla fine del libro la detestai. Adesso è il turno di Natasha. Sono indecisa se sia più fastidiosa all'inizio, quando è una ragazzina viziata e ingenua al limite della stupidità, oppure alla fine quando è diventata una mamma e moglie ossessiva, una specie di incubo. Va detto anche che le donne in questo romanzo sono in larga maggioranza dedite solo a vestiti e balli, per poi passare al matrimonio e ai figli, senza alcun tipo di aspirazione o pensiero che sia altro. Il femminismo non è certo roba che troverete in Tolstoj.
Al contrario, ho apprezzato incredibilmente i due protagonisti maschili. Pierre e Andrej sono due uomini intelligenti, con un grande desiderio di miglioramento costante, in sè e gli altri. Entrambi riflettono molto su loro stessi, si interessano di tutto quello che riguarda il mondo intorno a loro, si dedicano con passione all'amministrazione delle proprie proprietà. (Il fatto che si innamorino entrambi della stessa ragazzina idiota, non detiene a loro favore, ma solo alla teoria che agli uomini piacciono le ragazze "semplici", quelle non troppo intelligenti e che non danno troppi problemi.)
Un romanzo che parla della vita. A 360°. C'è tutto.
Davvero, consiglio a chiunque di non lasciarsi spaventare dalla mole. E' appassionante, interessante. E' tanto.

Lev Tolstoj
Guerra e Pace
Crescere Edizioni
Euro 17,90

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I needed four months to finally finish one of the most important and famous novel in literature. And always in those lists of novel people talks about but have never read. Now I'm in that group of people that have actually read it, I can tell you that its worldwide success is highly well-deserved.
It's a full book, let me write it without any technical term. Full of pages, at the first sight, but also events, unforgettable characters, action, thoughts, details, history of a country and families.
For sure, it's not my duty to write, from my humble point of view, a review reporting totally the importance of this novel. Demanding, for sure, not easy. But fundamental.
There is a deep knowledge of Russian life, battlefields, military strategy, history, social etiquette. There is really everything. There are wicked characters, as Hélène Kuragina and Dolochov; not so nice characters, as Maria Bolkonskaja. But, let me talk about the main characters: the count Pierre Bezuchov, Natasha Rostova and the prince Andrej Bolkonskij. Between you and me, Tolstoj has this huge skill to create unbearable female characters. The first one for me was Anna Karenina. Stuff that I would have pushed her under the train, I hated her so much. Now is Natasha's turn. I'm uncertain if she was more annoying at the beginning, when she is just a spoiled and naive little girl reaching the limit of stupidity, or at the end when she is an obsessive wife and mother, a kind of nightmare. I must admit that the women in this novel are, to varying degrees, committed just to dresses and balls, and then to marriages and children, without any other ambition or thought. You'll not find feminism in Tolstoj.
At the opposite, I really appreciated the two male main characters. Pierre and Andrej are two intelligent men, feeling a desire of improvement, of themselves and their world. They both think a lot about themselves, are interested in what is important in the world around them, are passionate in running their own properties. (The fact that they fall in love with the same stupid girl is a black mark, but it's about the theory that men like "simple" girls, those not so smart and problematic.)
A novel about life. There is everything. 
Seriously, the size is a bit scary, but you don't have to be afraid. It's fascinating, interesting. It's so much.

Lev Tolstoj
War and Peace

Il vero orrore è quello di un mondo in cui è proibito leggere, dunque è proibito conoscere, amare, ricordare.

Francois Truffaut (Nato il 6 febbraio 1932)

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sabato 6 febbraio 2016

Questo romanzo mi é piaciuto moltissimo da una parte e mi é piaciuto pochissimo dall'altra.
La storia é bella e coinvolgente, il protagonista simpatico e credibile. Non puoi non fare il tifo per Mark! E, detto per inciso, la scelta di farlo interpretare da Matt Damon è perfetta.
Dall'altra, pagine e pagine di dettagli scientifici appesantiscono un po' troppo. Poiché difficilmente mi capiterà di finire su Marte tutta sola, le saltavo senza rimorsi. Molto più divertenti le sparate di Mark e le sue battute, la sua voglia di andare avanti in una situazione altamente disperata. Il suo essere un po' "cazzone" gli ha sicuramente salvato la vita! Sinceramente, era il componente dell'equipaggio che avrebbe avuto maggiori probabilità di salvarsi... Quasi scelto non a caso. (Probabilmente epurato di qualche pensiero meno "nobile", difficile che un uomo rimanga un anno e mezzo da solo su Marte e dedichi una riga a mezzo a quanto gli manchi una donna... Ma forse è meglio che certi "dettagli" rimangano non detti.)
Insomma, voto pieno non posso darglielo, visto che probabilmente ne ho davvero letto forse metà. Mi sono decisamente avvalsa dei miei diritti di lettrice!

Andy Weir
Sopravvissuto. The Martian
Newton Compton Editori
Ebook

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On the one hand I really liked this novel and I didn't like it so much on the other.
The plot is beautiful and engaging, the main character is sassy and plausible. You can't avoid supporting Mark! And, incidentally, Matt Damon as perfomer's choice is perfect.
On the other, pages and pages of scientific details make the book heavier. It's pretty improbable that I'll end up on Mars all alone, so I skipped those parts without regrets. Mark's slams and jokes are very funny, his will to go on even in a so desperate situation. His being a bit "butthead" saved his life for sure!
To be honest, he was the crew's member who had the highest opportunity to survive... Like he has been chosen for the purpose of the novel!
(Maybe the novel "purified" by less "noble" thoughts, it's hard to believe that a man left alone on Mars just dedicate one and a half line to how much he misses women... but maybe it's better if some "details" stay unwritten.)
So, he doesn't deserve the maximum grade, just because I properly read not every page. I definitely took advantage of my reader's rights!

Andy Weir
The Martian

Seconda parte del post dedicato alle novità in libreria della Fazi Editore in questo Febbraio 2016, stavolta per quanto riguarda la saggistica.
I tre titoli proposti sono di assoluto rispetto: uno di un economista francese che spiega come cambierà il mondo nei prossimi anni; un saggio di un filosofo tedesco sul sesso; un manuale sul mestiere di uno dei protagonisti dell'ultimo film, campione d'incassi, di Checco Zalone.

Personalmente, sono molto interessata al saggio sul sesso. Il tema è probabilmente il più dibattuto e discusso al mondo, che sia a una tavola rotonda di scienziati o al bancone di un bar. Sono curiosa di vedere se un filosofo saprà darmi una chiave di riflessione originale e interessante.

Traduzione di Eleonora Secchi / collana Le Terre / pp. 300 ca. / euro 17.50

Uno dei saggi fondamentali del celebre economista e intellettuale francese, totalmente riscritto e aggiornato agli ultimi scenari mondiali.
Il libro ha ispirato una grande mostra allestita presso il Louvre di Parigi e il Museo Reale di Belle Arti di Bruxelles, e che arriverà anche in Italia, a Milano, a marzo.

Il libro Come sarà il mondo nei prossimi cinquant’anni? A partire
da quanto ci insegnano la storia e la scienza, Jacques Attali delinea
il modo in cui evolveranno i rapporti tra le nazioni e come gli
sconvolgimenti demografici, i movimenti delle popolazioni, le
nuove forme del mercato, il terrorismo, la violenza, i cambiamenti
climatici e la crescente influenza delle religioni turberanno la
nostra esistenza. Svela come alcuni progressi tecnici straordinari
muteranno il lavoro, il piacere, l’educazione, la salute, la cultura e i sistemi politici. Mostra, infine, come sarà possibile andare verso
l’abbondanza, eliminare la povertà, far sì che ciascuno possa godere in maniera equa dei benefici della tecnologia e della trasformazione del mercato, tutelare la libertà dai suoi propri eccessi come dai suoi nemici, lasciare alle generazioni future un ambiente migliore, far germogliare, a partire da tutte le saggezze del mondo, nuovi modi di vivere e di creare insieme.

«Jacques Attali, moderno Pico della Mirandola che non scappa di fronte a nessuna sfida, ci
svela le sue riflessioni sul mondo che ci attende» Paris Match
«Non si tratta di ipotesi, ma di previsioni vere e proprie: Attali racconta quello che secondo
lui dovrà senz’altro accadere» L’Express

Jaques Attali Economista, giornalista, consigliere di Stato di Mitterrand, consulente
economico di François Hollande. È stato primo presidente della Banca Europea per la
Ricostruzione e lo Sviluppo, oltre a essere direttore e cofondatore di ong a favore dei paesi
in via di sviluppo. Ha scritto numerosi libri tra saggi, memorie e biografie. Per Fazi ha
pubblicato tra gli altri: Karl Marx, ovvero lo spirito del mondo (2006), La crisi, e poi? (2009),
Come finirà? (2010), Sopravvivere alle crisi (2011), Gandhi (2011), Domani, chi governerà il
mondo? (2012) e Dizionario innamorato dell’ebraismo (2013).

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Traduzione di Federico Ferraguto / Fuori collana, illustrato / pp. 112 / euro 12

Un nuovo e folgorante saggio del celebre filosofo tedesco, autore del bestseller Serenità, l'arte di saper invecchiare.

Il libro La nostra è un’epoca in cui al sesso è data
un’importanza quasi isterica. È un fenomeno di massa,
un’euforia collettiva, un culto del piacere a cui partecipiamo
tutti, uomini e donne.
E allora che succede a una coppia, e che succede a un singolo,
quando all’improvviso l’attività sessuale diminuisce o
s’interrompe? Se il sesso è un valore tanto fondamentale, non
si rischia di uscirne ridimensionati, di sentirsi esclusi da quella
festa alla quale tutto il mondo sembra stia partecipando, di
sentirsi inadeguati? Di mettersi radicalmente in discussione,
insomma? In questo agile volume, Wilhelm Schmid – come sempre lontanissimo da ogni sofisma, da ogni formalismo accademico – affronta il problema con la sua arma più affilata, quella della filosofia, e propone dieci possibili risposte all’antico dilemma «Che fare?», che ci assilla quando sprofondiamo in un sexout. Dieci strade per ripensare il sesso, dieci modi alternativi
di accostarvisi che, allo stesso tempo, rappresentano anche un’introduzione anticonformista alla filosofia – una disciplina, leggere per credere, tutt’altro che asessuata.

«Un libro avvincente» Augsburger Allgemeine
«Quest’uomo sì che sa vivere» WDR 5
«Non bisogna per forza essere sessualmente frustrati per leggere con soddisfazione questo
libro». Le Figaro

Wilhelm Schmid Nato nel 1953 a Billenhausen, ha studiato filosofia e storia a Berlino,
Parigi e Tubinga. Insegna filosofia all’università di Erfurt e tiene conferenze di grande
successo in tutta la Germania. Molto noti sono i suoi libri che hanno come tema l’arte del
saper vivere bene e quello della filosofia come aiuto pratico per la vita. Presso un ospedale
di Zurigo ha svolto l’attività di “consulente filosofico” come supporto psicologico per i
pazienti. In Italia Fazi Editore ha pubblicato Felicità (2009), L’arte dell’equilibrio (2012),
L’amicizia per se stessi (2012), Filosofia dell’arte di vivere (2014) e Serenità (2015).

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Fuori collana / pp. 200 ca. / euro 16

Una riflessione brillante sul ruolo di attore non protagonista da parte di Ninni Bruschetta, il cinico politico di Quo Vado?, l’ormai celebre Duccio di Boris, solo per citarne alcuni. Il racconto di una carriera portata avanti con amore nella confessione autobiografica di un attore che, a diventare protagonista, non ce l’ha fatta. O forse sì.

Il libro In queste pagine parla il ministro Magno, cinico politico
del film record d’incassi di Zalone ; parla Duccio, direttore della
fotografia nella serie TV Boris; parla anche Alfiere, membro del
gruppo che partecipò all’arresto del boss Provenzano in Squadra
antimafia; e parla Ninni Cassarà, commissario che lavorò nel pool
antimafia in Paolo Borsellino.
Tutti loro parlano, e con loro molti altri, perché a scrivere questo
libro è l’uomo che li ha portati sul piccolo e grande schermo,
l’attore Ninni Bruschetta. Con disincantata e tagliente sincerità, l’artista messinese racconta le sue esperienze teatrali, televisive e cinematografiche mettendo a nudo la realtà del dietro le quinte e svelando i retroscena di quell’ambiente che vorrebbe farsi rappresentazione della vita vera. Il non protagonista viene così presentato come il professionista in grado di apprezzare il lavoro che fa, senza il peso di un ruolo a
gravargli sulle spalle per tutta la carriera, l’uomo che torna se stesso a fine giornata, apprezzando l’amore per il proprio lavoro senza essere troppo distratto dalla fama. Un resoconto schietto che oscilla fra l’impegno di un mestiere difficile e la vena comica dell’attore che, a diventare protagonista, non ce l’ha fatta. O forse sì.

«Non so se questa è una storia. Certamente è un punto di vista, su una storia. Ho sempre
pensato che a guardare la vita dall’alto dei propri successi si rischia di precipitare nell’ansia,
e quindi trovo più utile interrogarmi sulle ragioni dei miei fallimenti. Mi fa stare meglio.
Ma se fai l’attore, non c’è scampo: prima o poi crederai di essere migliore di quello che sei,
perché il giudizio del pubblico ti coccola e ti rende euforico».

Ninni Bruschetta è attore cinematografico, televisivo e regista teatrale. Fra i più recenti film
e serie televisive che lo hanno visto non protagonista ci sono Quo Vado? (2016), film record
d’incassi con Checco Zalone, La mafia uccide solo d’estate (2013), Boris, Questo è il mio
paese, Fuoriclasse, e Lo scandalo della Banca Romana. È un fedele tifoso dell’ACR Messina,
città in cui è nato nel 1962.

Ho capito che i libri non sono mai finiti, che è possibile per alcune storie continuare a scriversi senza il loro autore.
                                ***
I libri vanno letti con la stessa cura e con la stessa riservatezza con cui sono stati scritti.
                                ***
Reading was my escape and my comfort, my consolation, my stimulant of choice: reading for the pure pleasure of it, for the beautiful stillness that surrounds you when you hear an author's words reverberating in your head.

Paul Auster (Nato il 3 febbraio 1947) 

Leggo, per quanto è possibile, soltanto ciò di cui ho fame, nel momento in cui ne ho fame, e allora non leggo: mi nutro.

Simone Weil (Nata il 3 febbraio 1909)

In genere faccio dei post di novità editoriali abbastanza mischiati, dove varie case editrici convivono tra loro. Ma adesso cambio un po' rotta e dedico post singoli a quelle uscite più interessanti.
Per Febbraio, la Fazi Editore propone molti titoli interessanti! Per non sovraccaricare troppo il lettore, ho deciso oggi di fare un post sulle nuove uscite di narrativa, e nei prossimi giorni uno di saggistica.

Personalmente, sono molto interessata a leggere il libro di Hilary Mantel, perché conosco l'autrice e so che i suoi libri hanno sempre una alta qualità e sono molto interessanti. Mentre invece non conosco gli altri due autori, ma sono molto curiosa di leggere il romanzo di Leskov, sia per un richiamo a Tolstoj sia per la protagonista femminile. Per finire, un bel giallo, quello di Malet, che interessa sempre!


Traduzione di Giuseppina Oneto / collana Le Strade / pp. 486 / euro 18

Dalla più grande scrittrice inglese del nostro tempo, prima e unica donna a ricevere due volte il Man Booker Prize, dopo i grandi successi di Wolf Hall, Anna Bolena e La storia segreta della rivoluzione, ecco un romanzo contemporaneo, una commedia nera perfettamente riuscita, maliziosa, divertente e cupa al tempo stesso.

Il libro Nella grigia periferia inglese, dove il cibo è insapore e la vita è offuscata dalla nebbia del disincanto, la corpulenta Alison si guadagna da vivere come medium, contattando i morti durante affollate sedute. La sua assistente è Colette, donna scheletrica dal cuore di pietra, cinica quasi quanto lei e reduce dalla rottura con l’inetto marito. A completare il quadro c’è Morris, fantasma volgare, lascivo e dispettoso, sempre tra i piedi. In un bizzarro viaggio on the road lungo le desolate tangenziali del sudest, i tre si spostano di fiera in fiera, di motel in motel, dando vita a una serie di performance architettate ad hoc per soddisfare i clienti. Alison sa bene come coniugare le sue doti di deduzione psicologica con la credulità del pubblico, eppure non è una ciarlatana: sa leggere davvero nella mente delle persone ed è davvero in contatto con il mondo degli spiriti, il luogo «al di là del nero». Lei stessa è perseguitata dai suoi demoni: inquietanti figure maschili, spauracchi di un passato di cui porta ancora le cicatrici, che s’impadroniscono della sua casa, del suo corpo e della sua anima, e più cerca di liberarsene, più loro acquistano forza e cattiveria… La sapiente penna di Hilary Mantel confeziona un romanzo unico, che scorre tutto lungo quella linea sottile tra paradiso e inferno, veglia e sonno, vita e morte.

«Il suo miglior libro». The Guardian
«Un capolavoro di spirito». The Independent
«Meravigliosamente divertente». The Spectator
«Di un’eleganza memorabile». The Sunday Telegraph
«Estremamente divertente e spesso inquietante». Literary Review

Hilary Mantel Nata nel Derbyshire nel 1952, Hilary Mantel ha scritto tredici romanzi, fra cui spiccano Wolf Hall (2011) e Anna Bolena, una questione di famiglia (2013), i primi due libri della fortunata trilogia sulla dinastia Tudor, entrambi insigniti del Man Booker Prize, e La storia segreta della Rivoluzione, imponente opera sulla Rivoluzione francese pubblicata da Fazi in tre volumi. Da Wolf Hall e Anna Bolena, una questione di famiglia la BBC ha tratto l’apprezzata serie TV Wolf Hall, che ha vinto il Golden Globe 2016 come miglior miniserie.

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Traduzione di Federica Angelini / collana Darkside / pp. 250 ca. / euro 14

In occasione del ventesimo anniversario dalla morte dell’autore, riprendiamo la pubblicazione di un maestro del noir con un romanzo finora inedito. Per la serie I nuovi misteri di Parigi ritroviamo l’affascinante Nestor Burma, autentico mito moderno, investigatore privato sciupafemmine e trovacadaveri dalla lingua sarcastica. Uno che la pistola ce l’ha ma preferisce usare il cervello.

Il libro L’aria di dicembre è piuttosto dolce, quest’anno, ma a Hortense Demessy non importa. Incinta e senza un soldo, chiede l’aiuto di Nestor Burma: dovrebbe ritrovare suo marito, un vecchio clochard che è sparito senza lasciare tracce. Burma fa il giro del quartiere, consulta la veggente Zorga Tinea, da lui soprannominata la Pizia rispettosa, interroga Wanda di place de Breteuil e la raggiante Jeanne, che abita in un orribile palazzone popolare. Continua a cercare e visita le fabbriche della Citroën, il Bal Nègre di Rue Blomet, il caffè di Rue Payen. Setaccia anche i dintorni di Pont Mirabeau. Non trova il disperso, ma s’imbatte in una serie di cadaveri.

«Maestro del noir, Malet è giudicato, non a torto, migliore di Simenon» Corrado Augias
«Lo stile di Malet è quello dell’unico vero maestro del polar». Gianni Mura, La Repubblica
«Léo Malet si diverte a fracassare alibi e apparenze. Svelando l’eterna girandola umana, mossa dall’avidità, dal sesso, dall’ambizione». Bruno Ventavoli, TTL – La Stampa
«Riscoprire Malet, in questa nuvola di passato remoto e di agilità narrativa, è quasi un dovere». Sergio Pent, l’Unità
«Un autore assolutamente da leggere, non solo per gli appassionati del noir ma per tutti quelli che amano la letteratura». Massimo Romano, TTL – La Stampa

Léo Malet Nato nel 1909 a Montpellier, figlio di una sarta e di un impiegato, rimane prestissimo orfano. È il nonno bottaio, grande lettore, che si prende cura di lui e lo inizia alla letteratura. A sedici anni si trasferisce a Parigi in cerca di fortuna. Vive alla giornata, fa l’impiegato, il manovale, il vagabondo, il gestore di un negozio d’abbigliamento, il magazziniere, il giornalista, la comparsa cinematografica. Dopo una dura esperienza in un campo di concentramento nazista, nel 1941 inizia a scrivere polizieschi firmandosi con svariati pseudonimi. Nel 1943 pubblica 120 Rue de la Gare, con cui esordisce la sua creazione narrativa più celebre: l’investigatore privato Nestor Burma, protagonista di una trentina di avventure. Muore nel 1996.

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Traduzione di Flavia Sigona / collana Le Strade / pp. 350 ca. / euro 16 In libreria: Febbraio 2016

Una nuova edizione per il capolavoro di Leskov, considerato dalla critica uno dei più grandi scrittori russi dell’Ottocento, insieme a Tolstoj, Dostoevskij e Turgenev. Scritto nel 1874, è forse il romanzo in cui Leskov riconosce più chiaramente l’attimo tremendo che lega la gioia allo sconforto, quando la felicità si comincia a fare desiderio e timore. È l’esistenza nella sua pienezza, la semplicità assoluta degli uomini a raccontare come la vita, quanto più ricolma, già decada e dia conto di una fatica ineluttabile, dello sconforto per ciò che deve fallire. È proprio questa verità, ripetuta in filigrana, pagina dopo pagina, a commuovere da sempre i lettori.

Il libro La nipote della principessa, Vera, raccogliendo le storie sulla nonna che le sono state raccontate nel tempo da varie persone, ma principalmente dalla fedele e affezionata dama di compagnia Olga Fedotovna e da uno straordinario personaggio, Dorimedont “Don Chisciotte” Rogozin, nome che rivela subito la sua vicinanza con Parfen Rogozin da L’idiota di Dostoevskij, racconta l’ascesa della nonna, che dalla piccola nobiltà di provincia entra a far parte di una delle famiglie aristocratiche più in vista di San Pietroburgo. La cronaca inizia nell’anno 1812, in cui il consorte della principessa resta ucciso nella guerra contro Napoleone, e termina nel 1825 con la rivolta dei decabristi. Vedova a meno di trent’anni – ma ancora giovane e bella – la principessa non è interessata a risposarsi, perché lei ha amato e sempre amerà un unico uomo nella sua vita. Si occupa, invece, con grande impegno dell’educazione dei suoi figli, a cui vorrebbe dare un’educazione genuinamente cristiana, e del benessere dei suoi contadini (siamo ancora al tempo della servitù della gleba). Più che far uso di vuoti discorsi fintamente religiosi (come fa la maligna contessa Choteeva, una bigotta odiosa ed egocentrica, che farà di tutto per rovinarle la vita) la principessa agisce con una bontà fuori dal comune che non può però che procurarle un danno dopo l’altro, soprattutto quando si trasferisce dalla campagna a San Pietroburgo ed è costretta a frequentare i salotti delle dame intellettuali. La corruzione della capitale ci viene descritta con un realismo “comico” impressionante. Alla fine la principessa, imbrogliata dal genero, il conte di origine tedesca Funckendorff, che dopo aver chiesto la sua mano, e avendo ricevuto un rifiuto, sposa in alternativa la figlia diciottenne (resa sufficientemente frivola dall’educazione ricevuta nel collegio di San Pietroburgo), perde quasi tutto. I suoi contadini cadono sotto la gestione disumana e crudele dell’amministratore tedesco nominato da Funckendorff.

Nikolaj Leskov Nasce a Gorochovo nel governatorato di Orel nel 1831. Una giovinezza difficile, trascorsa prima come agente reclutatore dell’esercito e poi al servizio di un ricco proprietario terriero. Nel 1864 pubblica un duro romanzo antinichilista, Senza uscita, che gli procura un pesante ostracismo, rotto soltanto dall’interessamento di Dostoevskij. Il decennio 1865-1875 è comunque il momento più fecondo del suo lavoro. Scrive i capolavori L’angelo sigillato (1873), Il viaggiatore incantato (1873), Una famiglia decaduta (1874). Muore a San Pietroburgo nel 1895.