Seconda parte del post dedicato alle novità in libreria della Fazi Editore in questo Febbraio 2016, stavolta per quanto riguarda la saggistica.
I tre titoli proposti sono di assoluto rispetto: uno di un economista francese che spiega come cambierà il mondo nei prossimi anni; un saggio di un filosofo tedesco sul sesso; un manuale sul mestiere di uno dei protagonisti dell'ultimo film, campione d'incassi, di Checco Zalone.
Personalmente, sono molto interessata al saggio sul sesso. Il tema è probabilmente il più dibattuto e discusso al mondo, che sia a una tavola rotonda di scienziati o al bancone di un bar. Sono curiosa di vedere se un filosofo saprà darmi una chiave di riflessione originale e interessante.
Uno dei saggi fondamentali del celebre economista e intellettuale francese, totalmente riscritto e aggiornato agli ultimi scenari mondiali.
Il libro ha ispirato una grande mostra allestita presso il Louvre di Parigi e il Museo Reale di Belle Arti di Bruxelles, e che arriverà anche in Italia, a Milano, a marzo.
Il libro Come sarà il mondo nei prossimi cinquant’anni? A partire
da quanto ci insegnano la storia e la scienza, Jacques Attali delinea
il modo in cui evolveranno i rapporti tra le nazioni e come gli
sconvolgimenti demografici, i movimenti delle popolazioni, le
nuove forme del mercato, il terrorismo, la violenza, i cambiamenti
climatici e la crescente influenza delle religioni turberanno la
nostra esistenza. Svela come alcuni progressi tecnici straordinari
muteranno il lavoro, il piacere, l’educazione, la salute, la cultura e i sistemi politici. Mostra, infine, come sarà possibile andare verso
l’abbondanza, eliminare la povertà, far sì che ciascuno possa godere in maniera equa dei benefici della tecnologia e della trasformazione del mercato, tutelare la libertà dai suoi propri eccessi come dai suoi nemici, lasciare alle generazioni future un ambiente migliore, far germogliare, a partire da tutte le saggezze del mondo, nuovi modi di vivere e di creare insieme.
«Jacques Attali, moderno Pico della Mirandola che non scappa di fronte a nessuna sfida, ci
svela le sue riflessioni sul mondo che ci attende» Paris Match
«Non si tratta di ipotesi, ma di previsioni vere e proprie: Attali racconta quello che secondo
lui dovrà senz’altro accadere» L’Express
Jaques Attali Economista, giornalista, consigliere di Stato di Mitterrand, consulente
economico di François Hollande. È stato primo presidente della Banca Europea per la
Ricostruzione e lo Sviluppo, oltre a essere direttore e cofondatore di ong a favore dei paesi
in via di sviluppo. Ha scritto numerosi libri tra saggi, memorie e biografie. Per Fazi ha
pubblicato tra gli altri: Karl Marx, ovvero lo spirito del mondo (2006), La crisi, e poi? (2009),
Come finirà? (2010), Sopravvivere alle crisi (2011), Gandhi (2011), Domani, chi governerà il
mondo? (2012) e Dizionario innamorato dell’ebraismo (2013).
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Traduzione di Federico Ferraguto / Fuori collana, illustrato / pp. 112 / euro 12
Un nuovo e folgorante saggio del celebre filosofo tedesco, autore del bestseller Serenità, l'arte di saper invecchiare.
Il libro La nostra è un’epoca in cui al sesso è data
un’importanza quasi isterica. È un fenomeno di massa,
un’euforia collettiva, un culto del piacere a cui partecipiamo
tutti, uomini e donne.
E allora che succede a una coppia, e che succede a un singolo,
quando all’improvviso l’attività sessuale diminuisce o
s’interrompe? Se il sesso è un valore tanto fondamentale, non
si rischia di uscirne ridimensionati, di sentirsi esclusi da quella
festa alla quale tutto il mondo sembra stia partecipando, di
sentirsi inadeguati? Di mettersi radicalmente in discussione,
insomma? In questo agile volume, Wilhelm Schmid – come sempre lontanissimo da ogni sofisma, da ogni formalismo accademico – affronta il problema con la sua arma più affilata, quella della filosofia, e propone dieci possibili risposte all’antico dilemma «Che fare?», che ci assilla quando sprofondiamo in un sexout. Dieci strade per ripensare il sesso, dieci modi alternativi
di accostarvisi che, allo stesso tempo, rappresentano anche un’introduzione anticonformista alla filosofia – una disciplina, leggere per credere, tutt’altro che asessuata.
«Un libro avvincente» Augsburger Allgemeine
«Quest’uomo sì che sa vivere» WDR 5
«Non bisogna per forza essere sessualmente frustrati per leggere con soddisfazione questo
libro». Le Figaro
Wilhelm Schmid Nato nel 1953 a Billenhausen, ha studiato filosofia e storia a Berlino,
Parigi e Tubinga. Insegna filosofia all’università di Erfurt e tiene conferenze di grande
successo in tutta la Germania. Molto noti sono i suoi libri che hanno come tema l’arte del
saper vivere bene e quello della filosofia come aiuto pratico per la vita. Presso un ospedale
di Zurigo ha svolto l’attività di “consulente filosofico” come supporto psicologico per i
pazienti. In Italia Fazi Editore ha pubblicato Felicità (2009), L’arte dell’equilibrio (2012),
L’amicizia per se stessi (2012), Filosofia dell’arte di vivere (2014) e Serenità (2015).
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Fuori collana / pp. 200 ca. / euro 16
Una riflessione brillante sul ruolo di attore non protagonista da parte di Ninni Bruschetta, il cinico politico di Quo Vado?, l’ormai celebre Duccio di Boris, solo per citarne alcuni. Il racconto di una carriera portata avanti con amore nella confessione autobiografica di un attore che, a diventare protagonista, non ce l’ha fatta. O forse sì.
Il libro In queste pagine parla il ministro Magno, cinico politico
del film record d’incassi di Zalone ; parla Duccio, direttore della
fotografia nella serie TV Boris; parla anche Alfiere, membro del
gruppo che partecipò all’arresto del boss Provenzano in Squadra
antimafia; e parla Ninni Cassarà, commissario che lavorò nel pool
antimafia in Paolo Borsellino.
Tutti loro parlano, e con loro molti altri, perché a scrivere questo
libro è l’uomo che li ha portati sul piccolo e grande schermo,
l’attore Ninni Bruschetta. Con disincantata e tagliente sincerità, l’artista messinese racconta le sue esperienze teatrali, televisive e cinematografiche mettendo a nudo la realtà del dietro le quinte e svelando i retroscena di quell’ambiente che vorrebbe farsi rappresentazione della vita vera. Il non protagonista viene così presentato come il professionista in grado di apprezzare il lavoro che fa, senza il peso di un ruolo a
gravargli sulle spalle per tutta la carriera, l’uomo che torna se stesso a fine giornata, apprezzando l’amore per il proprio lavoro senza essere troppo distratto dalla fama. Un resoconto schietto che oscilla fra l’impegno di un mestiere difficile e la vena comica dell’attore che, a diventare protagonista, non ce l’ha fatta. O forse sì.
«Non so se questa è una storia. Certamente è un punto di vista, su una storia. Ho sempre
pensato che a guardare la vita dall’alto dei propri successi si rischia di precipitare nell’ansia,
e quindi trovo più utile interrogarmi sulle ragioni dei miei fallimenti. Mi fa stare meglio.
Ma se fai l’attore, non c’è scampo: prima o poi crederai di essere migliore di quello che sei,
perché il giudizio del pubblico ti coccola e ti rende euforico».
Ninni Bruschetta è attore cinematografico, televisivo e regista teatrale. Fra i più recenti film
e serie televisive che lo hanno visto non protagonista ci sono Quo Vado? (2016), film record
d’incassi con Checco Zalone, La mafia uccide solo d’estate (2013), Boris, Questo è il mio
paese, Fuoriclasse, e Lo scandalo della Banca Romana. È un fedele tifoso dell’ACR Messina,
città in cui è nato nel 1962.