Per la prima volta nella mia "carriera" da credente in Ian McEwan, ho usato la parola "noioso" e ho saltato alcune righe.
E ci ho messo ben undici giorni a finirlo, mentre in genere non arrivavo neanche a tre.
Devo ammettere il mio peccato, per le prime 100 pagine ho pensato che, se il libro avesse continuato su quella solfa di fisica, non l'avrei finito. Dopo, ho capito che le parti di fisica potevo bellamente saltarle.
Una volta superato lo scoglio della fisica, devo ammettere che la situazione è migliorata. Ho iniziato ad apprezzare il libro e non trovavo nemmeno così sgradevole il personaggio.
Michael Beard è un Premio Nobel per la fisica. Un tizio grasso, basso, bruttarello, con un ego smisurato come il suo contorno vita dato dal fatto di essere un genio della fisica e un uomo le cui donne gli hanno sempre dato grande attenzione e cura.
E' un protagonista terribile. Senza nessun controllo e remora in niente, che sia dal far accusare un poveraccio di omicidio e poi rifiutargli un aiuto, dal fregarsene bellamente dei segnali che il proprio corpo, e il medico che lo ha in cura, gli inviano.
Ma alla fine, in un certo modo malato, mi sono affezionata a Beard.
E forse questo è il grande talento di McEwan. Che riesce a farti affezionare a un personaggio anche se è un uomo terribile. Perchè, soffermandosi su tutte le debolezze umane, riesce a fartelo sentire vicino. Perchè è un maestro nel giocare con le psicologie. Quelle dei suoi personaggi e del lettore.
Ma questa volta una stella gliela tolgo. Non gli perdono le prime 100 pagine. Se non lo amassi così tanto probabilmente non sarei andata avanti.
Ma che non succeda mai più!

Ian McEwan
Solar
Einaudi
Euro 13

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For the first time in my "career" as a believer in Ian McEwan, I used the word "boring" and I skipped a few lines.
And I needed eleven days to finish it, but I did not even get to three.
I have to admit my sin, for the first 100 pages I thought that if the book had continued on that slice of physics, I would not finish it. Afterwards, I realized that the physical parts I could easily skip.
Once the rock of physics has passed, I must admit that the situation has improved. I started to appreciate the book and I did not even find the character so unpleasant.
Michael Beard is a Nobel Prize for Physics. A fat, low, ugly guy, with a respectable ego as his waistline, since being a genius of physics and a man whose women have always given him great attention and care.
It's a terrible protagonist. Without any control and distress in anything, that it is from accusing a murderer and then refusing help, by belittling the signs that his body and the doctor who cares for him are sending.
But in the end, in a certain way sick, I was fond of Beard.
And maybe this is McEwan's great talent. That he can make you affectionate to a character even if he is a terrible man. Because, by dwelling on all the human weaknesses, he is able to feel close to him. This is because he is a master in playing with psychology. Those of his characters and the reader.
But this time let me take it off a star. I don't forgive him for the first 100 pages. If I wouldn't love him so much I probably would not go ahead.
But that never happens again!

Ian McEwan
Solar

Ian McEwan - Solar

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lunedì 22 maggio 2017

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